Post di Dipartimento della Funzione Pubblica

#PalazzoFondi in #ViaMedina a #Napoli chiude definitivamente. Affidato ad una società che ne aveva fatto, temporaneamente, una delle più interessanti sedi per mostre ed eventi culturali dal 2018, Palazzo Fondi aveva riscosso un notevole successo per i napoletani amanti dell’arte e della #movida. Complice l’istituzione del #BarrioBotanico, lounge bar all’interno del suggestivo cortile interno, reso fruibile anche nei giorni di pioggia grazie ad una scenografica copertura trasparente, diventata virale sui #social. #MostreDArte contemporanea e multimediali, eventi d’arte performativa, luogo di cultura e di incontro. Lungo i piani dell’immobile trovava posto anche la sede della casa di produzione #Cattleya. Abbandonato all’incuria del tempo e al disinteresse della città stessa, questo sito, grazie alla forza trainante dell’arte e della cultura, ha dimostrato di poter ambire ad essere un punto di riferimento importante. Con un po’ di ritardo rispetto alla scaletta originaria (era previsto per il 2021), come già programmato, il palazzo sarà adesso ristrutturato con un finanziamento complessivo di 10 milioni di euro, per diventare sede #AGCOM, così da tagliare il “fitto passivo”. L’Agenzia delle Comunicazioni, con sede nel #CentroDirezionale di Napoli, si trasferirà a fine lavori negli ambienti del palazzo. Ancora una volta #Napoli ignora il potenziale dell’arte e della cultura in funzione della rigenerazione urbana e della riqualificazione degli ambienti circostanti. D’altronde lo stesso Centro Direzionale è un fallimentare esempio della concezione cittadina napoletana: concepito come luogo per uffici e aziende, è diventato un’isola architettonica semi-abbandonata, che prova a sfuggire all’oblio alternando la sede del Tribunale di Napoli, alcuni uffici, abitazioni. Napoli, già carente di sedi espositive, sale per convegni e location di prestigio per eventi, anziché puntare sulla capacità di generare eventi ed interesse, scelta dimostratasi già vincente, predilige ancora una volta il disordine urbanistico, lasciando il proliferare di uffici in luoghi che potrebbero essere invece strategici: da Castel dell’Ovo a Palazzo Reale, da Santa Lucia al Centro Direzionale, con una notevole dispersione di tempo e lavoro, divisione fisica di organismi che proficuamente dovrebbero invece interagire. Bisognerebbe immaginare la condensazione degli uffici comunali, regionali, demaniali, ministeriali come parti diverse di un unico cervello architettonico in grado di interagire: separati, eppure abitando un unico grande spazio, rendendo tra l’altro più agevoli le comunicazioni e dando un senso concreto all’idea di “centro direzionale”. https://lnkd.in/diBagtFK  

