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L'ultimo rapporto dell'ISTAT ci offre una fotografia dettagliata del mondo del lavoro in Italia, evidenziando trend positivi ma anche criticità importanti. ✅ Occupazione in crescita: Negli ultimi anni abbiamo assistito a un aumento degli occupati, un segnale positivo che attraversa diverse legislature. ❌ Salari in calo: Purtroppo, i salari non seguono lo stesso trend positivo, mettendo in difficoltà molti lavoratori e creando una nuova categoria di "working poor". 💰 Spese sociali elevate: Nel 2023, le prestazioni sociali hanno superato i 420 miliardi di euro, un sostegno importante ma non sostenibile a lungo termine. ⚠️ Finanza pubblica a rischio: Il modello attuale, basato su una crescita economica modesta, aumento dell'occupazione con salari bassi e interventi statali, non è più sostenibile. Il deficit italiano è il più alto dell'UE e il debito pubblico continua a crescere. 💡 La soluzione: Produttività! L'unico modo per far crescere l'economia e i salari in modo sostenibile è aumentare la produttività. Negli ultimi due decenni, l'Italia ha accumulato un gap significativo rispetto agli altri paesi europei proprio a causa di una produttività più bassa. 🤝 Patto per la produttività: Serve un accordo tra sindacati, imprese e governo per investire in formazione, innovazione e tecnologie che possano aumentare la produttività. 💼 Rinnovo dei contratti: Nel breve termine, il rinnovo dei contratti può aiutare a recuperare un po' di potere d'acquisto, ma la vera sfida è aumentare la produttività nel lungo periodo. #ISTAT #Lavoro #Economia #Produttività #Salari #Italia #FIMCISL
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Il mercato del lavoro ha mostrato un ottimo andamento nell'ultimo biennio, ma la #crescita economica rimane debole in #Italia e in #Europa. Dobbiamo spingere l'acceleratore sulla #competitività e questo lo si può fare anche con le #liberalizzazioni. La mia intervista pre-natalizia su La7. Auguri a tutti!
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𝐏𝐫𝐢𝐦𝐨 𝐌𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨, 𝐮𝐧 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐫𝐢𝐜𝐨𝐫𝐝𝐚𝐫𝐞 𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐨𝐭𝐭𝐚𝐫𝐞. In #Italia, il lavoro nel 2024 è ancora un'incognita per molti: queste sono solo alcune delle sfide che i lavoratori italiani devono affrontare ogni giorno. 👎 • 𝐂𝐨𝐧𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐢 𝐚 𝐭𝐞𝐫𝐦𝐢𝐧𝐞: la piaga dei contratti a termine non accenna a diminuire, condannando milioni di lavoratori a un futuro incerto e senza garanzie. • 𝐒𝐚𝐥𝐚𝐫𝐢 𝐝𝐚 𝐟𝐚𝐦𝐞: i salari in Italia non crescono da anni, mentre il costo della vita aumenta. Molti lavoratori faticano ad arrivare a fine mese, anche con un lavoro a tempo pieno. • 𝐒𝐟𝐫𝐮𝐭𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨: sono sempre più frequenti le denunce di sfruttamento sul lavoro, soprattutto ai danni di lavoratori migranti e stagionali. • 𝐌𝐚𝐧𝐜𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐢 𝐭𝐮𝐭𝐞𝐥𝐞: la sicurezza sul posto di lavoro è spesso messa a rischio, e il diritto alla salute e alla formazione non sempre è garantito. Basta parole, ora servono i fatti! E tu, cosa ne pensi? Scrivilo qui sotto! 👇 #wellbeingaziendale #benessere #felicità #produttività #successo #team #lavoro
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PERCHE' IN ITALIA GLI STIPENDI SONO COSì BASSI? L’Italia è una “Repubblica fondata sul #lavoro”, lo sancisce il primo comma dell’articolo 1 della Costituzione, che, però, nel 2024 andrebbe integrato. Lavoro sì, possibilmente non sotto pagato. E non è solo una battuta. In Italia gli #stipendi sono fermi da oltre 30 anni. Oggi i compensi sono superiori di appena l’1% percento rispetto al 1991, ma il costo della vita non è ovviamente rimasto immobile, mentre nella maggior parte degli altri grandi Paesi europei, gli stipendi sono aumentati. A cominciare dalla Germania e dalla Francia, dove il #salario medio risulta essere rispettivamente del 50% e del 35% circa più elevato rispetto all’Italia. Non c’è da stupirsi se molti, troppi giovani qualificati vadano a lavorare all’estero. Il problema è noto a tutti ma le cause di questo anomalo e inquietante fenomeno sono oggetto di grandi polemiche e di poche spiegazioni davvero esaustive. Oggi #30maggio su Radio1 Rai a #Giùlamaschera, a pochi giorni dalle elezioni per il Parlamento europeo, Alessandra Paola Ghisleri ed io abbiamo posto domande semplici ma essenziali: perché in Italia i salari sono così bassi? E cosa si può fare per invertire la rotta? Hanno risposto con brio e originalità: Alberto Bagnai , Irene Tinagli e Lidia Undiemi . Ecco il podcast: https://lnkd.in/dJNWPV37
