Stiamo #assumendo. Conosci qualcuno a cui potrebbe interessare?
Post di Fibermind S.r.l.
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E se vi dicessi che l'autenticità non dovrebbe essere una strategia calcolata, ma un riflesso naturale della domanda che arde nel nostro cuore: “Come posso veramente aiutare chi mi sta davanti?” Leggi l'articolo 👉 https://lttr.ai/AS2am #ConsulenzaOlistica #AttrarreClienti #Aiutare #Autenticità #CreaUnMindsetAutentico
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Vent’anni di ricerche, che hanno coinvolto più di 100.000 persone, rivelano che la qualità chiave per essere ottimi informatori scientifici, medici, leader, compagni di squadra, genitori o anche soltanto amici, è la capacità di #affrontare i #problemi emotivamente e politicamente rischiosi con #scioltezza. Quando si sente il termine "#conversazione #cruciale" si pensa spesso alle riunioni del governo sul futuro di un intero Paese, o se pensiamo ad una azienda farmaceutica alla discussione dei piani di business o del budget. Sicuramente tali discussioni hanno un impatto ampio, ma c'è un altro tipo di conversazione cruciale, nel quale tutti si possono ritrovare. Queste discussioni hanno tre particolarità: le #opinioni di chi vi partecipa sono opposte, la #posta in #gioco è alta - si pensi alla conversazione con il capo, in cui lo si deve convincere di essere pronti per una promozione - e si scatenano #emozioni fortissime che mettono alla prova la propria lucidità. Ma soprattutto, queste conversazioni sono definite cruciali perché possono avere un impatto cruciale sulla #vita degli interessati. Ed ecco perché, nonostante la loro importanza, le persone tendono a evitare questo tipo di scambi, avendo paura di non saper gestire la situazione e di rendere le cose ancora più complicate. In ufficio si inviano e-mail invece di raggiungere la scrivania del collega per parlargli apertamente. Le famiglie cambiano argomento quando la cena prende una piega troppo pericolosa. In realtà, non c'è niente di biologicamente sbagliato in questo atteggiamento: quando le emozioni entrano in gioco, gli esseri umani reagiscono con il meccanismo "combatti o fuggi" e nella stragrande maggioranza dei casi, optano per la fuga. Questo succede perché le ghiandole surrenali cominciano a pompare adrenalina nel flusso sanguigno, mentre il cervello devia il sangue verso i grandi muscoli delle braccia e delle gambe. Di conseguenza, si finirebbe per affrontare conversazioni impegnative con la prontezza intellettuale di una scimmia. #behaviouralmarketing #marketingcomportamentale #behaviour #comportamenti BHAVE converting data into future
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Senior Investment Manager FINEST SPA Presidente CAFC SPA Vice Presidente Confservizi Veneto Friuli Venezia Giulia
Interessante domanda ...che apre a molte riflessioni, fino a che punto vogliamo farci "guidare"...🤔
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Quante #call One-To-One ti ritrovi a fare ogni settimana? Questo strumento, se usato nella maniera corretta, ha un grande potenziale sia per i #collaboratori che per i #manager. Ai dirigenti questi scambi servono per: 1. Allineare le aspettative 2. Costruire fiducia con i membri del team 3. Incoraggiare relazioni più profonde. Nonostante ciò che possono offrire sono comunque momenti difficili da gestire. Ecco cinque segnali a cui prestare attenzione e che indicano che le tue one-on-one stanno diventando poco produttive e come migliorarle👉 Fonte: HBR | 5 Signs Your One-on-Ones Aren’t Working
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Premesso che, dello specifico caso so ben poco per non dire nulla, mi interesserebbe leggere commenti e riflessioni da parte di chi, invece, conosce bene fatti e contesto. Grazie in anticipo.
