Il nuovo Regolamento Ue 2429/2023, in vigore dal 1° gennaio, introduce l’obbligo di indicare in #etichetta il Paese d’#origine di frutta secca sgusciata, fichi secchi, funghi non coltivati, capperi e zafferano. https://lnkd.in/d5HF8rGu
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Frutta secca, dal 2025 obbligatorio indicare l'origine Dal primo gennaio 2025 è entrato in vigore l'obbligo di indicare l'origine in etichetta per nocciole, noci, mandorle, pistacchi, pinoli (compresi i mix), agrumi, fichi, banane ed uva essiccati. Dal punto di vista normativo, si fa riferimento al Regolamento UE 2429/2023 riguardante le norme di commercializzazione per il settore degli ortofrutticoli, precisando che per il prodotto non sgusciato l'obbligo circa l'indicazione della provenienza è già in vigore. La norma prevede l’obbligo di etichettatura di origine non solo per la frutta secca sgusciata o essiccata, ma anche per i prodotti di IV gamma, per i funghi non coltivati, per lo zafferano e per i capperi.
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📌 Con il voto di ieri, il Consiglio europeo ha adottato formalmente il pacchetto di norme aggiornate su composizione, etichettatura e denominazione di miele, succhi di frutta, confetture e latte disidratato, comunemente noto come "direttiva breakfast", al fine di garantire maggiore trasparenza al consumatore ed orientarne la scelta di consumo in maniera più consapevole. 📌 Ecco le novità: 🍯 nel caso di miscele di miele le nuove norme renderanno più chiara l'etichettatura dei paesi di origine. Saranno indicati i paesi in ordine decrescente, in base al peso, compresa la percentuale rappresentata da ciascun paese. Gli Stati membri possono inoltre decidere che, per il miele immesso sul mercato dei rispettivi territori, sia consentito indicare solo la percentuale delle quattro quote maggiori, se insieme costituiscono oltre il 50% della miscela; 🧃 nel caso di succhi di frutta si individuano tre categorie di succhi di frutta, ossia "succo di frutta a tasso ridotto di zuccheri", "succo di frutta da concentrato a tasso ridotto di zuccheri" e "succo di frutta concentrato a tasso ridotto di zuccheri" fra cui il produttore deve scegliere, assicurando così l'educazione del consumatore al fatto che i succhi di frutta per definizione non possono contenere zuccheri aggiunti; 🥞 nel caso delle confetture il contenuto minimo di frutta diventa di 450 gr/kg nelle confetture e di 500 gr/Kg nelle confetture extra, riducendo la quantità di zucchero a favore della componente frutta; 🥛 nel caso del latte sarà consentito l'uso di trattamenti per la produzione di prodotti a base di latte disidratato senza lattosio. 📆 Gli Stati membri avranno due anni di tempo, a partire dal ventesimo giorno successivo alla pubblicazione in GUUE della direttiva, per adeguare il proprio diritto interno. 🔍 Il testo è disponibile qui:
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Il Regolamento Delegato (UE) 2023/2429 introduce l'obbligo dell'indicazione in etichetta dal 01.01.2025 dell'origine di vari prodotti del comparto ortofrutticolo. Lo scopo é migliorare la trasparenza e la sicurezza della filiera a tutela del consumatore. #origine #tracciabilità #etichetta #sistemieconsulenze Leggi l'intero articolo 👇 https://lnkd.in/dAxeDG5h
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Il Regolamento Delegato (UE) 2023/2429 della Commissione, del 17 agosto 2023, introduce nuove norme di commercializzazione per il settore degli ortofrutticoli, con particolare attenzione all'etichettatura dei prodotti. Indicazione obbligatoria dell'#origine per la frutta secca: Una delle principali novità riguarda l'obbligo di indicare il paese di origine per specifici prodotti, tra cui: - Frutta secca e a guscio (come noci, mandorle, nocciole) - Fichi secchi - Uva secca - Banane mature - Insalate in busta - Funghi non coltivati - Zafferano Questo obbligo mira a garantire maggiore trasparenza per i consumatori, permettendo loro di conoscere l'origine dei prodotti che acquistano. Entrata in vigore: Il regolamento è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea il 3 novembre 2023 ed entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione. Le disposizioni relative all'etichettatura si applicheranno a decorrere dal 1º gennaio 2025, concedendo agli operatori del settore il tempo necessario per adeguarsi alle nuove normative. Obiettivi del regolamento: L'introduzione di queste norme ha l'obiettivo di: - Migliorare la trasparenza delle informazioni fornite ai consumatori - Garantire una concorrenza leale tra i produttori - Assicurare la qualità e la tracciabilità dei prodotti ortofrutticoli sul mercato europeo Gli operatori del settore sono invitati a prepararsi per l'implementazione di queste nuove disposizioni, assicurandosi che le etichette dei loro prodotti siano conformi alle normative entro la data stabilita.
