🇪🇸 Non c'è pace per la federcalcio spagnola 🔴 Dopo il terremoto scatenato dall'ex presidente Rubiales, dimessosi a seguito di un bacio dato ad una giocatrice spagnola durante la premiazione dei Mondiali femminili e alla successiva accusa di corruzione, ora il neo presidente Rafael Louzàn, nominato lo scorso 16 dicembre, potrebbe essere costretto già a lasciare l'incarico a causa di una condanna giudiziaria 🧑⚖️ L'attuale presidente è coinvolto in uno scandalo relativo alla ristrutturazione di uno stadio a Morana, nel nord del paese, nel 2011. E' stato condannato in primo grado a tre anni. Il Governo spagnolo tramite le parole di Pilar Alegria, ministra dello Sport e portavoce dell'esecutivo spagnolo, ha fatto sapere che "saranno indette elezioni" per la Federcalcio spagnola se verrà confermata la condanna dell'attuale presidente 🗣️ "Aspetteremo l'udienza che si terrà il 5 febbraio e, se la condanna a sette anni per prevaricazione verrà ratificata, agiremo in conformità con la legge sullo sport e dovremo indire nuovamente le elezioni per la Federazione", ha detto Alegria in un'intervista rilasciata alla radio Cadena Ser #DirittoeSport #Calcio #Spagna #Louzan #Rfef
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⚽ Riforma del calcio italiano, i lavori procedono "a passo deciso" 🗣️ Il relatore del gruppo di lavoro ristretto della settima commissione del senato, Paolo Mareschi (FdI) ha dichiarato che "nell’incontro di stamani sono stati illustrati i documenti pervenuti con le varie osservazioni e proposte delle singole parti politiche. In un clima molto costruttivo si è stabilito di approfondire i temi sui quali ci sono delle opinioni differenti e di consolidare invece i temi su cui c’è più unità di intenti" 🔴 "Tra questi - procede la nota - la necessità di un piano di interesse nazionale sugli stadi e le infrastrutture sportive, la possibilità di utilizzare di alcune potenziali entrate (come il settore del betting) per sostenere i costi del sistema e potenziare gli investimenti in progetti contro la ludopatia, nei vivai e nel settore femminile, la modifica alla legge Melandri in ottica di miglioramento della competitività del sistema, e infine, ma non meno importante, la necessità di valorizzare la funzione sociale svolta dalle associazioni dilettantistiche di base" ❗ "Il gruppo di lavoro - precisa il senatore - in attesa di ulteriori documenti di altre forze politiche, pur ribadendo la volontà di arrivare presto ad un atto di indirizzo al governo per riformare un settore che produce 11 miliardi di euro ma che è arrivato ad avere un indebitamento enorme, ribadisce che il tutto sarà fatto nel pieno rispetto dell’autonomia del calcio" #DirittoeSport #Tuttolosportfuoridalcampo #Governo #Senato #Fdi #Sport #Calcio
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Una delle più prestigiose squadre del Portogallo e del calcio europeo ha deciso di intraprendere una strada destabilizzante per tutti gli altri: mettere online tutti i suoi dati economici a partire dai compensi dei suoi dirigenti, le commissioni agli agenti dei calciatori, i dettagli dell’accordo che il club ha preso con i gruppi ultras e le transazioni di ogni singolo pagamento. È il culto della trasparenza - diventato un feticcio in politica e nell’imprenditoria - che viene praticato senza remore in una società calcistica che sull’opacità finanziaria aveva costruito per anni il suo successo. Autore della rivoluzione è il nuovo presidente André Villas Boas, ex allenatore vincente della squadra. Il suo predecessore Jorge Nuno Lima Pinto Da Costa è stato uno dei presidenti più vincenti nella storia del calcio ed è stato un antesignano della finanziarizzazione delle società calcistiche legandosi a discutibili fondi d’investimento e ad aziende che pur non avendo nulla a che vedere con il calcio hanno acquisito in tutto o in parte i diritti economici di sportivi professionisti al fine di ricavare profitto da eventuali trasferimenti futuri. Con la promessa della trasparenza Villas Boas ha vinto le elezioni presidenziali del club con l’80% dei voti, seppellendo il suo predecessore che si era presentato alla sfida. Immaginate cosa potrebbe accadere se il buon esempio dei portoghesi arrivasse qui in Italia dove il calcio è diventato uno dei simboli del degrado economico e etico del Paese. Immaginate cosa accadrebbe se alle società calcistiche, di rilevante peso nella discussione pubblica, venisse chiesto di sottomettersi alla verifica come accade in altri campi. Sarebbe uno splendido autogol. #LaSveglia per La Notizia
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Questo è un aspetto su cui riflettere profondamente: una società che sembra sempre più alla deriva. La situazione descritta nell’articolo, con la rivolta dei fischietti e i campionati a rischio, mette in evidenza un clima di tensione e mancanza di rispetto che mina il senso stesso dello sport come luogo di confronto leale e costruttivo. Occorre interrogarsi su come siamo arrivati a questo punto e su quali azioni siano necessarie per recuperare valori fondamentali come il rispetto e la civiltà.
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Jannik Sinner: il match più impegnativo, il confronto con la credibilità del sistema Non dispongo di cognizione di causa circa i contenuti della disciplina, della sentenza di primo grado, dei precedenti interpretativi,dei motivi di appello. Mi limito all’aspetto umano che ancora una volta, secondo me, dal tennis può ascendere ad aspetti generali di vita. Convivere con la preoccupazione di fattori esterni che in un tempo indefinito e comunque non brevissimo possono determinare effetti pregiudizievoli. Occorre la raccolta delle qualità personali e la simbiosi vitale con la squadra ,da cui attingere. Nella specie abbiamo un’educazione ed uno spessore indiscutibili. Il team tecnico tutto e ed i consulenti legali. Ma non solo. La cerchia degli affetti più cari e sinceri. Singolo e squadra affrontano il tempo necessario, giorno per giorno. Tutto questo, oltre che determinante, è credibile. Gli sviluppi della vicenda lo saranno a parità di condizioni. Come evidenziato da Scannagatta, maestro del giornalismo tennistico, e’ un confronto di credibilità. Dovranno esserlo gli organi di controllo come quelli giudicanti. Reiterare eventuali errori giudiziari non legittima il passato ne’ conforta il presente. Lasciare che il diritto possa evolversi e’ un assoluto progresso.Io penso che il movimento italiano tutto, gli appassionati,i media debbano stringersi a quella squadra , idealmente farne parte. Forza Jannik https://lnkd.in/ddjVM75S Antonello Cozza Domenico Litido ROBERTO CATALUCCI Corrado Barazzutti Luca Summaria Corrado Summaria Stefano Rizzo Duilio Liburdi Gianni Macheda Tiziano Rapanà Riccardo Di Stefano Stefano Mazzocchetti Antonio Tomassini Marco Stellin Stefano Cervo Federico Bonanni Lorenzo Nosellotti Massimo Curcio Nicola De Luca Alberto Santilli Ilaria Bono Giuseppe de Nichilo Laura Golarsa Gianfranco CariolaMarco Orlandi Marco Pugliese
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Quando a fronte di un disastro come quello dell'Europeo, gravido di nessuna dimissione, porta un Presidente di Federazione ad entusiasmarsi per il rinnovo del contratto di un Capo di Delegazione, ovvero Gigi Buffon, definendolo addirittura "primo obiettivo per il rilancio della Nazionale", allora vuol dire che siamo di fronte ad un caso da letteratura psichiatrica. La cosa se non fosse seria farebbe solo ridere, perchè in pratica con il rinnovo contrattuale dell'ex portiere si è affermato un nuovo postulato: squadra che perde non si cambia. E veniamo alle surreali parole di Gigi Buffon:"negli ultimi mesi ho potuto acquisire conoscenze e professionalità che auspico possano essere utili allo sviluppo del Club Italia e al potenziamento di tutte le squadre azzurre". In cosa, di grazia, consisterebbero queste conoscenze utili alla causa azzurra? Si possono sapere, oppure è come il famoso progetto Spalletti in cui è difficile capire perchè un esterno di destra gioca a sinistra, e un esterno di sinistra gioca a destra? E' un balletto di fuffa così ridicolo e inverecondo, da far venire voglia di non seguire più il calcio fino all'arrivo di tempi migliori. I quali tempi migliori, sia chiaro, non corrisponderebbero a delle vittorie, ma ad una eventuale recuperò della dignità e di un minimo di devozione alla verità. Caro Ministro Abodi, tu hai parlato di fallimento morale: non hanno compreso il senso di queste parole chiare e dure come un macigno. L'orgasmo autoreferenziale porta ad una sorta di annichilimento del reale, e si confondono le proprie sensazioni con intuizioni geniali. Sul rinnovo del contratto di Buffon, ben si attaglia un famoso aforisma di Mark Twain: "avevano anche un sindaco, tra gli altri personaggi inutili". Non serve aggiungere altro.