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Alert: post semi serio 😊 Indubbiamente ci sono progetti più facili e progetti meno facili da scrivere. A volte ci si trova a litigare con strutture poco consistenti, informazioni lacunose, relazioni causa effetto quantomeno dubbie, e non si sa letteralmente dove mettere le mani. Spesso, in questi casi, mi torna in mente una frase che mio padre mi diceva in adolescenza "sei polemica, per ogni minima cosa fai una questione che non finisce più". Ritrovare questo (imperdonabile) approccio, a volte mi cava d'impaccio. Se smetto per un attimo di guardare il quadro d'insieme (che non sta insieme) e mi concentro per sviluppare il ragionamento da un punto che mi è chiaro, piano piano i pezzi vanno al loro posto, agganciandosi come in un puzzle a questo primo nucleo. Insomma la tecnica è la stessa che serve per alzare una polemica: basta trovare qualcosa a cui attaccarsi!
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Analisi e innovazione dei modelli di business | Business & Sales Coach | Sviluppo personale e organizzativo | Organizzazione e animazione eventi aziendali | Innovation Manager Ministero delle Imprese e del Made in Italy
[RIUNIONI FIUME, BISOGNI FISIOLOGICI E PREVENZIONE. IL #CORSIVOCORROSIVO DI UMBERTO RAPETTO E IL VADEMECUM DI #CHATGPT] Io sono un po' paranoico per certe cose, lo so, ma quando ho una riunione importante, una presentazione o uno speech l'ultima cosa che faccio prima di "andare in scena" è fare la pipì . E se prevedo che si vada per le lunghe, le ore prima bevo poco 😁 Questo il punto di vista di Umberto Rapetto su GIANO.news. Ma il problema è noto anche a ChatGPT che ha stilato per noi un breve vademecum 👇 La preoccupazione di dover affrontare una situazione imbarazzante come il bisogno di andare in bagno durante una riunione è comprensibile, ma ci sono alcune cose che puoi fare per gestire questa situazione: 1. VISITA IL BAGNO PRIMA DELLA RIUNIONE Cerca di andare in bagno prima dell'inizio della riunione per ridurre la possibilità di doverlo fare durante la sessione. 2. LIMITA IL CONSUMO DI LIQUIDI Riduci il consumo di bevande alcoliche, caffè o altre bevande diuretiche poco prima e durante la riunione. Questo può aiutare a ridurre la necessità di urinare. 3. POSIZIONA LA RIUNIONE VICINO AI SERVIZI IGENICI Se possibile, organizza la riunione in una stanza che sia vicina ai servizi igienici. Questo ridurrà il tempo e la distanza necessari per recarsi in bagno, se dovesse essere necessario. 4. AVVISI PREVENTIVI Prima dell'inizio della riunione, potresti considerare di avvisare discretamente il leader della riunione o un collega di tua fiducia riguardo alla tua situazione. In questo modo, se dovesse essere necessario, saranno più comprensivi. 5. PREPARA UNA STRATEGIA DI EMERGENZA Pianifica in anticipo cosa fare nel caso in cui tu debba assolutamente andare in bagno durante la riunione. Potresti, ad esempio, avere un modo discreto per avvertire il leader della riunione e uscire temporaneamente dalla stanza. 6. UTILIZZA PAUSE PROGRAMMATE Sfrutta le pause programmate durante la riunione per gestire le tue esigenze fisiologiche. Assicurati di sapere quando sono previste pause e pianifica di conseguenza. Ricorda che il bisogno di andare in bagno è una necessità umana e i colleghi comprenderanno probabilmente la tua situazione. Cerca di mantenere la calma e di affrontare la situazione con discrezione nel caso dovesse accadere. La comunicazione aperta e la pianificazione preventiva possono aiutarti a gestire questa eventualità senza troppi problemi.
