📌LE DISUGUAGLIANZE NELL'ALLATTAMENTO - LIVELLO STRUTTURALE I fattori che incidono sulle disuguaglianze a livello strutturale comprendono la mancanza di una politica nazionale efficace sull’alimentazione dei neonati e dei bambini, il divario tra aree urbane e rurali, e lo stato socioeconomico. Le possibili soluzioni individuate nell'Action Folder redatto da #MAMI in occasione della #SAM2024: 👉 Garantire che i genitori abbiano accesso a informazioni gratuite, complete e puntuali sull’allattamento attraverso vari canali durante tutto il periodo prenatale, perinatale e postnatale. 👉 Includere l’educazione all’#allattamento nei programmi scolastici. 👉 Promuovere il coordinamento di politiche nazionali a sostegno dell’allattamento. 👉 Monitorare e identificare le lacune nelle politiche e nei programmi di Strategia Globale per l’Alimentazione dei Neonati e dei Bambini (IYCF). 👉 Implementare e monitorare l’attuazione di Leggi e Codici nazionali sulla commercializzazione dei sostituti del latte materno con sanzioni in caso di violazioni. 👉 Sostenere l’attuazione a livello nazionale dell’Iniziativa Ospedali Amici dei Bambini di #UNICEF in ogni nazione. 👉 Attuare politiche nazionali che promuovano luoghi di lavoro flessibili e adatti alle famiglie per sostenere l’allattamento. 👉 Creare politiche di emergenza che sostengano l’allattamento e pratiche conformi alla Strategia Globale per l’Alimentazione dei Neonati e dei Bambini (IYCF). #farmaciapozzi #farmaciaamicadellallattamentomaterno
Post di Farmacia Pozzi - Società Benefit
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Oggi si celebra la Giornata mondiale dei genitori e la Giornata Internazionale del Bambino, un'occasione importante per accendere i riflettori su un problema che ha raggiunto dimensioni allarmanti anche nel nostro Paese: l'obesità infantile. Secondo il recente rapporto UNICEF “La condizione dei bambini nell’Unione Europea”, l’Italia è al 4° posto nella UE per tasso di incidenza di obesità e sovrappeso tra i bambini e gli adolescenti, con una percentuale intorno al 36% per le ragazze e al 43% per i ragazzi. Si deve ripartire dalla prevenzione (che si farà anche a scuola, come preannunciato dal Ministero della Salute che ha deciso di inserire un’ora di educazione alimentare nelle scuole italiane) ma anche dai presidi sanitari del territorio che, oltre ai loro compiti specifici, devono programmare iniziative d'informazione e divulgazione dei corretti stili di vita. Il primo tassello da cui partire è sicuramente l’adozione del modello alimentare per eccellenza: la dieta mediterranea che, con evidenza scientifica, apporta i maggiori benefici per la salute e riduce del 10% la mortalità complessiva. La prevenzione inizia a tavola. https://lnkd.in/dnTnZzpA #bambini #UE #obesità #alimentazione
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𝗨𝗡 𝗙𝗨𝗧𝗨𝗥𝗢 𝗨𝗚𝗨𝗔𝗟𝗘 𝗣𝗘𝗥 𝗧𝗨𝗧𝗧𝗜: 𝗔𝗕𝗕𝗔𝗧𝗧𝗘𝗥𝗘 𝗟𝗘 𝗗𝗜𝗦𝗣𝗔𝗥𝗜𝗧𝗔̀ 𝗧𝗥𝗔 𝗜 𝗠𝗜𝗡𝗢𝗥𝗜 𝗜𝗡 𝗜𝗧𝗔𝗟𝗜𝗔 𝗔𝘀𝘀𝗶𝗰𝘂𝗿𝗮𝗿𝗲 𝗮 𝗼𝗴𝗻𝗶 𝗯𝗮𝗺𝗯𝗶𝗻𝗼 𝗹𝗮 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝗱𝗶 𝘀𝗼𝗴𝗻𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻 𝗳𝘂𝘁𝘂𝗿𝗼. Questo è ciò che dovremmo garantire come società, eppure la realtà ci mostra un'altra storia. La 𝙂𝙞𝙤𝙧𝙣𝙖𝙩𝙖 𝙈𝙤𝙣𝙙𝙞𝙖𝙡𝙚 𝙙𝙚𝙡𝙡'𝙄𝙣𝙛𝙖𝙣𝙯𝙞𝙖 𝟮𝟬𝟮𝟰 ci invita a riflettere sulle enormi disparità che ancora affliggono i minori in Italia. 👀 La fonte di queste informazioni è l'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza e il convegno «Senza distinzioni. Perché tutti i minorenni abbiano le stesse opportunità» tenuto da Carla Garlatti. 𝗘̀ 𝗳𝗼𝗻𝗱𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝗹𝗲 𝗮𝗻𝗮𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝘀𝗶𝘁𝘂𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲 𝘁𝗿𝗼𝘃𝗮𝗿𝗲 𝘀𝗼𝗹𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗰𝗼𝗹𝗺𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗲 𝗱𝗶𝗳𝗳𝗲𝗿𝗲𝗻𝘇𝗲. 