Sapevate che alcune delle prime opere d'arte mai realizzate dall'uomo risalgono a migliaia di anni fa e si trovano all'interno di grotte remote? Ecco qualche curiosità affascinante sull'arte preistorica: 🔍 Dipinti Rupestri: Le grotte di Lascaux in Francia e Altamira in Spagna sono famose per i loro dipinti rupestri incredibilmente ben conservati, che risalgono al Paleolitico superiore, circa 15.000-20.000 anni fa. Queste opere d'arte mostrano scene di caccia, animali, figure umane e simboli astratti, offrendoci uno sguardo unico nelle menti degli antichi artisti. 🎨 Tecniche Avanzate: Gli antichi artisti delle grotte non utilizzavano solo pigmenti minerali per i loro dipinti, ma avevano anche una comprensione sofisticata delle tecniche artistiche. Utilizzavano pennelli rudimentali, stampi naturali e persino soffiavano pigmenti attraverso cannucce per creare dettagli straordinari nelle loro opere. 🤔 Scopo e Significato: Mentre gli studiosi continuano a dibattere sul significato esatto delle opere d'arte preistoriche, molti ritengono che abbiano avuto scopi magici, religiosi o rituali. Alcuni pensano che abbiano potuto servire come strumenti per garantire il successo nella caccia o per comunicare miti e leggende all'interno delle comunità preistoriche. 🌍 Un Viaggio nel Tempo: Visitare queste grotte è come fare un viaggio nel tempo, immergendosi nelle stesse atmosfere che hanno ispirato gli antichi artisti migliaia di anni fa. È un'esperienza unica e straordinaria che ci ricorda quanto l'arte sia stata parte integrante della vita umana sin dai suoi albori. 🌟 Un Patrimonio Mondiale: Le opere d'arte preistoriche delle grotte sono un patrimonio mondiale dell'umanità e vanno preservate e protette per le generazioni future. Sono testimoni straordinari della creatività e dell'ingegno umano, e ci invitano a riflettere sulle nostre origini e sulla nostra connessione con il passato. Esplorare l'arte preistorica è un viaggio affascinante nel mondo antico, ricco di scoperte e meraviglie che ci aiutano a comprendere meglio la nostra storia e la nostra identità. #ArtePreistorica #Grotta #CuriositàStorica #StoriaDellArte #linkedin
Post di Di Biase Guido
Altri post rilevanti
-
CTP per il Monitoraggio delle Risorse Idriche con particolare riferimento alla convenzione Marine Strategy Framework Directive (2008/56/CE, D.lgs. 190/2010)
Le capsule del tempo sono oggetti sigillati preparati per un unico fine: conservare oggetti o informazioni che dovranno essere ritrovati in un'epoca futura. Queste capsule permettono di fare un balzo indietro di decine di anni, talvolta secoli, permettendoci di osservare ritagli di giornale, oggetti di uso comune, fotografie, abiti, statue [...], così da ricostruire perfettamente un determinato periodo storico. Ora immaginate una capsula del tempo "leggermente" più vecchia di qualche... milione di anni! Sì, un enorme salto indietro nel tempo, quando non c'era ancora traccia dell'essere umano e cominciavano ad essere scritte le prime parole del prologo di quell'enorme serie di volumi enciclopedici che è la storia dell’evoluzione che ha portato alla nascita di Homo sapiens. Tale "capsula" non è altro che l'ambra, resina fossile colata da alcune specie di alberi che, solidificandosi, ha creato reperti giunti sino a noi. Per molto tempo nell'immaginario comune è rimasta legata più alla gioielleria che alla paleontologia, fino a quando il buon Michael Crichton decise di scrivere quel capolavoro che è Jurassic Park, poi reso immortale da Steven Spielberg. Quella in foto è un'ambra proveniente dalla Repubblica Dominicana che, sebbene lunga meno di 3 centimetri, nel 2016 è stata battuta all'asta per seimila dollari a causa della rarità dell'inclusione che conserva: una giovanissima mantide vissuta nell'Oligocene, circa 30 milioni di anni fa, rimasta invischiata nella resina prodotta dalla leguminosa Hymenaea protera. Una morte prematura per questo meraviglioso insetto che, tuttavia, gli è valsa l'immortalità. Bisogna aggiungere che le ambre, oltre alla bellezza ed al fascino, sono spesso mezzi fondamentali che ci aiutano a ricostruire minuziosamente alcuni paleoambienti, rappresentando capsule del tempo che non conservano oggetti artificali, ma tracce indelebili di un passato vecchio milioni di anni. (Testo di Andrea Bonifazi) #science #scienzenaturali #scienze #naturalscience #nature #naturestyle #naturalist #naturalista #naturalistas #natura #naturalistlife #wild #wildlifephotography #ecologia #ecology #divulgazione #ambra #amber #divulgation #jurassicpark
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
LA BONTÀ COME LA BELLEZZA HA LE SUE REGOLE 1,618. Sapete a cosa corrisponde questo numero approssimativo? Lo avrete incontrato molte volte, in realtà lo incontriamo tutti ovunque ogni giorno. Questo enigmatico numero identifica la proporzione divina, ovvero il rapporto aureo noto anche come sezione aurea. È un numero irrazionale che si manifesta in molte forme della natura e dell'arte e da sempre ha affascinato l'umanità per la sua presenza costante in tutte le forme di vita. Una proporzione divina in pratica, infatti da questa deriva la convinzione che le forme e le opere che seguono la sezione aurea siano intrinsecamente belle, e per questo motivo viene ampiamente utilizzata nelle arti, nell'architettura, nel design e in molte altre discipline legate all'estetica. I greci furono i primi a ricorrere dichiaratamente alla proporzione aurea per la progettazione degli edifici, esempio più celebre è il Partenone ad Atene progettato da Fidia ed edificato da Ictino e Callicrate. Le proporzioni auree sono alla base dell’equilibrio perfetto della costruzione infatti contiene al suo interno una serie numerosa di rettangoli aurei che si possono riscontrare nella pianta, nella facciata e persino nelle statue. Castel del Monte ad Andria, è un perfetto esempio di utilizzo della sezione aurea nell'architettura medievale. La pianta ottagonale è l’intersezione di diversi rettangoli aurei. Durante i solstizi i punti in cui il sole sorge e tramonta formano un rettangolo aureo. La riproposizione di questa regola matematica conferisce alla costruzione bellezza e mistero e la rende ancora oggi oggetto di studio e ammirazione. Nell'architettura moderna, una delle più affascinanti applicazioni della sezione aurea è stata senz'altro segnata dalla nascita del Modulor, letteralmente "modulo d'oro", ideata dall'architetto svizzero Le Corbusier. Questo sistema, basato sulla sezione aurea e sulla successione di Fibonacci, definiva le proporzioni degli spazi dedicati alla vita dell'uomo in modo armonico e funzionale. Le proporzioni tra le parti del corpo umano e la presenza della sezione aurea nella natura hanno ispirato l'ideazione di questo standard architettonico, che mirava a rendere gli ambienti armonici e adattati alle esigenze umane, seguendo una regola naturale. Le Corbusier stesso applicò i principi del Modulor in vari suoi progetti, come ad esempio nelle strutture governative a Chandigarh in India. Un rapporto di proporzioni che ritroviamo nelle opere più celebri della storia. Ricercarlo ogni volta quando osserviamo qualcosa è un esercizio per riconoscere sempre la bellezza. #creatività #packing #branding
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Trainer Intelligenza Emotiva & Softskills 💫ICF PCC Executive & Team Coach 💫 Career Coaching 💫 Board Member ©Get More & ©Emotiva_Mente Intelligenti 💫Six Seconds Certified 💫 Emergenetics Certified 💫SDA Bocconi
MA DAVVERO? Quando ho visto queste immagini ho pensato subito a quanto ci capiti anche nella vita quotidiana di guardare gli altri percependone davvero soltanto alcuni aspetti “cristallizzati “, quelli più evidenti che una volta osservati, tra l’altro, andiamo a ricercare anche negli incontri successivi (si chiama bias di conferma). Ci perdiamo a volte l’essenza più vera delle persone, un po’ perché siamo tartassati dai nostri bias cognitivi, un po’ perché siamo di fretta, un po’ perché a volte siamo troppo concentrati su noi stessi, sui nostri bisogni e sulla nostra autostima… insomma ci perdiamo dei pezzi importanti, e ci sta. Non sopravviveremmo se non fosse così. 🎾 PERÒ… Guardando le immagini delle statue qui sotto che prendono vita mi è venuto in mente che sarebbe davvero bello poter guardare gli altri e non vedere solo la loro parte più esterna, non desiderare fermarci lì (si, ho scritto “desiderare” perché a volte fa paura andare in fondo…) 🧠 la cosa bella di quando si fa coaching è che stiamo andando oltre la superficie, stiamo ridando vita alla parte più umana, quella che si lascia osservare meno, quella che non sempre ricerchiamo. Quindi cosa possiamo “rubare” al coaching per far sì che anche le nostre interazioni rivelino i colori delle persone, la loro bellezza e la loro complessità? 