Post di Dario Lambarelli

Quando a fine 2022 ci trovavamo come carbonari di sera fino a notte fonda per far nascere Emoticom Comunicazione la nostra idea era quella di creare una realtà che sapesse accompagnare le Aziende nel districato e sempre in aggiornamento mondo della Comunicazione Digitale. Serviva quindi dotarsi di una cosa: un linguaggio semplice, intuitivo, universale, immediato per rendere fruibile a qualsiasi Azienda le dinamiche dei singoli canali: dovevamo quindi costruire relazioni semplici ma durature e immediate ma con basi solide. Fu così, tra uno scambio di messaggi su WhatsApp e l'altro che la soluzione era sotto gli occhi di tutti noi: usiamo quotidianamente le #Emoji come linguaggio immediato e universale e lo stesso linguaggio evolve diversamente tra generazioni e sono sempre in aggiornamento per offrire sempre più strumenti per declinare i sentimenti. Siamo sempre stati fan del #Neuromarketing e consideriamo le emozioni centrali in ogni processo di comunicazione. La scelta del naming tutto d'un tratto diventò semplice: Emoticom, con la M, univa Emoji, Emozioni e Comunicazione. Oggi quindi anche noi festeggiamo il #WorldEmojiDay perchè senza quelle faccine, nate nel 1998 in Giappone, ora probabilmente staremo scrivendo un'altra storia. #ComunicazioneDigitale #DigitalMarketing #TourismMarketing

🥳 Anniversario del decimo World Emoji Day! 🥳 🔥 Scopri quali sono le emoji più utilizzate, come hanno trasformato la comunicazione digitale e il loro ruolo nel mondo del lavoro odierno. 🌍 Dal loro utilizzo nei social media, nei messaggi di tutti i giorni alle email in contesti lavorativi, le emoji sono diventate strumenti essenziali per esprimere emozioni e coinvolgere il pubblico. 📌 Nell’articolo affronteremo le loro svariate modalità d’uso e le migliori best practices per sfruttare appieno le simpatiche icone che digitiamo sui nostri schermi. 👉 Leggi l'articolo completo qui: https://ow.ly/qlBB50SBuvY 🔗 #MBCircle #Rete #Imprese #Networking #WorldEmojiDay #ComunicazioneDigitale #Innovazione #Emoji #Business

☆mio cugino non mangiava il minestrone☆ Mangiava il passato di verdure ma rifiutava il minestrone coi pezzi. la stessa cosa frullata, diceva nonna 🤷♀️ Ma davvero, non cambia il sapore frullando tutto? 🤔 Dopo il convegno di presentazione dei risultati dell'Osservatorio Internet Media dedicato alla #videostrategy mi viene da pensare allo stesso modo all'omnicanalità VS multicanalità. Due strategie che è importante distinguere, salvo che dovrebbero mettere entrambe sempre al centro le aspettative o il comportamento del target. I brand lo seguono, i mezzi dovrebbero facilitarne il riconoscimento. In mezzo: il frullatore delle ad-technologies che permette di definire il grado di omogeneità rispetto ai "pezzi". (Non me ne vorranno gli amici che ci lavorano nelle tecnologie: lo sapete che mi disegnano così ;)) Cosa è fondamentale❓️ La ricetta del minestrone ‼️ perché se non si hanno ben chiari gli ingredienti di tutte le parti viene fuori uno zuppone... Nell'infografica che riporto qui, dall'Osservatorio, emergono molte cose. Ma non si può approfondire tutto e forse si è un pochino spinto su un tema che torna buono per il #convegno in arrivo su cui mi stavo preparando (martedì p.v. su "L'EVOLUZIONE DELL'INTERNET ADVERTISING: ATTENTION METRICS E AI NELL'ERA PRIVACY ORIENTED". Sembra infatti che più di tutto sia il consolidamento di (nuovi?) KPI uno dei veri crucci in questa evoluzione di mercato. Non credo sia solo questo. Quanto vale un KPI senza un contesto creativo e uno editoriale? Nell'infografica non si vede ma dal palco si è detto che ben oltre l'80% clienti investono su più mezzi in cui il video è al centro. Quanto è declinato questo video? O è solo erogato su canali diversi? E quando anche la creatività fosse adattata all'omnicanalità, quanti mezzi sono pronti ad accoglierla o sono solo multimediali, a volte neppure quello? È una questione di convergenza di più fattori, non semplicemente di erogazione di un contenuto su veicoli diversi. Si tratta di offrire contenuti adeguati a canali specifici e di farli mediare dal comportamento dell'utente, grazie alle tecnologie. E questo dovrebbe valere per l'adv come per il gli editori. Per i progetti di comunicazione peggio mi sento: quante volte vediamo coinvolgere il pubblico a 360° per davvero... rispetto a quante ci si accontenta di un QRCode? Difficile però far passare i vantaggi - pure i requisiti - di una data strategy che si possa definire tale e a due vie. eppure direi che i broadcaster sembrano aver capito come stiamo evolvendo. È quasi ovvio vista la loro origine video, appunto. E gli altri? Mio cugino alla fine è cresciuto, ora apprezza sia il minestrone sia il passato. In base alla preferenza del momento ;) E gli altri? Si mangia la minestra o si salta dalla finestra ;) #omnicanalità #multimedia #editoria #internetmedia #crossmedialità #ossinternemedia #oim24 #digitaladvertising

