Come promesso nel post del 17 luglio, stiamo monitorando l'evoluzione della questione #serializzazione; ecco un breve schema con le ultime novità che richiederanno necessariamente ulteriore chiarezza #salute #medicinali #affariregolatori #industriafarmaceutica
Post di Euraconsult2003 s.r.l.
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Oggi - virtualmente- nelle Marche, per parlare dei correttivi alla riforma Cartabia. Forse ci sarà anche occasione di spendere due parole sull’abrogazione dell’abuso d’ufficio e della “risurrezione” del peculato per distrazione.
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Prevenire non solo in ottica sanitaria ma anche assicurativa. I dati di UniSalute S.p.A ed UnipolSai Assicurazioni Spa dimostrano l’andamento del mercato sempre più verso il settore salute! Strutturarsi con le giuste compagnie e specialist competenti è l’unica garanzia per fornire un’oculata consulenza al cliente. #unipolsai #unisalute
Unisalute: il 40% degli italiani farebbe più controlli se i tempi di attesa si accorciassero. Secondo l’ultima rilevazione dell’Osservatorio Sanità di UniSalute resta stabile al 41% la percentuale di persone che fa controlli regolari, mentre il 45% si cura solo quando inizia a stare male.
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Sarà interessante sapere come verranno utilizzate le ore di lavoro risparmiate dalle amministrazioni, dove verranno impiegate e con quali obbiettivi. Si può pensare che lo scarico di lavoro umano che viene sgravato dall'#AI possa portare in futuro ad una diminuzione di personale amministrativo e le risorse risparmiate convogliate nell'ambito del #personalemedico con, ad esempio, un aumento del personale. Quando l'effetto #TrumanShow sarà finito faremo i conti con la realtà.
"Stimiamo un risparmio di circa 60.000 euro / annui legato al costo di invio delle lettere cartacee; c’è anche un non quantificabile risparmio di tempo correlato al lavoro degli operatori distrettuali e alla ricezione dell’informazione". Ecco il cambio di passo che ci si aspettava con l'AI. Utilizzarla per ridurre il carico burocratico e facilitare le comunicazioni. Siamo passati dalla teoria alla pratica. E questo esempio dovrebbe essere seguito perché sono realmente tanti gli ambiti ripieni di burocrazia in sanità. Ed è normale, per le mille regole e i mille vincoli che la governano. Come credo sia normale avere strumenti in supporto a queste necessità. "Abbiamo cominciato da un servizio semplice, anche per testare il sistema e l'organizzazione; adesso che la strada è intrapresa gli sviluppi potranno essere moltissimi delineando i confini di una vera e propria rivoluzione”. Brava Azienda ULSS 6 Euganea
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Avete seguito stamattina ? Illudere ad una sanità pubblica universale e non riuscire a garantirla, rispettandone tutti i principi, provoca parte di tutti quei processi ( comprese alcune aggressioni ) che tocchiamo con mano tutti i giorni. Onestà intellettuale di ammettere dove stiamo andando ne abbiamo? #serviziosanitarionazionale #sanitàpubblica #sanità #salute
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Il Senato ha approvato all’unanimità un disegno di legge che prevede che lo sport possa essere considerato uno strumento di prevenzione e di cura, deducibile quindi fiscalmente in quanto attività che costruisce salute, proprio come un farmaco. Chiara Faggiolani, professoressa di Biblioteconomia presso il Dipartimento di Lettere e Culture Moderne dell'Università di Roma Sapienza, in questo interessantissimo articolo ci invita a riflettere seriamente sulla possibilità di estendere questa misura anche alla lettura e alle pratiche culturali in generale ❤ #sistemabibliotecariotortonese
