L'Agenzia italiana del farmaco e l’Istituto superiore di sanità hanno fatto il punto a pochi giorni dalla Giornata mondiale dedicata a queste malattie, in calendario il 30 gennaio
Post di DOCTOR33
Altri post rilevanti
-
#sosantibioticoresistenza# In Italia uno dei problemi di Sanità Pubblica che da anni crea problemi ai pazienti ( anche per nostra responsabilità che li usiamo senza evidente bisogno)è la resistenza agli antimicrobici (Amr) che causa 11mila morti all’anno e il ricovero di 200 persone ogni giorno. Il fenomeno è causato in gran parte dall’uso eccessivo di antibiotici che si può e si deve limitare con massicce campagne di informazione ai cittadini, che il ministero della Salute usa da anni . La situazione, però, continua a essere oltremodo problematica e ( i dati sono dell’Iss e si riferiscono al 2022) se per alcune combinazioni patogeno/antibiotico, tra cui Klebsiella pneumoniae resistente ai carbapenemi, si osserva un trend in diminuzione rispetto agli anni precedenti, le percentuali di resistenza alle principali classi di antibiotici si mantengono invece elevate per gli altri sette patogeni sotto sorveglianza (Staphylococcus aureus, Streptococcus pneumoniae, Enterococcus faecalis, Enterococcus faecium, Escherichia coli, Pseudomonas aeruginosa e Acinetobacter species), in qualche caso (E. faecium) con un continuo trend in aumento.Sul terreno dell’informazione e sensibilizzazione dei cittadini, dunque, bisogna fare ancora di più e un ruolo fondamentale potrebbe essere il mondo delle associazioni dei pazienti. Le evidenze di morbi- mortalità per i patogeni identificati sia l’Organizzazione mondiale della sanità che la Commissione europea hanno previsto e stimato che l’Amr potrà causare nei prossimi anni un significativo aumento di malattie e mortalità a livello mondiale: sono stimati 39 milioni di decessi nei prossimi 25 anni. Negli ultimi anni è aumentato l’impatto dell’Amr, sia sulla qualità della vita dei pazienti, che possono incontrare infezioni correlate all’assistenza in 53 casi su 1000, sia di tipo economico, quantificabile in oltre 1 miliardo speso per ricoveri extra provocati da queste infezioni. Un ruolo chiave è dunque sicuramente quello dei modelli gestionali e di presa in carico. E’ stato avviato un percorso denominato “PatientAdvocacy Lab”,che permetterà di amplificare la voce dei pazienti e dei volontari con l obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’Amr lavorando attivamente al coinvolgimento delle associazioni pazienti e dei cittadini nel contrasto all’Ams per migliorare gli outcome di cura e proteggere le persone fragili, in particolar modo quelle affette da patologie croniche e rare, promuovendo comportamenti corretti in tutti gli ambienti di riferimento e invocando l’azione civica dei cittadini nei confronti delle istituzioni sanitarie nazionali e regionali.Per la Amr ci sono 33mila morti in Europa e 11mila in Italia, un terzo del totale e circa 1.300.000 giornate di degenza l’anno sempre in Italia .Purtroppo meno del 3% degli antibiotici passano dallo stato pre-clinico alla commercializzazione, quindi è molto lenta la produzione di nuovi antibiotici che sostituiscano quelli non più utilizzabili.
