Lo smottamento questa mattina
Post di Espansione Tv
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Giornate di pausa in cui riflettere sulle città, Elena Granata ci guida a interrogarci sul peso delle nostre analisi e delle nostre scelte sui luoghi in cui viviamo. Luoghi di cemento o luoghi do relazioni? Fatte per consumatori o per cittadini? Felice del mio viaggio interiore.
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Comprendere quello che ci viene spiegato è importante.
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In questi giorni, scappare dalla città e scegliere una lunga passeggiata nell’acqua, è quasi questione di sopravvivenza… L’incanto? Essere consapevoli della fortuna di poterlo fare! #mindset #incanto #consapevolezza #microvacanza Clicca e seguimi su #happinesscoach
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Iniziamo la settimana con buoni propositi e impegnamoci al massimo per metterli in pratica. Altrimenti rimangono parole sussurrate al vento. #settimana #buonipropositi #fattinonparole #concretezza
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Insegnamenti #pedagogici della vita lenta. Lo scorso sabato abbiamo trascorso una giornata immersi nel verde, all’insegna della lievitazione naturale e della fermentazione. Lo abbiamo fatto grazie a Francesca ed Eliza del progetto #Growing #Greener che hanno deciso di cambiare il proprio stile di vita per abbracciare un progetto ad ampio respiro esistenziale fondando un #ecovillaggio nel cuore del #sud #Italia, in #Cilento, basato sul recupero della vita lenta caratterizzata da un’alimentazione essenziale e autoprodotta con i frutti del territorio e ritmi più sostenibili. L’ obiettivo è valorizzare il senso di #comunità e il contesto locale. Una scelta coraggiosa che sposo a pieno perché è la stessa che ho deciso di compiere tornado a vivere in #Campania mossa dallo stesso spirito e obiettivi: tornare a ripopolare le piccole cittadine provinciali nelle quali molti di noi sono cresciuti e che sono portatrici delle energie e dei valori che nel tempo si sono persi ma il cui recupero è sempre più urgente. Abbiamo preparato pane e focacce con lievito madre sotto la supervisione di Anna Costaglia di @impasti_radicali riscoprendo il valore del contatto con il cibo ma soprattutto con la parte più profonda di noi con la quale entriamo in contatto quando nell’atto di creare - produrre- qualsiasi cosa diamo forma al nostro essere, prendendoci #cura del nostro #spirito, nutrendo la nostra anima. Ci siamo confrontati sui temi della violenta #industrializzazione, della società della #performance che distrae costantemente dal “sentire” inteso come capacità di entrare in relazione con noi e gli altri. Abbiamo parlato di salute intestinale; dell’importanza di alimentare in modo sano il nostro #microbiota riscoprendo il potere curativo della #fermentazione con Candida Bevilacqua di @wild_ferm. Ci siamo ritrovati tra sconosciuti e insieme abbiamo fatto un viaggio esperenziale verso noi stessi e la nostra salute, costituendo quella che il Prof. Etienne Wenger-Trayner definisce “Comunità di Pratica” in cui ognuno ha potuto portare il proprio contributo offrendo al gruppo le proprie conoscenze e le proprie unicità in un momento apprenditivo tasformativo attraverso cui cambiare i nostri schemi di significato per vivere una quotidianità più consapevole e autentica. In un mondo sempre più frenetico di una società complessa, iper-conessa è caratterizzata dalla perdita di senso e svuotamento di significato, momenti come questi rappresentano e diventano contesti privilegiati di riflessione sociologica e pedagogica. Lo esprimo qui su #Linkedin la cui mission è da sempre la creazione di una #rete. Costruire comunità con cui tornare a dialogare, ad apprendere ma soprattutto comunità utili a ritrovare e difendere quella dimensione di vita caratterizzata dalla lentezza, dal maggese, dai gesti semplici, dall’utilità dell’inutile (Nuccio Ordine), dall’artigianato di cui c’è tanto di nuovo bisogno per lo spirito e non morire imprigionati nella società della #performance.
