Post di Federico Sardo

L'industria musicale sta vivendo un'era d'oro della co-creazione. Grazie al digitale, gli artisti stanno aprendo le porte dei loro studi, coinvolgendo i fan nelle scelte creative e offrendo esperienze immersive che vanno ben oltre l'ascolto. Ma chi sono i veri protagonisti di questa rivoluzione? Secondo Enzo Mazza CEO di FIMI - Federazione industria musicale italiana, sono i superfan, quella nicchia di ascoltatori più appassionati che, pur rappresentando una minoranza, guidano oltre il 70% della spesa per la musica registrata. È grazie a loro che l'industria musicale sta reinventando sé stessa e costruendo un #futuro sempre più coinvolgente. In questo scenario si apriranno nuove possibilità di collaborazione anche per i brand, arricchendo non solo l'esperienza musicale per gli appassionati, ma trasformando anche il modo in cui la musica stessa viene creata e condivisa. Con #HavasPlay puntiamo a mettere al centro la musica, unendo passione e cultura dell’intrattenimento. L’obiettivo è offrire un intrattenimento sempre più integrato e accessibile, creando esperienze autentiche di valore e in grado di generare un impatto misurabile. #havas #musica #industriamusicale #FIMI

#accaddeoggi Il 17 agosto 1982 è una data storica per l’industria della musica: fu venduto il primo compact disc (Cd) commerciale. Il primo Cd conteneva “The Visitors”, l’ultimo album degli Abba, pubblicato nell’autunno del 1981. Fu una rivoluzione nell’ascolto della musica, cambiando profondamente le abitudini dei consumatori e spingendo gradualmente l’industria musicale ad abbandonare l’uso delle musicassette e dei vinili. La sua genesi è dovuta alla ricerca, da parte del mondo della telefonia, di un sistema efficiente di moltiplicazione delle informazioni, attraverso la digitalizzazione e semplificazione dei segnali. L’applicazione congiunta del sistema numerico binario al suono e del laser diede vita al compact disc. Nei primi anni il progetto fu inizialmente seguito da una joint venture tra DuPont e Philips. DuPont poteva vantare un’enorme esperienza nel policarbonato (inventato nel 1928 proprio da DuPont) e una forte presenza nei Paesi Bassi con un’installazione chimica a Dordrecht, vicino a Rotterdam. Di fatto la progettazione del cd nella sua configurazione definitiva risale al 1979, e si deve ad una nuova joint venture della Philips con l’azienda giapponese Sony, la quale già dal 1975 stava sperimentando in modo indipendente la tecnologia per un disco ottico digitale. Con l’avanzare della tecnologia e l’avvento di Internet, il Cd ha iniziato a perdere terreno a favore dei nuovi formati digitali e dei servizi di streaming. Il compact disc resta comunque il simbolo di un’epoca in cui la qualità audio e l’innovazione tecnologica raggiunsero nuove vette. La transizione dal Cd al digitale ha portato a una maggiore accessibilità della musica, ma ha anche segnato la fine di un’era in cui possedere un album fisico rappresentava un’esperienza tangibile e personale. Negli ultimi anni, si è assistito a un ritorno del vinile, alimentato da una crescente nostalgia per i formati fisici e per l’esperienza di ascolto che essi offrono. Sebbene il Cd non abbia goduto dello stesso revival, rimane un oggetto di culto per molti appassionati di musica.

**'Con Questa intelligenza artificiale quindi crei suoni e canzoni senza i cosiddetti diritti d'autore per cui ci puoi fare quello che vuoi,‘perché sono tuoi, un modo divertente per passare il tempo', ho creato la nuova hit delle estate ** Non è una novità per me, lo sapevo che saremmo arrivati a questo punto . Denuncio questa situazione sin dall'inizio, perché alla fine rappresenterà un grave problema per chi fa musica, per gli autori, i produttori e le case discografiche. Le implicazioni future saranno enormi e negative, con un impatto profondo sull'industria musicale. Inoltre, questo fenomeno dimostra un totale disprezzo per la musica e per il valore artistico che essa rappresenta. Stiamo rischiando di perdere il rispetto per il processo creativo, sostituendolo con un approccio superficiale e automatizzato, ignorando completamente i diritti d'autore e il lavoro degli artisti. #DirittiDAutore #MusicaAutomatizzata #RispettoPerLaMusica #IndustriaMusicale #CreativitàVsAI #FuturoDellaMusica #ProduttoriMusicali #AutoriMusicali

L’Italia: il regno della monotonia musicale È triste vedere come il mercato musicale italiano si sia ridotto a un primato discutibile: quello di essere dominato esclusivamente dalla trap. Un genere che, nella maggior parte dei casi, offre musica di scarsa qualità e testi pieni di stereotipi e sessismo, contribuendo ad abbassare ulteriormente il livello culturale generale. Ciò che rende questa situazione ancora più desolante è il fatto che la trap, ormai, è un genere già datato in gran parte del mondo. Mentre altrove si evolvono nuovi stili e si sperimenta, qui rimaniamo fossilizzati su uno stile che non solo non rappresenta innovazione, ma sembra quasi un anacronismo musicale. Questa monocoltura musicale ha praticamente cancellato ogni spazio per altri generi, soffocando la diversità e la vera creatività. La musica, che dovrebbe essere espressione di emozioni, cultura e innovazione, in Italia si è ridotta a una sequenza ripetitiva di beat e slogan vuoti. È ora di chiederci: vogliamo davvero che questo sia il nostro biglietto da visita culturale nel mondo?

Organic House: Il Futuro della Musica Elettronica? Avete mai immaginato un mondo sonoro dove l'elettronica pulsa al ritmo della natura? Dove i confini tra generi si dissolvono e ogni beat racconta una storia? L'Organic House sta ridefinendo il panorama della musica elettronica globale. Non è solo un genere, è un movimento che sta catturando l'anima di ascoltatori ovunque: Nei dancefloor più esclusivi Ai festival internazionali Nelle playlist personali di milioni di appassionati Perché questo stile sta conquistando artisti e pubblico in tutto il mondo? Scoprite la rivoluzione sonora dell'Organic House in questo articolo: https://lnkd.in/d_REg9A6

Video verticali, video brevi e come le "Celebrita' musicali" cambiano il gioco, bell'articolo via Link Idee per la tv 

Il DiscoPub è una tipologia di locale polivalente che deve essere in grado di creare per il proprio pubblico sia momenti di relax che di festa scatenata. E’ la musica che pilota il mood di questo tipo di locali, quindi la scelta del giusto sistema di diffusione sonora è fondamentale. In risposta a questo tipo di applicazioni la serie di diffusori acustici ID di Nexo è la scelta perfetta. Una serie di diffusori acustici eleganti e compatti ma con la capacità di esprimere pressioni sonore di altissimo livello pur mantenendo una consistenza sonora convincente e godibile anche a volumi di riproduzione da “background-music”. Nello specifico i diffusori ID24 e relativo subwoofer IDS110, amplificati dal nuovo amplificatore NANONXAMP4 di Nexo, sono i prodotti ideali per questo tipo di applicazioni. Facilità di integrazione anche in architetture sofisticate, efficacia e qualità a qualsiasi livello di volume di ascolto, affidabilità e massimizzazione dell’investimento, sono i punti di forza di questa combinazione vincente. ID24: https://lnkd.in/dDt-NsGS IDS110-E: https://lnkd.in/dmaCdtjg NANONXAMP4: https://lnkd.in/dMrX5_td NEXO

🎵 #InnovazioneLive: La rivoluzione tecnologica nei concerti live! Interessante vedere come la tecnologia stia ridefinendo l'esperienza dei concerti dal vivo. Ho seguito con particolare interesse il tour di Drake, che sta stabilendo nuovi standard nell'intrattenimento musicale. 💡 Cosa ho imparato: - L'integrazione della realtà aumentata sta creando momenti magici per il pubblico - Gli effetti visivi personalizzati rendono ogni show unico - La tecnologia mobile sta migliorando l'interazione fan-artista È affascinante vedere come l'industria musicale stia evolvendo, combinando performance dal vivo e innovazione digitale. Un perfetto esempio di come la tecnologia possa arricchire, anziché sostituire, l'esperienza umana. Cosa ne pensate? Come vedete il futuro dei concerti live? #InnovazioneTecnologica #MusicIndustry #DigitalTransformation #LiveEntertainment #EventiDalVivo #TechInnovation Condividete le vostre esperienze nei commenti! 👇 ------------------------- Vi piace questo contenuto? Seguitemi per altri approfondimenti sul futuro dell'intrattenimento e dell'innovazione tecnologica.

POPTIMISM. MEDIA ALGORITMICI E CRISI DELLA POPULAR MUSIC Massimiliano Raffa Il testo presenta un modello interpretativo delle dinamiche intervenienti nella dialettica produzione-consumo musicale ai tempi del capitalismo delle piattaforme, oltre a tre studi empirici condotti dall’autore volti a indagare criticamente la dimensione politico-economica e simbolica delle piattaforme e come esse intermedino i processi di creazione e fruizione culturale. https://lnkd.in/dGKKmGHR

ECCELLENZE E INNOVAZIONI ITALIANE NELLA MUSICA. Con facilità dimentichiamo quanta inventiva, innovazione e qualità autenticamente italiane, hanno portato al successo musicisti e gruppi stranieri... e hanno spianato la strada ad aziende straniere che, più organizzate e economicamente robuste, hanno poi monopolizzato il mercato. Articolo interessante.