Il negazionismo sulla Shoah è ancora presente e preoccupante: per il 14% degli italiani l’Olocausto degli ebrei non è mai avvenuto, un dato in crescita se si pensa che vent’anni fa erano solo il 2,7%. Gli episodi di antisemitismo che si sono verificati in Italia e in Europa in relazione ai conflitti in Medio Oriente preoccupano più della metà degli italiani che ritengono siano indice di un reale problema di antisemitismo e conseguenza di un diffuso linguaggio basato su odio e razzismo. Per approfondire i dati leggi il Rapporto Italia 2024 sul nostro sito https://lnkd.in/euBnSqQN #eurispes #eurispesistituto #giornatadellamemoria #27gennaio #shoah
Post di Eurispes - Istituto di Studi Politici Economici e Sociali
Altri post rilevanti
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Ieri è comparsa la notizia dei 21 stranieri rimpatriati o espulsi negli ultimi due mesi a Bologna, soprattutto con precedenti per reati di spaccio ed episodi di violenza. Cambierà qualcosa in città? No. Ma la percezione del cittadino medio è quella di un aumento della violenza e del pericolo nelle nostre città. Secondo una ricerca Ipsos Global Advisor, nel 2021 il tema della criminalità e della violenza era al quinto posto nelle preoccupazioni dei cittadini di 28 paesi, oggi è al secondo subito dopo l’inflazione. In Italia, il problema più sentito è il lavoro (34%), seguito da povertà (27%), inflazione (26%) e violenza (23%). Negli ultimi dodici mesi, il 27% degli italiani denuncia la crescita dei tassi di violenza nel proprio quartiere. A Bologna, i furti, le rapine, lo spaccio e gli episodi di violenza sono aumentati, con 55.000 denunce nel 2023. Dobbiamo agire in termini educativi e preventivi, soprattutto con i giovani, per prevenire la criminalità e migliorare la qualità della vita. Come consigliere comunale a Bologna, mi impegno a promuovere soluzioni concrete per affrontare la percezione di insicurezza dei cittadini. Occorre agire sulla dimensione micro, intervenendo con azioni educative e preventive, soprattutto per i giovani. Sostengo il valore di iniziative come "Scuole aperte" per offrire alternative alla noia e all'abbandono scolastico. Inoltre, è fondamentale favorire un'integrazione che vada oltre l'omologazione, agevolando chi viene in Italia per lavorare e costruire un futuro. Se vuoi approfondire puoi leggere il mio intervento completo qui: https://bit.ly/3QRNWRU #Bologna #Sicurezza #Prevenzione #Educazione #Giovani #Comunità #Integrazione #Welfare #QualitàdellaVita #Criminalità #Violenza #Cittadini #TerzoSettore #ScuoleAperte #Inclusione
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🔍 **Riflessioni sulla violenza familiare e la narrativa del Nord-Sud in Italia** 🇮🇹 Recenti eventi di cronaca ci portano a riflettere su un tema delicato: la rappresentazione dei crimini familiari nel nostro Paese. In molti casi, si tende a trattare i tragici episodi avvenuti nel Sud Italia come espressione di problematiche "strutturali" o "ataviche", mentre quelli del Nord vengono spesso spiegati con motivazioni individuali, come l'instabilità mentale. 📌 **Perché questa differenza di trattamento?** Nel Nord, ritenuto un modello di prosperità, ci sono stati numerosi casi di omicidi familiari, alcuni dei quali tristemente noti. Tuttavia, raramente ci si interroga sulle radici sociali e culturali di questi crimini, come se la ricchezza materiale e il successo economico potessero escludere una riflessione più profonda. 💬 **Domanda aperta:** Che tipo di valori stiamo trasmettendo alle nuove generazioni? Se l'accumulo di denaro e beni materiali è il valore predominante, dovremmo forse chiederci quale impatto abbia questo sulla società. Il mio invito è a superare le narrative stereotipate e a considerare la complessità di questi fenomeni in modo più equilibrato e meno divisivo. #Riflessioni #Italia #NordSud #Cultura #Società #Valori #Cronaca
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I cambiamenti della società contemporanea coinvolgono anche la sfera morale. Per #DireNewsOggi analizzo l'impatto sulla delinquenza giovanile #morale #disimpegnomorale #moraldisengagement #deliquenzagiovanile #delinquenza #giovani #moralità https://lnkd.in/dkPt6m8T
