"Anna" film del regista Marco Amenta, con il patrocinio di #Italianostra, arriva dal 6 giugno nelle sale cinematografiche della #Sardegna.
Il regista ed il cast incontrano il pubblico in sala #stasera 5 giugno a Cagliari, Cinema Odissea per l'anteprima, poi il 6 giugno a Sassari al Cinema Moderno, il 7 giugno ad Oristano al Cinema Ariston e sabato 8 giugno a Nuoro, Multicinema Prato.
Dietro le parole sviluppo, ricchezza, lavoro, c’è sempre un inganno. C’è la costruzione retorica di una società che ha seminato povertà, si è appropriata dei beni pubblici e ha creato falsi bisogni nelle popolazioni, in contrasto con gli interessi sociali diffusi, facendo regredire le comunità a gruppi del “grande consumo”.
I “non luoghi” sono divenuti i simboli di questa epoca. Ormai si trovano ovunque, persino sulle aree archeologiche e nei centri storici; per non parlare delle coste. Restauri incongrui, ciclovie attrezzate, scale mobili e gli immancabili fast food. Non c’è etica in questa rincorsa della “felicità” che annienta le comunità, cancella la storia e manomette il paesaggio facendolo regredire ad una delle tante borgate delle nostre “megalopoli”. Città infinite, senza argini e regole, che cancellano campagne, borghi e alberate. È la “grande bruttezza” con cui ci si impossessa del territorio. Il Diritto è sostituito dall’urbanistica contrattata. Contano solo gli affari personali, il bene comune non esiste più.
Questo film è una “Storia Nostra”. Sono le vicende legate a una lunga “battaglia” sul diritto degli abitanti a conservare il proprio stile di vita, a “resistere” nei loro territori all’insidiosa aggressione degli speculatori turistici che hanno sconvolto le coste sarde. E noi vogliamo sostenere il coraggio di chi riesce a vedere il futuro di povertà culturale, ma anche sociale ed economica, che si cela dietro l’apparente ricchezza generata da nuovi interventi edilizi. Contratti di lavoro precari per qualche euro, luoghi autentici cancellati da scatole piene di folla sbraitante.