È tempo di ricaricare le batterie 🔋 e il viaggio secondo noi è sempre la soluzione migliore. E tu per dove sei diretto? Faccelo sapere nei commenti! Nel frattempo ti auguriamo un Buon Ferragosto! #MercedesBenzTrucks #eActros #ChargedAndReady #TrucksYouCanTrust
Post di Daimler Truck Italia
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La mia fidata vespa sta arrivando a fine vita. Tocca cambiare lo scooter. Compro la quarta vespa consecutiva? E' un mezzo magnifico e le ho voluto tanto bene. Ma il grido di dolore che da tante parti del pianeta si leva verso di me non può restare inascoltato per sempre. Ho fatto la prova su strada di uno scooter elettrico che, sulla carta, ha le stesse prestazioni. L'impressione di guida è fantastica. Avevo letto del motore elettrico, della sua semplicità, dell'accelerazione bruciante, scrivono che sviluppa coppia massima a tutti i regimi senza bisogno di marce o variatore; qualsiasi cosa questo significhi. Il divertimento provato nella pratica sfida l'immaginazione. E' vero l'elettrico costa caro, ma anche la Vespa non è che te la regalino, l'incentivo arriva a coprire la differenza, in pratica, se consideriamo anche lo sconto sul bollo e la minore spesa per manutenzione e carburante in prospettiva. E poi ci sono delle chicche, per esempio la retromarcia, lo scooter sale sul cavalletto da solo... sono soddisfazioni. E così ho deciso. La mia vita cambierà. Eh si perché finché paragoniamo i propulsori l'elettrico vince a mani basse ma se consideriamo il tema batteria e ricariche è tutto un'altro paio di maniche. Ho letto pensosi editoriali sull'ansia da ricarica, nuova patologia che si sta diffondendo nel nostro tempo e rischia di diventare pandemia. Come sfuggirle? Trasformandola in una occasione di ristrutturazione valoriale. Trasformare il tempo di ricarica in tempo pregiato, riempirlo di senso. Serve una certa organizzazione. Basta con la disinvolta e irresponsabile leggerezza di fare il pieno di benzina in qualsiasi momento quando l'indicatore va sul giallo. Ora si pianifica. Devi andare al cinema? Vai a quello vicino alla colonnina. Devi andare in pausa pranzo? Prima localizzi la colonnina e da li cerchi un ristorante. Vale anche per la vita sociale. Soprattutto per la vita sociale. Bisogna cercare di frequentare amici che abbiano il box con la presa elettrica. Specie se abitano un pò lontano. Vale anche per la politica. Non ci si può più affiliare ad un partito, ad una associazione, ad una setta, ad una religione così... a cuor leggero. Prima si individua la colonnina e poi la sezione... o la chiesa.
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Il brivido del boondocking : la libertà di vagare, senza vincoli dai vincoli dei campeggi tradizionali e dei parcheggi per camper. Per molti, è l’avventura definitiva, un’opportunità per connettersi con la natura e vivere i grandi spazi aperti alle proprie condizioni. Ma, siamo sinceri, i limiti della tradizionale tecnologia delle batterie possono rapidamente mettere un freno al divertimento, lasciandoti preoccuparti di rimanere senza energia o di sacrificare il comfort di casa. È qui che entra in gioco la batteria Lifepo4 : una tecnologia rivoluzionaria che sta rivoluzionando il modo in cui andiamo in giro . https://lnkd.in/gszw7QFS
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"Che sfiga, proprio oggi che ho quell'importante incontro di lavoro ho perso il bus e mi toccherà aspettare mezz'ora prima che passi il prossimo!🙄" Quante volte ti è capitato di avere bisogno all'ultimo 🕖 di un mezzo alternativo 🛴 per spostarti?! Noi di Moove lo sappiamo bene che ti è capitato spesso ed è proprio per questo che abbiamo progettato una modalità per sbloccare i nostri veicoli semplice e veloce🚀 ⬇Ti basterà seguire i semplici passi riportati nel video di sotto⬇ #Micromobility #MobilitàCondivisa #SpostamentiLastMinute
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Formazione presso Spell srl. "Non So Come Dirtelo", progetto sulla comunicazione della transizione ecologica. Wikiradio.