Che cosa è successo a Piazza Salvatore Quasimodo? A cosa è dovuto il suo fallimento? Secondo coloro che abitano adiacenti alla Piazza questa è stata per prima dimenticata dagli interventi comunali che avrebbero dovuto fare attenzione allo stato in cui già dagli anni Novanta stava vertendo insieme alle zone limitrofe. Poi nel 2021, quando le restrizioni del COVID si erano allentate, si era promessa una pedonalizzazione della zona che, però, tarda ad arrivare e che oggi si rivela ancora più necessaria di allora. «Piazza Salvatore Quasimodo si trova tra le più belle architetture milanesi, in una delle zone maggiormente riconoscibili di Milano» raccontano. Vicina, infatti, c’è la Cattedrale di San Lorenzo – il luogo di culto più antico della città -, il Parco delle Basiliche e Piazza Vetra. Per cui, è inspiegabile perché non siano visitate dai turisti per i quali, purtroppo, la visita di Milano spesso si ferma allo shopping in via Torino. Un altro aspetto che, secondo i cittadini, allontana e isola piazza Salvatore Quasimodo e limitrofe, fino ad arrivare a Colonne, è forse proprio la presenza della nuova metropolitana M4 che, insieme al traffico che da sempre attraversa la zona, le ha fatto perdere non solo i suoi grandi e ampi affacci su giardini e cattedrali ma anche quella rarissima attrattiva turistica data dalle antiche architetture. D’altra parte, però, i lavori della M4, per primo, faciliterebbero l’accesso all’area ed eliminerebbero gran parte del traffico che la interessa e, soprattutto, sono già stati motivo di riscoperta storica e culturale, grazie a ritrovamenti archeologici. Sono tornati, infatti, alla luce sotto i cantieri i caseggiati distrutti proprio dai bombardamenti del 1943. Forse il problema non è davvero la metro e neppure il decoro urbano, è che di quest’area di Milano si conosce poco la storia, nonostante in passato abbia costituito uno dei centri nevralgici della vita culturale milanese e luogo di sperimentazione di grandi maestri dell’architettura. Milano, trascinata dalla ricerca tecnologica, dai grandi investimenti e dall’innovazione, spesso tende a non valorizzare le antichità del proprio passato: tutto quel patrimonio culturale che non fa parte del design, dell’arte e della moda contemporanea, specialmente nel suo centro storico. Testo: Alessia Baranello

Milano si sta preparando a un'incredibile trasformazione! 😎 Con 7 quartieri in crescita, la città di Milano sta diventando sempre più futuristica e innovativa. Hai mai immaginato come sarà la Milano del futuro? 🚀 Condividi le tue idee, fantasie e visioni nei commenti e unisciti al dibattito sulle trasformazioni che stanno plasmando Milano oppure altre città italiane! Stefano Regine Hospitality Business Magazine Italia #MilanoFuturistica #UrbanRevolution"

Porta Nuova è uno dei quartieri più moderni e dinamici di Milano, simbolo della rinascita urbanistica e dell'innovazione architettonica della città. Nel 2012, in piena riqualificazione della zona, ho seguito la parte di commercializzazione e coordinamento di un bellissimo progetto residenziale in via Timavo, una via strategica e molto tranquilla poco distante da Porta Nuova, che si può definire la combinazione ideale di tranquillità residenziale e vicinanza alle comodità urbane. Ne parliamo in questo articolo.

#Torino , essendo una ex capitale è una città multiforme, dove è possibile scoprire molteplici testimonianze del suo importante passato. Per ragioni storiche è una città prevalentemente barocca, però il Rinascimento ha lasciato qualche traccia. Il Palazzo Scaglia di Verrua, poco conosciuto, è l’unico palazzo rinascimentale affrescato della città. Articolo di Pier Carlo Sommo su #viavaiblog.

🛑 Una nuova foglia per rendere Milano più verde: presentato il masterplan di uno dei più grandi interventi di rigenerazione urbana di Milano e d'Europa Le immagini di come sarà #breakingnews

I principali appuntamenti AGENDA COMUNE - ORE 12.30: anteprima stampa della mostra "Daniele Tamagni. Style is Life", in programma nelle sale espositive del Palazzo dal 9 febbraio al 1° aprile 2024. Palazzo ... . #8febbraio #agenda #appuntamenti #attualitàmilano #comunedimilano #cronaca #cronacamilano #milanoattualità #newslombardia #newsmilano #notizielombardia #notiziemilano #regionelombardia

"Città Aumentate” è un format di Cofoundry dedicato al tema delle smart cities e della rigenerazione urbana, nato tre anni fa nella splendida cornice della Fonderia Napoleonica Eugenia a Milano. Portarlo finalmente in altre città italiane è stato un sogno diventato realtà. La quarta edizione di “Città Aumentate” si è svolta a Genova, una città che amo per la sua storia ricca e il suo spirito dinamico. Genova si è rivelata la cornice perfetta per immergerci in temi cruciali per il futuro delle nostre città: rigenerazione urbana, intelligenza artificiale e sostenibilità. Durante “Città Aumentate”, ho avvertito una sensazione di sospensione tra passato e futuro. Ero circondata da testimonianze storiche e al contempo immersa in discussioni sulle più avanzate innovazioni tecnologiche. Questo equilibrio delicato tra #tradizione e #modernità mi ha fatto riflettere su quanto sia essenziale preservare il nostro patrimonio artistico, mentre abbracciamo le opportunità offerte dai nuovi strumenti tecnologici. Ma oltre agli aspetti tecnici, c'è un elemento umano che non possiamo ignorare: la #collaborazione. Ogni edizione di “Città Aumentate” si è rivelata un’opportunità unica, per me stessa in primis, di incontrare persone appassionate e visionarie, pronte a condividere idee e a costruire insieme un futuro migliore. La passione e l'entusiasmo che ho visto in questi giorni a Genova mi danno la certezza che siamo sulla strada giusta! Confrontiamoci e creiamo momenti di incontro per trasformare idee ed esigenze in azioni concrete, migliorando le nostre città e conquistiamo il mondo di domani. #CittàAumentate #RigenerazioneUrbana #IntelligenzaArtificiale #Sostenibilità #SmartCity #Genova #Innovazione #UrbanFuture #SustainableCities

Inaugurato “Transforming Roma”, lo spazio espositivo con cui Roma Capitale è presente al MIPIM 2024, la fiera di riferimento del Real estate, dell’edilizia e del mercato immobiliare in corso fino al 15 marzo, a Cannes.   Lo stand, realizzato con il supporto organizzativo di Risorse per Roma Advisor tecnico di Roma Capitale, sarà per tre giorni il luogo attraverso cui scoprire la trasformazione della città e sarà animato da un calendario di incontri e talk. Ieri si è tenuto Roma capitale si presenta: sostenibilità e public-private partnership, il primo dei workshop previsti a cui ha partecipato l’Assessore Maurizio Veloccia, insieme a Gianluca Lucignano, Presidente Fondazione ROMA REGeneration; Davide Albertini Petroni, Presidente Confindustria Assoimmobiliare; Francesca Zirnstein Direttore Generale Scenari Immobiliari e Jacopo Della Fontana Co-Chair Urban Regeneration Council Europe di Urban Land Institute. “Siamo qui al Mipim 2024 perché vogliamo raccontare l’idea di sviluppo della Capitale d’Italia e l'imponente disegno di trasformazione già in atto. Una città più moderna, accogliente, più sostenibile, più efficiente e dove sarà più semplice e conveniente investire. Sono stati avviati e programmati ingenti investimenti pubblici per circa 12 miliardi che nei prossimi anni ci restituiranno una Capitale completamente trasformata. Investimenti per progetti iconici che renderanno più bella la città, ma anche tanti interventi strutturali per accorciare le distanze fisiche e sociali come quelli nel campo dei trasporti e nella rigenerazione delle periferie. Si tratta di migliaia di interventi distribuiti in ogni quartiere della città, che renderanno Roma anche più attrattiva per gli investitori privati. Già oggi registriamo un grande interesse per la città. Ci sono oltre 5000 cantieri privati e crescenti investimenti nel campo dell'hotellerie, della logistica, dell'accoglienza per gli studenti e dell'innovazione tecnologica. Stiamo lavorando anche per semplificare le norme e dare tempi certi alle attuazioni urbanistiche, per ridurre quel "rischio urbanistico" che per tanti anni ha depresso gli investimenti a Roma. La riforma delle norme attuative del Piano regolatore, l'autonomia urbanistica ottenuta dalla Regione, le nuove regole su maggiori flessibilità delle destinazioni urbanistiche sono un altro messaggio di fiducia che vogliamo lanciare al mercato" è quanto ha spiegato l’Assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia nel suo intervento.

https://lnkd.in/dJtV7XA3 Una città dinamica e in continua evoluzione. Accanto ai quartieri storici, stanno emergendo a Milano dei nuovi quartieri che si stanno trasformando in destinazioni di investimento immobiliare sempre più attraenti.