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Catastrofico. Difficile descrivere con parole diverse quanto sta accadendo nella mia amata Valencia 💔. Utiel, un comune nell'interno della provincia, è uno dei luoghi più colpiti, dove intere strade sono sprofondate in un mare di fango e acqua. In mezzo a questa scena surreale, un video circolato in rete mostra un pompiere che, sospeso a un cavo da un elicottero, scende per salvare una donna intrappolata assieme ai suoi amati cani e gatti. Le immagini che ci giungono sono un grido silenzioso della crisi che affligge ormai il Mediterraneo, un bacino dove siccità estrema e tempeste improvvisate si alternano, lasciando dietro di sé vite spezzate e persone isolate. Valencia è oggi l'emblema di una sofferenza che si fa globale, dove ogni salvataggio è una lotta contro la forza incontenibile della natura. Mentre il bilancio di questa tempesta cresce, Dana si impone come il peggior disastro naturale nella storia recente della Spagna (e forse di tutta Europa). Strade sommerse, fiumi che scorrono come impetuosi torrenti nelle vie della città: i video sui social riescono appena a trasmettere la gravità di una realtà difficile da raccontare a parole. Tuttavia, tra case inondate e famiglie isolate, c'è chi continua a fare di tutto per proteggere i propri #animali, un segno che anche in mezzo alle crisi, il legame tra le persone e ciò che amano non può essere spezzato. Dunque, torniamo ad amare il pianeta. È tempo di riconoscere la priorità dell'hashtag#adattamento ai hashtag#cambiamenticlimatici. #CrisiClimatica #Spagna #Valencia #TempestaDana L'articolo di Germana Carillo su GreenMe.it https://lnkd.in/dTcD6RFK
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Alcuni consigli per vivere un estate al top, prendendoci cura di ogni parte di noi
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Corsi della Scuola per la Salute Planetaria lungo la VIA DELLA GENTILEZZA a Delebio (SO)
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Qualche riflessione. Amara, sofferta e nello stesso tempo, distaccata, come se non ci toccasse, per essere razionale. A Valencia in 4 ore è caduta la stessa quantità di acqua che piove normalmente in 12 mesi (le precipitazioni annuali sono di 470 mm, ne sono scesi 445), cioè 4 ore su 8.760 annuali. Ossia 1.500 volte superiore alla media. Quello che in statistica si chiama “Cinque Sigma”, un evento talmente estremo da non potere essere accettato, scientificamente e matematicamente, come casuale. Potete dare la colpa ai ritardi della Protezione civile, all’incuria dei fiumi, alla cementificazione, a tutto quello che volete. Ma una piovosità del 150.000% superiore alla norma ha sì a che fare con l’uomo, ma non nel senso che intendono i negazionisti: nel senso che abbiamo rotto il clima. La libertà di girare con la nostra macchina a gasolio, di avere una vecchia caldaia a gas di 30 anni fa. Di tenere in casa 25° in inverno e 22° in estate, di non aggiustare ma di buttare e ricomprare, ha un prezzo. Paghiamo in modo diretto la bolletta oppure il pieno di benzina un prezzo ancora accettabile, ma a migliaia di km di distanza qualcun altro paga con la vita e con la casa. O il luogo di lavoro. Ieri è toccato a Valencia, oggi tocca a Barcellona, qualche settimana fa hanno pagato Pianoro, Modena e Bologna, settimana scorsa la Toscana e la Liguria, mesi fa e l’anno scorso Ravenna…. Spazzata via una vita di ricordi, quando non è la vita stessa. Qualcuno il conto lo paga e lo pagherà sempre di più: la “libertà” di fare il pieno in 2 minuti è un mutuo con un piano di ammortamento a rate crescenti. Perché pagheremo sempre di più le zucchine, sempre di più le assicurazioni, sempre di più le case, ogni cosa che programmeremo di fare avrà la clausola “salvo disastri”. Dal primo piano in su gli appartamenti aumenteranno di prezzo e il piano terra, tanto ambito un tempo, non lo vorrà più nessuno. A Modena c’è un famoso sito archeologico che risale al periodo pre-Etrusco, dove si usavano delle costruzioni chiamate “Terramare”, palafitte. Corsi e ricorsi, torneranno di moda. “Non ci sono i soldi per cambiare la caldaia”: un giorno dovrai ricomprarla comunque perché sarà stata sommersa. Il costo del non fare niente è molto superiore al costo di fare qualcosa. La matematica, la logica e il buon senso, ma non la politica, dicono che è meglio fare che rimanere fermi ad assistere. Il ragionamento di Guido Baccarini continua su: https://lnkd.in/d7wr-wey
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