💣 Nel 2024 𝗶𝗹 𝟭𝟵,𝟱% 𝗱𝗲𝗶 𝗺𝗶𝗻𝗼𝗿𝗶 𝗶𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮𝗻𝗶 𝗱𝗲𝘃𝗲 𝘀𝗽𝗼𝘀𝘁𝗮𝗿𝘀𝗶 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶𝗮 𝗿𝗲𝗴𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗿𝗶𝗰𝗲𝘃𝗲𝗿𝗲 𝗰𝘂𝗿𝗲, 𝗰𝗼𝗻 𝘂𝗻 𝗱𝗿𝗮𝗺𝗺𝗮𝘁𝗶𝗰𝗼 𝟱𝟵,𝟲% 𝗱𝗶 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗶 𝗽𝗿𝗼𝘃𝗲𝗻𝗶𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗮𝗹 𝗦𝘂𝗱 𝗲 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗜𝘀𝗼𝗹𝗲. Se leggo questo dato insieme ad un altro (come emerge da un articolo del Corriere della Sera - fonte Caritas), 𝗶𝗹 𝗻𝘂𝗺𝗲𝗿𝗼 𝗱𝗶 𝗽𝗼𝘃𝗲𝗿𝗶 𝗮𝘀𝘀𝗼𝗹𝘂𝘁𝗶 𝗶𝗻 𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮 𝗲̀ 𝗰𝗿𝗲𝘀𝗰𝗶𝘂𝘁𝗼 𝗱𝗮𝗹 𝟲,𝟵% 𝗻𝗲𝗹 𝟮𝟬𝟭𝟰 𝗮𝗹 𝟵,𝟳% 𝗻𝗲𝗹 𝟮𝟬𝟮𝟯, 𝗰𝗼𝗹𝗽𝗲𝗻𝗱𝗼 𝗶𝗻 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗶𝗰𝗼𝗹𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗲 𝗳𝗮𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝗺𝗶𝗻𝗼𝗿𝗶. Questo non solo limita le opportunità di questi bambini, ma rischia di intrappolarli in un circolo vizioso di povertà e esclusione, la situazione si mostra in tutta la sua gravità. 💭 Quando il tema dei "𝗗𝗲𝘀𝗲𝗿𝘁𝗶 𝘀𝗮𝗻𝗶𝘁𝗮𝗿𝗶" tocca i nostri figli diventa insopportabile, non basta però investire per aprire nuove strutture sanitarie, o nuovi reparti, i problemi che riguardano i bambini hanno sempre più risposte "di precisione" che richiedono non solo una grande capacità di spesa (e questo forse è il meno) ma soprattutto un'elevata specializzazione. I miei amici medici, quelli più giovani in particolare, s𝗼𝗴𝗻𝗮𝗻𝗼 𝗱𝗶 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗻 𝗮𝗺𝗯𝗶𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗱𝗼𝘃𝗲 𝗰𝗼𝗻𝗱𝗶𝘃𝗶𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗹𝗼𝗿𝗼 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗹𝗹𝗶𝗴𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗰𝗼𝗻 𝗶 𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼𝗿𝗶 𝗽𝗿𝗼𝗳𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗶𝘀𝘁𝗶 𝗶𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮𝗻𝗶 𝗲𝗱 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗶, 𝗱𝗶 𝗱𝗶𝘀𝗽𝗼𝗿𝗿𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼𝗿𝗶 𝘁𝗲𝗰𝗻𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗲, 𝗱𝗶 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 𝗺𝗲𝗻𝗼 𝗼𝗯𝗲𝗿𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗮 𝗶𝗻𝘂𝘁𝗶𝗹𝗲 𝗯𝘂𝗿𝗼𝗰𝗿𝗮𝘇𝗶𝗮 𝗲 𝗱𝗶 𝘀𝗲𝗴𝘂𝗶𝗿𝗲 𝗰𝗮𝘀𝗶𝘀𝘁𝗶𝗰𝗮 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗹𝗲𝘀𝘀𝗮. ‼️ Abbiamo solo una speranza: 𝗔𝗣𝗣𝗥𝗢𝗙𝗜𝗧𝗧𝗔𝗥𝗘 𝗗𝗘𝗟𝗟'𝗜𝗡𝗡𝗢𝗩𝗔𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘 𝗗𝗜𝗚𝗜𝗧𝗔𝗟𝗘 (TELEMEDICINA?) #sanità #innovazioneinclusiva #lifesciences #kpmg #bettertogether #healthcare
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L’INVECCHIAMENTO DELLA POPOLAZIONE DA SFIDA A OPPORTUNITA’ 🔴 L’invecchiamento della popolazione è una sfida globale: in questo senso è necessario che la risposta tecnico-organizzativa del sistema sociale e sanitario si adegui tempestivamente ai mutamenti in corso e alle nuove esigenze, evitando l’ospedalizzazione e prediligendo interventi sul territorio, mirati alla prevenzione, alla riabilitazione, al sostegno economico, sociale e motivazionale dell’anziano e della sua famiglia, nel contesto di vita. 🔵 L'invecchiamento della popolazione può diventare una opportunità solo se diventa sostenibile per il sistema ma è necessario un cambiamento di visione dove la gestione della persona anziana diventa di #territorio e di #comunità, #flessibile ed #etica, cioè di reale #inclusione. #nonautosufficenza #cambiamento #sistema #inclusione