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
🔎 𝗣𝗿𝗲𝘃𝗲𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗹𝗲 𝗺𝗮𝗹𝗮𝘁𝘁𝗶𝗲 𝗶𝗻𝗳𝗲𝘁𝘁𝗶𝘃𝗲 𝗴𝗿𝗮𝘇𝗶𝗲 𝗮𝗶 𝗱𝗮𝘁𝗶 📇 Le piattaforme come RespiCast e RespiCompass, sviluppate da ISI Foundation e 𝗘𝗖𝗗𝗖, rappresentano un passo avanti cruciale per la previsione e la gestione delle malattie infettive in Europa. Ne parliamo con Daniela Paolotti, Senior Research Scientist di 𝗜𝗦𝗜 𝗙𝗼𝘂𝗻𝗱𝗮𝘁𝗶𝗼𝗻 🔗 Leggi l’articolo completo di Michela Perrone: https://lnkd.in/dQ9uTMKk
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
🔴 Nurse Times Antibioticoresistenza: l’Italia al primo posto in UE con 12.000 morti l’anno. Il report dell’ECDC: Infezioni da batteri resistenti, decessi in aumento e un futuro preoccupante: l’Italia è maglia nera in Europa per consumo di antibiotici e antibioticoresistenza. Presto potrebbe diventare la principale causa di morte. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ogni anno organizza la World AMR Awareness Week – WAAW, la Settimana mondiale sull’uso consapevole degli antimicrobici che si tiene dal […] L'articolo Antibioticoresistenza: l’Italia al primo posto in UE con 12.000 morti l’anno. Il report dell’ECDC proviene da Nurse Times. serio ed affidabile
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
12 mila morti all’anno in Italia per resistenza agli antibiotici, Pregliasco: “I medici di famiglia sbagliano, troppe prescrizioni inutili” Se non si rallenta la tendenza all’antibiotico-resistenza ciò provocherà oltre 39 milioni di morti nel mondo e sarà la prima causa di morte nel nostro Paese Un interessante articolo di Ennio Battista su #IlFattoQuotidiano. “In Europa muoiono ogni anno 35mila persone a causa della resistenza dei batteri agli antibiotici e l’Italia, purtroppo, su questo ambito detiene il primato: sono infatti 12mila i decessi a causa dell’antibiotico-resistenza. Morti che in parte si potrebbero evitare. Basti pensare che sarebbe possibile ridurre 135mila-210 mila infezioni ospedaliere annuali con una maggiore cura igienica e salvare 2.000 persone all’anno. I dati sono stati diffusi in occasione della giornata europea per la lotta all’antibioticoresistenza, che ricorre il 18 novembre, dall’ECDC- European Centre for Disease Prevention and Control, elaborati per l’Italia da Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco. Se non si rallenta la tendenza all’antibiotico-resistenza ciò provocherà oltre 39 milioni di morti nel mondo e sarà la prima causa di morte nel nostro Paese. I batteri più diffusi In cima alla classifica dei batteri più diffusi c’è la Klebsiella, che infetta le vie urinarie e provoca un’alta mortalità: il 50% dei casi; a seguire lo Pseudomonas che provoca infezioni osteoarticolari con mortalità ancora più elevata, il 70%; l’escherichia coli che porta diarrea anche sanguinolenta; il clostridium, che prolifera nell’intestino con una mortalità a 30 giorni vicina al 30%. Numeri che allarmano Secondo il rapporto dell’Ecdc elaborato da Aifa, nel biennio 2022-23, 430mila ricoverati nel nostro Paese hanno contratto un’infezione: l’8,2% del totale dei pazienti, rispetto a una media dell’Unione europea del 6,5%. Il nostro Paese si distingue anche per l’uso massiccio di antibiotici, che vengono somministrati al 44,7% dei degenti a fronte di una media europea del 33,7%. Questo impiego diffuso di antimicrobici ha un suo contraltare: fa nascere superbatteri resistenti agli stessi medicinali.” #flpnews #salute
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
🔴 InfoNurse Antibioticoresistenza: l’Italia al primo posto in UE con 12.000 morti l’anno. Il report dell’ECDC: Infezioni da batteri resistenti, decessi in aumento e un futuro preoccupante: l’Italia è maglia nera in Europa per consumo di antibiotici e antibioticoresistenza. Presto potrebbe diventare la principale causa di morte. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ogni anno organizza la World AMR Awareness Week – WAAW, la Settimana mondiale sull’uso consapevole degli antimicrobici che si tiene dal […] L'articolo Antibioticoresistenza: l’Italia al primo posto in UE con 12.000 morti l’anno. Il report dell’ECDC proviene da Nurse Times. Infermieri & OSS 👇
