Lo ammettiamo, il rientro in ufficio dopo le vacanze estive non è stato semplice, ma ci è bastato ricordare i progetti che ci aspettano per risvegliare il nostro entusiasmo! ⏰🥴 Nel frattempo, ecco il nostro #ProjectOverview per ripercorrere i progetti principali ai quali ci siamo dedicati durante il mese di #luglio 👀☀️ 🎬 Stay tuned per scoprire a cosa stiamo lavorando ora! #Fishouse #FishouseWebAgency #AgencyLife #vitadaagenzia
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Le prime belle giornate di aprile ci hanno dato la carica per ripartire dopo le vacanze Pasquali! 🌸🔋 🙌🏻 Quindi eccoci per il nostro tradizionale #ProjectOverview, durante il quale ripercorriamo i progetti principali che ci hanno tenuti impegnati durante il mese scorso. 🎬 Stay tuned per scoprire a cosa stiamo lavorando ora! #Fishouse #FishouseWebAgency #AgencyLife #vitadaagenzia
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Piccola riflessione: arriva l’estate e… finalmente si respira quell’aria di vacanze, piano piano le attività rallentano. Mi dispiace ma per me non è così, se qualche attività rallenta, il tempo è quello di consuntivare quanto è successo nelle passate settimane e pianificare per bene tutte quelle attività, più o meno note, che stanno per partire. Ricerca ed omologazione di nuovi fornitori, nuove idee per nuove attività da seguire, spunti motivazionali per coinvolgere i colleghi nelle attività negoziali e oragnizzative che mi permettano di portare saving economici e di processo. Un momento dedicato ai risultati ottenuti finora, agli errori commessi e pianificare il futuro con cura ed attenzione. Poi… perché quando si parla di vacanze si pensa sempre al mare?
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Quali soluzioni per l'overtourism? #conversazioniestive #LinkedInNotizie Vacanze... il sospirato momento di tregua dal lavoro e dagli impegni quotidiani che ci hanno assillato tutto l'anno appena trascorso. Ricordo che quand'ero piccolo, negli anni '70, tutti andavano in ferie ad agosto, alla chiusura delle fabbriche, per almeno tre settimane filate. Ma noi, con il papà medico, già allora potevamo permetterci di scegliere di evitare la calca, la confusione e lo stress del ferragosto e partivamo la prima domenica dopo l'Assunta per restare al mare in Liguria fino a metà settembre. Qualche anno fa, quando ho formato la mia famiglia, son diventate 7 notti tutto compreso, rigorosamente a settembre. Da ferie lunghe s'è deciso di ridurre il periodo di mare preferendo anche visitare in giornata alcuni luoghi caratteristici, meglio se vicini. Le classiche gite "fuoriporta" come facevo ai tempi dell'università a Roma. Son definite le ferie "mordi e fuggi" scelte soprattutto per difendersi dall'overtourism, il sovraffollamento e la confusione. Pensavo andassero bene solo per noi boomer con famiglia: una settimana al mare o in montagna e poi cinque o sei bellezze della zona da visitare in giornata, ma so che son preferite anche dai giovani che, 2 notti qua, 3 giorni là, magari in aereo, hanno ancora adrenalina da spendere. Questa è la risposta che vedo più gettonata per evitare l'overtourism... Ma non è diluendo e frazionando le ferie che si riesce ad aggirare l'overtourism in destinazioni turistiche altamente visitate. Le soluzioni al "sovraffollamento turistico", che è la "piaga" che colpisce le località più frequentate da chi può viaggiare, sono a mio giudizio: trovare valide alternative sia alle destinazioni turistiche più gettonate - ed in Italia ce ne sono un’infinità - e sia, se la destinazione è vincolante, al periodo di maggior afflusso che caratterizza la destinazione scelta. E' privilegiare le cosiddette “ferie intelligenti”… ma che, chi non le scegliesse, è intelligente lo stesso… solo un tantino immerso nella confusione del tipo di turismo che sta predominando: fatto di turisti frettolosi e incuranti dell’ambiente, con il desiderio primario di scattarsi belle foto per i social. Noi abbiam trovato la nostra soluzione: scelgo il periodo “delle famiglie”, cioè la settimana dopo quella di ferragosto o la successiva se fosse in offerta, quindi badando anche a prezzo e servizi inclusi, che non guasta mai… e la destinazione, condivisa con la mia famiglia almeno 3 mesi prima. Anche quest'anno però andremo al solito posto in Romagna... per pigrizia e per comodità, ma soprattutto perché ho scoperto che il litorale scelto, quello di Cervia, è tra le migliori Bandiere Blu 2024 in Emilia Romagna. Infine si parte con calma, magari evitando arterie con bollini di colore poco raccomandabile. La vostra di soluzione all’overtourism, che senz’altro sarà una vacanza comunque intelligente, soprattutto se l’avete desiderata ed attesa un anno intero, é...?