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Dal 1° gennaio 2025, è entrato in vigore il Regolamento UE 2023/2429, che introduce l’obbligo di indicare l’origine per alcuni prodotti trasformati a base di ortofrutticoli e per le banane mature. Scopriamo i nuovi obblighi e come garantirne il rispetto ⬇️
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Il Regolamento Delegato (UE) 2023/2429 introduce l'obbligo dell'indicazione in etichetta dal 01.01.2025 dell'origine di vari prodotti del comparto ortofrutticolo. Lo scopo é migliorare la trasparenza e la sicurezza della filiera a tutela del consumatore. #origine #tracciabilità #etichetta #sistemieconsulenze Leggi l'intero articolo 👇 https://lnkd.in/dCGy_BvH
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IL REGOLAMENTO UE 1169/2011 ARMONIZZA ESPRESSAMENTE LA TUTELA DEI CONSUMATORI DAL RISCHIO DI ESSERE TRATTI IN INGANNO DALLE DENOMINAZIONI DEI PRODOTTI VEGANI SOSTITUTIVI DEI PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE. SENTENZA DELLA CORTE In data 4 ottobre 2024 la Corte di giustizia Ue ha emanato una sentenza molto attesa: si tratta della prima interpretazione del Reg. 1169/2011 in merito alle denominazioni di vendita dei prodotti alimentari "vegani" che utilizzino termini abbinati ai prodotti di origine animale. Il caso ha ad oggetto una normativa francese che vieta l'utilizzo di termini quali "hamburger" "bistecca", etc. per prodotti in cui l'ingrediente di origine animale (carne) sia stato sostituito da uno di origine vegetale (c.d. prodotti vegani). L'applicazione della norma ha dato origine al rinvio finalizzato a capire se il Reg. 1169/2011 determini una armonizzazione esaustiva della disciplina delle denominazioni di vendita e, di conseguenza, se una norma nazionale quale debba essere considerata legittima. La Corte, dopo aver richiamato i principi generali di correttezza e trasparenza in materia di comunicazione commerciale (art. 7 del Reg.) ha stabilito che l'allegato VI parte A, punto 4 del Reg., dove prescrive la necessità di evidenziare nella denominazione di vendita del prodotto l'eventuale sostituzione di un ingrediente che il consumatore medio si attenda di trovare nell'alimento con altro di natura diversa, costituisce una garanzia adeguata a scongiurare il pericolo di fraintendimenti. Inoltre, il Reg. 1169/2011 non prevede che gli Stati membri possano adottare misure che disciplinino le denominazioni comuni o le denominazioni descrittive di un determinato prodotto alimentare, contrariamente a quanto previsto per le denominazioni legali. Poiché la normativa francese in esame vietava una serie di denominazioni in forma generale ed astratta per prodotti diversi da quelli di origine animale, senza averle nella sostanza previamente individuate come "denominazioni legali" (e, quindi, solo in quanto associate dai consumatori a quegli alimenti) la disciplina nazionale in questione deve considerarsi illegittima in quanto "uno Stato membro non può impedire, mediante un divieto generale e astratto, ai produttori di prodotti alimentari a base di proteine vegetali di adempiere al loro obbligo di indicare il nome di tali prodotti alimentari mediante l'uso di nomi comuni o nomi descrittivi". questo non costituisce un "via libera" all'utilizzo delle denominazioni della salumeria per i prodotti vegani, in quanto la Corte ha pribadito che la valutazione della "correttezza" e "non ingannevolezza" va effettuata caso per caso e lo Stato membro può emanare sanzioni per garantire il rispetto delle norme Ue sulla denominazione di vendita dei prodotti o sull'obbligo di evidenza degli ingredienti sostituiti. Il testo è qui:
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📢 𝐖𝐞𝐛𝐢𝐧𝐚𝐫: 𝐋’𝐞𝐭𝐢𝐜𝐡𝐞𝐭𝐭𝐚𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐯𝐢𝐧𝐨 𝐞 𝐥𝐞 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐞 𝐫𝐞𝐠𝐨𝐥𝐞 𝐬𝐮 𝐢𝐧𝐠𝐫𝐞𝐝𝐢𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐞 𝐝𝐢𝐜𝐡𝐢𝐚𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐧𝐮𝐭𝐫𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 🗓 𝐆𝐢𝐨𝐯𝐞𝐝𝐢̀ 𝟐𝟖 𝐧𝐨𝐯𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 𝟐𝟎𝟐𝟒 ⏰ 𝐃𝐚𝐥𝐥𝐞 𝟏𝟓:𝟎𝟎 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝟏𝟕:𝟎𝟎 A seguito della recente riforma della Politica Agricola Comune, l’etichettatura dei prodotti vitivinicoli è stata oggetto di importanti cambiamenti normativi, in particolare, con l’introduzione dell’obbligo di indicare, anche per tali