📌 Il ruolo delle pompe di calore in Italia Ieri abbiamo partecipato alla tavola rotonda “Il ruolo delle pompe di calore in Italia: stato dell’arte e opportunità di sviluppo”, organizzato da The European House-Ambrosetti e Assoclima - Costruttori sistemi di climatizzazione. L’evento ha fatto da palcoscenico alla presentazione di uno studio sui benefici dello sviluppo della filiera industriale italiana ed europea delle pompe di calore, mostrando come gli obiettivi del clima, accompagnati da politiche coerenti, possono portare lo sviluppo e competitività. Nel suo intervento, Chiara Di Mambro, Direttrice Strategia Italia e Europa di ECCO, ha sottolineato che “gli obiettivi clima possono tradursi in prospettive di sviluppo di una filiera – quella delle pompe di calore – in cui l’Europa e, soprattutto l’Italia, sono ancora competitive rispetto alle altre economie internazionali. Ad oggi, l’elettrificazione dei consumi finali non ha un obiettivo esplicito, nonostante sia uno dei maggiori driver della decarbonizzazione, al pari dell’efficienza energetica e delle rinnovabili. Un obiettivo di medio e lungo termine sull’elettrificazione dei consumi darebbe un segnale chiaro agli investitori. Inoltre, permetterebbe ai governi lo sviluppo di politiche abilitanti. Un ruolo costruttivo dell’Italia sarà fondamentale nel costruire un quadro normativo in cui gli obiettivi di competitività e di decarbonizzazione siano funzionali l’un l’altro. Questo, facilitato da un contesto europeo nel quale il nesso tra transizione energetica, trasformazione industriale e competitività è al centro dell’agenda politica della nuova Commissione.”
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Sul nostro sito tutti i materiali presentati durante l'incontro organizzato in collaborazione con Assoclima - Costruttori sistemi di climatizzazione presso il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, che ha affrontato i temi principali legati al ruolo della tecnologia delle pompe di calore nell'aggiornamento del Piano Nazionale Energia e Clima. Hanno partecipato rappresentanti istituzionali del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica e del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. A margine dell' incontro le dichiarazioni della presidente Monica Tommasi, sulla duplice sfida che il #PNIEC 2030 presenta per la filiera, verificare i motivi che non hanno consentito alle #pompedicalore di conseguire gli obiettivi del PNIEC 2019, da una parte, dall’altra quella di porre basi solide per definire il contributo che questa tecnologia potrà dare ai nuovi obiettivi 2030 previsti dalla #UE: “Per porre su basi solide la crescita del ruolo delle pompe di calore nel sistema energetico italiano, nel nuovo PNIEC saranno necessari interventi pubblici coerenti nella strategia di riqualificazione del parco edilizio italiano, nelle politiche industriali, nello sviluppo dell’infrastruttura delle reti elettriche. Nella giusta direzione il riordino previsto delle detrazioni fiscali, che dovrebbe avere un orizzonte minimo di stabilità normativa fino al 2030. Necessario che il PNIEC indichi fin da ora una strategia operativa di intervento specifica per gli interventi di riqualificazione energetica nelle diverse tipologie di abitazioni esistenti e che il #MASE abbia un ruolo di guida attivo nella continua verifica dello stato di attuazione di queste politiche in coordinamento con gli altri attori pubblici coinvolti”. Per #Assoclima sono intervenuti nelle tre sessioni tematiche dell'incontro il segretario generale Federico Musazzi, il capogruppo pompe di calore Marco Dall'Ombra, oltre ai vicepresidenti Stefano Bellò e Antonio B.: "Le sessioni del workshop rispecchiano i tre grandi temi riguardanti le pompe di calore elettriche sui quali Assoclima sta lavorando. In primis la questione degli incentivi fiscali, fondamentali per renderle una tecnologia accessibile a tutti e sostenibile anche da un punto di vista economico. In secondo luogo la politica industriale legata al rafforzamento della capacità produttiva e della filiera delle pompe di calore in Italia. Infine, la centralità degli edifici e in particolar modo degli impianti a pompa di calore nella #transizioneenergetica in corso."