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Il crescente fenomeno delle infezioni resistenti agli antibiotici sta assumendo i contorni di una vera e propria crisi sanitaria mondiale, con proiezioni allarmanti che indicano più di 39 milioni di morti entro il 2050. Questo è quanto emerge dalla prima analisi globale sul tema, condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance Project e pubblicata sulla prestigiosa rivista scientifica The Lancet. Il rapporto fornisce un quadro approfondito e dettagliato del problema su scala mondiale, prendendo in considerazione i dati provenienti da 204 Paesi e territori e delineando una situazione che richiede misure immediate e incisive da parte delle autorità sanitarie globali. Le radici del problema: l’abuso di antibiotici e la resistenza antimicrobica Una delle principali cause della crescente minaccia della resistenza agli antibiotici è l’uso eccessivo e spesso inappropriato di questi farmaci. Sin dalla loro scoperta, gli antibiotici hanno rappresentato uno degli strumenti più potenti a disposizione della medicina moderna per combattere infezioni batteriche e salvare milioni di vite. Tuttavia, l’abuso indiscriminato, sia in ambito umano che veterinario, ha portato all’emergere di ceppi di batteri che hanno sviluppato resistenze ai trattamenti convenzionali. Questo fenomeno, noto come resistenza antimicrobica (AMR), è una delle più gravi minacce alla salute pubblica del nostro tempo. I batteri resistenti sono in grado di sopravvivere e proliferare nonostante l’esposizione agli antibiotici, rendendo inefficaci molti dei farmaci comunemente usati. Questa situazione non solo comporta un aumento delle complicazioni mediche, ma spesso rende necessari trattamenti più lunghi e costosi, aumentando anche il rischio di esiti fatali. L’abuso di antibiotici, come quello spesso osservato nella prescrizione non necessaria di farmaci per malattie virali (contro cui gli antibiotici sono inefficaci), contribuisce notevolmente alla selezione di ceppi resistenti. L’impatto della resistenza antimicrobica in numeri I dati emersi dall’analisi del Global Research on Antimicrobial Resistance Project offrono uno spaccato drammatico della portata del problema. Tra il 1990 e il 2021, ogni anno oltre un milione di persone sono morte a causa di infezioni resistenti ai farmaci antimicrobici. Si tratta di una cifra sconcertante che supera di gran lunga le aspettative, rivelando come la resistenza agli antibiotici sia diventata una delle principali cause di mortalità a livello globale. Secondo le stime fornite dal rapporto, entro il 2050 questa crisi potrebbe provocare oltre 39 milioni di decessi se non si interverrà in maniera adeguata. La resistenza antimicrobica sta già causando un aumento significativo dei costi sanitari e sociali. Le infezioni resistenti spesso richiedono trattamenti più costosi, con farmaci di seconda o terza linea, che possono essere meno efficaci, più tossici e necessitare di somministrazioni prolungate. Inoltre, queste
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
L'antibiotico-resistenza (AMR) si conferma una delle principali minacce per la salute pubblica a livello globale. Lo ha rimarcato pochi giorni fa il G7 Salute di Bari e lo ribadiscono gli oltre mille infettivologi riuniti a Napoli per il XXIII Congresso della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali, dove i vari studi presentati in proposito evidenziano il peso di questo fenomeno in Italia, con i dati del progetto Resistimit che sottolineano in maniera concreta il rischio di mortalità per questi microrganismi resistenti agli antibiotici. Un quadro in cui la regione Campania presenta numeri più allarmanti della media nazionale.
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Le malattie infettive emergenti rappresentano una sfida sempre più pressante per la salute pubblica globale. Definite come malattie causate da patogeni sconosciuti o di nuova identificazione, queste patologie possono scatenare crisi sanitarie su scala locale e internazionale.