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CTO @ Softec S.p.A. - I talk about being a good manager and let tech and non-tech departments work togheter
Avete pianificato le vacanze a Gennaio... ma arrivato Luglio, ancora non vi siete messi con la testa sui progetti in corso per capire cosa succederà mentre voi sarete in vacanza 🙄 Davvero, smettetela di pensare alla chiusura estiva come a un buco nero 😑 Questo non è "godersi le meritate vacanze", è fare male il proprio lavoro... Lo so che voi sognate solo lo spritz, e invece arrivo io a parlarvi di #riskmanagement, ma seriamente: non è che quando siete in vacanza il mondo si ferma, gli utenti non navigano più, i clienti incredibilmente hanno i vostri stessi giorni di chiusura, etc etc. Voi siete in vacanza, ed è sacrosanto che ve le godiate, ma visto che per progettare le vacanze avete probabilmente fatto incroci di viaggi, voli e hotel con proiezioni su Excel da far invidia alla NASA, cos'è che vi ferma dal farlo anche per i vostri progetti? La gestione del rischio è un processo continuo, a voler seguire i 12 #pmp, e anche a non volerli seguire un minimo andrebbe sempre fatto. "Guardare avanti" è quantomeno utile, quando non necessario, ma prima di una chiusura medio lunga è FONDAMENTALE. Non è difficile, su, bisogna solo avere la testa e la voglia di farlo... Quindi fatevi un favore: prima di sparire per due/tre settimane, prendete in mano TUTTI i vostri progetti, assicuratevi che o realmente MUOIANO durante le vostre ferie (può succedere eh, anche se è raro), oppure che ci sia in piedi un minimo di processo di backup nel caso qualcosa vada storto. E' un lavoro che teoricamente andrebbe fatto mesi prima: l'ideale sarebbe che i team facciano vacanze "disassate" in modo che ci sia sempre qualcuno disponibile, o che ci sia in essere un processo di reperibilità che possa agire in caso di emergenza. Bisogna creare un protocollo, insomma, che funzioni anche quando non ci siete voi. Ma anche se non ci avete pensato fino ad oggi, beh, avete ancora qualche giorno per capire quali sono i progetti che possono potenzialmente avere problemi, capire quali persone possono darvi una mano, e magari passare qualche giorno davvero sereni a godervi le vacanze. Perché guardare continuamente la mail "sperando" non succeda niente, non vuol dire pianificare. E neanche ignorare totalmente le mail perché "sono in vacanza" e poi, al ritorno, lamentarsi che "senza di me esplode tutto"... 😳
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la creatività è libera........
Il design non va mai in vacanza. ⛱️ La nostra segreteria chiuderà da oggi fino al 7 settembre. Ma la nostra comunicazione non si interrompe. Continuate a seguirci, anche durante le vacanze, per scoprire di più sulle nostre iniziative e sul mondo #Aipi.