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Giornata mondiale di sensibilizzazione sugli abusi sugli anziani Tra il 2019 e il 2030, si prevede che il numero di persone di età pari o superiore a 60 anni crescerà del 38%, da 1 miliardo a 1,4 miliardi, superando a livello globale il numero dei giovani, e questo aumento sarà il più grande e il più rapido nei paesi in via di sviluppo, e riconoscendo che occorre prestare maggiore attenzione alle sfide specifiche che riguardano gli anziani, anche nel campo dei diritti umani. L’abuso sugli anziani è un problema che esiste sia nei paesi in via di sviluppo che in quelli sviluppati, ma è generalmente sottostimato a livello globale. I tassi di prevalenza o le stime esistono solo in paesi sviluppati selezionati, che vanno dall’1% al 10%. Sebbene la portata dei maltrattamenti sugli anziani sia sconosciuta, il suo significato sociale e morale è ovvio. In quanto tale, richiede una risposta globale articolata, focalizzata sulla protezione dei diritti delle persone anziane. Gli approcci per definire, individuare e affrontare l’abuso sugli anziani devono essere collocati in un contesto culturale e considerati insieme a fattori di rischio culturalmente specifici. Fonte: https://lnkd.in/gvgA_C2U
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GOAL 3 "Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età" Nel 2023 in Italia la speranza di vita alla nascita torna a crescere, ma aumentano anche gli anni vissuti non in buona salute; le differenze territoriali e di genere rimangono elevate. E’ stabile la quota di persone in eccesso di peso e delle persone che abusano di alcol; diminuisce l’abitudine al fumo. Uno degli obiettivi delle politiche sanitarie e di prevenzione è la riduzione delle disuguaglianze in salute, che, se non giustificate da un punto di vista biologico, possono essere riconducibili a determinanti socio-economiche, tra le quali principalmente il livello di istruzione. Fonte: Istat. Rapporto SDG’s 2024 Conosciamo il nostro Paese per migliorarlo! #Sostenibilità #SDGs #ESG
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Quasi un 15-16enne su 10 in Italia vive in condizioni di grave deprivazione materiale. Il 67,4% di loro teme che il futuro lavoro non gli permetterà di uscire dalla povertà e 1 su 4 pensa che non concluderà gli studi scolastici.Sono alcuni dei dati salienti della nuova ricerca nazionale “Domani (Im)possibili”, indagine presentata nell’ambito di #Impossibile2024, biennale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza di #savethechildrenitalia.È urgente intervenire per garantire alle bambine, ai bambini e agli adolescenti pari opportunità di crescita, superando le disuguaglianze legate alla condizione di origine.#savethechildren
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La salute non è mai una questione isolata: è influenzata da fattori complessi come genere, etnia, classe sociale, orientamento sessuale e disabilità. Ecco perché promuovere l'intersezionalità in ambito sanitario è cruciale per garantire un accesso equo e inclusivo ai servizi di cura. Da questa esigenza nasce MOSAICO (prograMmi info-fOrmativi interSezionali in Ambito medICo e sanitariO). Il nostro progetto mira a: 🔹 Abbattere le barriere che discriminano gruppi vulnerabili; 🔹 Formare il personale sanitario a riconoscere e affrontare le esigenze specifiche di ogni paziente; 🔹 Creare spazi di dialogo e confronto per sviluppare politiche sanitarie più giuste e rispettose delle diversità. Solo attraverso un approccio intersezionale possiamo costruire un sistema sanitario che tenga conto di tutte le identità e delle loro interconnessioni. Unisciti a noi in questo viaggio verso una sanità più equa e inclusiva! #Intersezionalità #SanitàInclusiva #Diversità #Equità #Inclusione #SalutePerTutti #FormazioneSanitaria
