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Post di DILS srl
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𝐏𝐞𝐫𝐜𝐡𝐞́ "𝐬𝐩𝐞𝐧𝐝𝐞𝐫𝐞" 𝐩𝐞𝐫 𝐮𝐧 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐮𝐥𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐬𝐩𝐞𝐜𝐢𝐚𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐭𝐨 𝐧𝐞𝐥 𝐏𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚𝐥 𝐁𝐫𝐚𝐧𝐝𝐢𝐧𝐠 𝐬𝐮 𝐋𝐢𝐧𝐤𝐞𝐝𝐈𝐧 quando smanettando in rete è possibile recuperare un'infinità di informazioni? La mia risposta a questa legittima domanda è che 𝐥'𝐚𝐜𝐜𝐞𝐬𝐬𝐢𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐢𝐧𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐧𝐨𝐧 𝐠𝐚𝐫𝐚𝐧𝐭𝐢𝐬𝐜𝐞 𝐝𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐬𝐞́ 𝐮𝐧'𝐚𝐠𝐞𝐯𝐨𝐥𝐞 𝐚𝐜𝐪𝐮𝐢𝐬𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐨𝐬𝐜𝐞𝐧𝐳𝐞 𝐫𝐢𝐜𝐡𝐢𝐞𝐬𝐭𝐞. Questo avviene principalmente per due motivi 1 - L'assenza di una preparazione adeguata nella materia specifica ci priva di un contesto essenziale per interpretare correttamente le informazioni ricevute e attribuirvi un significato pertinente. 2 - l'eccesso di informazioni può paradossalmente trasformarsi in una carenza di comprensione: un mare di dati può confondere, ostacolando la nostra capacità di organizzare e comprendere appieno le informazioni. Foto generata con l'AI
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Capita di ricevere proposte di collaborazione o aziende che si propongono via messaggi su Linkedin, senza alcuna richiesta o sollecitazione Sommessamente, vorrei dire che presentarsi ad un potenziale cliente con una azione che nel migliore dei casi denota ignoranza sulle normative vigenti, nella peggiore totale spregio di esse, non è proprio il miglior biglietto da visita. Personalmente, lo ritengo un ottimo modo di auto eliminarsi. Che possibilità ci sono che ritenga intelligente affidare i miei dati o le mie infrastrutture o i miei servizi a chi dimostra di non sapere (o di fregarsene) cosa preveda il GDPR? Per essere espliciti: mandare richieste e proposte commerciali tramite i messaggi di Linkedin è vietato ai sensi della normativa vigente. Essere su Linkedin e avere la casella di messaggistica settata per ricevere messaggi da chiunque non si profila come consenso.
Ordinanza ingiunzione nei confronti di La Prima S.r.l. - 16 settembre 2021 [9705632]
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#GPDP Parere su istanza di accesso civico - 22 febbraio 2024 🔴🔴🔴 Procedure di #selezione - #AccessoCivico (nella specie: avente ad oggetto i cv e l’elenco delle domande presentate per procedure di selezione per alcune cariche istituzionali) - #diniego legittimo “… Il riconoscimento di un accesso civico [integrale o parziale] all’elenco dei partecipanti non selezionati e al relativo curriculum, unito alla generale conoscenza e al particolare regime di pubblicità dei dati oggetto di accesso civico, può arrecare ai soggetti interessati, a seconda delle ipotesi e del contesto in cui i dati e le informazioni fornite possono essere utilizzate da terzi, proprio quel #pregiudizio_concreto alla tutela della protezione dei dati personali previsto dall’art. 5-bis, comma 2, lett. a), del d. lgs. n. 33/2013…” “… la relativa ostensione … determina un’interferenza #ingiustificata e #sproporzionata nei diritti e libertà dei soggetti controinteressati, con possibili #ripercussioni negative sul piano sociale, relazionale e professionale (art. 5-bis, comma 2, lett. a, del d. lgs. n. 33/2013; art. 5, par. 1, lett. b e c, del RGPD)...” “… Resta, in ogni caso, salva la possibilità per l’istante di eventualmente accedere ai dati e documenti richiesti, laddove – utilizzando il diverso istituto dell’#accesso ai #documenti_amministrativi ai sensi degli artt. 22 ss. della l. n. 241/1990 – dimostri di essere titolare di «un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l’accesso».