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Mi pare che questa notizia sia passata in sordina nei giorni scorsi, ma è un dato preoccupante per l'Italia: le persone a non avere accesso alle cure sono in aumento. Sono due facce della stessa medaglia: per costi, per lunghe liste d'attesa nel pubblico. Tempo fa in tv avevo visto lo spot (scelta l'attrice Luisa Ranieri come volto) di UniSalute. La campagna pubblicitaria è presto spiegata, e cito: "Sempre più spesso, le persone faticano ad accedere in maniera semplice e veloce ai servizi sanitari, con il rischio che molti rinuncino a occuparsi della propria salute. Come UniSalute, vogliamo rispondere al bisogno di protezione delle persone con soluzioni complete e personalizzabili, servizi efficienti e prodotti creati per agevolare il rapporto con la loro salute e quella dei loro cari, in tutte le fasi della vita”. Quindi un'assicurazione a pagamento che ti permette di avere una specie di salvacondotto a discapito di chi non può permetterselo. Anche curarsi è diventato marketing, è diventato un lusso? Curarsi diventa una spesa "out-of-pocket", quasi un qualcosa in più, che va da una banale pulizia dei denti (sempre più cara) fino a visite specialistiche per problemi più seri. Qui non mettiamo in dubbio la professionalità dei medici, il loro giusto compenso, la loro preparazione. Le #diseguaglianzesociali nell’accesso alle cure rischiano di compromettere la salute e la vita di molte persone, in particolare nel #Mezzogiorno. E questo senza nemmeno aprire il capitolo dell’autonomia differenziata. Tutti dovrebbero averne accesso in egual modo e in egual misura, ma i problemi sono ben radicati (per es. per mancanza di personale). https://lnkd.in/dzC7qYtk
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🔔 Un passo avanti per il benessere di tutti i cittadini e delle donne: il 14 novembre 2024 è stata approvata una riforma che si attendeva da anni ovvero sono state aggiornate, dopo oltre 25 anni, con il #DecretoTariffe i Nomenclatori per le prestazioni della Specialistica Ambulatoriale e della #Protesica da parte del Ministero della Salute. Questa innovazione garantirà un accesso più equo ai nuovi Livelli Essenziali di Assistenza (#LEA), offrendo cure moderne e uniformi su tutto il territorio nazionale 🇮🇹. Focus per la Salute Femminile ✔️ Procreazione Assistita (PMA): accessibile in modo omogeneo sul territorio Nazionale ✔️Cure e trattamenti per l'endometriosi ✔️ Diagnosi e monitoraggio di #malattierare: strumenti diagnostici più avanzati per condizioni delicate spesso trascurate ✔️ #ScreeningNeonatali Estesi: rilevazione precoce di patologie come l'#atrofiamuscolarespinale, per interventi finalmente tempestivi ✔️ #Radioterapia di ultima generazione: accesso a trattamenti innovativi come la #stereotassica e l’#adroterapia Ma Cosa Cambia per Tutti? 🔹Prestazioni necessarie per la diagnosi e il monitoraggio della celiachia 🔹 Prestazioni moderne e accessibili: dall'enteroscopia con microcamera ingeribile alla consulenza genetica, per diagnosi sempre più rapide e affidabili. 🔹 Protesi tecnologicamente avanzate: nuovi ausili come arti artificiali di ultima generazione, dispositivi domotici e apparecchi acustici digitali. 🔹 Più risorse disponibili: un incremento di 549,9 milioni di euro rispetto al 2012 per l’assistenza specialistica ambulatoriale e protesica. ℹ️ Fasi di transizione e le nuove regole: ⛳️Prescrizioni emesse entro il 29/12/ 2024: saranno valide per 12 mesi, prorogabili di ulteriori 6 mesi. ⛳️Dal 30/12/ 2024: tutte le ricette specialistiche dovranno rispettare i codici del nuovo nomenclatore nazionale. La validità sarà di 180 giorni dalla prescrizione (salvo diverse indicazioni regionali). ⛳️Le prescrizioni prenotate entro i 180 giorni manterranno la loro validità fino all'effettiva erogazione. Impatto regionale: alcune regioni, come #Lombardia e #Veneto, avevano già incluso alcune prestazioni nei propri #LEA, quindi le risorse statali potrebbero risultare inferiori rispetto a regioni meno aggiornate, dove i fondi statali saranno maggiori. Il nuovo Decreto rappresenta una riforma per la sanità italiana per accedere a cure moderne e uniformi, senza disuguaglianze regionali. Questo è un passo avanti verso un sistema sanitario più inclusivo e vicino ai cittadini che richiederà l' implementazione pratica da parte dei i tutti i diretti interessati del sistema sanitario. 👉 Leggi il decreto: https://lnkd.in/dJwABxiZ 📢 E tu quali benefici pensi che porterà questa riforma? Condividi il tuo punto di vista nei commenti! #SaluteFemminile #LEA #DecretoTariffe #Benessere #InnovazioneSanitaria #MinisteroSalute #ProgressoSanitario #EquitàSanitaria #SSN #SaluteFemminile #4WomanHealth #ParitàSanitaria