Comincio a provare una certa insofferenza verso un dibattito che continua a imperversare, nella mia timeline. Auto elettriche contro auto non elettriche. Post secondo cui le auto elettriche vanno verso il flop; post secondo cui conquisteranno il mercato. Post che dicono che sul clima impattano come e più delle altre auto; post che dicono che impattano minimo un terzo di meno, ma anche il 70% in meno. Certo, c'è la risposta corretta a questi e altri dilemmi. Ma, in sintesi, chi se ne frega? Il problema è come ci spostiamo nel complesso, a partire dalle città, dove la maggior parte della gente passa la maggior parte del proprio tempo. E prima di ogni altra cosa dovremmo far sì che nelle città NON SIANO USATE LE AUTO private, non importa come siano alimentate. Naturalmente esiste un problema di conversione industriale, perché milioni di persone vivono grazie alla produzione di auto. Ma credo non abbia nemmeno senso voler vendere ogni anno più auto dell'anno precedente (di nuovo: quale che sia il modo con cui le alimentiamo). La nostra auto di famiglia ha raggiunto i vent'anni, considerato quanto la usiamo e la manutenzione (abbastanza regolare), confidiamo duri ancora. Quando sarà da rottamare, valuteremo il da farsi. La soluzione ideale, però, la conosciamo già: evitare di comprarne un'altra. Viviamo in città, ci possiamo almeno provare.
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🌨️❄️ Avete notato l'icona del fiocco di neve blu sul touchscreen o nell'app della vostra #Tesla durante le fredde giornate invernali? Questo non è un puro dettaglio estetico, ma un importante indicatore dello stato della #batteria dell'auto in condizioni di freddo! 🔋 Questa icona appare quando la batteria è troppo fredda per accedere a tutta la sua potenza e autonomia. Ciò può portare a una riduzione della frenata rigenerativa, dell'accelerazione, e a una ricarica più lenta del solito. Ma... don't panic; è una misura protettiva per mantenere l'integrità della batteria! Man mano che la batteria si riscalda, attraverso la guida, la #ricarica o il precondizionamento, l'autonomia supplementare verrà sbloccata e l'icona scomparirà. Ricordate di tenere la vostra Tesla collegata quando possibile e di precondizionarla prima dell'uso per ottimizzare le prestazioni e il comfort, anche nelle giornate più fredde! ⚡
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Noleggio da REMOTO impianti fotovoltaici | Fotovoltaico industriale e Residenziale | Reti Vendita | Trainer | Recruiting | Networker
🌊 Buon Ferragosto! Mentre ti godi una pausa, pensa al futuro della tua azienda. Riduci i costi energetici con il noleggio di impianti fotovoltaici da remoto. Vuoi saperne di più? Contattami 😃🫵🏻👋 #Ferragosto #aziende #sostenibilità
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Nuovo rapporto DTS, Inc. “Dall’intrattenimento a bordo del veicolo all’esperienza integrata in auto”. Tale rapporto rivela che l’autovettura è vissuta anche come spazio per la fruizione di servizi audiovisivi al pari e, in alcuni casi, anche in modo maggiore rispetto ad altri spazi fisici, quali la propria abitazione o a spazi espressamente dedicati ad attività ludiche. L’autovettura è dunque intesa anche come ambiente fisico e virtuale in cui è possibile rilassarsi o distendersi. Man mano che cresce l’importanza del veicolo come spazio ricreativo, i consumatori pretendono sempre più dalla dashboard delle auto che acquistano. Il rapporto ha anche esplorato le funzionalità che i consumatori desidererebbero trovare nell’abitacolo dei loro nuovi veicoli. Dettagli e il link allo studio nell'articolo: https://lnkd.in/dagQF79c Xperi Inc. Censuswide WorldDAB