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❓ Quanto è complicato riqualificare 𝐠𝐥𝐢 𝐢𝐦𝐩𝐢𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐭𝐞𝐫𝐦𝐢𝐜𝐢 𝐞𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐜𝐨𝐧 𝐬𝐨𝐥𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐢𝐧 𝐩𝐨𝐦𝐩𝐚 𝐝𝐢 𝐜𝐚𝐥𝐨𝐫𝐞? 🤔 Sicuramente non si tratta di una delle operazioni più semplici e, come sappiamo, in parecchi casi ha portato a soluzioni mal funzionanti con conseguenti problematiche. Come è possibile evitare ciò e fornire ai nostri clienti soluzioni efficienti e perfettamente funzionanti? 💡 Con un progetto basato su una 𝐬𝐢𝐦𝐮𝐥𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞𝐧𝐞𝐫𝐠𝐞𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐚𝐩𝐞𝐯𝐨𝐥𝐞, che parta dall'analisi dello stato di fatto con il reale utilizzo dell'edificio e si concentri sull'analisi delle temperature di mandata. 𝐀𝐧𝐚𝐥𝐢𝐬𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐞𝐫𝐚𝐭𝐮𝐫𝐞 𝐝𝐢 𝐦𝐚𝐧𝐝𝐚𝐭𝐚?? Si, hai letto bene e scommetto che nessuno te ne ha mai parlato! 🖥 𝐎𝐠𝐠𝐢 𝐡𝐚𝐢 𝐚 𝐝𝐢𝐬𝐩𝐨𝐬𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐢 𝐠𝐥𝐢 𝐬𝐭𝐫𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐞𝐭𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐧 𝐩𝐨𝐦𝐩𝐚 𝐝𝐢 𝐜𝐚𝐥𝐨𝐫𝐞! Lascia perdere chi promette soluzioni semplificate, ti porteranno solo fuori strada! 📍 Potrò mostrarti tutto ciò 𝐦𝐞𝐫𝐜𝐨𝐥𝐞𝐝𝐢̀ 𝟏𝟗.𝟎𝟔 all'𝐔𝐍𝐀𝐇𝐎𝐓𝐄𝐋𝐒 𝐌𝐚𝐥𝐩𝐞𝐧𝐬𝐚 𝐝𝐢 𝐂𝐞𝐫𝐫𝐨 𝐌𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨𝐫𝐞 in un 𝐞𝐯𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐚𝐥 𝐯𝐢𝐯𝐨 organizzato con Immergas S.p.A. e Legislazione Tecnica. L'evento 𝐞̀ 𝐠𝐫𝐚𝐭𝐮𝐢𝐭𝐨 𝐞 𝐝𝐚𝐫𝐚̀ 𝐥𝐚 𝐩𝐨𝐬𝐬𝐢𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐢 𝐫𝐢𝐜𝐞𝐯𝐞𝐫𝐞 𝟑 𝐂𝐅𝐏 𝐩𝐞𝐫 𝐈𝐧𝐠𝐞𝐠𝐧𝐞𝐫𝐢, 𝐏𝐞𝐫𝐢𝐭𝐢 𝐞 𝐆𝐞𝐨𝐦𝐞𝐭𝐫𝐢. #pompedicalore #dimensionamento #edilclima #immergas #transizioneenergetica Accedi al link sottostante per riservare il tuo posto! https://lnkd.in/djpHvXVU
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Le pompe di calore sono una #soluzione chiave per la transizione energetica. La #Direttiva #Case #Green (EPBD IV) prevede entro 2040 l'eliminazione totale delle caldaie a combustibili fossili che non potranno più essere incentivate già dal 2025. La gran parte degli #interventi sugli impianti, incentivati o meno, prevede il passaggio dalla tradizionale caldaia e radiatori esistenti, alla nuova pompa di calore. Si stima che solo in Italia saranno 18 milioni le caldaie da sostituire. Ma come si scelgono e si progettano le pompa di calore e come valutare l’impatto sull’impianto esistente? Guardiamolo insieme in questo webinar dove l'Ing. Annachiara Castagna ci mostra il nuovo #Termolog Pompe di Calore. #opportunità #impianti #green #transizione #energetica #normativa LOGICAL SOFT 👉 non dimenticarti di scaricare gratuitamente il nostro E-book GUIDA ALLE POMPE DI CALORE (link nei commenti)
COME PROGETTARE LE POMPE DI CALORE - Evento speciale
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In diretta dal workshop “Proposte per il ruolo delle Pompe di Calore nel Piano Nazionale Integrato Energia e Clima” con Amici della Terra al Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica. Tre sessioni di lavoro nelle quali parleremo del ruolo degli #incentivi per le pompe di calore elettriche, delle politiche industriali per la filiera in Italia e infine della nuova direttiva #EPBD e del ruolo delle pompe di calore nel “Piano Nazionale di Riqualificazione degli edifici”. #pompedicalore #heatpumps #PNIEC #decarbonizzazione