prodotti, l’elenco degli ingredienti e la dichiarazione nutrizionale. Le nuove regole di etichettatura, pur già in vigore, 𝐞𝐧𝐭𝐫𝐞𝐫𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐚 𝐩𝐢𝐞𝐧𝐨 𝐫𝐞𝐠𝐢𝐦𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐝𝐨𝐭𝐭𝐢 𝐨𝐭𝐭𝐞𝐧𝐮𝐭𝐢 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐯𝐞𝐧𝐝𝐞𝐦𝐦𝐢𝐚 𝟐𝟎𝟐𝟒, richiedendo un adeguamento puntuale delle etichette. A tal fine, sarà necessario tenere conto sia delle norme generali del Regolamento (UE) 1169/2011, sia delle disposizioni speciali del settore vitivinicolo, oltre che delle “linee guida” fornite, nel corso dell’ultimo anno, dalla Commissione europea e dal Ministero dell’agricoltura. Per supportare operatori e consulenti a comprendere e applicare correttamente queste novità normative, ConsulenzaAgricola.it e Cibuslex organizzano un webinar dedicato, che offrirà un approfondimento sui seguenti temi: 🔹 Una panoramica delle informazioni obbligatorie per i vini e delle modalità di indicazione. 🔹 L’elenco degli ingredienti e degli allergeni: contenuti e modalità di indicazione. 🔹 La dichiarazione nutrizionale: calcoli, espressioni, tolleranze e arrotondamenti. 🔹 Fornitura delle informazioni tramite canali digitali. 🔹 Il regime transitorio per lo smaltimento delle scorte. 🔹 Le novità sui vini dealcolizzati e le relative informazioni richieste. 🔹 Le responsabilità e le sanzioni per eventuali non conformità. 👨💼 𝐀 𝐜𝐡𝐢 𝐞̀ 𝐫𝐢𝐯𝐨𝐥𝐭𝐨: operatori del settore vitivinicolo, consulenti e tecnici interessati a rimanere aggiornati sulle normative. 📌 Il link per l’iscrizione è disponibile nei commenti. Un’occasione per approfondire le regole in vigore e prepararsi in modo adeguato per affrontare le novità normative!
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Articolo interessante estratto da Myfruit.it E' costretta a uscire dall'anonimato la frutta secca sgusciata, per la quale dal primo gennaio 2025 entrerà in vigore l'obbligo di indicare l'origine in etichetta. Nocciole, noci, mandorle, pistacchi, pinoli (compresi i mix), ma anche agrumi, fichi, banane ed uva essiccati non potranno più essere venduti senza che alla filiera e al consumatore sia chiara la provenienza. Il quadro normativo La novità, dal punto di vista normativo, fa capo al regolamento delegato numero 2429/2023 riguardante le norme di commercializzazione per il settore degli ortofrutticoli e pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea il 3 novembre 2023. Va precisato che per il prodotto non sgusciato l'obbligo circa l'indicazione della provenienza è già in vigore. La norma prevede l’obbligo di etichettatura di origine non solo per la frutta secca sgusciata o essiccata, ma anche per i prodotti di IV gamma, per i funghi non coltivati, per lo zafferano e per i capperi. Con l'entrata in vigore dell'etichettatura recante l'origine del prodotto viene completato un iter partito nel 2017. Secondo quanto stabilito dall'Unione europea, le indicazioni esterne previste dalle norme di commercializzazione dovrebbero figurare sull’imballaggio e/o sull’etichetta in modo ben visibile. Inoltre, al fine di evitare frodi e di non indurre in errore il consumatore, le indicazioni prescritte dalle norme di commercializzazione dovrebbero essere disponibili per il consumatore prima dell’acquisto, anche nel caso delle vendite a distanza. Infine, per evitare di indurre in errore il consumatore circa l’origine dei prodotti, l’indicazione del paese d’origine dovrebbe essere maggiormente visibile rispetto all’indicazione del paese dell’imballatore.
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📢 𝐀𝐠𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐍𝐨𝐫𝐦𝐚𝐭𝐢𝐯𝐨: 𝐃𝐢𝐫𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐚 (𝐔𝐄) 𝟐𝟎𝟐𝟒/𝟏𝟒𝟑𝟖 Il Parlamento Europeo e il Consiglio hanno approvato la Direttiva (UE) 2024/1438 del 14 maggio 2024, che introduce importanti modifiche riguardanti la commercializzazione dei seguenti prodotti alimentari: 1. Miele 2. Succhi di Frutta e Prodotti Analoghi 3. Confetture, Gelatine, Marmellate di Frutta e Crema di Marroni 4. Latte Conservato Parzialmente o Totalmente Disidratato Queste modifiche mirano a migliorare la qualità e la sicurezza degli alimenti destinati all’alimentazione umana. Per ulteriori dettagli contatta il nostro team di esperti >>> comunicazione@gruppomaurizi.it 🔗https://lnkd.in/dWn8EinG #commercializzazione #alimenti #regolamento #aggiornamento
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