Il tabellone adesso ci sorride. Solo l’Inghilterra la big da temere
Vedi anche il sito ilcorriereblog.it
ISERLOHN (GER). - Non succede, ma se succede... Il tabellone del torneo sta assumendo una configurazione sorprendente e molto, molto, interessante per noi. Le grandi sono finite quasi tutte dall’altra parte, esclusa l’Inghilterra che di questi tempi, però, non è un grande spettacolo. E per l’Italia, precipitata all’inferno fino al 98’ della sfida con la Croazia, e poi riemersa. potrebbero aprirsi d’improvviso scenari inattesi. Un po’ come nel 2006, quando si presentarono l’Australia negli ottavi e una tra Ucraina e Svizzera nei quarti. Nessuna insuperabile. In silenzio, quella sera, gli azzurri cominciarono a pensare alla semifinale.
Francia flop Qui è stata la Francia a far saltare i conti: il pari con la Polonia significa secondo posto. Non che l’Austria sia un cliente comodo, anzi pare la squadra più organizzata tatticamente del torneo (con la Spagna). Ma Mbappé e Griezmann meglio evitarli il più possibile. Comunque: la Francia è finita nella parte alta del tabellone
assieme a Germania, Portogallo, Spagna e Danimarca. Molti risultati cominciano a destabilizzare le previsioni, ma non si fa peccato a immaginare questi quarti: Spagna-Germania e Portogallo-Francia.
Strada in discesa Se fossimo negli spagnoli, qualche rimpianto lo avremmo. Hanno stravinto il gruppo, sono stati i più bravi e convincenti, e ora si ritrovano un percorso da brividi. L’Italia, messa sotto ben oltre l’1-0, e seconda nel gruppo grazie al gol incredibile di Zaccagni, è finita invece nella parte opposta del tabellone. Ora negli ottavi se la vede con la Svizzera, temibile ma non imbattibile. Nei quarti, in caso, gli azzurri dovrebbero trovare la vincente della sfida tra l’Inghilterra e l’Olanda oppure la terza del gruppo E (Slovacchia?). Andando avanti con l’immaginazione, in semifinale l’avversario potrebbe essere l’Austria o, se vince il gruppo, il Belgio. Piano con gli entusiasmi, ma meglio di così era difficile chiedere. Un’occasione unica?
Fabio Licari – La Gazzetta dello Sport – 26 giugni 2024
stage osservatore calcistico accademia Inter
3 mesiQuesta è una qualificazione per tutto il movimento, e un esempio al calcio maschile, che noi quando si entra in campo si da tutto, io lo so bene quando finisco di lavorare e ringrazio Dio che lavoro da 30 anni come panettiera, vado agli allenamenti stanca si, ma grata alla vita che lavoro e che ho questo amore infinito e io ai tempi ho toccato la serie A QUANDO AVEVO 13 ANNI, E NESSUNO CONOSCEVA E ACCETTAVA LE DONNE CHE GIOCAVANO A CALCIO.QUESTO SERVE UMILTÀ E DEDIZIONE