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Caprile partecipa attivamente nello sviluppo del possesso: tatticamente, uno degli aspetti determinanti nel Napoli di Conte
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In questo articolo Vincenzo di Maso affronta un tema spinoso, complesso, quello del pregiudizio nei confronti delle donne che hanno un ruolo nel mondo del calcio. Un tema a me caro che mi riporta alle critiche ricevute una decina di anni fa quando nel Settore Giovanile affidammo la squadra dei più piccoli ad un’allenatrice. Vi aspettiamo nel blog “La complessità del calcio”. www.filippogalli.com
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📜 Giusta causa nel calcio: capire, prevenire, agire ⚖️⚽ Nel mondo del calcio professionistico, la risoluzione di un contratto per "giusta causa" è una questione tanto delicata quanto cruciale. L'ultima decisione del CAS tra U Craiova 1948 e il calciatore Marko Gajic ha ribadito principi fondamentali come la proporzionalità, la buona fede e la necessità di procedure disciplinari corrette. Scopri quali sono gli errori comuni dei club, i principi giuridici applicabili e i consigli pratici per tutelare al meglio la tua società sportiva. ✅ 👉 Leggi l'articolo completo sul sito per approfondire: https://lnkd.in/dp5ZSwui 💬 Cosa ne pensi? Le società sportive sono pronte a gestire queste situazioni complesse? Condividi la tua opinione e partecipa al dibattito nei commenti! ⚽⚖️ La conoscenza è il miglior alleato per dirigenti sportivi consapevoli. 💼 #dirittosportivo #giustacausa #calcio
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Rivelazioni sulle pratiche discriminatorie dell'allenatore Giuseppe Vecchio allo Spezia U19". Durante la stagione 2023/2024, l'allenatore della squadra U19 dello Spezia, Giuseppe Vecchio, è stato al centro di pesanti accuse. Sono emerse prove, sotto forma di sms e scambi di e-mail, che rivelano pratiche discriminatorie nei confronti di giovani calciatori stranieri. In questo articolo esaminiamo le accuse contro Vecchio e il loro impatto sulle carriere dei talenti stranieri del club. Pratiche discriminatorie Giuseppe Vecchio avrebbe sistematicamente favorito i giocatori italiani a scapito dei talenti stranieri. I giovani promettenti provenienti da altri paesi venivano messi da parte, mentre i giocatori italiani meno talentuosi ricevevano un trattamento preferenziale. Questa discriminazione basata sull'origine dei giocatori è inaccettabile e va contro i valori dello sport. Le prove raccolte includono scambi di messaggi di testo e di e-mail tra Vecchio e reclutatori e agenti disonesti. Questi messaggi rivelano chiaramente la sua intenzione di porre fine alla carriera di alcuni giovani calciatori stranieri. Le ragioni addotte sono spesso legate alla loro nazionalità o religione. Queste pratiche non sono solo ingiuste, ma minano anche la fiducia dei giocatori nel sistema di formazione del club. Conseguenze per i talenti stranieri I giovani giocatori stranieri hanno subito le conseguenze dirette di queste pratiche discriminatorie. Alcuni hanno visto bloccati i loro progressi, mentre altri sono stati costretti a lasciare il club. I loro sogni di diventare calciatori professionisti sono stati infranti da decisioni arbitrarie e ingiuste. È tempo che la dirigenza dello Spezia prenda provvedimenti decisi nei confronti di Giuseppe Vecchio. La discriminazione deve essere tollerata zero. I giovani talenti stranieri meritano di avere le stesse possibilità di successo, indipendentemente dalla loro origine. Tifosi, giocatori e dirigenti del club devono mobilitarsi per porre fine a queste pratiche discriminatorie. In conclusione, il caso di Giuseppe Vecchio mette in evidenza le continue sfide della discriminazione nel calcio. Speriamo che questa rivelazione porti a riforme e a un ambiente più equo per tutti i giocatori, indipendentemente dal loro Paese di origine. Il calcio deve rimanere un campo di gioco in cui il talento e il merito hanno la precedenza su ogni altra considerazione.