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Oggi, #6gennaio, come tutti i giorni, nel mondo si vivranno forti disparità e violazioni dei diritti. Una parte del mondo, vedrà bambine fortunate aprire la #calza della #Befana e la “pena maggiore” sarà per chi è stato “cattivo” trovare del carbone. Ma c’è una parte del mondo dove, proprio in queste ore, si sta per legalizzare un reato gravissimo: la #pedofilia. Sì, avete capito bene, stanno per legalizzare la pedofilia. Come? In Iraq ritornano le spose bambine. I partiti sciiti iracheni, che dominano il sistema politico del governo, stanno infatti varando una legge (già passata a due vagli) per abbassare l’età del “consenso” matrimoniale da 18 a 9 anni per le ragazze. Si tratta di una nuova legge proposta dal “Coordination Framework”, la coalizione politica irachena composta da partiti e gruppi sciiti allineati con il vicino #Iran. Tra i membri principali ci sono lo Stato di Diritto (guidato da Nouri al-Maliki), l’Organizzazione Badr, il gruppo paramilitare e politico Asa’ib Ahl al-Haq e la Fatah Alliance, la coalizione di partiti scitti filoiraniani. Cosa possiamo fare noi? Vi chiederete. Denunciare e chiedere la messa al bando di tutte queste misure, così come l’apertura di tribunali che applicano la Sharia (85 tribunali islamici in Inghilterra. Tribunali paralleli che mettono in difficoltà le donne e rappresentano un pericolo) e così via. Perché lottare per i diritti dell’umanità e delle donne non passa solo per la (doverosa e auspicabilmente immediata) liberazione di una singola persona, ma per far sì che nulla di tutto ciò accada mai più a nessuno. Serve una mobilitazione internazionale e una messa al bando dalla comunità internazionale sedicente civile stessa. Ora basta. (Foto Diritti Umani Negati, Campagna di sensibilizzazione a cura di Giorgia Butera e Alessandra Lucca)
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❓ Quanto le nostre percezioni rispecchiano davvero la realtà? 🔎 Secondo l'ultimo studio #Ipsos, le percezioni errate dell'opinione pubblica si dimostrano persistenti, influenzando paesi di tutto il mondo e una vasta gamma di argomenti. 📊 In generale, le persone tendono a sovrastimare la portata dei problemi che le preoccupano, come ad esempio il tasso di omicidi nel proprio Paese. 📌 In Italia, tra i principali fattori spesso percepiti in modo amplificato compaiono: la ricchezza posseduta dall'1% più ricco e la percentuale di immigrati e musulmani nella popolazione. 👉 Scorri le immagini per scoprire il divario tra percezione e realtà nel nostro Paese e per approfondire i risultati dello studio, leggi l'articolo completo: https://bit.ly/4f5mitV - #Ipsos #percezione #realtà #società
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Il 17 maggio è la Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia. Esatto, tutte e 3 – e sarebbe corretto aggiungere anche la lesbofobia e l’afobia, sebbene non compaiano nelle diciture ufficiali internazionali. Ma perché non parliamo solo, e più semplicemente, di omofobia? Non è un’inutile complicazione aggiungere ulteriori specificazioni? In realtà no, perché non si tratta proprio di specificazioni, ma di forme di marginalizzazione e violenza differenti, sebbene abbiano matrici comuni. Insomma, non solo parole, ma parole che ci servono per illuminare, rendere riconoscibili, fenomeni di cui altrimenti rischiamo di non cogliere alcune peculiarità fondamentali. Limitando la nostra capacità, come società, di contrastarli. Anche nei posti di lavoro abbiamo il potere e la responsabilità di affrontare queste forme di discriminazione, motivo per cui parlarne su Linkedin, e soprattutto parlarne in azienda (magari creando dei momenti dedicati) può fare la differenza per – quantomeno – considerare il problema. Spieghiamo in breve le differenze e le peculiarità delle discriminazioni nel carosello 👇
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CHE SUCCEDE IN BANGLADESH? IL PUNTO DELLA SITUAZIONE PRIMA E DOPO LA CADUTA DI SHEIK HASINA Durante questa estate sono scoppiate una serie di proteste in #Bangladesh, culminate con la fuga dell'autocrate #SheikHasina in India il 5 agosto. La causa originaria delle proteste riguardava il cosiddetto sistema delle quote, ritenuto non meritocratico e troppo sbilanciato in favore dei sostenitori della "Lega Popolare Bengalese", il partito dell'ex prima ministra: il 30% degli impieghi nella pubblica amministrazione era riservato ai discendenti dei combattenti della guerra di liberazione bengalese, che portò all'indipendenza dal Pakistan nel 1971. (...) A fine Luglio la Corte Suprema bengalese aveva ridotto la quota destinata ai familiari dei combattenti al 5%, e al 2% per gli altri gruppi (incluse le persone transgender), innalzando al 93% quella basata sul merito e ribaltando una decisione presa dall'Alta Corte. Quest'ultima aveva re-introdotto il sistema delle quote a Giugno, dopo che era stato abolito nel 2018 sull'onda di altre proteste. (...) Le proteste, guidate dal "Movimento Anti-discriminazione degli Studenti", non si sono comunque fermate dopo la decisione della Corte, estendendosi in tutto il paese e inglobando anche altre soggettività e istanze (...) Il "movimento di base", guidato dagli studenti senza affiliazioni partitiche, ha rifiutato un governo composto da militari e, per guidare la transizione, è stato nominato primo ministro ad interim #MuhammadYunus, (...) Entro circa un mese, dopo essersi consultati con la "base" del movimento, valuteranno la possibilità di creare un nuovo soggetto partitico con il relativo programma. In questi giorni il governo provvisorio, che include alcuni protagonisti delle proteste, deve fare i conti anche con violenze diffuse nel paese e con una campagna di #fakenews (...) senza una strategia politica precisa e solida, il rischio di ritorno alla dittatura o dello scoppio di una guerra civile è molto alto, similmente a quanto avvenuto con le "#PrimavereArabe" LEGGI IL POST COMPLETO SU #Fanrivista, La #FanzinaGeneralista https://lnkd.in/dsAWhuS3
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Costruire insieme una cultura del dialogo Un convegno diffuso per riflettere insieme sul tema della violenza di genere, nelle sue diverse forme, attraverso gli sguardi di molteplici discipline Dal 19 al 29 novembre, una serie di seminari interdisciplinari organizzati dal Centro interdipartimentale per gli studi di genere ABCD: un'attenta considerazione delle matrici culturali per superare letture superficiali ed estemporanee del fenomeno https://lnkd.in/eMG9r226 #violenza #donne #genere
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Ci sono due tipi di violenze contro la donna. Una è strutturale ed è quella economica: senza l’indipendenza economica una donna sarà sempre subordinata. L’altra è quella culturale e sociale. Nella società italiana oggi il patriarcato è ormai -e per fortuna- praticamente scomparso. Esistono certamente dei delinquenti che usano violenza contro le donne, spesso loro mogli e compagne, in quanto soggetto anche fisicamente più debole, ma questo è un altro conto, e riguarda la violenza diffusa della nostra società. Esiste invece un reale rischio di un patriarcato d’importazione collegato alle migrazioni forzate, ma è un concetto che non si può esprimere perché il pensiero unico del ‘politicamente corretto’ non lo consente. Provate a chiedere a queste transfemministe di entrare in qualche bar di quartieri periferici abitati da immigrati musulmani e poi vedrete quanto la dura realtà dei fatti farà cambiare loro parere…(Marco Rizzo).
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𝗢𝗕𝗜𝗘𝗧𝗧𝗜𝗩𝗜 𝗩𝗔𝗟𝗢𝗥𝗜𝗔𝗟𝗜 La centralità dell'individuo è da sempre il principio cardine espresso nei fondamenti delle Mutue. Il senso deve essere lo stimolo per una crescita di coscienza in termini di "cittadinanza sociale" e di appartenenza comunitaria. #Sma #SMAMutua #EssereSocio #IndividuoalCentro
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