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Come gestire email dei dipendenti e metadati: guida pratica per le aziende
Come gestire email dei dipendenti e metadati: guida pratica per le aziende
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Lo sapevi: 🚫 Mantenere la casella di un dipendente dopo le sue dimissioni è sanzionabile? 📤 Inviando newsletter senza il consenso sei sanzionabile? 📨 Salvare le mail sul PC non significa archiviarle? 🔥Questo e molto altro nel nostro articolo🔥
Posta Elettronica Aziendale: Il Segreto Per Essere Conformi - Clanto Services srl
https://clanto.it
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Se dopo la lettura dell’interessante articolo vuoi valutare una soluzione completa per gestire anche i processi della tua azienda vedi: https://lnkd.in/d-ET6XaU #conservazione #arxivar #workflow
Conservazione documentale, cos’è: guida per aziende
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📖É stato approvato, in data 11.1.24 il #Codice di Condotta per il settore delle Agenzie per il Lavoro. Punti rilevanti, a mio avviso: 🎉 finalmente viene chiarito che le #APL sono #titolari autonomi del trattamento dei dati di #candidati e lavoratori #somministrati nello svolgimento delle loro attività tipiche(auspico di non vedere più proposte di Accordo ex art. 28 da parte delle società clienti delle APL) 🩺 quanto alle #basi giuridiche per trattare i dati #particolari dei #candidati, in aggiunta alla base contrattuale, vengono indicati l'art. 9.2.b), l'art. 9.4. e art. 88 GDPR, art. 9.4. GDPR e l'osservanza delle“Prescrizioni relative al trattamento di categorie particolari di dati nei rapporti di lavoro” del Garante. ⚠️ Questo punto mi pare importante, posto che l'art. 9.2.b) ("assolvere agli obblighi ed esercitare i diritti specifici... in materia di diritto del lavoro e della sicurezza sociale e protezione sociale") sembra riferirsi a rapporti di lavoro già instaurati o in fase di prossima #instaurazione, mentre nell'attività di #ricerca e #selezione siamo ancora in una fase troppo antecedente per poter essere ricompresa nel dettato della citata norma. (le prescrizioni del Garante fanno riferimento alla fase antecedente all’instaurazione del rapporto ma costituiscono “ulteriori condizioni” per il trattamento dei dati particolari ex art. 9.4). Per queste ragioni si era prudentemente richiesto il #consenso al trattamento dei dati particolari contenuti nei CV per la fase di ricerca e selezione qualora fosse necessario trattarli (ad es. categorie protette) Con le odierne indicazioni possiamo quindi ritenere che il Garante aderisca a questa interpretazione #estensiva, ricomprendendo nel "rapporto di lavoro" anche la fase di mera ricerca e selezione. 📱 si possono utilizzare le informazioni inerenti il profilo professionale del candidato reperite sui #social, purchè: -il social network sia di natura #professionale -nel rispetto del principio di #minimizzazione e solo nella misura in cui la raccolta sia #necessaria e #pertinente allo svolgimento del lavoro per il quale si effettua la ricerca -venga effettuata una #LIA e adottate #procedure interne adeguate per una corretta gestione delle informazioni 🧑🏼🏫 è possibile raccogliere informazioni (es. #referenze professionali) presso precedenti datori di lavoro del candidato e comunicarle ai clienti con modalità riservate, solo previa #autorizzazione esplicita del candidato
Provvedimento dell'11 gennaio 2024 - Codice di condotta per il settore...