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
#𝗦𝗵𝗶𝗼𝗻𝗼𝗴𝗶 : 𝗨𝗻𝗶𝘁𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗹𝗮 𝗿𝗲𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗮𝗻𝘁𝗶𝗺𝗶𝗰𝗿𝗼𝗯𝗶𝗰𝗮 (𝗔𝗠𝗥) L'AMR non è solo un'emergenza sanitaria globale, ma una sfida che riguarda tutti noi. Ogni anno, in Europea, 133.000 vite vengono spezzate da infezioni resistenti ai farmaci, un numero che potrebbe superare le morti per cancro entro il 2050. Come sottolineato dal recente 𝗽𝗼𝗹𝗶𝗰𝘆 𝗽𝗮𝗽𝗲𝗿 𝗱𝗲𝗹𝗹'𝗘𝘂𝗿𝗼𝗽𝗲𝗮𝗻 𝗣𝗮𝘁𝗶𝗲𝗻𝘁 𝗙𝗼𝗿𝘂𝗺 (𝗘𝗣𝗙), il ruolo di ciascuno di noi – dalle istituzioni alle aziende farmaceutiche, fino ai pazienti – è fondamentale per invertire questa tendenza. 𝗘𝗱𝘂𝗰𝗮𝗿𝗲, 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝗰𝗮𝗿𝗲 𝗲𝗳𝗳𝗶𝗰𝗮𝗰𝗲𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲, 𝗽𝗿𝗲𝘃𝗲𝗻𝗶𝗿𝗲 𝗲 𝗮𝗴𝗶𝗿𝗲 𝗶𝗻𝘀𝗶𝗲𝗺𝗲: queste sono le leve per costruire un futuro più sicuro per tutti. In @Shionogi, siamo impegnati da sempre a innovare nella lotta contro l'AMR, sviluppando soluzioni che proteggano la salute globale. Crediamo nell'importanza di: ✅ 𝗦𝘂𝗽𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗶 𝗺𝗲𝗱𝗶𝗰𝗶 𝗮𝗳𝗳𝗶𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗮𝗻𝗼 𝗲𝗱𝘂𝗰𝗮𝗿𝗲 𝘀𝘂𝗹𝗹’𝘂𝘀𝗼 𝗰𝗼𝗿𝗿𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗮𝗻𝘁𝗶𝗯𝗶𝗼𝘁𝗶𝗰𝗶 ✅ 𝗜𝗻𝘃𝗲𝘀𝘁𝗶𝗿𝗲 𝗶𝗻 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗶 𝗮𝗻𝘁𝗶𝗯𝗶𝗼𝘁𝗶𝗰𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗰𝗼𝗺𝗯𝗮𝘁𝘁𝗲𝗿𝗲 𝗹𝗲 𝗶𝗻𝗳𝗲𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗿𝗲𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗻𝘁𝗶 ✅ 𝗠𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼𝗿𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲, 𝗽𝗲𝗿 𝘀𝗲𝗻𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝗿𝗲 𝘀𝘂𝗹 𝘁𝗲𝗺𝗮 𝗲 𝗰𝗼𝗶𝗻𝘃𝗼𝗹𝗴𝗲𝗿𝗲 𝗮𝘁𝘁𝗶𝘃𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝘁𝗮 💬 Unisciti a noi e all’EPF per sensibilizzare e agire contro l’AMR. 📄 Leggi il documento completo e scopri di più: https://lnkd.in/dYgfPZ78 🛡️ Insieme possiamo fare la differenza. #Shionogi #AMR #Prevenzione #SaluteGlobale #EuropeanPatientForum
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Roma, 20 maggio - L’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) ha rilasciato venerdì scorso la nuova edizione della sua Bacterial Priority Pathogens List (Bppl), la lista aggiornata dei principali batteri antibiotico-resistenti a livello globale, comprendente 15 famiglie di batteri resistenti agli antibiotici raggruppate in categorie critiche, alte e medie per la definizione delle priorità...Continua a leggere #aggiornamenti #amr #antibiotici #Bppl #oms
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi