Post di Esa Consulting - FINANZA AGEVOLATA & FORMAZIONE ESA - Emotional Self Analysis

Cinque motivi per cui un audiovisivo è meglio darlo in gestione a una troupe piuttosto che a un singolo videomaker 😁 1. Una troupe di professionisti è formata da individui con competenze diverse (regista, d.o.p., operatore di macchina, fonico, mua e altri esperti). Ognuno di loro porta la propria esperienza e specializzazione nel progetto, garantendo una qualità e un livello di professionalità più elevati rispetto a un singolo videomaker (che sicuramente non ha tutte le competenze necessarie per gestire l'intero processo di produzione). 2. I professionisti hanno accesso a una vasta gamma di attrezzature. Questo può includere camere di alta qualità (e non la reflex), luci professionali, microfoni pro e figure decisamente più capaci nel problem-solving. 3. La gestione di un video (corporate, di branded content o fictional) richiede una pianificazione dettagliata e una solida organizzazione. Una troupe professionale è abituata a lavorare in modo collaborativo e a coordinare gli sforzi di diverse persone per raggiungere gli obiettivi del progetto. Questo assicura che ogni fase della produzione, dalla pre-produzione alla post, sia gestita in modo efficiente. 4. Lo staff di professionisti ha esperienza nel tradurre le visioni dei clienti in risultati concreti e sa gestire anche le loro aspettative. 5. Lavorare con una troupe offre un livello di affidabilità e continuità che potrebbe mancare a un singolo videomaker. Se un membro della troupe si ammala o ha impegni improvvisi, ci sono altri professionisti pronti a prendere il suo posto e assicurarsi che il progetto vada avanti senza intoppi. Questo garantisce che il processo di produzione non venga interrotto e che il video venga consegnato puntualmente e secondo le specifiche concordate col cliente. Obbiezioni? 😉 #produzionevideo #video #troupe #staff #corporate #brandedcontent #storytelling #digital #comunicazione #audiovisivo #videoproduzione #film Foto di repertorio - 2021

Ottiche fotografiche o video?  Scopriamo le differenze! #cinema #2024 #cinemalens #videomaking

Per noi, precisione non è solo un valore, è il nostro modo di essere e di fare. #Colorshape #DigitalImagining #CinematographySupport #OnSetAssistance #PostProduction #FilmIndustry #ProfessionalGrowth #NewChallenges #CinematographyServices #LTOArchiving

Se vuoi capirne di più sull'eterna lotta tra formato verticale e formato orizzontale il mio video su #YouTube fa al caso tuo! Nel video dove affronto la tematica del formato in ambito video. Tra i vari accenni storici su questi formati scoprirai i seguenti concetti: ✅ Aspect Ratio ✅ Letterbox ✅ Formato anamorfico ✅ Formato iMAX Il video è stato editato interamente con #CAPCUT (versione free). P.S. Spero di portare altri contenuti per esplorare le fondamenta tecniche della cinematografia, se avete qualche argomento che vi piaccerebbe snocciolare fatemi sapere. #contentcreation https://lnkd.in/dp8iV4hJ

Sanremo Le inquadrature e l'allestimento del palco rispettano molte regole del videomaking e della cinematografia. Le andiamo a vedere in questo video #Sanremo #videomaker

Il direttore della fotografia sul set, in sei punti. 1. Equilibra la tecnica di camera e luci con l’arte dello storytelling 2. Gestisce il lavoro di squadra tra i reparti 3. Trova il giusto compromesso tra la visione del regista e i mezzi e risorse umane a disposizione 4. Padroneggia l’arte della gestione del tempo 5. Persegue l’intento creativo lungo il corso della produzione 6. Mantiene la calma, sempre ! (just breath) In foto il leggendario Darius Khondji sul set di "Seven" diretto da David Fincher. #Cinematography #Filmmaking #DirectorOfPhotography #FilmProduction #MovieMaking #Storytelling #TeamManagement #CreativeVision #TimeManagement #CreativeProcess #FilmSet #FilmIndustry #BehindTheScenes #Cinephile #FilmCrew #FilmmakersLife #FilmLovers #OnSet