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Alle prossime elezioni SIML io voto Maurizio Coggiola perché: come previsto nel programma di mandato, sarà necessario un forte impegno della Società per l’analisi dei flussi degli infortuni e delle malattie professionali, formulando proposte e ricercando le sinergie possibili con INAIL e con il Sistema Istituzionale di Coordinamento ex D.Lgs. 81/08. È fondamentale sviluppare un’alleanza più forte tra tutti gli attori coinvolti nella salute e sicurezza dei lavoratori al fine di contrastare i danni da lavoro. Bisognerà inoltre rafforzare l’impegno per affrontare le criticità nell’attuale impianto dell’Allegato 3B: revisione dei contenuti, automazione delle modalità di trasmissione dei dati, rilascio in formato open dei dati raccolti. #IOVOTOCOGGIOLA #SIML #MEDICINADELLAVORO #MEDICOCOMPETENTE #ALLEGATO3B
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Purtroppo non è un problema che riguarda solo i medici, per quanto la sanità sia diventata una vera urgenza. Siamo un Paese che invecchia, con indici di natalità sotto la media europea, che è già bassa rispetto a molti altri Paesi (1,25 Italia; 1,50 UE; 1,66 USA; 2,03 India), ma che soprattutto non riesce a trattenere i propri giovani : negli ultimi vent’anni il 52 per cento del milione e quattrocentomila italiani espatriati ha un’età compresa tra i 18 e i 39 anni! Sono circa 730mila giovani fuggiti all’estero, per lo più in Europa, con una preponderanza di laureati. La nuova mobilità degli italiani è infatti un'emigrazione altamente qualificata: il 56,4% degli espatriati possiede una laurea (il 43,5% magistrale o vecchio ordinamento e il 12,9% triennale) e il 21,8% possiede un dottorato (13,5%) o un post-doc (8,3%). Il 17,5% ha un diploma e il 2,2% la qualifica professionale. Che futuro quindi può avere il nostro Paese, che al contrario non ha altrettanta attrattività nei confronti dei giovani laureati stranieri? Apriamo gli occhi finché ci sarà tempo (e denaro) per invertire questo trend pernicioso, senza farci ingannare dalla propaganda di qualsiasi parte politica sia al governo, o faremo la fine della rana bollita di Chomsky! #ranabollita #fugacervelli
È impressionante la quantità di notizie sul tema Sanità, Pubblica in particolare, di questi ultimi tempi. È di ieri l’allarme sulla fuga di medici, faticosamente formati in Italia, verso l’Estero. Oltre 6000 hanno salutato il BelPaese lo scorso anno; le stime 2024 fanno paura. Scarso merito e Retribuzioni modeste tra le motivazioni più forti specie per i giovani che sono la stragrande maggioranza dei “partenti”. Il fenomeno si somma alla “gobba pensionistica” in corso proprio in questi anni, e che vede l’uscita di 12-14.000 medici per quiescenza ogni anno. Offrire livelli di servizio elevati, in queste condizioni, per il SSN diventa sempre più difficile. #Salute #Sanità
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Da tempo discutiamo di un tema sempre più pressante: il rischio che incombe sul nostro sistema sanitario, con la fuga dei medici verso l’estero e le crescenti difficoltà nel garantire cure mediche adeguate ai cittadini italiani. Questa situazione non può essere più ignorata. Come consulenti, è nostro dovere ritornare sull’importanza di questo argomento con i nostri clienti, per aiutarli a evitare situazioni di difficoltà. Come clienti, è giunto il momento di valutare attentamente come gestire questo rischio. Decidere tra il trasferimento o l’assunzione del rischio rappresenta una scelta fondamentale che potrebbe avere importanti conseguenze sotto diversi aspetti. È essenziale essere pienamente consapevoli di tali implicazioni prima di prendere una decisione. Ed è proprio su questo aspetto che un consulente può fare la differenza che conta.
È impressionante la quantità di notizie sul tema Sanità, Pubblica in particolare, di questi ultimi tempi. È di ieri l’allarme sulla fuga di medici, faticosamente formati in Italia, verso l’Estero. Oltre 6000 hanno salutato il BelPaese lo scorso anno; le stime 2024 fanno paura. Scarso merito e Retribuzioni modeste tra le motivazioni più forti specie per i giovani che sono la stragrande maggioranza dei “partenti”. Il fenomeno si somma alla “gobba pensionistica” in corso proprio in questi anni, e che vede l’uscita di 12-14.000 medici per quiescenza ogni anno. Offrire livelli di servizio elevati, in queste condizioni, per il SSN diventa sempre più difficile. #Salute #Sanità
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