Il Ministero della Salute sottolinea che l'entrata in vigore del #decretotariffe è essenziale perché assicura su tutto il territorio nazionale la piena erogazione dei nuovi Livelli essenziali di assistenza https://lnkd.in/dEszhg9T #lea #politicasanitaria Conferenza delle Regioni e delle Province autonome Ministero dell'Economia e delle Finanze
Post di FARMACISTA33
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- 13 Novembre 2024 Analisi dalla Corte dei Conti sull'efficacia delle misure adottate per ridurre le liste di attesa delle prestazioni sanitarie - Riassunto. Nel periodo 2019:2024 sono stati stanziati più di 2Mld € per adottare strumenti di contenimento ed ottimizzazione delle liste di attesa in sanità. Quanto riportato dalla Corte dei Conti dice che i risultati delle misure adottate sono disomogenei e in molti casi lontani dai presupposti ed obiettivi originari. Dati non omogenei e carenza di strumenti di controllo e valutazione su base nazionale, ovvero: - Latitanza di sistemi informativi strutturati a livello nazionale - Produzione di dati autocertificati, spesso parziali e disomogenei, senza una visione di insieme dei flussi informativi su base nazionale Questo scenario ha portato alla totale impossibilità di adottare strumenti oggettivi di valutazione degli outcome attesi. Questo ha prodotto l’estrema difficoltà per il Ministero della Salute di poter coordinare con efficienza l’attuazione delle misure adottate - quindi, misurandone l’efficacia attesa - non avendo evidenza di: • Scorecard vs obiettivi • Riscontro oggettivo circa il recupero delle prestazioni non erogate durante la pandemia Ma la mancanza di un pieno governo e controllo nella gestione delle risorse, in relazione agli obiettivi correlati ed attesi,secondo la Corte può aver indotto le Regioni ad aver destinato una parte significativa delle risorse medesime per ripianare i disavanzi sanitari, destinando solo una quota residuale alla riduzione delle liste d’attesa. Quindi. Morale della favola, ognuno a casa sua può anche gestire il proprio portafoglio sulla base dei bisogni ordinari, accidentali o straordinari, e in caso di difficoltà spostare i quattrini verso obiettivi non programmati, o alla peggio: chiedere aiuto, e attingere al genitore od alla suocera compiacente. Ma nella gestione della “cosa pubblica” la correlazione risorse>obiettivi>controllo>risultato deve avere una sua coerenza granitica. E se si imparasse nel nostro Paese che esiste una parola, che ha una sua sacralità, e che è assunta a condizione inderogabile nella “gestione della cosa pubblica”, che si chiama RESPONSABILITÀ: sicuramente non esisterebbero fenomeni abnormi e distorsioni legislative come il “payback dispositivi medici”… …perché lo Stato non è la famiglia media italiana, e gli operatori economici non sono i genitori o le suocere cui attingere in caso di difficoltà, meglio: le Aziende non possono rappresentare l’ancora di salvataggio in un contesto privo dei criteri basilari di “pianificazione e controllo” quale si mostra spesso il nostro sistema sanitario, e come questa Deliberazione della Corte dei Conti ha in parte confermato.
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Dopo una lunghissima attesa, finalmente ci siamo. Il decreto #tariffe dopo oltre 20 anni aggiorna i #nomenclatori per la specialistica ambulatoriale e la protesica. Dopo i rumor dei giorni scorsi, è stata infatti approvata in Conferenza Stato-Regioni l’intesa sul nuovo decreto del Ministero della Salute, di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze, che modifica il Dm 23 giugno 2023. Una questione molto pratica, perché il testo aggiorna le tariffe di una serie di #prestazioni sanitarie. Rispetto a quelle vigenti – risalenti al 2012 – l’impatto in termini di incremento delle risorse messe a disposizione dal Governo raggiunge i550 milioni di euro. Il provvedimento, a lungo atteso dalle associazioni di pazienti ma anche dagli operatori della sanità privata, entrerà in vigore dal 30 dicembre 2024. Le novità su Fortune Italia Fortune Italia Health Care+Economics, con Cittadinanzattiva APS #salute #sanità #sanitàprivata