💎 l’ascolto attivo, ci serve ascoltare con il cuore e con la mente facendo capire all’altro/a che siamo lì per lei/lui 💎 la gestione delle nostre emozioni, siamo lì avendo gestito i nostri “casini” e se arrivano emozioni intense accogliamole e magari comunichiamole in maniera adeguata 💎 l’ottimismo, cioè la disponibilità allo storytelling della realtà dal punto di vista della speranza, della bellezza, di ciò che dipende da noi, della non pervasività dei problemi e della permanenza limitata degli stessi 💎 la presenza, che significa essere lì con l’intenzione di essere di aiuto per sostenere l’altro nelle SUE decisioni (ed è una sintesi dei punti precedenti) Ecco questi a mio avviso sono solo i primi passi per vedere oltre, per dare un’anima alle statue. Vi propongo un ultimo punto: ‼️ provate a rileggere tutto non nella chiave “cosa posso fare per stare di fronte ad un’altra persona e vedere davvero ciò che sta nascosto dietro alla statua” MA ‼️ “cosa posso fare per stare di fronte a ME STESS* e vedere oltre la superficie” quindi come posso usare i gli spunti 💎 che abbiamo visto sopra su ognuno di noi. Vedrete che sarà un utile e forse un po’ nuovo punto di vista! #intrlligenzaemotiva #coaching #crescitapersonale
𝗘 𝘀𝗲 𝗶𝗹 𝗺𝗮𝗿𝗺𝗼 𝗽𝗿𝗲𝗻𝗱𝗲𝘀𝘀𝗲 𝘃𝗶𝘁𝗮? Potremmo scoprire i reali tratti, i volti, che la storia ci ha tramandato come busti e sculture di uomini e donne degni di tale imperitura memoria. Grazie alle potenzialità delle #Ai e un po' di perizia nello sfruttarle, 𝗝𝘂𝗮𝗻𝗷𝗼 𝗢𝗿𝘁𝗲𝗴𝗮 𝗚. sul suo profilo IG ci mostra "in carne e ossa", personaggi come Giulio Cesare, Costantino il Grande, Marco Aurelio. Saranno realmente stati questi i volti, il colore della pelle, degli occhi, dei capelli di queste storiche figure? Sono presenti i soliti #bias che affliggono le Ai? Forse sì, forse no, ma l'esperimento - non il primo del genere - è interessante e coinvolgente. #mariobarbieri #storia #ai #ritratti #sculture #creatività #sperimentazione
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Curatore di Artesplorando, il blog che esplora l'arte. Responsabile dei contenuti presso ARTernative.
Il XX secolo è stato un periodo di grandi rivolgimenti sociali e tecnologici che provocarono un’ulteriore frammentazione dell’universo artistico. I pittori erano desiderosi di esplorare differenti idee e possibilità e questo sperimentalismo portò negli anni allo sviluppo delle avanguardie. Troverete quindi 10 opere che ci mostrano l’evoluzione dell’arte nel XX secolo. 10 capolavori per altrettanti grandi artisti. Un viaggio tra le avanguardie e tra i movimenti che hanno scompaginato definitivamente la storia dell’arte. https://lnkd.in/diNbr6JX
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Compagni di Viaggio.... Immagina di fare un salto indietro di oltre 5.000 anni nel passato, dove le menti antiche hanno creato una meraviglia che ci lascia ancora oggi in soggezione. Newgrange, una meraviglia preistorica incastonata nella contea di Meath, Irlanda, non è solo un luogo di sepoltura, è una testimonianza dell'incredibile ingegno dei suoi creatori. Risalente al 3200 a.C., questo sito monumentale fa parte del complesso Brú na Bóinne, accanto ai suoi enigmatici vicini, Knowth e Dowth. Cosa contraddistingue Newgrange? Il suo grande tumulo circolare, meticolosamente stratificato di terra e pietre, circondato da un anello di megaliti intricamente scolpiti, è già una meraviglia. Ma la vera magia avviene all'alba del solstizio d'inverno. Al sorgere del sole, i suoi raggi perforano attraverso un tetto ingegnerizzato con precisione, inondando la camera interna di luce dorata. Questo allineamento celeste rivela una sofisticata comprensione dell'astronomia che continua a sconcertare e ispirare. Designato patrimonio dell'umanità dell'UNESCO, Newgrange offre uno scorcio profondo dei rituali neolitici e delle pratiche astronomiche, ponendo il ponte tra mondi antico e moderno. Potrebbe questo antico sito contenere le chiavi per comprendere i legami mistici tra umanità e cosmo? Backup Gate #Newgrange #AncientMysteries #WinterSolstice #UNESCOWorldHeritage #Archaeology #NeolithicWonders #MegalithicArt #HistoricalSites #AstronomicalAlignments
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
L’importanza della ricerca, dell’approfondimento e la consapevolezza che la storia dell’arte non è una materia statica, ma un continuo scoprire e divenire, portano a questi brillanti risultati.
#EcceHomo: il mondo ha un nuovo #Caravaggio e la prof.ssa Terzaghi è tra gli studiosi che ha dichiarato autentico il dipinto trovato nel 2021. La prof.ssa Maria Cristina Terzaghi, docente di storia dell'arte del Dipartimento di Studi Umanistici, è stata tra i primi studiosi ad accendere i riflettori su l'Ecce Homo, dichiarato autentico nel 2024 dopo tre anni di indagini. 🗣️ Le dichiarazioni della prof.ssa: "L'Ecce Homo è un dipinto tra i più interessanti del percorso di Caravaggio e insieme a tutti i colleghi italiani e stranieri che hanno contribuito alla autenticazione, allo studio e alla valorizzazione di questo capolavoro siamo felici che l'opera possa essere esposta al Museo del Prado (e speriamo possa venire presto anche in Italia). Il successo più grande di questo lavoro è che tutti abbiano la possibilità di ammirare e conoscere un nuovo frammento di bellezza che esiste ora nel mondo". Link alla notizia: https://lnkd.in/d2mZEFKi #UniRomaTre #RomaTre
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Libero Professionista presso proprio Studio Tecnico-Certificatore Energetico edifici-Tecnico Certificatore Prot ITACA - CTU - Tecnico addetto alla misurazione del gas Rn- Socio Fond.re dell' Ass.ne PROGETTO ENERGIA ZERO
molto interessante
𝗘 𝘀𝗲 𝗶𝗹 𝗺𝗮𝗿𝗺𝗼 𝗽𝗿𝗲𝗻𝗱𝗲𝘀𝘀𝗲 𝘃𝗶𝘁𝗮? Potremmo scoprire i reali tratti, i volti, che la storia ci ha tramandato come busti e sculture di uomini e donne degni di tale imperitura memoria. Grazie alle potenzialità delle #Ai e un po' di perizia nello sfruttarle, 𝗝𝘂𝗮𝗻𝗷𝗼 𝗢𝗿𝘁𝗲𝗴𝗮 𝗚. sul suo profilo IG ci mostra "in carne e ossa", personaggi come Giulio Cesare, Costantino il Grande, Marco Aurelio. Saranno realmente stati questi i volti, il colore della pelle, degli occhi, dei capelli di queste storiche figure? Sono presenti i soliti #bias che affliggono le Ai? Forse sì, forse no, ma l'esperimento - non il primo del genere - è interessante e coinvolgente. #mariobarbieri #storia #ai #ritratti #sculture #creatività #sperimentazione
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Titolo: "Connessione Divina". Questa immagine evoca un profondo senso di connessione con la natura e l'universo. La figura centrale, che sembra fondersi con il paesaggio circostante è un'entità spirituale, una dea della terra. Il suo "corpo" è formato da linee che richiamano radici, suggerendo una fusione simbiotica con il suolo e le piante circostanti. La testa, rappresentata come una sfera nera punteggiata di stelle, appare come un microcosmo o una visione dell'universo, suggerendo l'infinito e l'ignoto. Trasmette una sensazione di pace e di armonia con l'ambiente naturale, invitando l'osservatore a riflettere sulla propria relazione con la terra e il cosmo. La figura non è separata dal paesaggio, ma ne è parte integrante, un promemoria visivo della nostra intrinseca connessione con il mondo che ci circonda. In questo modo, l'immagine suggerisce un messaggio di unità e di equilibrio, che risuona profondamente con il desiderio umano di appartenenza e di armonia con l'universo. Visita la mia galleria online per visualizzare altre opere a questo indirizzo: https://ai-telier.it #artedigitale #intelligenzaartificiale #galleriadarte #mircotangherlini #stampapersonalizzata #stampeartistiche #digitalart #artificialintelligence #artgallery #mircotangherlini #customprint #artprint @follower
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