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Animali a bordo, ecco il Pet Mode L’estate combacia con il periodo di vacanze e per molti diventa difficoltoso portare con sé i propri amici a quattro zampe. Il viaggio potrebbe richiedere delle soste e non sempre il cane o il gatto possono entrare nelle zone di ristoro. Con un sistema come il Pet Mode, che per prima ha introdotto Tesla e poi la Smart #1, gli animali domestici possono viaggiare più tranquillamente e anche i padroni possono stare più tranquilli. Attivare la modalità (al momento solo su auto elettriche) è semplicissimo, basta premere l'opzione dalla schermata dedicata. Attenzione: affinché il Pet Mode sia selezionabile, la batteria deve avere almeno il 20% di carica residua. A questo punto la climatizzazione viene automaticamente regolata, per il comfort dell’animale. Resta accesa anche la musica, che magari è stata precedentemente impostata su una app integrata nell’infotainment in una playlist pensata proprio per gli amici a quattro zampe. Di notte i fari restano accesi per quegli animali che non gradiscono il buio pesto ma ovviamente si possono spegnere a mano. Infine, sullo schermo centrale compare una scritta che rassicura i passanti sul fatto che la situazione sia sotto controllo. GinevraRent informa anche sul sito www.ginevrarent.it Agenzia Ayvens #noleggiolungotermine #mobilitàsostenibile #automotive #ginevrarent #petmode #rent #autonoleggio
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Faccio crescere le imprese con il marketing, la sociologia, l'intelligenza artificiale, e tutto quello che serve per anticipare questo mondo veloce.
Le colonnine di ricarica per le auto elettriche sono considerate parte del futuro della mobilità. Ma c'è un dettaglio che spesso viene ignorato: quei posti, riservati alle auto elettriche durante la fase di ricarica, non sono un parcheggio. Anzi, dopo che la tua auto ha finito di ricaricarsi, diventa abusiva. Infatti se lasci la macchina attaccata alla colonnina oltre il tempo necessario per la ricarica, rischi una multa e, in teoria, la rimozione da parte della polizia. Io posso stimare che la mia auto impieghi tre ore a ricaricarsi. Ma cosa succede dopo quelle tre ore? Dove mi trovo? Se sono in giro per la città al lavoro durante una riunione o a cena, devo fermare tutto e tornare a spostare l'auto altrimenti occupo uno spazio che non mi appartiene più. E se sto dormendo? Dovrei puntare una sveglia per alzarmi nel cuore della notte e andare a spostare l’auto. La realtà, però, è diversa. Chi collega la propria auto alla colonnina, la lascia lì per tutto il tempo che vuole. Perché? Perché i vigili non arrivano perché hanno altre priorità. Così, chi cerca di ricaricare la propria auto, si trova il posto occupato da chi, una volta ricaricata la batteria, non si preoccupa di liberarlo. Non sto dicendo che la legge è fatta male, perché non riesco nemmeno a immaginare una legge "perfetta" per gestire questa situazione. Ma dico che, in Italia, e forse in buona parte del mondo, avere un'auto elettrica è rischioso per questo motivo. Anche nei paesi più "educati", dove si rispettano di più le regole, esistono sempre le eccezioni maleducate. Lo dico con cognizione di causa: basti pensare ai posteggi riservati alle persone con disabilità, che vengono occupati abusivamente anche nei paesi sedicenti più civili come Svizzera o Germania. Probabilmente aspetterò a comprare un'auto elettrica quando si ricaricheranno da sole. Per adesso mi impongono uno sforzo di organizzazione e programmazione che non mi sento di aggiungere al normale sforzo della vita. #MobilitàSostenibile #AutoElettriche #RicaricaElettrica #Parcheggi #Disabilità #Civiltà #Leggi
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