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Si è svolto il 29 maggio scorso un incontro presso il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica organizzato da Amici della Terra e Assoclima che ha affrontato i temi principali legati al ruolo della tecnologia delle pompe di calore elettriche nell'aggiornamento del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima. Per Federico Musazzi, Segretario di #Assoclima: "Le sessioni del workshop rispecchiano i tre grandi temi riguardanti le pompe di calore sui quali Assoclima sta lavorando. In primis gli #incentivi fiscali, fondamentali per renderle una tecnologia accessibile a tutti e sostenibile anche da un punto di vista economico. In secondo luogo la politica industriale legata al rafforzamento della capacità produttiva e della filiera delle pompe di calore in Italia e, infine, la centralità degli edifici e in particolar modo degli impianti a pompa di calore nella #transizione #energetica in corso." https://lnkd.in/d5ijgctj
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Il 16 Maggio a partire dalle ore 18 e 30 grazie a Referenziamoci Group in collaborazione con Termosa Srl avremo l'opportunità di approfondire uno dei più importanti incentivi, in ambito di efficienza energetica, dedicato alle pubbliche amministrazioni : Il hashtag #contotermico 2.0 Il Dr Massimo Rastelli co-founder di Mission Group, ci mostrerà con esempi pratici in relazione alle opportunità offerte dal Conto Termico 2.0 per le Pubbliche Amministrazioni. Il Conto Termico è un meccanismo incentivante, regolato dal DM 16.02.2016, che riserva 200 milioni di euro annui alla P.A per interventi di incremento dell’efficienza energetica dei propri edifici. Grazie al Conto Termico è più agevole riqualificare gli edifici della Pubblica Amministrazione per migliorarne le prestazioni energetiche, ridurre i costi dei consumi, recuperare in tempi brevi parte della spesa sostenuta e promuovere la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Durante l’incontro parleremo di: Interventi incentivati per gli edifici di proprietà della Pubblica Amministrazione Come calcolare gli incentivi e come intervenire sugli edifici a zero impatto economico con esempi Per prenotarti al corso clicca sul seguente link: https://lnkd.in/d-nZifwS o collegarsi su google Meet al seguente link: https://lnkd.in/dzmCM5tn #contotermico hashtag #pubblicheamministrazioni hashtag #efficienzaenergetica
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Le pompe di calore offrono le migliori prestazioni rispetto ad altre tecnologie di #riscaldamento e, già con le attuali offerte del mercato libero, consentono risparmi annui tra il 23% e il 32% rispetto alle caldaie a gas, a seconda della tipologia abitativa e della zona climatica. Uno studio sulla #decarbonizzazione dei consumi termici residenziali, presentato di recente alla Camera dei Deputati, sostiene che il potenziale delle pompe di calore in Italia sia limitato da fattori socio-demografici, dalle caratteristiche del patrimonio edilizio e dai rigidi climi di alcune zone. “I dati tuttavia dimostrano il contrario” è il commento di Maurizio Marchesini, Presidente di Assoclima. “In Italia ci sono già 22 milioni di pompe di calore elettriche installate, di cui 3,8 milioni rappresentano l’unico dispositivo di riscaldamento presente in abitazioni, uffici e attività commerciali. Questo dimostra l’apprezzamento per una tecnologia flessibile, capace di operare efficacemente anche in aree climatiche difficili come la Pianura Padana. Con il giusto supporto, una corretta informazione e #incentivi mirati, riteniamo che lo stock attivo di pompe di calore possa raggiungere i 28 milioni entro il 2040.” Leggi il comunicato stampa: https://lnkd.in/d3y4MhD7