🌐 In occasione della Giornata Mondiale dei Social Media, celebriamo l’arte della comunicazione digitale. 🎉 L’intelligenza emotiva cattura le sfumature dell’animo umano, le parole modellano i nostri pensieri. 🧠 Nell’era digitale, la comunicazione trascende la semplice parola: diventa un’arte che intreccia sensibilità, empatia e rispetto per le storie personali di ognuno. Con dedizione, abbiamo abbracciato questo mestiere. I social media sono diventati luoghi d’incontro, spazi virtuali dove la nostra comunità cresce e si fortifica. 🌱 La nostra comunicazione è guidata dalla creatività, il pennello con cui dipingiamo ogni nostro messaggio 🎨 L’entusiasmo è il motore che alimenta la nostra creatività e ci spinge oltre l’ordinario. 🚀 Ma è la passione per quello che facciamo, il carburante di ogni nostra iniziativa, parola e immagine che condividiamo con voi. ❤️ #socialmediaday #comunicazione #comunicazionedigitale #sanità #medicina

🗓️Buon 17 luglio a tutti e... buona Giornata Mondiale delle Emoji! 😃 Oggi si celebra la Giornata Mondiale delle #Emoji, quei piccoli simboli che hanno trasformato il modo in cui comunicare online. Le emoji sono diventate una parte essenziale della nostra comunicazione digitale, aiutandoci a esprimere emozioni, concetti e toni in modo rapido e divertente. : ) Le emoji hanno radici profonde, risalenti alle prime #emoticon composte da caratteri ascii negli anni '70 e '80. Da allora, sono cresciute e evolute in modo sorprendente, diventando un linguaggio universale che supera le barriere linguistiche e culturali. 🎉Oggi celebriamo l'impatto positivo delle emoji nella nostra vita quotidiana. Che si tratti di condividere un messaggio di gioia, di esprimere amore, di condividere una risata o di aggiungere un tocco di creatività, le emoji hanno reso la nostra comunicazione più vivace e inclusiva, oltre che più vicina alla comunicazione "face to face", e quindi meno propensa a fraintendimenti.  Quindi, oggi prendiamoci un momento per apprezzare le emoji e il loro ruolo nell'arricchire le nostre conversazioni digitali. Che le vostre giornate siano piene di emoji felici e colorate! 🎉😊🌍 #GiornataMondialeDelleEmoji

