In evidenza da *𝐴𝑛𝑛𝑎𝑙𝑠 𝑜𝑓 𝑂𝑛𝑐𝑜𝑙𝑜𝑔𝑦 - 𝐸𝑆𝑀𝑂* di Elsevier “𝐅𝐨𝐮𝐫-𝐲𝐞𝐚𝐫 𝐨𝐯𝐞𝐫𝐚𝐥𝐥 𝐬𝐮𝐫𝐯𝐢𝐯𝐚𝐥 𝐮𝐩𝐝𝐚𝐭𝐞 𝐟𝐫𝐨𝐦 𝐭𝐡𝐞 𝐩𝐡𝐚𝐬𝐞 𝐈𝐈𝐈 𝐇𝐈𝐌𝐀𝐋𝐀𝐘𝐀 𝐬𝐭𝐮𝐝𝐲 𝐨𝐟 𝐭𝐫𝐞𝐦𝐞𝐥𝐢𝐦𝐮𝐦𝐚𝐛 𝐩𝐥𝐮𝐬 𝐝𝐮𝐫𝐯𝐚𝐥𝐮𝐦𝐚𝐛 𝐢𝐧 𝐮𝐧𝐫𝐞𝐬𝐞𝐜𝐭𝐚𝐛𝐥𝐞 𝐡𝐞𝐩𝐚𝐭𝐨𝐜𝐞𝐥𝐥𝐮𝐥𝐚𝐫 𝐜𝐚𝐫𝐜𝐢𝐧𝐨𝐦𝐚” 👉 https://lnkd.in/dZfv5_4r Annals of Oncology riporta i risultati dello 𝐬𝐭𝐮𝐝𝐢𝐨 𝐇𝐈𝐌𝐀𝐋𝐀𝐘𝐀 𝐝𝐢 𝐟𝐚𝐬𝐞 𝐈𝐈𝐈 nel carcinoma epatocellulare avanzato (uHCC) che ha mostrato benefici in termini di sopravvivenza globale (OS) con STRIDE rispetto al sorafenib. Tra i dati più rilevanti raccolti dai ricercatori: ✅I tassi di sopravvivenza a quattro anni erano del 25,2% con STRIDE rispetto al 15,1% con sorafenib. ✅STRIDE ha migliorato la sopravvivenza globale rispetto a sorafenib nei vari sottogruppi e ha ulteriormente aumentato i tassi di sopravvivenza a 3 e 4 anni in coloro che hanno ottenuto il controllo della malattia. ✅La terapia sistemica successiva è stata più efficace nel gruppo sorafenib rispetto a quello STRIDE. ✅Non si sono verificati nuovi eventi avversi gravi correlati al trattamento dopo l'analisi primaria per STRIDE. ☝ Approfondisci al link sopraindicato *𝐴𝑛𝑛𝑎𝑙𝑠 𝑜𝑓 𝑂𝑛𝑐𝑜𝑙𝑜𝑔𝑦 - 𝐸𝑆𝑀𝑂* è una testata di #elsevier con cui Edra S.p.A. vanta un accordo esclusivo 📌SEI INTERESSATO A UN REPRINT? CONTATTA dircom@edraspa.it
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🔬 Rivoluzione nella Lotta alla β-Talassemia: Una Nuova Terapia Promette Indipendenza dalle Trasfusioni! 🩸 Che cos'è la β-Talassemia? La β-Talassemia è una malattia del sangue che costringe i pazienti a dipendere da trasfusioni regolari. Ma una nuova speranza arriva dalla ricerca scientifica! 🧬 Novità nella Terapia: Exagamglogene Autotemcel (exa-cel) Un recente studio di fase 3 ha testato l'efficacia di exa-cel, una terapia cellulare non virale che utilizza la tecnologia CRISPR-Cas9 per modificare geneticamente le cellule staminali ematopoietiche del paziente. Questo trattamento mira a riattivare la sintesi dell'emoglobina fetale, una potenziale chiave per superare la malattia. 📊 Risultati Promettenti Di 52 pazienti trattati, 35 avevano dati sufficienti per essere valutati. Tra questi, il 91% ha raggiunto l'indipendenza trasfusionale, mantenendo livelli di emoglobina superiori ai 9 g/dl per almeno 12 mesi consecutivi, senza necessità di ulteriori trasfusioni. Un traguardo notevole che apre nuove strade alla terapia genica! 🛡️ Sicurezza del Trattamento La sicurezza di exa-cel è risultata consistente con quella dei trattamenti standard come il condizionamento mieloablativo e il trapianto di cellule staminali, senza eventi avversi gravi come decessi o sviluppo di tumori. 🌍 Un Passo Avanti nella Medicina Personalizzata Questo studio, supportato da Vertex Pharmaceuticals e CRISPR Therapeutics, non solo conferma l'efficacia di exa-cel, ma apre nuove prospettive per il trattamento di altre malattie genetiche. 📚 Vuoi saperne di più? Leggi l'articolo completo qui: https://lnkd.in/evsyf6JP 👥 Cosa ne pensi? Condividi questo post e commenta con le tue opinioni o esperienze relative alla β-Talassemia o ai trattamenti genetici!