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🧨 Le aziende non trovano lavoratori e i lavoratori non trovano “giuste” retribuzioni. 🧨 La produttività non cresce come dovrebbe e potrebbe e quindi la competitività delle aziende non è, in generale, forte. Nessuna novità, ma come la metti, la metti male, direbbe qualcuno. 🧨 In Italia, infatti, i salari reali sono diminuiti rispetto agli anni '90. Negli ultimi 30 anni, i salari sono cresciuti solo dell'1%, rispetto al 32,5% della media OCSE. Ma considerando l’effetto dell’inflazione siamo l'unico paese dell'UE dove i salari reali sono scesi, con una riduzione del 6,9% rispetto al 2019, come evidenzia Raffaele Ricciardi nel suo articolo su La Repubblica. Giustamente Tommaso Monacelli, ordinario di Macroeconomia all’Università Bocconi, afferma che "i bassi salari sono la spia di un malessere profondo dell’economia. Le aziende, tuttavia, hanno spazio, grazie agli utili, per invertire la tendenza senza surriscaldare i prezzi ... Creare le condizioni per aumentare i salari non è solo una questione economica, ma sociale. Significa ridurre la povertà, migliorare la qualità della vita e dare dignità di molti .. avendo anche aziende sane e competitive. Ancor prima di proporre o studiare soluzioni, sarebbe necessario rendersi conto dei problemi e delle loro radici profonde. Teoricamente mission della politica. 👉 altre fonti: 🔹 Michela Santoro, Milano Finanza: https://lnkd.in/dtmupQj4 🔹 Post di Enrico Verga: https://lnkd.in/djC9ERUe #Salari #Produttività #Economia #Italia #Lavoro #Riforme #Politica #Formazione
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L’occupazione cresce, crescono le ore lavorate ma non cresce la produttività. Calano i disoccupati ma i salari restano quasi fermi, perché di fatto recuperano poco di quello che hanno perso negli ultimi due anni a causa dell’inflazione. In sostanza, si creano più posti di #lavoro ma non più ricchezza e benessere. Interessante articolo su u fenomeno decisamente anomalo che si sta verificando nel mercato del lavoro in Italia, e sulla discrepanza di numeri tra #occupazione e #produttività
Perché l’Italia fa il record di occupati con un’economia in calo - Linkiesta.it
https://www.linkiesta.it
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Le notizie positive sul mondo del lavoro italiano non mancano: dal numero di occupati alle retribuzioni. In questo contesto, è utile concentrarsi sui possibili punti deboli. #lecodibergamo #notizie #bergamo
Lavoro, da dove arrivano i rischi
ecodibergamo.it
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#Ecoprofessioni - Il 19,5% degli italiani ha un "lavoro verde". Il trend che ci sta portando verso un'#economiasostenibile sta ridefinendo la situazione occupazionale del nostro Paese, con un lavoratore su cinque impiegato in professioni "verdi". Secondo il rapporto stilato dall'Ocse, il 19,5% dei professionisti italiani è impiegato in settori legati alla #sostenibilitàambientale. Questo dato è leggermente inferiore alla media Ocse che si attesta intorno al 20% ma indica un impegno sempre maggiore verso pratiche lavorative più ecologiche.
Ocse, un italiano su cinque ha un lavoro verde. Ma la transizione è dolorosa per i meno qualificati: precarietà e salari bassi
repubblica.it
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Tecnologia e globalizzazione hanno contribuito a indebolire occupazione e salari. Ora bisogna creare un ponte tra l’innovazione e le competenze di operai e impiegati
Malpagato e precario: per salvare il lavoro serve un nuovo patto tra Stato e imprese
lastampa.it
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I nuovi equilibri demografici, dovuti principalmente ad un forte calo delle nascite e ad aumento dell'aspettativa di vita, avranno un impatto importante sulle Organizzazioni. Bisogna ridefinire nuove "scale di valore" a supporto degli obiettivi di business; dal recruiting, allo sviluppo delle competenze, dal sistema di valutazione del rendimento alla gestione equa delle carriere e dei compensi. Tutto ciò all'interno di una cornice tecnologica che sta ridefinendo tempi e spazi del lavoro. In questo contesto le funzioni HR dovranno intercettare e, in qualche caso, anticipare "nuove pratiche" (i trend) che disegneranno il mondo del lavoro nei prossimi anni.
Lavoro, così l’inverno demografico ridurrà i bacini di candidati e farà salire gli stipendi
24plus.ilsole24ore.com
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