Post di EVE - ELITE VALUE EXCHANGE

Ogni storia suscita emozioni. A prescindere dal tipo di emozione. Mi ricordo di una storia perché mi ha fatto sentire bene, mi ha commossa oppure perché mi ha fatto guardare al di là e oltre la cortina fumogena delle mie incertezze, delle paure sul mio futuro. Oppure perché mi ha motivata ad agire: che bello! E lo storytelling del tuo personal branding non sfugge a questa logica. Senza manipolazione, ma con quella onestà intellettuale che può e deve convivere con la persuasione.   Qual è la differenza? Tra le tante differenze, ce n’è una su tutte ed è a quella che bisogna guardare come a una stella polare. - Ti accorgi che ti sto manipolando quando percepisci che il mio scrivere, il mio parlare entra nel tuo processo di valutazione, di giudizio. Le famose foto dell’arresto di Trump - con tanto di monna Ivana indignata – oppure quelle del Papa “piumino-munito” e create con l’AI, sono una manipolazione perché capaci di - verosimiglianza: tecnicamente idonee a sembrare, all’occhio profano, la riproduzione fotografica di un fatto realmente avvenuto. E per proprio per questa ragione di - toccare le corde emotive della rabbia nei trumpiani oppure di rivalsa felice nei detrattori dell’ex presidente e, di conseguenza, - determinarsi ad azioni di protesta più o meno violenta oppure di pubblica soddisfazione. La manipolazione intrinseca a quelle foto sta proprio in questo: nella loro idoneità a orientare, un certo tipo di pubblico e nelle migliori delle ipotesi, - a imbracciare un’arma, mettersi al volante della propria auto e compiere azioni dimostrative a sostegno di Trump - a rilanciare sul proprio profilo social quelle foto corredate di hate speech. - Ti accorgi che ti stia persuadendo se, utilizzando un certo tipo di scrittura o di linguaggio parlato, mi limito a farti vedere il miglior profilo di una determinata cosa.   Osserva bene questo post. Io desidero (e spero) che tu segua la mia rubrica sullo storytelling nel personal branding professionale. Affinché la mia speranza si avveri, ho formulato questo post in modo che tu possa apprezzarne l’utilità nella tua comunicazione e nella costruzione del tuo storytelling personale. Ma la decisione - se seguire i prossimi post di questa rubrica oppure no - se avvalerti della mia professionalità per imparare a formulare e scrivere il tuo storytelling oppure per costruire direttamente il tuo story …quella decisione è e rimane solo tua. Non ho alcuna intenzione di entrare nei tuoi meccanismi cerebrali e cognitivi per orientare a mio favore la tua libertà di giudizio e autodeterminazione. Quindi, il primissimo attrezzo da mettere nella cassetta del tuo storytelling è di ordine etico ed è il seguente - suscitare emozioni nei lettori o negli ascoltatori, sì, ma con la persuasione. Zero manipolazione. Katia Bovani

  • Nessuna descrizione alternativa per questa immagine
Alessandro Carli

Ti porto da "VORREI" a "POSSO" in soli 3 mesi - Authority Coach & Trainer per Professionisti, Manager ed Imprenditori | Seguimi per capire come

2 mesi

Di certo, Katia, sarò tra quelli che seguirà la tua rubrica. Il tema della manipolazione vs persuasione è antico come il mondo, eppure sempre attuale perché, innanzitutto, occorre la necessaria consapevolezza per distinguerle ed è forse questo il passaggio più delicato. Grazie per l'opportunità che offri!

Alessandro Bertoldi

Imprenditore | CEO | Affianco Imprenditori con 20/100 Collaboratori nel far crescere le proprie Imprese | oltre 400 | Imprenditori | seguiti in 25 anni di attività | Vivo in | Spagna | Lavoro ovunque

2 mesi

Bravissima Katia!

Lucia Franchi

🚀 Unlock Leadership Potential | Empower Teams & Emerging Leaders | Create Lasting Impact | Leadership & Coaching

2 mesi

Lo storytelling autentico non è manipolazione, ma condivisione. Raccontare storie vere crea connessioni, ispira fiducia e rende i messaggi memorabili. La chiave sta nell'essere genuini e rispettare chi ascolta. Grazie per questo post Katia Bovani

Ana M. Alvarez Romero

Fondatore EVE - ELITE VALUE EXCHANGE|Co-Fondatore e Diret. Didattico Elite Academy|Autore del libro La Visione, del manuale L'Arte di guidare gli altri|Ghostwriter di presentazioni, corsi, manuali, riunioni ed articoli

2 mesi

Zero manipolazione in certi contesti è utopia, ma almeno noi in quanto professionisti possiamo scegliere di non manipolare... Grazie, Katia

Mariangela Ottaviani

Writers Coach - Editor - Ghostwriter - Ascolto le parole dentro di te

2 mesi

“…quando percepisci che il mio scrivere, il mio parlare entra nel tuo processo di valutazione, di giudizio.” Purtroppo le persone non sempre se ne accorgono, prese come sono a “sorvolare” su ciò che leggono, abbeverarsi ai limitati benefici che vengono (millantati) illustrati e correre alla fine per apprendere “come fare per…”. Katia mi auguro che i tuoi post su questo argomento vengano davvero seguiti.

Vedi altri commenti

Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi