Post di Proges - Cooperativa sociale

Quello che si vede dall'altro lato del bancone... Ieri ho avuto l'onere di rappresentare Birra Peroni durante l'open day di Doreca Italia S.p.A.. E' stato un salto indietro nel tempo, all'epoca in cui la giovine età e l'assenza di una famiglia mi permetteva di affrontare queste occasioni, e soprattutto gli innumerevoli assaggi, col la dovuta, diciamo così, sobrietà... Nostalgia a parte, di quest'esperienza mi porto a casa un paio di spunti. Il primo è che lavorare al bancone consente di farsi ossa solide per questo mercato. Niente meglio di un lavoro da front-office porta a conoscere in tempi stretti persone della più disparata estrazione. Dal ragazzo che vuole organizzare l'evento estivo all'assaggiatore di scrocco, dal titolare di locale più ferrato a quello alle prime armi e persino l'assaggiatore "nerd" che prende nota di tutto, esattamente come faceva il sottoscritto quando andava in giro per festival a collezionare assaggi col suo fido taccuino (ah, che tempi!). Insomma, con un pubblico così eterogeneo lavorare dall'altra parte del bancone corrisponde a un corso accelerato di comunicazione, marketing e vendita tutti insieme. Comunicazione, perché bisogna essere bravi, in poco tempo e in contesti spesso concitati, a riconoscere il proprio interlocutore e adattare il proprio gergo, utilizzando le giuste parole per incuriosire prima e imprimere il ricordo dopo l'assaggio, cercando di essere la giusta via di mezzo tra il rispettabile professionista e il divertente intrattenitore. Marketing, perché in una manifestazione in cui sono presenti altri 12 fornitori nello stretto raggio di pochi metri, è facile passare inosservati. Per cui, esattamente come quando facevo autostop sventolando un cappello da Indiana Jones, ho imparato che farsi notare è un'arte e per questo scopo sfoggiare un outfit composto da borsalino e cravattino aiuta a non passare inosservati. Quello, e anche un bel sorriso ammiccante. Vendita, perché va bene parlare di birra e farla assaggiare, ma alla fine l'obiettivo è fare una buona impressione e raccogliere contatti utili da sviluppare a caldo. Da questo punto di vista è un peccato aver lavorato con un fornitore lontano dalla mia area perché sono venuti fuori dei clienti davvero niente male. L'altra cosa bella, anzi bellissima, è che possono essere clienti, fornitori o persino concorrenti, fatto sta che attorno alla birra ruotano persone magnifiche e questa è un'ottima ragione per fare parte di questo mondo. Se poi la birra è buona... che altro si può volere dalla vita?

Nel 2024 le aziende vanno oltre le uova di cioccolato: spot emozionanti, iniziative uniche e collaborazioni speciali. Ecco come il marketing festivo si reinventa, abbracciando creatività e solidarietà. Ma adesso abbiamo una curiosità: quale uovo sceglierai per festeggiara la Pasqua? 😋 #marketingfestivo #strategiedimarketing #gobrand

#Auguri! Oggi è una giornata davvero speciale per noi perché festeggiamo il compleanno di Riccardo Romanini, fondatore della nostra azienda che, con la sua passione, l’impegno e il profondo rispetto per la natura e la materia prima, ha saputo indirizzare e costruire la realtà che oggi insieme continuiamo a far crescere. Auguri, da tutto il team Versilfood! 👉 Clicca e segui gli hashtag #Versilfood #Versilfungo e segui la pagina Versilfungo | Versilfood | Tartufi | Funghi | Frutti di Bosco | Ortaggi per rimanere sempre aggiornato su tutto ciò che riguarda #funghi #tartufi

Quei rarissimi 20 minuti liberi da poter dedicare alle tue cose.. Con Tonka Creative stiamo sviluppando la nuova comunicazione per i servizi di digital marketing rivolti al mondo del Food & Beverage, ormai una missione di vita che ci porta in giro tra ristoranti e filiere produttive italiane con l'obiettivo di raccontarle e valorizzarle. #fooddigitalmarketing #foodphotograpy #foodstorytelling

Come si eleva una singola e modesta mela a un’esperienza gustativa straordinaria? Nel nostro articolo ti raccontiamo il viaggio compiuto dalle nostre piccole protagoniste, dalle prime fasi di stoccaggio fino alla loro trasformazione in una bevanda frizzante dal carattere intenso. Ogni metodo di fermentazione conferisce al Sidro di Mela una personalità unica, scopri come! Link nel primo commento 👇

vi consiglio la visione 😉

Le parole di Carlo Cracco: ci ha raccontato la nuova era di Cracco in Galleria, le novità sugli spazi e la cucina italiana del futuro che nasce dalla tradizione. L'articolo completo lunedì 20 maggio su reportergourmet.com!

Scopri il segreto per creare una piadina realistica con Polistirolo PARTY! Unisciti a noi nel magico mondo della cucina creativa e lasciati ispirare dai nostri tutorial. Non perderti questa straordinaria opportunità e preparati per altre avventure culinarie pieni di creatività e fantasia! ✨ #Piadina #fakebake #tutorial #polistiroloparty

Ho appena letto un articolo molto interessante su Marketing Espresso che ripercorre alcuni degli spot pubblicitari più iconici di Algida. Questi spot non solo hanno saputo conquistare il pubblico con la loro creatività, ma sono anche diventati parte integrante della cultura popolare italiana. Dalla famosa campagna del "Cornetto" che celebra l'amore estivo, ai jingle che ancora oggi restano nella memoria di molti, Algida ha dimostrato come una strategia pubblicitaria ben strutturata possa creare un legame emotivo duraturo con i consumatori. Vi consiglio di dare un'occhiata a questo articolo per un bel tuffo nel passato e per capire come Algida ha saputo evolversi nel tempo mantenendo intatta la sua identità. Leggi l'articolo completo qui 👉 : https://lnkd.in/dDUEfRPw

#carbonaraday Buon compleanno alla Carbonara, anche se la ricetta classica che noi tutti oggi conosciamo compie al massimo una trentina d’anni, non settanta, e non sono neppure certe le sue origini italiane: tuteliamo la filiera e la ristorazione prima delle icone. La prima ricetta pubblicata della Carbonara compare negli Stati Uniti nel 1952, su una guida di ristoranti di Chicago, e gli ingredienti erano: taglierini all’uovo, uova, pancetta e Parmigiano Reggiano. In Italia la preparazione della Carbonara compare per la prima volta due anni dopo su ‘La Cucina Italiana’, esattamente settant’anni fa, ma gli ingredienti erano: Gruviera, aglio, uova e pepe. La ricetta del ristorante Tre scalini in Piazza Navona proponeva addirittura due tipi di salumi, pancetta stesa e prosciutto. Il guanciale compare tra gli ingredienti solo nel 1960 e Gualtiero Marchesi nel 1989 la propone ancora con 250ml di panna ogni 320 grammi di spaghetti. La ‘classica’ ricetta della Carbonara che oggi tutti riteniamo indiscutibile si afferma al massimo una trentina d’anni fa. La tesi più credibile sulla nascita e la diffusione della Carbonara è quella che la vede comparire sulla scena gli ultimi mesi della seconda guerra mondiale, grazie alle razioni militari portate dagli alleati. La Carbonara rappresentava infatti la perfetta sintesi tra i gusti anglosassoni, come uova e bacon, e la pasta italiana: uno dei tanti esempi di inclusività attraverso la tavola. Facciamocene una ragione.