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Il presidente della Lega Serie A , Lorenzo #Casini, è stato audito dalla Commissione Cultura del Senato della Repubblica relativamente all'Affare assegnato n. 373 sulle prospettive di riforma del #calcio italiano. "Il sistema del calcio presenta un’arretratezza di modelli organizzativi e una fragilità istituzionale evidenti sotto vari profili. Tra questi segnalo un eccessivo accentramento di poteri in capo a una sola figura, come ad esempio il presidente federale, e una limitata separazione delle funzioni fondamentali". "Maggiore autonomia della Lega Serie A nel sistema federale secondo un modello simile a quello inglese, dove il veto federale non è un potere assoluto arbitrario ma una clausola residuale di salvaguardia che scatta nel momento in cui la Lega dovesse adottare decisioni irragionevoli o sproporzionate". "Su tale opzione l’assemblea di Lega si è pronunciata nelle scorse settimane ed è diventata oggi inevitabile anche a fronte di atteggiamenti dai tratti quasi autoritari da parte della Federazione. Cito il tentativo di sopprimere il diritto di intesa delle Leghe sull’ordinamento dei campionati, principio che vale in tutti i Paesi europei. La serie A ha creato un gruppo di lavoro di esperti per elaborare proposte entro la fine di maggio che possano andare in questa direzione". "Sarebbe importante ripristinare il #vincolosportivo perché la riforma che è entrata in vigore si sta rivelando nefasta rispetto alla possibilità di investire sui giovani formati". "Riforma della #giustiziasportiva, con maggiore indipendenza dei giudici e l'introduzione per il calcio professionistico di meccanismi di accesso diretto al giudice amministrativo per assicurare una vera imparzialità; controlli finanziari completamente autonomi dal potere regolatorio federale per evitare potenziali ingerenze da parte del regolatore". "Si potrebbe intervenire sul decreto #Melandri sulle Federazioni sportive per rivedere i pesi delle componenti, assicurare maggiore autonomia al professionismo e disegnare un assetto con una reale separazione di poteri in materia di arbitri. Sarebbe poi opportuno un intervento sulla legge di giustizia sportiva per rafforzare l’indipendenza della giustizia sportiva endofederale e tutelare maggiormente gli sport professionistici". "Si possono incrementare direttamente le entrate della #SerieA intervenendo sulle #scommesse e sul gioco, facendo partecipare anche le Leghe a quel tipo di introiti, oppure abolendo il divieto di sponsorizzazione indiretta sul #betting. O ancora, agevolare la Serie A nel produrre ricavi, per esempio intervento sulla disciplina legislativa dei #dirittiaudiovisivi o rafforzando ulteriormente le misure di lotta contro la #pirateria". "La situazione di #stadi e centri sportivi in Italia è disastrosa. Gli stadi rinnovati sono pochi, ancora meno sono quelli di proprietà, molti impianti sono fatiscenti, sprovvisti di servizi. Spesso molto complicati sono i rapporti con le amministrazioni comunali".
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