OLTRE LA REGOLA DEI TERZI 1,618. Sapete a cosa corrisponde questo numero approssimativo? Lo avrete incontrato molte volte, in realtà lo incontriamo tutti ovunque ogni giorno. Questo enigmatico numero identifica la proporzione divina, ovvero il rapporto aureo noto anche come sezione aurea. È un numero irrazionale che si manifesta in molte forme della natura e dell'arte e da sempre ha affascinato l'umanità per la sua presenza costante in tutte le forme di vita. Una proporzione divina in pratica, infatti da questa deriva la convinzione che le forme e le opere che seguono la sezione aurea siano intrinsecamente belle, e per questo motivo viene ampiamente utilizzata nelle arti, nell'architettura, nel design e in molte altre discipline legate all'estetica. I greci furono i primi a ricorrere dichiaratamente alla proporzione aurea per la progettazione degli edifici, esempio più celebre è il Partenone ad Atene progettato da Fidia ed edificato da Ictino e Callicrate. Le proporzioni auree sono alla base dell’equilibrio perfetto della costruzione infatti contiene al suo interno una serie numerosa di rettangoli aurei che si possono riscontrare nella pianta, nella facciata e persino nelle statue. Castel del Monte ad Andria, è un perfetto esempio di utilizzo della sezione aurea nell'architettura medievale. La pianta ottagonale è l’intersezione di diversi rettangoli aurei. Durante i solstizi i punti in cui il sole sorge e tramonta formano un rettangolo aureo. La riproposizione di questa regola matematica conferisce alla costruzione bellezza e mistero e la rende ancora oggi oggetto di studio e ammirazione. Nell'architettura moderna, una delle più affascinanti applicazioni della sezione aurea è stata senz'altro segnata dalla nascita del Modulor, letteralmente "modulo d'oro", ideata dall'architetto svizzero Le Corbusier. Questo sistema, basato sulla sezione aurea e sulla successione di Fibonacci, definiva le proporzioni degli spazi dedicati alla vita dell'uomo in modo armonico e funzionale. Le proporzioni tra le parti del corpo umano e la presenza della sezione aurea nella natura hanno ispirato l'ideazione di questo standard architettonico, che mirava a rendere gli ambienti armonici e adattati alle esigenze umane, seguendo una regola naturale. Le Corbusier stesso applicò i principi del Modulor in vari suoi progetti, come ad esempio nelle strutture governative a Chandigarh in India. Un rapporto di proporzioni che ritroviamo nelle opere più celebri della storia. Ricercarlo ogni volta quando osserviamo qualcosa è un esercizio per riconoscere sempre la bellezza. (Cit. dal Web)
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
La tradizione iconografica cristiana vuole che i Magi vengano raffigurati durante il loro cammino, sotto la guida di una stella cometa. ⭐ Non tutti sanno che la rappresentazione di questo corpo celeste ha avuto una svolta grazie alla figura di Giotto. All’inizio del Trecento l’artista ritrae la scena dell’"Adorazione dei Magi" nella Cappella degli Scrovegni a Padova, inserendo, per la prima volta nella storia, un affascinante dettaglio: la stella cometa con la coda. Perchè? Nel 1979 la studiosa americana Roberta Olson ha provato a dare una risposta: Giotto potrebbe essersi ispirato ad una cometa reale e non ad una qualunque, ma alla cometa di Halley! 💫 Poco prima di iniziare a dipingere la Cappella degli Scrovegni, l’artista potrebbe aver visto con i propri occhi il passaggio dell’astro vicino alla Terra, avvenuto nel 1301. L’ipotesi è suggestiva per l’importanza storica ed astronomica di questa cometa, il cui studio ha permesso di capire i movimenti di corpi celesti simili: catturati dalla forza gravitazionale del Sole, orbitano intorno ad esso e si mostrano periodicamente nei nostri cieli. Un evento astronomico ha cambiato la storia dell’arte. ✨🎨 Chi sarà il prossimo artista a dipingere la cometa di Halley? #lasciatispirare #cometadihalley #giotto #scrovegni #adorazionedeimagi #natale #beniculturali #arte #cultura #epifania
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi