Post di Dipartimento della Funzione Pubblica

la storia.. è essenziale..!

Mercoledì 10 aprile alla Camera dei Deputati verrà presentato il nuovo libro di Fabrizio Tatarella, dal titolo "La destra italiana in Europa", che ripercorre la storia di MSI, AN e FdI all'europarlamento. #politica #fratelliditalia #alleanzanazionale #movimentosociale #fondazionetatarella #libro #destra #destraitaliana #europarlamento Leggi qui 👇

Parte da RAVENNA, la splendida capitale dei mosaici, il PATTO REPUBBLICANO PER L’ITALIA, per ricostruire l’Italia! L’accordo tra AZIONE di CALENDA e il PRI di SAPONARO e FUSIGNANI NON È UN PERCORSO VERSO LA FUSIONE MA VERSO LA FEDERAZIONE, ognuno mantendendo IDENTITA’ e SIMBOLI, per la costruzione di quell’ area Liberal Democratica Repubblicana Riformatrice quanto mai necessaria al Paese oggi in balia della destra destra. Un’importante spazio che non si riconosce nella politica strillata e revanscista; che non si riconosce nei populismi, negli estremismi e nei radicalismi, che non crede nel nazionalismo esasperato e nostalgico, ma che invece, nel nome del Bene Comune, sappia guardare al presente con occhio al futuro per il decollo di una nazione forte per una Europa forte, secondo un approccio non ideologico, non nostalgico, non autoritario, non inquinato da interessi clientelari-familistici ma concentrato sulla soluzione dei reali problemi del Paese, secondo Necessità e Giustizia, lontano dalla demagogia ululata. È falsa narrazione dire che va tutto bene! Anzi il peggio potrebbe ancora arrivare. Dobbiamo ancora subire il contraccolpo che il rallentamento dell’economia tedesca si rifletterà su quella Italiana. Gli Italiani hanno il diritto di sapere il reale stato delle cose e che le ricette non siano scatole vuote !! Un accordo che nelle Europee guarda alla casa comune Renew, primo banco di prova con importante ricaduta Nazionale, Regionale, Comunale. Per un’Italia forte, quella che serve in una Europa forte, non solo economicamente, ma che sia custode di Liberta’, Giustizia tra i suoi cittadini e che riconosca e tuteli i diritti civili e sociali! Serve un Patto tra Partiti della nostra Nazione che si richiamino e riconoscano nei comuni valori e nel ruolo fondamentale del Repubblicanesimo, della Democrazia e dello Stato di Diritto!

"Dal Servizio Pubblico all'Opportunismo Personale: Evoluzione e Declino della Classe Politica Italiana (1945 - Oggi)" Negli ultimi decenni, la classe dirigente italiana ha attraversato un cambiamento significativo, passando da figure che si contraddistinguevano per integrità e senso di servizio pubblico a una leadership spesso caratterizzata da opportunismo personale, corruzione e cinismo politico. Questo processo ha compromesso la fiducia nelle istituzioni e ha portato a una percezione diffusa di degrado etico. Ecco i Presidenti del Consiglio italiani che hanno segnato questo percorso: Ferruccio Parri Alcide De Gasperi Giuseppe Pella Amintore Fanfani Mario Scelba Antonio Segni Adone Zoli Fernando Tambroni Giovanni Leone Aldo Moro Mariano Rumor Emilio Colombo Giulio Andreotti Francesco Cossiga Arnaldo Forlani Giovanni Spadolini Bettino Craxi Giovanni Goria Ciriaco De Mita Giuliano Amato Carlo Azeglio Ciampi Silvio Berlusconi Lamberto Dini Romano Prodi Massimo D'Alema Mario Monti Enrico Letta Matteo Renzi Paolo Gentiloni Giuseppe Conte Mario Draghi Giorgia Meloni Giudicate voi stessi e formatevi un'opinione. L'evoluzione della classe politica è un tema che richiede una riflessione approfondita e un'analisi critica. La vostra valutazione può offrire preziose prospettive su come migliorare la qualità della leadership e rafforzare la fiducia nelle istituzioni. 13, Settembre, 2024, Venerdì © Luigi Napolitano

La preparazione della classe politica italiana di oggi è spesso oggetto di dibattito, soprattutto se paragonata alla classe dirigente della Prima Repubblica. Durante quel periodo, molti politici avevano solide esperienze accademiche, professionali e una lunga militanza nei partiti, che permetteva loro di maturare competenze specifiche in vari settori. Inoltre, l’assetto parlamentare e il ruolo dei partiti garantivano un percorso più lungo e strutturato verso il potere. Oggi, la politica italiana è caratterizzata da un ricambio più rapido, con figure che spesso emergono dai media o dalle dinamiche populiste, e una crescente disintermediazione dei partiti tradizionali. Questo ha portato all’ascesa di politici meno esperti o preparati su temi tecnici, ma più abili nel comunicare e mobilitare consensi. La formazione e competenza della classe dirigente varia molto: ci sono politici di alto livello con curriculum importanti, ma anche figure che arrivano al potere con meno esperienza e formazione specifica. In sintesi, mentre la Prima Repubblica puntava su un modello di politica più strutturato e preparato, oggi vediamo una classe politica più eterogenea, dove competenza e abilità comunicativa non sempre vanno di pari passo.