UMBRIA: NUOVO BANDO PER L’AUDIOVISIVO https://lnkd.in/dreVHyJv Pubblicato oggi sul Bollettino Ufficiale della Regione il bando Umbria Film Fund 2024. Ha una dotazione di 2 milioni di euro e prevede contributi a fondo perduto per: a) opere cinematografiche, opere audiovisive seriali televisive e web, anche documentarie e di animazione; b) cortometraggi di finzione live action. Per le opere di categoria a) le percentuali di aiuto possono arrivare al 50% delle spese ritenute ammissibili, fino a un massimo di 500.000 euro; per quelle di categoria b) si arriva al 70% delle spese ritenute ammissibili, fino a un massimo di 20.000 euro. #umbriafimcommission #filmproduction #filmmaking #filmmaker #film #cinematography #director #filmmakers #behindthescenes #cinematographer #setlife #cinema #videoproduction #shortfilm #movie #movies #production #filming #films #actor #filmproducer #filmdirector #cinematic #onset

Lo storyboard è alla base di qualunque racconto per immagini. Senza lo storyboard non c’è regia e dunque non c’è composizione, non c’è ritmo, non c’è punto di vista. In poche parole, senza storyboard non c’è narrazione. Come mettere dunque il proprio talento al servizio di un compito così importante? Ecco un’opportunità da non perdere.

298 lungometraggi prodotti dalla Francia nel 2023 di Fabien Lemercier 26/03/2024 - Con €1,34 miliardi investiti, la produzione cinematografica francese conferma il suo dinamismo e la forza del suo sistema di prefinanziamento, compresi gli streamer Dopo una forte ripresa nel 2022, la produzione cinematografica francese è tornata pienamente alla velocità di crociera pre-pandemia con 298 lungometraggi registrati (tra cui un record di 18 lungometraggi di animazione, 40 documentari, che segna un forte calo, e il 28,3% di film diretti da donne) l’anno scorso, per 1,34 miliardi di euro di investimenti (un aumento del 13,6%), secondo il rapporto 2023 presentato dal CNC . Questo ritorno alla normalità è segnato da un aumento molto forte del numero di film 100% francesi (178 nel 2023, ovvero 35 in più rispetto al 2022, quando erano al livello più basso dal 2010), mentre le coproduzioni internazionali sono diminuite a 120 (24 in meno rispetto al record dell'anno precedente), di cui 58 erano produzioni maggioritarie francesi e 62 erano produzioni francesi minoritarie con 33 paesi. Gli investimenti in queste coproduzioni ammontano a 464,68 milioni di euro. L'anno scorso, i principali partner stranieri del cinema francese erano il Belgio (29 film FIF o di iniziativa francese e 12 produzioni francesi minoritarie), Italia (7 e 12), Germania (8 e 8), Spagna (2 e 7), Canada (5 e 4), Svizzera (4 e 4), Portogallo (1 e 7) e Lussemburgo (5 e 1). Vale anche la pena notare la persistenza del rinnovamento dei talenti, poiché tra i 236 film d'iniziativa francese (FIF) prodotti nel 2023 figurano 75 opere prime (il 35,9% delle quali dirette da donne) e 37 seconde. Per quanto riguarda i finanziamenti, nei 236 FIF sono stati investiti 1,12 miliardi di euro, con un costo medio che sale per il terzo anno consecutivo a 4,78 milioni di euro. Di questi film, 37 hanno beneficiato di un budget superiore a 7 milioni di euro, 8 dei quali hanno superato i 20 milioni di euro (in particolare Il conte di Montecristo a 42,9 milioni di euro, le due parti di De Gaulle a 37,7 milioni di euro e 37,8 milioni di euro, e Beating Hearts a 35,7 milioni di euro). Da segnalare che i budget bassi sono significativamente diminuiti (44 film con budget inferiore a 1 milione di euro) e, soprattutto, che è drammaticamente aumentato il numero di lungometraggi con budget compreso tra 4 e 7 milioni di euro (56 FIF contro 33 dell'anno Prima). Conosciuto anche come “cinema di mezzo”, è qui che viene proiettata la maggior parte dei migliori film d'autore francesi. I dettagli sulle fonti di finanziamento per i FIF nel 2023 rivelano un livello storicamente elevato di impegni da parte delle emittenti (383,87 milioni di euro, in aumento del 41,4% rispetto al 2022) che coprono il 34% dei budget. (continua - vedi link) traduzione automatica https://lnkd.in/dSJ2GFFr

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