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🔍 Aggiornamento del Nomenclatore Tariffario: un passo storico per il Sistema Sanitario Nazionale! 🎊Dopo 28 anni, il Ministero della Salute ha finalmente aggiornato il nomenclatore delle prestazioni di specialistica ambulatoriale e, dopo 25 anni, quello dell'assistenza protesica. 💡 Il provvedimento, approvato dalla Conferenza Stato-Regioni e in vigore dal 30 dicembre 2024, segna un importante adeguamento alle esigenze di salute di oggi, con: ✅ 1.113 tariffe aggiornate su un totale di 3.171, per una copertura uniforme dei nuovi LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) ✅ Incremento delle risorse fino a 550 milioni di euro rispetto al 2012 ✅ Nuove prestazioni, come la procreazione medicalmente assistita, diagnosi per celiachia e malattie rare, tecnologie avanzate in radioterapia e ausili protesici innovativi, garantendo così a tutti accesso a strumenti e tecniche all’avanguardia! Questo aggiornamento riduce le disomogeneità assistenziali tra i cittadini - che potranno finalmente usufruire in ogni area della Nazione di prestazioni al passo con le innovazioni medico scientifiche - e assicura un ulteriore ampliamento del diritto alla tutela della salute dei cittadini inserendo nuove importanti prestazioni all’interno dei LEA. ❓Ma c'è ancora tanto da fare: sarà essenziale lavorare per un'efficace implementazione delle nuove tariffe, garantire la revisione biennale attraverso un attento monitoraggio costo-tariffe, stanziare fondi adeguati, formare il personale clinico sulle nuove tecnologie! 🎯 L'obiettivo? Un sistema sanitario sempre più moderno, equo e attento ai bisogni di ogni cittadino. Perché solo con un impegno continuo possiamo realizzare un'assistenza veramente all’avanguardia! 🚀 👉 Il team Healthca di EY è pronto a supportare le Regioni e le strutture sanitarie nell’implementazione efficace del nuovo Decreto Tariffe e nell'ottimizzazione dei processi! 💫💡 #Sanità #Innovazione #MinisteroDellaSalute #SpecialisticaAmbulatoriale #AssistenzaProtesica #LEA #SistemaSanitario #DecretoTariffe
Trovata intesa in 𝗖𝗼𝗻𝗳𝗲𝗿𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗦𝘁𝗮𝘁𝗼-𝗥𝗲𝗴𝗶𝗼𝗻𝗶 sul nuovo decreto tariffe. Provvedimento fondamentale per l’accesso ai nuovi Livelli Essenziali di Assistenza Ministero della Salute 🔗 Leggi qui: https://lnkd.in/dCby43kJ
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La bozza del decreto legge messo a punto dagli uffici del ministro della Salute, Orazio Schillaci, che dovrebbe essere discussa nel Consiglio dei ministri il prossimo 3 giugno, prevede all’articolo 1 la “Carta dei diritti dei cittadini in materia di prestazioni sanitarie”, mirata alla piena esigibilità delle cure prescritte dal medico con tanto di quesito diagnostico e indicazione della priorità e la maggiorazione delle multe previste, in caso ad esempio di ”liste chiuse”, fino a 30mila euro.
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Nell’accogliere con favore il provvedimento volto a ridurre i tempi delle liste di attesa sanitarie, è importante evidenziare tre aspetti generali e metodologici da considerare nei futuri provvedimenti legislativi. 📍Primo, è necessario non solo incrementare l’offerta delle prestazioni, ma anche promuovere l’appropriatezza prescrittiva per evitare una crescita non necessaria della domanda e dei costi sanitari senza migliorare la salute dei cittadini. 📍Secondo, bisogna distinguere tra comportamenti opportunistici degli erogatori, da sanzionare, e il mancato rispetto dei tempi massimi per cause esogene, che non dovrebbe essere sanzionato. 📍Terzo, la gestione delle attività ambulatoriali non deve essere considerata isolatamente ma in relazione alle altre attività e servizi assistenziali. Fabrizio d’Alba, Presidente nazionale di Federsanità e Dg dell’AOU Policlinico Umberto I di Roma, in audizione questa mattina presso la X Commissione del Senato, in merito al ddl 1161 (dl 73/2024 - liste di attesa).
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Il governo sta adottando due strategie per ridurre le liste d’attesa che attualmente congestionano il sistema sanitario nazionale. Da un lato, si mira ad incrementare l’offerta di servizi sanitari, dall’altro si interviene sulle prescrizioni mediche.