CREATOR E BRAND IBRIDI OLTRE LO SCHERMO. NE SCRIVO OGGI SUL SOLE24ORE Dall’online all’offline, andata e ritorno. Quella che emerge in questi mesi è l'anima ibrida dei creator che sanno andare oltre gli schermi. Ma la tendenza a ibridare i canali è pervasiva: ricette, eventi, viaggi. Così la creator economy – e di riflesso anche le campagne delle marche – dai social vira verso contesti e canali differenti approdando in libreria, a teatro, nei punti vendita, per strada. Per i brand è la strategia omnicanale che rappresenta una rivoluzione degli spazi di relazione. In fondo siamo sempre più connessi, ma anche più ibridi nelle nostre esperienze. «La connessione pervasiva e la diffusione di dispositivi mobili hanno ovviamente ridotto i confini tra online e offline. Le esperienze digitali sono diventate estensioni naturali delle nostre attività quotidiane, creando una continuità che permette di passare agevolmente da un contesto all’altro. Questo fenomeno è alimentato dall'interesse dei consumatori per esperienze interattive e sempre più personalizzate che rispondono alle loro esigenze in tempo reale, creando un ecosistema in cui online e offline si rafforzano reciprocamente», afferma Riccardo Milanesi, docente di transmedia storytelling alla Scuola Holden di Torino e all’Università La Sapienza di Roma. Di omnicanalità ne ho scritto oggi sul Sole24Ore insieme a Fabio Grattagliano. In pagina i profili di tre creator che transitano dalla varie piattaforme tra online e offline: Gabriele Vagnato, Cecilia Cantarano, Martina Strazzer. Buona lettura. #sole24ore #marketing #daleggere

Nell'esasperazione #digitale del mondo odierno viviamo un paradosso molto particolare: fotografiamo incessantemente, spesso con smartphone, ma rischiamo di perderci nei ricordi. La comodità e la versatilità degli smartphone non possono essere negate, soprattutto in contesti dinamici come una gita fuori porta. Tuttavia, questa frenesia di scatti ci conduce a una sorta di amnesia visiva, dove i momenti che cerchiamo di immortalare diventano troppo numerosi per essere veramente ricordati. È come essere in una festa, stringere decine di mani, ma alla fine ricordarsi solo pochi nomi, se non nessuno. In questo contesto la #fotografia analogica, spinta dal fenomeno Lomography degli anni 2010, sta vivendo una seconda giovinezza, specialmente tra i più giovani. I nativi digitali under 30 vivono il fascino della pellicola come qualcosa di alchemico, dove l'immagine (unica e irripetibile) è il frutto della combinazione dello studio della location, della ricercatezza della composizione e, soprattutto, dell'attesa. In un mondo dove il "tutto e subito" ormai impera in tutti gli ambiti, la fotografia analogica ha una valenza quasi taumaturgica, rallenta il tempo e insegna, forse, l'umiltà verso le proprie capacità e aspettative, nell'attesa che la pellicola stessa si sviluppi e si riveli.

📱💭 Riflessioni sulla #DigitalDetox: mentre l'innovazione digitale avanza a passi da gigante, non possiamo ignorare l'impatto che ha sul nostro modo di vivere. Personalmente, sono un forte sostenitore del progresso digitale, il digitale è l'evoluzione e il futuro, ne sono convinto, basta vedere quanto l'#AI ormai sia diventata parte del nostro quotidiano, ma questa riflessione di Riccardo e un articolo che ho letto qualche tempo fa, mi ha fatto pensare. È vero! Tra i giovani c'è una crescente tendenza a prendere le distanze dalla frenesia del digitale per riassaporare momenti autentici e emozioni profonde. Sorprendentemente, la Generazione Z sta optando per telefoni semplici, senza troppe funzioni, preferendo la vita "meno digitale e più 1.0". (Fonte: Wired Italia- Telefoni: perché ai giovani piacciono i vecchi https://lnkd.in/dTKA_HGy) Ad esempio, il "Luddite Club", fondato da studenti della Murrow High School di Brooklyn, ha scelto di rinunciare a smartphone e social network per abbracciare una vita più semplice. Si riuniscono settimanalmente in un parco per dedicarsi alla lettura e alla musica, dando spazio a ciò che veramente conta. 🔗 Leggi l'articolo completo qui: https://lnkd.in/dTZS9bzV È un'interessante riflessione su come la tecnologia possa influenzare le nostre vite e su come alcuni scelgano di ritornare a un modo più semplice di vivere. Voi cosa ne pensate? #DigitalDetox #InnovazioneDigitale #GenerazioneZ #LudditeClub 🌿📚🎶

Navigare il Cambiamento: Tra Ironia e riflessioni semiserie nel Mondo della Comunicazione. Nell'epoca dorata della comunicazione, dove "navigare" non implicava ancora un mare digitale e l'unico "tweet" era il cinguettio mattutino degli uccelli, ci troviamo ora a riflettere: quanto sbilanciarci, proiettati verso il futuro? Quali risorse servono per non affondare in questo mare di novità, e quale valore attribuiamo a queste trasformazioni, oltre a un pizzico di nostalgia? Gli architetti dei contenuti visivi, i nostri moderni esploratori digitali, hanno già issato le vele verso nuovi orizzonti. Mentre alcuni di noi sono ancora alla deriva, cercando di interpretare il vento, ci sono quelli che, con una bussola digitale in mano, si godono già il vantaggio delle acque inesplorate. Ricordate quando, agli albori degli anni 2000, eravamo tutti affascinati dai banner luminosi sulle nostre schermate? Poi, come in un matrimonio che ha visto giorni migliori, abbiamo iniziato a guardare quelle stesse pubblicità con disprezzo. E ora, catapultati nel 2020, ci ritroviamo a fare zapping digitale a velocità supersonica su TikTok, in una danza frenetica di swipe e scroll. Ma non tutto è perduto in questa commedia digitale. Se da un lato ci strappiamo i capelli per i mali della dipendenza da schermo, dall'altro non possiamo ignorare i benefici che questo porta con sé: la capacità di raggiungere, quasi per magia, un pubblico globale con un gesto banale. E qui sta il bello: in un mondo che predilige la sintesi al flusso continuo di parole, emerge l'eroe della nostra storia – il comunicatore moderno. Questa figura, un ibrido tra un guru digitale e un narratore classico, incarna l'evoluzione della comunicazione, armata di microfono e carisma, pronta a conquistare il palcoscenico digitale. Quindi, se la vostra impresa non ha ancora abbracciato l'arte dello storytelling, è come se stesse inviando "cablo" e telegrammi in un'epoca di messaggistica istantanea. In questo nuovo mondo, investire negli asset della comunicazione non è solo strategico, ma vitale, come avere bussola e sestante in alto mare.

🔥 L'analisi AI svela i segreti della pubblicità di successo su YouTube: ecco come catturare l'attenzione del pubblico Con l'AI generativa che analizza oltre 8000 campagne pubblicitarie, emergono trend chiave che definiscono i video più coinvolgenti su YouTube. Dai temi di inclusività e rappresentazione autentica fino alla celebrazione dell'individualità, i brand che stanno conquistando il pubblico sono quelli che raccontano storie in cui le persone possono riconoscersi. 🔎 Le principali scoperte: Inclusione e rappresentazione: Le campagne vincenti sfidano gli stereotipi, come mostrato da Apple e Nubank, integrando gruppi sottorappresentati con autenticità. Magia e fantasia: Elementi visivi straordinari catturano l’immaginazione, trasportando lo spettatore in mondi alternativi (come Yugiohtae e Pedigree). Coinvolgimento emozionale: Le campagne che promuovono comunità e connessioni umane, come quelle di BMW e Nintendo, lasciano un segno più profondo. 📊 Ma il vero vantaggio? La tecnologia AI permette di identificare non solo ciò che funziona, ma anche come migliorare, evitando il "tokenismo" e costruendo fiducia attraverso i creator. 👉 La sfida per i brand è chiara: non basta essere creativi, bisogna essere autentici, inclusivi e sempre attenti alle emozioni del proprio pubblico. Come pensi che la tua azienda possa migliorare la sua rappresentazione nelle campagne? #Innovazione #Marketing #AI #Creatività