Exagamglogene Autotemcel for Transfusion-Dependent β-Thalassemia | NEJM
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📢 Aggiornamento importante nel trattamento del carcinoma polmonare non a piccole cellule Il 25 settembre 2024, la Food and Drug Administration (FDA) ha approvato osimertinib, per il trattamento di pazienti adulti con carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) localmente avanzato, non operabile (stadio III). Questa approvazione riguarda i pazienti la cui malattia non è progredita durante o dopo la chemioradioterapia a base di platino, e i cui tumori presentano delezioni dell'esone 19 o mutazioni L858R dell'esone 21 del gene EGFR. #FDA #Osimertinib #NSCLC #TrattamentoTumori #EGFR #Oncologia
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In evidenza da *𝐸𝑆𝑀𝑂 𝑂𝑝𝑒𝑛* di Elsevier 𝐓𝐢𝐬𝐥𝐞𝐥𝐢𝐳𝐮𝐦𝐚𝐛 𝐯𝐞𝐫𝐬𝐮𝐬 𝐜𝐡𝐞𝐦𝐨𝐭𝐡𝐞𝐫𝐚𝐩𝐲 𝐚𝐬 𝐬𝐞𝐜𝐨𝐧𝐝-𝐥𝐢𝐧𝐞 𝐭𝐫𝐞𝐚𝐭𝐦𝐞𝐧𝐭 𝐟𝐨𝐫 𝐄𝐮𝐫𝐨𝐩𝐞𝐚𝐧 𝐚𝐧𝐝 𝐍𝐨𝐫𝐭𝐡 𝐀𝐦𝐞𝐫𝐢𝐜𝐚𝐧 𝐩𝐚𝐭𝐢𝐞𝐧𝐭𝐬 𝐰𝐢𝐭𝐡 𝐚𝐝𝐯𝐚𝐧𝐜𝐞𝐝 𝐨𝐫 𝐦𝐞𝐭𝐚𝐬𝐭𝐚𝐭𝐢𝐜 𝐞𝐬𝐨𝐩𝐡𝐚𝐠𝐞𝐚𝐥 𝐬𝐪𝐮𝐚𝐦𝐨𝐮𝐬 𝐜𝐞𝐥𝐥 𝐜𝐚𝐫𝐜𝐢𝐧𝐨𝐦𝐚: 𝐚 𝐬𝐮𝐛𝐠𝐫𝐨𝐮𝐩 𝐚𝐧𝐚𝐥𝐲𝐬𝐢𝐬 𝐨𝐟 𝐭𝐡𝐞 𝐫𝐚𝐧𝐝𝐨𝐦𝐢𝐳𝐞𝐝 𝐩𝐡𝐚𝐬𝐞 𝐈𝐈𝐈 𝐑𝐀𝐓𝐈𝐎𝐍𝐀𝐋𝐄-𝟑𝟎𝟐 𝐬𝐭𝐮𝐝𝐲👉 https://lnkd.in/e2v4ezaJ L'utilizzo di tislelizumab di seconda linea per il CECC avanzato/metastatico ha prolungato la sopravvivenza complessiva rispetto alla chemioterapia in un sottogruppo Europeo/Nord Americano. Dallo studio in oggetto è infatti emerso che: ✔l tislelizumab presentava un profilo di sicurezza più favorevole rispetto alla chemioterapia ✔L'efficacia e la sicurezza del tislelizumab erano coerenti con la popolazione complessiva dell'indagine ✔I risultati supportano il suo potenziale per diventare un'opzione di seconda linea per il CECC avanzato nei paesi occidentali. *𝐸𝑆𝑀𝑂 𝑂𝑝𝑒𝑛* è una testata di #elsevier con cui Edra S.p.A. vanta un accordo esclusivo 📌SEI INTERESSATO A UN REPRINT? CONTATTA dircom@edraspa.it
Tislelizumab versus chemotherapy as second-line treatment for European and North American patients with advanced or metastatic esophageal squamous cell carcinoma: a subgroup analysis of the randomized phase III RATIONALE-302 study
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Senior Scientific and Managing Director presso DYD MEDICINA INTEGRATIVA di Diana Yedid-RICERCATRICE INDIPENDENTE: MICROBIOTA-MICROBIOMA da oltre 25 anni.
