Anche quest'anno #ADP presenta la ricerca #PeopleAtWork2024 con spunti interessanti per i professionisti delle #risorseumane sulle dinamiche del mercato del lavoro in Italia. Vi aspettiamo al webinar il 30 maggio!

Lavorare e vivere meglio Personale e Lavoro n° 665 Aprile 2024 60 anni di rivista! Bilanciamenti - Dati e percentuali emergenti da più ricerche evidenziano che i lavoratori italiani si dichiarano poco soddisfatti del proprio equilibrio vita-lavoro, desiderosi di maggiore flessibilità lavorativa e più attenti al proprio benessere personale. I tre aspetti più ricercati risulterebbero essere una settimana lavorativa di quattro giorni, la scelta dell’orario di inizio e fine lavoro e la possibilità di lavorare da casa. Promuovere la parità di genere, la diversità e una cultura inclusiva sono un’altra necessità emergente per le organizzazioni che vogliono rimane attrattive e competitive sul mercato. Anche la presenza sempre più pervasiva dell’intelligenza artificiale fa sì che sia tornata al centro del dibattito scientifico la necessità di tracciare un bilanciamento tra interessi contrapposti (datore di lavoro e lavoratori). Bilanciamenti, dunque, visti questo mese da tre prospettive: - Diversity, Equity & Inclusion: la prospettiva delle aziende italiane Risultati di una ricerca pluridecennale del CERC dell’Università IULM - Intelligenza Artificiale nell’organizzazione del lavoro Diligenza datoriale e titoli di responsabilità - FLex4future: libertà e responsabilità nel futuro del lavoro La nuova organizzazione del lavoro flessibile di SACE S.p.A. Ricerche, studi, applicazioni concrete per guidarci e tracciare la strada di un lavoro futuro auspicabilmente flessibile e rispettoso delle Persone. In questo numero Silvia Ravazzani - Alfonsa Butera Diversity, Equity & Inclusion: la prospettiva delle aziende italiane Alma Agnese Rinaldi Intelligenza artificiale nell’organizzazione del lavoro: limiti al potere, diligenza datoriale e titoli di responsabilità Gianfranco Chimirri Flex4future: libertà e responsabilità nel futuro del lavoro #personaleeLavoro #AI #hr #risorseumane #DEI #Smartworking

Per i leader aziendali che desiderano procedere verso la crescita con chiarezza e fiducia, rimanere un passo avanti rispetto alle tendenze chiave che incidono sul posto di lavoro è vitale.

Per i leader aziendali che desiderano procedere verso la crescita con chiarezza e fiducia, rimanere un passo avanti rispetto alle tendenze chiave che incidono sul posto di lavoro è vitale.

Qual è il senso del #lavoro per gli italiani? Per molto tempo il lavoro è stato il perno della vita delle persone, una misura del proprio successo e un riferimento per l’identità stessa dell’individuo. Negli ultimi anni la tendenza si è invertita: quasi 9 persone su 10 sostengono che è un errore fare del lavoro il centro della propria vita e ben il 67,7% degli occupati vorrebbe ridurre il tempo dedicato al lavoro. L’approccio è cambiato profondamente: un lavoratore su 2 afferma che il lavoro oggi influenza di meno la vita privata rispetto al passato. Infatti, la gerarchia dei valori sociali che si va strutturando mette al centro il tempo libero, quello da dedicare agli altri aspetti della vita e che gli occupati tendono a preservare e se possibile ampliare. Il valore attribuito a questo tempo è sempre più alto, tanto che il 72,7% degli occupati intervistati lavorerebbe un’ora in più solo in cambio di una retribuzione maggiore di quella ordinaria e di quella richiesta in passato. La nuova gerarchia in essere e la conseguente minor attrattività del lavoro nella società attuale si aggiungono alle sfide che le aziende dovranno affrontare per risultare attrattive agli occhi dei lavoratori e per trattenere le professionalità al loro interno.   Puoi leggere il VII Rapporto Censis-Eudaimon al link https://lnkd.in/dmrRZU7K Segui il nostro profilo e l’hashtag #FormaTemp per gli aggiornamenti. Assolavoro | ASSOSOMM | #felsacisl | NIdiL CGIL Nazionale | UILTemp