Pragmatica e nel complesso positiva. Questo è il giudizio sull'operato del Governo Meloni in ambito internazionale che emerge dal rapporto sulla politica estera italiana dello IAI - Istituto Affari Internazionali, presentato ieri a Roma. Nathalie Tocci nelle sue conclusioni tuttavia evidenzia un problema sistemico di questa politica del nostro Paese, ossia l'incapacità di portare avanti azioni concrete. Su alcuni tavoli di interesse nazionale per l'Italia, come la definizione del nuovo Patto di Stabilità e Crescita, ad esempio, il Governo ha svolto un ruolo solo marginale. Quest'aspetto è cruciale perché come ha affermato la stessa Tocci senza azioni concrete possiamo avere dei governi che si posizionano bene, intessono ottime relazioni, ma nulla di più.

🔗 Conferma e continuità dell’azione e della collaborazione a supporto dei rapporti imprenditoriali e commerciali tra Italia e Iran. 🔗 E’ questa la sintesi dell’incontro tra i Presidenti della #CameraItaloIraniana e della Iran-Italy Chamber (IICCIM), svoltosi il 5 settembre negli uffici della Camera ItaloIraniana a Roma in occasione della visita in Italia del Presidente della IICCIM Ahmad Pourfallah e della Vice Presidente Lida Shahabi. Una conferma significativa del Memorandum di Understanding siglato lo scorso anno tra le due Camere bilaterali, che rafforza nella continuità dell’azione la collaborazione strutturale tra le due associazioni imprenditoriali e che assume particolare valore alla luce di due importanti fattori di novità. Sul piano organizzativo interno, infatti, ambedue le Associazioni hanno rinnovato la propria governance con la nomina dei nuovi organi associativi e, rispettivamente, la rielezione del Presidente Zampini e del Presidente Pourfallah. Sul piano geopolitico e geoeconomico, poi, la continuità della collaborazione tra la CCII e la IICCIM si colloca in un contesto in grande evoluzione geopolitica ed economica, apertosi con l’elezione del neo Presidente iraniano Pezeshkian e le sue prime dichiarazioni pubbliche di attenzione al settore privato e all’internazionalizzazione delle imprese iraniane. #Iran #imprese #CamereItaloEstere Unioncamere - Unione italiana delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura #GiuseppeZampini #AhmadPourfallah #settoreprivato

🔵 Secondo gli ultimi sondaggi, il Presidente Meloni resta il leader più apprezzato dai cittadini e Fratelli d’Italia continua a guadagnare consenso, riconfermando la qualità del lavoro svolto alla guida della Nazione. #GiorgiaMeloni #FratellidItalia

I consolidati rapporti del #quirinale e dei #Presidentidellarepubblica con #europa e #unioneeuropea

P I A N O  M A T T E I  E' LEGGE! NESSUNO HA CAPITO COSA SIA, EPPURE IL “PIANO MATTEI” ORA È LEGGE - CON 169 VOTI FAVOREVOLI, 119 CONTRARI E 3 ASTENUTI, LA CAMERA DEI DEPUTATI HA APPROVATO IL DISEGNO DI LEGGE RELATIVO AL PIANO PER LO SVILUPPO NEI PAESI AFRICANI. I COMPITI DELLA CABINA DI REGIA  Avrà il compito di definire e attuare il Piano cosiddetto Mattei  presieduta dal presidente del Consiglio, via struttura di missione affidata aò consigliere diplomatico della ducetta Mr Fabrizio Saggio, con funzioni di indirizzo e coordinamento e composta dal ministro degli Esteri (con funzioni di vicepresidente), «dagli altri ministri», dal presidente della Conferenza delle Regioni. Fra i compiti: - quello di coordinare le attività di collaborazione tra Italia e Stati africani - promuovere incontri tra rappresentanti società civile, imprese e associazioni italiane e africane per agevolare le collaborazioni territoriali - promuovere le attività di sviluppo, finalizzare il Piano Mattei e monitorarne l’attuazione - approvare la relazione annuale al Parlamento (entro il 30 giugno)