Promising dawn in tumor microenvironment therapy: engineering oral bacteria. Ingegneria dei #batteriorali nella prevenzione e nel trattamento del #cancro: una rassegna approfondita di evidenze e opportunità emergenti. In questa rassegna approfondiamo il potenziale utilizzo di batteri orali ingegneristici per scopi terapeutici nel campo dell'oncologia. Approfondiamo specificamente i potenziali meccanismi attraverso i quali i batteri ingegnerizzati possono essere utilizzati nel trattamento dei #tumori. DYD MEDICINA INTEGRATIVA di Diana Yedid DyD medicina Integrativa "THE HUMAN GUT MICROBIOME" Read More 👇
Promising dawn in tumor microenvironment therapy: engineering oral bacteria - International Journal of Oral Science
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Workflow Development Leader, Genomic Medicine & Consultant | Italy, Spain, Portugal, Greece, Israel, Qatar, Egypt, Turkey, United Arab Emirates | #GeneTherapy | #GMP | #ViralVector
⚕ La vita di molti pazienti affetti da Emofilia B cambiera´ in meglio. 🙂 Ad oggi si necessita di un Trattamento sostitutivo del Fattore IX con continue infusioni. Attivando un trattamento preventivo con infusioni regolari per pervenire emorragie spontanee o, in alternativa, effettuando il trattamento on-demand. La gestione delle emmorragie, l´assistenza multidisciplinare che comprendoo ematologi, fisiotarapisti 👨⚕️ , assistenti sociali 👩⚕️ e psicologi 💊 senza contare l´educazione e il supporto ai pazienti e alle loro famiglie 👩👩👦👦 per comprendere la malattia, gestire i sintomi e adottare uno stile di vita che minimizzi il rischio 🏥 è fortemente impattante sulla vita dei pazienti. 2 Settimane fa, una piccola grande svolta 🚀 : “U.S. FDA Approves Pfizer’s BEQVEZ™, a One-Time Gene Therapy for Adults with Hemophilia B”! BEQVEZ è una terapia genica basata su virus adeno-associati (AAV) progettata per introdurre nelle cellule trasdotte una copia funzionale del gene FIX che codifica una variante ad alta attività del FIX. BEQVEZ è attualmente in fase di revisione presso l'Agenzia Europea dei Medicinali (EMA), e il trattamento ha recentemente ricevuto l'approvazione regolatoria in Canada. https://lnkd.in/dixAUJZJ
U.S. FDA Approves Pfizer’s BEQVEZ™ (fidanacogene elaparvovec-dzkt), a One-Time Gene Therapy for Adults with Hemophilia B
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ASK A QUESTION TO PERPLEXITY ( MOTORE DI RICERCA CONVERSAZIONALE GUIDATO DA AI ( INTELLIGENZA ARTIFICIALE ) QUESTION: Studio DREAMM-7: Belantamab mafodotin versus Daratumumab come seconda linea nel mieloma multiplo ANSWER Belantamab mafodotin ( Blenrep ), un anticorpo coniugato anti-BCMA, è stato oggetto dello studio di fase III DREAMM-7 nel trattamento del mieloma multiplo recidivante o refrattario. I risultati preliminari di questo studio hanno dimostrato che la combinazione di Belantamab