"La ricerca divide i #lavoratori in tre tipologie. Ci sono quelli 'impegnati' che si possono dire entusiasti e coinvolti tanto nel loro lavoro quanto nel luogo in cui lo esercitano. Una risorsa di #ottimismo per i loro responsabili: sono gli impiegati che guidano l’#innovazione e il progresso della loro organizzazione. Poi ci sono quelli 'non impegnati' che al #lavoro dedicano sì tempo, ma non energie e #passione. Infine ci sono quelli 'attivamente disimpegnati', che arrivano a ‘remare contro’. Queste persone non sono solo insoddisfatte, ma addirittura risentite perché stanno in un posto che non risponde alle loro #aspirazioni. E per questo trascinano al ribasso anche chi lavora al loro fianco. Ebbene, nel focus sull’Italia emerge che il 25% dei lavoratori fa parte di questa ultima fetta. L’Italia si pone così al top in Europa per quota di 'actively disengaged', visto che la media mondiale è del 15% e quella del Vecchio continente è del 16 per cento. Si tratta del livello più alto, per il Belpaese, tracciato dal 2018." Tanto lavoro per #HR, ma "chi è causa del proprio mal pianga sé stesso"

Perchè si decide di cambiare lavoro? Quest’anno, per la prima volta, il motivo principale è il #benessere fisico e mentale (36%). La ricerca del "vivere bene" è una risposta individuale e collettiva alle incertezze emergenti. Il lavoro è stato a lungo epicentro delle vite individuali e dei progetti di autorealizzazione delle persone perché veicolo per crescere in disponibilità economica e status. Ora, la consapevolezza della fragilità del futuro sembra spingere le persone a rivalutare le priorità, ponendo l'accento sul "qui ed ora". Le persone ricercano la qualità della vita e il mantenimento di uno stato di benessere che possa fungere da ancoraggio in tempi incerti. Quali sono i segnali di questo disallineamento tra persone e organizzazioni? ⚡ Solamente il 9% delle persone sta bene al lavoro dal punto di vista sociale, fisico e mentale ⚡Il numero dei #JobCreeper, ovvero coloro che non riescono a smettere di lavorare e lo fanno frequentemente in momenti che dovrebbero dedicare alla propria vita privata, è raddoppiato rispetto allo scorso anno ⚡La #genZ aspira a percorsi di carriera più agili e a lavorare su più progettualità anche all'interno della stessa organizzazione Risulta necessario ripartire dalle basi per costruire un nuovo approccio al lavoro orientato alla #felicità. Giusto riconoscimento, benessere, flessibilità e work-life balance, inclusione e valorizzazione, employability, sono gli strati della piramide da costruire per raggiungere l’obiettivo. L'intelligenza artificiale può essere un alleato prezioso per affrontare queste le sfide. Da un lato, può mitigare il problema della mancanza di personale automatizzando compiti ripetitivi e riducendo la dipendenza da competenze specialistiche difficili da trovare. Dall'altro lato, l'AI può contribuire a ridisegnare gli ambienti organizzativi migliorando il benessere dei lavoratori e rendendo le organizzazioni più attrattive. Ciò avviene attraverso il bilanciamento dei carichi di lavoro, la possibilità di sperimentare nuove modalità di lavoro, come la settimana lavorativa corta, e l’aumento del fascino per le per le nuove generazioni. #OHR24 Osservatori Digital Innovation HR Innovation by Osservatori.net Mariano Corso Chiara Tamma Luca La Cola Fiorella Crespi Rita Zampieri Giacomo Spiccia Alberto Maffei Sofia Cremaschi 👉 Comunicato stampa con i dati della ricerca https://lnkd.in/dG9dZc-r 👉 Infografica https://bit.ly/4bFNJcu https://lnkd.in/ds2k6QnT

Un evento straordinario per chi vuole prendere informazioni sui cambiamenti nel mondo del lavoro, e nuove possibilità. Scrivi in DM per info su come partecipare.

💼 Riflessioni sulla #precarietà e responsabilità nel lavoro nelle dinamiche lavorative moderne. Partendo da argomento molto in voga sull’evoluzione del concetto di #lavoro trainato dalle varie ideologie del caso, come work-life balance, lavoro agile, responsabilità digitale e altre che vanno oltre una visione più tradizionale, credo sia importante centrarsi un momento su un altro tema correlato, quello della #precarietà. La precarietà non può essere attribuita unicamente agli #imprenditori. È una questione che richiede un impegno reciproco e un dialogo aperto su diversi fronti: dalle politiche aziendali alla mentalità dei #lavoratori, dalla necessità di equità e inclusione alla responsabilità individuale nell'affrontare le sfide del mercato del lavoro moderno. 📰 Ne parlo oggi nella rubrica “𝑰 𝑷𝒐𝒕𝒆𝒓𝒊 𝑪𝒐𝒓𝒕𝒊” de L'Identità 👉 https://lnkd.in/dTgDdEjT #IPoteriCorti #pmi #imprenditoria #stabilità