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avvocato europeo dei dati / EU data lawyer - saggista / essayist - AI & data ethics advisor - founding partner ICTLC / ICT Legal Consulting / ICT Cyber Consulting - presidente / chair Istituto Italiano per la Privacy
Care/i candidate/i a posti di lavoro o (peggio) a incarichi professionali in materia di privacy e diritto dei dati, un piccolo (ma serio) consiglio per voi. Se inserite nel curriculum questa dicitura (o una simile) "Autorizzo il trattamento dei miei dati personali presenti nel CV ai sensi dell’art. 13 d. lgs. 30 giugno 2003 n. 196 - Codice privacy e dell’art. 13 GDPR Reg. UE 2016/679", siete bocciati a prescindere. Leggo e cestino, non considero neppure se abbiate già lavorato in prestigiose realtà, od ottenuto la lode alla laurea o certificati stellari. Un articolo (il 13 Codice Privacy) è abrogato da anni - e sarebbe comunque stato errato e non pertinente - mentre l'altro (il 13 GDPR) è in vigore ma è altrettanto sbagliato richiamarlo, perché anch'esso relativo all'obbligo informativo del Titolare verso di voi Interessati. Non c'entra alcunché con vostri ipotetici consensi o autorizzazioni varie, peraltro il più delle volte inutili salvo casi sensibili. E vi state proponendo come esperti della materia? Coraggio: si può sempre migliorare, studiando prima di dichiararsi esperti, magari dal prossimo CV in avanti
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Il Garante Privacy ha approvato Il Codice di Condotta ai sensi dell'Art. 40 GDPR per la ricerca e la selezione del personale. Qui sono definite le buone pratiche nel trattamento dei dati dei candidati. Accreditato anche l'Organismo di monitoraggio, composto da tre membri indipendenti, per garantire l'osservanza del Codice e la gestione dei reclami. Alcuni punti salienti del codice: - Le Agenzie si impegnano a trattare solo dati essenziali, evitando indagini sulle opinioni personali. 👊 - Non possono usare informazioni social non professionali (si a Linkedin, no agli altri social non attinenti). 👊 - Devono avere l'autorizzazione per chiedere referenze ai precedenti datori o informazioni giudiziarie.🤝 - Assicurano trasparenza nell'uso di sistemi automatizzati e garantiscono il diritto all'intervento umano nelle decisioni automatizzate. 💪 #garante #lavoro #discriminazione #automazione https://lnkd.in/eHXy_2uc
Newsletter del 14 febbraio 2024 - Agenzie per il lavoro: varato dal Garante Privacy il Codice di condotta - Dating online: il Garante Privacy sanziona per 200mila euro un sito di incontri - Ricette mediche all’esterno dello studio: sanzionato un medico - Sanità: sanzionato un centro di medicina estetica per violazione della privacy
garanteprivacy.it
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ACCESSO CIVICO GENERALIZZATO ALLE PROCEDURE DI SELEZIONE: IL RIGETTO E' LEGITTIMO SECONDO IL GARANTE PRIVACY Dall'Area Consulenza di Legislazione Tecnica una breve nota sul Parere del 22 febbraio scorso del #Garanteprivacy con cui si è ritenuto corretto rigettare l'accesso ex art. 5.2 del Decreto Trasparenza ai dati personali di partecipanti a selezioni pubbliche -poi non selezionati- per tutelarne la privacy. Buona lettura!
ACCESSO CIVICO GENERALIZZATO ALLE PROCEDURE DI SELEZIONE: IL RIGETTO E' LEGITTIMO SECONDO IL GARANTE PRIVACY Dall'Area Consulenza di Legislazione Tecnica una breve nota sul Parere del 22 febbraio scorso del #Garanteprivacy con cui si è ritenuto corretto rigettare l'accesso ex art. 5.2 del Decreto Trasparenza ai dati personali di partecipanti a selezioni pubbliche -poi non selezionati- per tutelarne la privacy. Buona lettura! https://lnkd.in/d9kFSECP
Accesso generalizzato e procedure di selezione
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