mafodotin con altri farmaci ( Bortezomib e Desametasone ) ha portato a un significativo miglioramento della sopravvivenza libera da progressione rispetto allo standard di cura a base di Daratumumab ( Darzalex ). In particolare, la sopravvivenza libera da progressione mediana è stata di 36,6 mesi con la combinazione a base di Belantamab mafodotin rispetto ai 13,4 mesi del trattamento di controllo. Questi risultati indicano un potenziale beneficio di Belantamab mafodotin come opzione di trattamento di seconda linea nel mieloma multiplo recidivato o refrattario. LINK A PERPLEXITY: https://www.perplexity.ai/ APPROFONDIMENTI SU BIOMEDICINA: https://lnkd.in/dxFyfrxj - ***** XAGENA, SPECIALIZZATA IN ONCOLOGIA & EMATOLOGIA - AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Xagena in campo oncologico - oncoematologico ha dato vita a FORUM ONCOLOGICO www.forumoncologico.it & FORUM EMATOLOGICO www.forumematologico.it - XAGENA IN ONCOLOGIA MelanomaOnline.net | OncoGinecologia.net | OncoImmunoterapia.net | OncologiaMedica.net | OncologiaOnline.net | TumoriOnline.net | TumoriRari.net XAGENA IN EMATOLOGIA AnemiaOnline.net | Ematologia.it | Ematologia.net | LeucemiaOnline.net | LinfomaOnline.net | Mieloma.net | TrombosiOnline.net | ***** #Pharma #Farmaci #Farmacia #Farmaceutica #Farmaceutico #Medicina #Comunicazione #Marketing #Infermieri #Medici #Paziente #Web #ECM #FAD #Informazione #Formazione #MMG #MedicinaGenerale #AggiornamentoMedico #ProductManager #BrandManager #AccountManager #Direttore #DirettoreEsecutivo #DirettoreMedico #DirettoreCommerciale #Informatori #SalesManager #MedicalManager #Medica #MotorediRicerca #SearchEngine #DatabaseMedico #Farmacista #ISF #Informatore #KAM #Biologo #Farmacisti #AreaManager #MSL #ResponsabileVendite #Vendite #DigitalHealth #Medicine #Xagena #XagenaMedicina #MotoridiRicerca #MachineLearning #CongressiMedici #ConsulenteMedico #ConsulenteMarketing #Oncologia #Ematologia #OncoEmatologia #Oncology #Hematology #OncoGynecology #MutipleMyeloma #Myeloma #Perplexity #Bing #BingAI #Microsoft #Copilot #Bard #Gemini #Google #Gemini #AI #ArtificialIntelligence #MielomaMultiplo #Mieloma #GSK #Glaxo #BelantamabMafodotin #Blenrep #Bortezomib #Daratumumab #Janssen #JNJ -
MIELOMA MULTIPLO - Il trattamento di seconda linea con Belantamab mafodotin triplica la sopravvivenza libera da progressione rispetto a Daratumumab - Biomedicina - Medicina di Precisione by Xagena
blog.libero.it
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In evidenza da *𝐺𝑦𝑛𝑒𝑐𝑜𝑙𝑜𝑔𝑖𝑐 𝑂𝑛𝑐𝑜𝑙𝑜𝑔𝑦* di Elsevier: 𝐂𝐨𝐧𝐬𝐞𝐧𝐬𝐮𝐬 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭𝐬 𝐚𝐧𝐝 𝐭𝐫𝐞𝐚𝐭𝐦𝐞𝐧𝐭 𝐚𝐥𝐠𝐨𝐫𝐢𝐭𝐡𝐦 𝐭𝐨 𝐠𝐮𝐢𝐝𝐞 𝐜𝐥𝐢𝐧𝐢𝐜𝐢𝐚𝐧𝐬 𝐢𝐧 𝐭𝐡𝐞 𝐬𝐞𝐥𝐞𝐜𝐭𝐢𝐨𝐧 𝐨𝐟 𝐦𝐚𝐢𝐧𝐭𝐞𝐧𝐚𝐧𝐜𝐞 𝐭𝐡𝐞𝐫𝐚𝐩𝐲 𝐟𝐨𝐫 𝐩𝐚𝐭𝐢𝐞𝐧𝐭𝐬 𝐰𝐢𝐭𝐡 𝐧𝐞𝐰𝐥𝐲 𝐝𝐢𝐚𝐠𝐧𝐨𝐬𝐞𝐝, 𝐚𝐝𝐯𝐚𝐧𝐜𝐞𝐝 𝐨𝐯𝐚𝐫𝐢𝐚𝐧 𝐜𝐚𝐫𝐜𝐢𝐧𝐨𝐦𝐚: 𝐑𝐞𝐬𝐮𝐥𝐭𝐬 𝐨𝐟 𝐚 𝐃𝐞𝐥𝐩𝐡𝐢 𝐬𝐭𝐮𝐝𝐲 👉 https://lnkd.in/d7xveqwf Attualmente sono diverse le opzioni di trattamento per il #carcinomaovarico alternative alla #chemioterapia. In questo scenario, la terapia di mantenimento con i𝐜𝐨𝐧 𝐢𝐧𝐢𝐛𝐢𝐭𝐨𝐫𝐢 𝐏𝐀𝐑𝐏 𝐞 𝐨𝐥𝐚𝐩𝐚𝐫𝐢𝐛-𝐛𝐞𝐯𝐚𝐜𝐢𝐳𝐮𝐦𝐚𝐛 ha recentemente dimostrato di migliorare significativamente la sopravvivenza libera da progressione nel contesto di prima linea. Lo studio in oggetto mira a dare risposte su questo tema e fornisce inoltre ai clinici, sulla base delle dichiarazioni di consenso, due algoritmi pratici di trattamento utili a guidarli nella valutazione e nella definizione di nuove #terapie. *𝐺𝑦𝑛𝑒𝑐𝑜𝑙𝑜𝑔𝑖𝑐 𝑂𝑛𝑐𝑜𝑙𝑜𝑔𝑦* è una testata di #elsevier con cui Edra S.p.A. vanta un accordo esclusivo 📌SEI INTERESSATO A UN REPRINT? CONTATTA dircom@edraspa.it
Consensus statements and treatment algorithm to guide clinicians in the selection of maintenance therapy for patients with newly diagnosed, advanced ovarian carcinoma: Results of a Delphi study
gynecologiconcology-online.net
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MIELOMA MULTIPLO: Isatuximab: studio clinico di fase 3 , raggiunge l'endpoint primario di sopravvivenza libera da progressione in pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi non candidabili al trapianto Isatuximab in combinazione con bortezomib, lenalidomide e desametasone (VRd) ha dimostrato di ridurre significativamente il rischio di progressione della malattia o di morte rispetto al solo VRd E’ il primo studio globale di fase 3 ad aver riportato risultati positivi con una terapia anti-CD38 in combinazione con VRd in pazienti non eleggibili al trapianto. Questo risultato rinforza ulteriormente il potenziale di isatuximab come farmaco “best-in-class” nel mieloma multiplo. Lo studio di fase 3 IMROZ che valuta l'uso sperimentale di isatuximab in combinazione con bortezomib, lenalidomide e desametasone (VRd), ha raggiunto l'endpoint primario in un'analisi ad interim pianificata per l'efficacia, dimostrando un miglioramento statisticamente significativo della sopravvivenza libera da progressione (PFS) rispetto al solo VRd in pazienti con mieloma multiplo (MM) di nuova diagnosi non eleggibili al trapianto. Lo studio IMROZ è il secondo studio di fase 3 in pazienti di nuova diagnosi a dimostrare la superiorità di isatuximab rispetto allo standard di cura. Thierry Facon, MD Professor of Haematology in the Department of Haematology, Lille University Hospital, Lille, Francia, member of French Academy of Medecine e IMROZ Principal Investigator "I risultati dello studio IMROZ sono promettenti per i pazienti affetti da mieloma multiplo di nuova diagnosi e non eleggibili al trapianto, perché permane un significativo bisogno non soddisfatto di nuove potenziali terapie. Le opzioni terapeutiche di prima linea sono fondamentali per tutti i pazienti, ma soprattutto per quelli che non possono essere sottoposti a trapianto, visti i tassi di abbandono delle linee di terapia successive." La sicurezza e la tollerabilità di isatuximab osservate in questo studio sono coerenti con il profilo di sicurezza consolidato di isatuximab e VRd. Il mieloma multiplo Il mieloma multiplo (MM) è la seconda neoplasia del sangue più comune. Non essendo ancora guaribile, la maggior parte dei pazienti affetti da mieloma multiplo subisce una ricaduta. Il termine mieloma multiplo recidivato indica appunto il ritorno del tumore a seguito di un trattamento o di un periodo di remissione. Per mieloma multiplo refrattario si intende invece quando il tumore non risponde o non risponde più a specifiche terapie. CONTINUA A LEGGERE https://lnkd.in/dBmmptGB
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#CEO #MD #GM #PhD #DotsJoiner #Businessleader #Executivemanager #Startupper #Entrepreneur #Story-teller #Pharma #Healthcare
Buone notizie per la #terapia del #carcinoma a #cellule #renali arrivano da Bristol Myers Squibb: dopo otto anni la combo #Opdivo (nivolumab) – Y#ervoy (ipilimumab) continua a dimostrare risultati di sopravvivenza a lungo termine nello studio di Fase 3 CheckMate -214, con la riduzione del rischio di morte del 28% nei pazienti con #carcinoma a cellule #renali (RCC) #avanzato o #metastatico non precedentemente trattato rispetto a #sunitinib, indipendentemente dal gruppo di rischio secondo l’International Metastatic RCC Database Consortium (IMDC). I pazienti trattati con nivolumab in associazione ad ipilimumab, sia i pazienti con fattori prognostici di rischio intermedio e sfavorevole che tutti i pazienti randomizzati, hanno mantenuto una sopravvivenza maggiore e benefici di risposta più duraturi rispetto a quelli trattati con sunitinib. Questi dati sono stati oggetto di una presentazione orale all’American Society of Clinical Oncology (ASCO) Genitourinary Cancers Symposium 2024, che si è svolto a San Francisco dal 25 al 27 gennaio.
BMS: la combo Opdivo-Yervoy riduce del 28% il rischio di morte nel carcinoma a cellule renali
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Uno spazio virtuale per discutere e condividere temi quali economia, tecnologia, salute, attualità in Sicilia Italia.
Mieloma multiplo: nuova combinazione a base di daratumumab in sottocutanea
Mieloma multiplo: nuova combinazione a base di daratumumab in sottocutanea - Quotidiano di Ragusa
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