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Le pompe di calore sono in sé un'ottima soluzione al riscaldamento (domestico e non) perché evitano l'emissione dei prodotti della combustione inquinanti, parcellizzata tra le abitazioni delle nostre città. Inoltre la pompa di calore è ideale nelle stagioni intermedie. Tuttavia, da un punto di vista puramente termodinamico (ma di conseguenza di sostenibilità energetica ed economica) hanno senso solamente nel momento in cui il costo dell'energia elettrica sia sufficientemente basso, e soprattutto la stessa non sia prodotta attraverso la combustione di fonti fossili, dal momento che in tal caso si andrebbe a utilizzare una fonte ad alto contenuto exergetico (elettricità) per produrre energia a basso contenuto exergetico (calore), la quale energia elettrica è stata prodotta da fonti a basso contenuto exergetico (il calore del vapore generato dalla combustione di gas e petrolio (o carbone). Osservando il tema con orizzonte ampio, è fondamentale che si passi dunque da una produzione del fabbisogno di base da fonti fossili, a uno sviluppo su larga scala dell'energia nucleare, da affiancare alle rinnovabili (vento, acqua e sole) che aiutino a gestire picchi e valli di richiesta. In tal modo, persino la controversa (e al momento fallimentare) transizione verso la mobilità elettrica, assumerebbe un senso.
Le pompe di calore offrono le migliori prestazioni rispetto ad altre tecnologie di #riscaldamento e, già con le attuali offerte del mercato libero, consentono risparmi annui tra il 23% e il 32% rispetto alle caldaie a gas, a seconda della tipologia abitativa e della zona climatica. Uno studio sulla #decarbonizzazione dei consumi termici residenziali, presentato di recente alla Camera dei Deputati, sostiene che il potenziale delle pompe di calore in Italia sia limitato da fattori socio-demografici, dalle caratteristiche del patrimonio edilizio e dai rigidi climi di alcune zone. “I dati tuttavia dimostrano il contrario” è il commento di Maurizio Marchesini, Presidente di Assoclima. “In Italia ci sono già 22 milioni di pompe di calore elettriche installate, di cui 3,8 milioni rappresentano l’unico dispositivo di riscaldamento presente in abitazioni, uffici e attività commerciali. Questo dimostra l’apprezzamento per una tecnologia flessibile, capace di operare efficacemente anche in aree climatiche difficili come la Pianura Padana. Con il giusto supporto, una corretta informazione e #incentivi mirati, riteniamo che lo stock attivo di pompe di calore possa raggiungere i 28 milioni entro il 2040.” Leggi il comunicato stampa: https://lnkd.in/d3y4MhD7
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Cosa prevede il PNIEC, il piano nazionale integrato energia e clima? Tra le diverse azioni per raggiungere i target europeo si punta sulla diffusione delle pompe di calore
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