IL PATRIOTTISMO SI FA FORTE NEL MOMENTO DEL BISOGNO - GIANO NEWS
https://www.giano.news
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Dissonanza cognitiva: definizione e caratteristiche principali La dissonanza cognitiva descrive la complessa elaborazione della mente umana quando si trova a dover gestire credenze, nozioni, opinioni in contrasto e in contraddizione funzionale tra di loro. L’essere umano tende a essere coerente con se stesso nel modo di pensare e di agire, uniformando a tali criteri di coerenza il proprio stile di vita, le scelte, le opinioni politiche e sociali. Se la ricerca di coerenza/consonanza è la norma, tutte le eccezioni a questa generalità sono chiamate incoerenze che, con più o meno successo, le persone cercano di ridurre e razionalizzare. La grandezza della dissonanza è una variabile molto importante nel determinare la pressione che la persona avverte e che si manifesta con malessere o disagio psicologico, implicando una serie di azioni da attivare, necessarie per ritrovare coerenza o consonanza, eliminando quindi il malessere. La dissonanza cognitiva può manifestarsi in modo molto diverso da individuo a individuo. Per alcune persone la dissonanza è qualcosa di molto penoso e intollerabile. Viceversa, altre persone sembrano essere in grado di tollerare un alto grado di dissonanza. Le persone con un basso grado di tolleranza alla dissonanza mostreranno un maggior disagio in presenza della stessa e manifesteranno sforzi maggiori per ridurla. Quelle, invece, che hanno un alto grado di tolleranza non faranno molti sforzi per ridurla . Di seguito un esempio di dissonanza cognitiva con alto grado di tolleranza ... https://lnkd.in/duCr2PAb.
Mattarella: giornalisti esercitano funzione costituzionale per il diritto all’informazione
https://www.odg.it
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Owner, Produttore e Autore Medicina e Informazione Web TV - Produttore e Autore LIKE SALUTE LA7 - Founder Telomero Produzioni
LA CURVA DI ROGERS E L’INCOMPETENZA TEMPORANEA Ieri all’ #UniversitàTorVergata di Roma si è tenuto un Convegno importante e necessario dedicato alla #MedicinaDiGenere. Che no, non è la “Medicina della Donna” e no, non è la “Medicina della Differenza”. Non solo. E’ la Medicina dell’equità di genere, è la Medicina della Persona. Una medicina per la quale non basta utilizzare la Schwa, non basta inserire sui questionari una casella in più oltre a M e F, non basta aggiungere periodicamente una lettera all’acronimo LGBT Perché quello di cui abbiamo bisogno è costruire una Medicina che non chiede orientamenti, preferenze, costumi o appartenenze, ma ascolta i bisogni e risponde in modo competente e consapevole. Due parole sono emerse forti dalle relazioni e dalle testimonianze, e cioè #ADEGUATEZZA e #FORMAZIONE. Adeguatezza nel linguaggio e nei comportamenti, adeguatezza nella relazione e nella comunicazione. E formazione. Del personale sanitario e della società. Perché la comunicazione è quella frontale medico (operatore sanitario) paziente ma anche quella trasversale sul pubblico che guarda la tv o legge un giornale. E nel preparare il mio intervento alla giornata di ieri mi sono ritrovata a pensare ad un concetto in cui non mi ero più imbattuta dai tempi dell’Università, e cioè la Curva di Rogers. Everett Rogers, sociologo e teorico della comunicazione americano, dice che per apprendere un nuovo punto di vista su una materia consolidata da tempo, occorre essere disponibili a vivere una “situazione dì incompetenza temporanea” sulla nuova materia - il punto più basso di una curva di tipo gaussiano - e che non sempre e non subito si troverà tutti disponibili al cambiamento (anzi!!). Rogers individua cinque diversi tipi di reazione, corrispondenti ad altrettanti ruoli: i “precursori dell’orientamento” che saranno gli “innovatori allo stato puro” che proponendo la diffusione delle novità interesseranno e persuaderanno gli “adottatori precoci” che a loro volta si rivolgeranno ad una “maggioranza precoce”. Esisterà poi una “maggioranza tardiva” come pure i “resistenti” la cui presenza va considerata fisiologica in ogni processo innovativo. E ripensando a questo mi sono resa conto che in moltissimi campi del sapere siamo ancora nella fase di “incompetenza temporanea” di cui è importante essere consapevoli, senza vergogna e senza paura di ammetterlo (ognuno di noi inizia da incompetente salvo poi formarsi, imparare e magari a sua volta trasmettere) perché l’incompetenza - purchè appunto temporanea - è uno step necessario e vitale per passare all’apprendimento e all’adozione di nuove pratiche, appunto adeguate e competenti. Il rischio contemporaneo però è che l'incompetenza nella nostra società stia diventando la regola e che la pigrizia e la presunzione del sapere si stiano appropriando di ogni campo. Servono più precursori, più innovatori e più anime capaci di mettersi in discussione per trasformare l’incompetenza in adeguatezza. Ne abbiamo?
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