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Come temevo. Per il Ministero della Salute le prestazioni degli infermieri non valgono nulla, tanto da non codificare e dare un prezzo neppure alla #Prima_visita_infermieristica. Dall'ultimo aggiornamento dei nomenclatori per le prestazioni di specialistica ambulatoriale, indispensabile per assicurare i nuovi Livelli Essenziali di Assistenza #LEA su tutto il territorio nazionale, sembra che gli infermieri non erogano prestazioni così importanti da codificarli, prezzarli e renderli noti a livello nazionale Quanto costa una valutazione infermieristica di una piaga da decubito, che il medico ha classificato di 3° grado? E perchè dovrebbe essere utile codificare prezzare e tracciare sul FSE la prima visita infermieristica? Se non si capiscono questi collegamenti, si continueranno a fare errori drammatici di questo tipo. La FNOPI non è neppure citata una volta in tutto il documento del Ministero della Salute. Per verificare quello che ho detto, date un'occhiata anche voi a questo link https://lnkd.in/d_NCsNUP Agenas Dipartimento della Funzione Pubblica Dipartimento per la trasformazione digitale
Approvata in Conferenza Stato-Regioni l’intesa sul nuovo Decreto Tariffe del Ministero della Salute, che aggiorna, dopo oltre 20 anni, i nomenclatori per le prestazioni di specialistica ambulatoriale e assistenza protesica. Il provvedimento, in vigore dal 30 dicembre 2024, è essenziale per assicurare i nuovi Livelli essenziali di assistenza su tutto il territorio nazionale e per procedere con il loro aggiornamento. Ulteriori informazioni nel comunicato stampa 👉 https://lnkd.in/dpG3zT6r
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🔔È ufficiale: i Nuovi LEA sono entati in vigore il 30 dicembre 2024, a seguito dell’approvazione della bozza revisionata del Decreto Tariffe. ⚕️Questi provvedimenti assicurano un ulteriore ampliamento del diritto alla tutela della salute dei cittadini inserendo nuove importanti prestazioni all’interno dei Livelli essenziali di assistenza tra cui l’estensione degli screening neonatali a ulteriori patologie tra cui la SMA, e incrementeranno di 700 milioni di euro rispetto al 2012 le risorse a disposizione per l’assistenza ambulatoriale e protesica. 👨⚕️L’entrata in vigore del decreto tariffe è essenziale perché assicura su tutto il territorio nazionale la piena erogazione dei nuovi LEA (DPCM 2017), superando le disomogeneità assistenziali tra i cittadini che potranno finalmente usufruire in ogni area della Nazione di prestazioni al passo con le innovazioni medico scientifiche per la specialistica ambulatoriale e per la protesica. 💪Un traguardo che noi di AIUC abbiamo contribuito a far raggiungere.
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Liste di attesa nel SSN: tempi massimi, regole e diritti dei cittadini. 👉La normativa che stabilisce l’obbligo di dichiarare i tempi di attesa delle prestazioni erogate dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN) è il Decreto-legge n. 73 del 7 giugno 2024, che introduce misure per la riduzione dei tempi di attesa e prevede l’istituzione della Piattaforma Nazionale delle Liste di Attesa, per migliorare la trasparenza e l’accessibilità delle informazioni sui tempi. 👉Il Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa (PNGLA) 2019-2021 stabilisce alcune regole fondamentali per le prestazioni. ⏱️Tempi massimi garantiti: ogni prestazione deve essere erogata entro termini stabiliti: #️⃣Classe U (Urgente): entro 72 ore; #️⃣Classe B (Breve): entro 10 giorni; #️⃣Classe D (Differibile): entro 30 giorni per visite e 60 giorni per accertamenti diagnostici; #️⃣Classe P (Programmata): entro 180 giorni. 🛡️ Percorsi di tutela: i cittadini possono accedere a percorsi alternativi nel caso di superamento dei tempi di attesa. Nonostante queste misure, il Rapporto di Cittadinanzattiva evidenzia ritardi significativi. Le cinque prestazioni con le attese più lunghe sono: 🔴Visita oculistica; 🔴Risonanza magnetica; 🔴Visita cardiologica; 🔴Ecografia dell’addome; 🔴Visita ortopedica. 📣Una norma rilevante in questo contesto è il Decreto Legislativo 29 aprile 1998, n. 124, che prevede (articolo 3, comma 13) che il cittadino ha diritto a ottenere la prestazione in regime di attività libero-professionale intramuraria (ALPI), pagando solo il ticket, se i tempi di attesa superano quelli garantiti. Tuttavia, questa disposizione non è mai stata pienamente applicata. 🟩L’attivazione del diritto richiede l’intervento dell’azienda sanitaria locale, attraverso il cosiddetto “Percorso Tutela”. 📣 Un’altra norma poco conosciuta e ignorata dalle Regioni è la legge 266/2005, è vietata la sospensione o chiusura delle attività di prenotazione con l’invito al cittadino di chiamare in un secondo momento. ☝️Molti cittadini incontrano difficoltà nell’esercitare tale diritto o ne ignorano l’esistenza.
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L’entrata in vigore del decreto tariffe è essenziale perché assicura su tutto il territorio nazionale la piena erogazione dei nuovi #LEA, superando le disomogeneità assistenziali tra i cittadini che potranno finalmente usufruire in ogni area della Nazione di prestazioni al passo con le innovazioni medico scientifiche
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