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🔴 Nuova emergenza sociale, l’isolamento degli over 65 🎙 Intervista a Duilio Carusi, coordinatore dell'Osservatorio Salute Benessere e Resilienza della Fondazione Visentini ➡ Secondo il rapporto 2023 “La quasi terza età: salute e benessere della popolazione over 65” dell’Osservatorio Salute Benessere e Resilienza, che ha analizzato vari aspetti del legame tra salute e anziani, l’#isolamento sociale emerge come una delle preoccupazioni principali. Se si parla di #anziani, spesso sono le condizioni abilitanti a mancare, così come le #competenze #digitali. Per questo, secondo Duilio Carusi, è fondamentale formare #caregiver, affinché diventino veri e propri intermediari tra gli anziani e il sistema sanitario. 💡 Dall’intervista emergono diversi spunti interessanti sui quali riflettere per combattere l’isolamento degli anziani: 1) nuove forme di #housing e il ruolo fondamentale del Terzo Settore 2) un riassetto complessivo del nostro sistema di tutela della #salute, come emerge dall’ultimo rapporto dell’Osservatorio, intitolato “Unire i puntini: verso un piano nazionale di salute”, presentato al Senato nel febbraio 2024, evidenzia proprio questa necessità. 3) rivedere cosa intendiamo per “anziani” e riconoscere che una vita attiva si estende fino agli 80 anni e oltre Leggi l’articolo completo https://lnkd.in/dJk89XRH Daniele Damele Carlo Minisini Giorgio Bacicchi Alessandro Pellis Antonio Pesante Silva Di Narda
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ANALIZZIAMO LA SITUAZIONE (parte 2) Se nella prima parte abbiamo analizzato la situazione italiana per quello che riguarda il sovrappeso e l’obesità infantile nella fascia della scuola primaria, ora andiamo a vedere come si pone, la stessa situazione, rispetto agli altri stati europei. Come si può ben vedere, la situazione è particolarmente grave dato che, secondo questa ricerca, siamo in 4^ posizione in Europa per bambini in sovrappeso, ma saliamo in 2^ posizione a parimerito per quello che riguarda bambini obesi/gravemente obesi. “Va incoraggiato un cambiamento culturale che veda in uno stile di vita sano nell’infanzia la base di una vita futura in salute” affermava nel 2022 la Presidente della SIP Annamaria Staiano. Questi dati sono stati confermati da UNICEF nel 2024 anche nel report annuale per la “Giornata mondiale contro l’obesità“(il 4 Marzo) UNICEF ha dato 6 indicazioni per combattere questa piaga sociale e, tra queste c’è l’attività fisica; noi vogliamo dare il nostro contributo per fare in modo che queste statistiche possano migliorare e, altresì, siamo fermamente convinti che sia fondamentale partire dai più piccoli(2-5 anni)
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Durante l’emergenza Covid il tema del disagio giovanile è tornato all’ordine del giorno. Tuttavia, il dibattito si è sviluppato in modo molto spesso frammentario caratterizzato da un'elevata infodemia. È fondamentale adottare un approccio multifattoriale che consideri le diverse dimensioni del disagio: economica, educativa, sociale e psicologica. Nonostante queste sfide, i giovani hanno dimostrato una straordinaria capacità di mobilitarsi su temi a loro cari, come l'ambiente e i diritti civili. Nel 2023, il 64% dei giovani italiani tra 15 e 24 anni si è dichiarato molto preoccupato per il cambiamento climatico, una percentuale superiore alla media della popolazione. Per affrontare efficacemente il tema è quindi essenziale riconoscere e valorizzare questa capacità di mobilitazione, integrandola in strategie che affrontino le molteplici sfaccettature del fenomeno. Solo attraverso un approccio olistico e inclusivo possiamo trasformare le sfide attuali in opportunità per un futuro più equo e sostenibile per le nuove generazioni. Questi e molti altri dati sono presenti nel documento elaborato da openpolis pe l’Osservatorio #conibambini nell’ambito della campagna “Non sono Emergenza” di Con i Bambini > Scopri di più https://lnkd.in/eDprZ8Rj
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