Fondazione Don Gnocchi ha diffuso questo post
«L’uso dei robot ci permette di ampliare le potenzialità della medicina, di estendere le cure in modo democratico. Per me riabilitare una persona è restituirle le sue opportunità. È darle la possibilità di superare i limiti motori, sensoriali e cognitivi e, in alcuni casi, riuscire a restituirle la condizione precedente all’evento che ha determinato il danno. Con i nostri robot raddoppiamo l’efficacia della riabilitazione neuromotoria» Così Irene Giovanna Aprile, Direttore del nostro Dipartimento di Riabilitazione Neuromotoria, nell'intervista di Agnese Pellegrini sul numero di febbraio di #BenEssereMagazine, diretto da Eliana Liotta. Leggila qui: 👉 https://lnkd.in/dr6DdCtQ 📷 ph Luigi Narici
Grazie a macchinari e intelligenza artificiale, la mobilità dopo un ictus, un incidente o un infarto viene recuperata in maniera assai più rapida. «In futuro», spiega la dottoressa Irene Giovanna Aprile, «la robotica darà la possibilità di estendere le cure a un numero molto più alto di pazienti»
Buon giorno Irene Aprile, vorrei saperne di più dove ti posso trovare ? Grazie Gfp
Interessante
Complimenti Irene e grazie per il tuo lavoro.
Congratulazioni Irene!
Concordo, naturalmente, aggiungendo tuttavia la necessità di ampliare la ricognizione e la ricerca nell'ambito della robotica assistiva in ambito residenziale protetto (privato o pubblico che sia) poiché ritengo tale tendenza sempre più strategica sopratutto in sinergia con la telemedicina e il supporto riabilitativo remoto in funzione della progettazione e della realizzazione di un Welfare a maggior "responsività" nei confronti di una popolazione fragile e sempre più anziana in crescita.