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☀ Le vacanze estive rappresentano quel momento di stacco dal lavoro funzionale a ricaricare le pile. L’intento è buono, ma alcuni, dopo il periodo di ferie, rientrano a lavoro con minor energia rispetto alle aspettative iniziali. Perché e come accade tutto ciò? E come trasformare invece le tanto attese vacanze in un momento per ricaricarsi davvero? Ne parliamo nell'ultimo articolo del nostro blog. Approfondisci qui ➡ https://bit.ly/3YpplYX #starbenelavorando #starbenealavoro #vacanze #produttività #energia #wellbeing
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Quali soluzioni per l'overtourism? #conversazioniestive #LinkedInNotizie Ogni anno che si avvicina la stagione estiva sento ripetere che una volta si andava in vacanza per mesi mentre ora per settimane, se non addirittura in brevi periodi della durata di alcuni giorni. In sostanza la durata delle ferie si è molto ridotta rispetto al passato. Eppure pochi giorni fa mi sono recato per lavoro a Venezia e la città era satura, il transito sui principali ponti era incredibilmente affollato persino nelle ore in cui caldo avrebbe consigliato di attendere, Ma così risulta essere in tutte le principali località turistiche. Questo fenomeno di #overtourism apparentemente contrastante con il periodo di crisi, in realtà ha una risposta secondo me molto semplice e non ci vuole molto a capirla, visto che, tornando all’esempio della mia trasferta a Venezia, nelle strade a parte io e il mio collega, non si sentiva pronunciare una sola parola in italiano. Stessa impressione la mattina, al risveglio in albergo, andando a fare colazione, su circa 60/70 ospiti io e il mio collega eravamo gli unici italiani. Questo fenomeno direi che fornisce con prepotenza una serie di indicazioni molto importanti, alcune positive, ma altre decisamente no. Provo a riassumere il mio pensiero: Gli stranieri continuano a prendere d’assalto l’Italia e questo è molto positivo per “le nostre tasche”, però, ciò determina una serie di conseguenze che considererei allarmanti: Considerata la tipologia del turista “tipico”, ovvero lo straniero che non tornerà più nello stesso luogo, il servizio reso è divenuto di bassissimo livello. Tanto per tornare sul mio esempio precedente, io e il mio collega abbiamo alloggiato in un albergo a 4 stelle che a mio modo di vedere non ne meritava 2. Direi quindi che innanzitutto così non facciamo una buona pubblicità del nostro prodotto inteso come offerta turistica, inoltre, data la saturazione dell’offerta, la qualità è destinata a scendere mentre inesorabilmente il costo può tranquillamente salire. Difficile suggerire una soluzione immediata, per certo però si deve intervenire su più fronti. Non sono un esperto del settore, ma dato che a valle delle critiche ritengo si debba sempre cercare delle proposte ecco da dove ripartirei: - Avere un reale controllo della corrispondenza fra qualità e prezzo. - Sfruttare questo eccesso di domanda creando o incentivando la creazione di strutture ricettive (creando così anche relativi posti di lavoro), questo oltretutto consentirebbe un minore “accentramento” della fruizione e quindi una migliore qualità del servizio - Valorizzare le migliaia di risorse culturali che il nostro territorio può offrire, creando e indirizzando itinerari più allargati. Non è possibile che all’estero vengano valorizzate e sfruttate ottimamente location che spesso non sono nemmeno paragonabili in termini di valore storico e culturale a quelle da noi abbandonate e dimenticate
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✈️ Il 27 SETTEMBRE è LA GIORNATA MONDIALE DEL TURISMO! 🌍 L’occasione perfetta per alleggerire il rientro dalle ferie alla tua community: lancia un video contest e coinvolgi prospect e clienti premiandoli per il video più originale, avventuroso o divertente delle loro vacanze estive! Con i contest ready to use di Leevia migliori la lead generation, potenzi la brand awareness e raggiungi prospect e clienti con un unico tool! 🚀Cerchi altre idee? Scopri a cosa abbiamo pensato per la tua strategia di Back to School! Scarica la presentazione 👉 https://lnkd.in/dhFP3-Pp #turismo #giornatamondialedelturismo #engagement #loyalty #leadgeneration #brandawareness #videocontest
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Torna dalle vacanze senza stress! 🌞 Scopri come organizzare il rientro, gestire le valigie e liberare spazio in casa con i nostri servizi di Self Storage. Leggi il nostro ultimo articolo per tutti i consigli necessari ⬇️ #ForliSelfStorage #CesenaSelfStorage #RomagnaSelfStorage #RientroDalleVacanze #SelfStorage #OrdineInCasa
S.O.S. Ritorno dalle Vacanze: Gestire il Disordine con il Self Storage
selfstorageromagna.it
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Comunicato stampa - Roma, 22 aprile 2024. PER I PONTI DI PRIMAVERA 13,9 MLN DI ITALIANI IN VIAGGIO. TRA MARE E LUOGHI D’ARTE GIRO D’AFFARI DI 5,93 MLD. BOCCA: L’ITALIA RESTA LA PRIMA SCELTA INSIEME CON IL SOGGIORNO IN HOTEL. I ponti di primavera si rivelano un’occasione irresistibile per pianificare una vacanza, anche senza il bisogno di cercare luoghi esotici, ma piuttosto prediligendo mete di prossimità, dando priorità all’esigenza di relax, di fare belle passeggiate, godersi il mare, la montagna e località particolarmente ricche dal punto di vista artistico: è questo lo spirito che ha guidato 13,9 milioni di italiani a mettersi in viaggio tra il 25 aprile ed il primo maggio, rispettivamente Anniversario della Liberazione e Festa dei Lavoratori. A fare la “lunga”, ovvero ad utilizzare entrambe le festività, sono nello specifico 4,1 milioni di concittadini; 4,6 milioni coloro che partono solo per il 25 aprile e 5,2 milioni invece i viaggiatori in marcia per il primo maggio. Senza dubbio il calendario di quest’anno, che fa cadere di giovedì la Festa della Liberazione e di mercoledì la Festa dei Lavoratori, ha giocato un ruolo importante nella programmazione generale. “Ancora una volta osserviamo che la maggior parte di coloro che hanno pianificato una vacanza, ha scelto di farlo restando in Italia. Solo una minima parte del campione analizzato ha deciso di recarsi in un paese estero”. E’ il commento di Bernabò Bocca, presidente di #Federalberghi, in merito ai risultati dell’indagine realizzata da Tecnè per la federazione degli albergatori. “L’orientamento generale dei nostri concittadini di “rimanere a casa” per così dire – aggiunge Bocca - rappresenta un fenomeno che si ripete da tempo, il che dà un forte impulso al nostro comparto. Mi sembra importante sottolineare inoltre l’affezione che gli italiani mostrano per le nostre strutture: per ciò che riguarda il soggiorno, l’albergo è in pole position per la maggioranza dei viaggiatori”. L’indagine è stata effettuata da Tecnè s.r.l. nel periodo compreso tra il 15 e il 18 aprile intervistando con il sistema mixed mode di cui c.a.t.i. (62%), c.a.m.i (18%) e c.a.w.i (20%) un campione di 5.013 italiani maggiorenni. Campione probabilistico, rappresentativo della popolazione maggiorenne residente in Italia, stratificato per regione e classe di ampiezza demografica dei comuni. Variabili di controllo: classe d’età, titolo di studio, occupazione. I RISULTATI DELL’INDAGINE Saranno circa 4,6 milioni gli italiani in viaggio per il 25 aprile e 5,2 milioni per il primo maggio. Approfitteranno, invece di entrambe le festività 4,1 milioni di italiani.
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