Roberto Totò, direttore generale di Fondazione Sacra Famiglia e amministratore delegato di Casa di Cura Ambrosiana, è stato nominato responsabile ARIS Lombardia per la sezione Ospedali Classificati, Case di Cura e IRCCS.
ARIS rappresenta in Italia 262 strutture sanitarie e sociosanitarie. Da sempre svolge un ruolo da protagonista nell’evoluzione del sistema di welfare, con una particolare attenzione all’innovazione nei servizi, alla ricerca clinico-scientifica, al radicamento territoriale e alla diffusione di professionalità e saperi.
La presenza di Roberto Totò nel nuovo direttivo, ci rende orgogliosi e sottolinea il ruolo della nostra Fondazione come portavoce riconosciuta dei bisogni sanitari e sociosanitari della popolazione e come uno dei principali player attivi sul territorio lombardo.
I nostri migliori auguri a tutto il nuovo direttivo, al nuovo presidente Marcellino Valerio e a Raffaele Benaglio per la Sezione Rsa, psichiatria e sociosanitario.
#ARIS#ARISLombardia#sanità#welfare#fondazionepoliambulanza#sociosanitario#RSA#psichiatria
🖍 IL PUNTO DI VISTA DEL COSP SU CRITICITA' E PROSPETTIVE DALLA RELAZIONE DEL DIRETTORE DEL DISTRETTO SOCIO-SANITARIO
Fonte: Comitato Orvietano per la Salute Pubblica
Marchino ha illustrato un’ampia panoramica dei servizi presenti sul territorio, soffermandosi su alcuni come il Centro di Salute Mentale e SERD (servizio per le dipendenze), la Sanità Penitenziaria, le Cure Palliative, ma tralasciando altri come il Servizio Sociale del Distretto (che con un’assistente sociale ogni 10.000 abitanti è il Distretto con meno figure sociali di tutta l’Umbria!), l’Assistenza Domiciliare Integrata, il Servizio Riabilitativo, i Centri Diurni (“L’Albero delle voci” per gli adulti, “Il piccolo principe” per i minori). Ha inoltre elencato alcune criticità: la mancanza di strutture residenziali territoriali pubbliche come le RSA (Residenza Sanitaria Assistita) e l’Hospice, la carenza drammatica dei medici di Continuità Assistenziale (Guardia Medica), dei Medici di Medicina Generale, carenze che fanno sì che alcuni territori rimangano scoperti di tali figure.
Nel mese scorso Un Filo per la Vita Onlus ha dato il via ad un importante incontro su tematiche medico-scientifiche che ha riunito i maggiori clinici specializzati su #InsufficienzaIntestinale e #NAD della Regione Lombardia e teso a concretizzare un percorso di sensibilizzazione istituzionale su #IICB e sulla #SIC.
La finalità - nell’attesa di un aggiornamento dei #LEA è quella di svolgere un’attività di awareness verso le istituzioni regionali per la creazione di un modello territoriale di presa in carico dei pazienti con IICB-SBS, promuovendo al contempo la richiesta di riconoscimento della IICB all’interno dell’elenco delle #malattierare in extra-LEA.
Il progetto deve la sua delineazione sul piano tecnico-scientifico, oltre che sul versante di orientamento politico istituzionale, al Prof. Giavincenzo Zuccotti, Ospedale dei Bambini, Vittorio Buzzi e al Dott. Lorenzo Norsa, Ospedale dei Bambini – Vittori Buzzi.
Diverse e rilevanti le proposte emerse dal tavolo che saranno presentate agli interlocutori istituzionali afferenti ai dipartimenti Sanità e Welfare della Regione Lombardia:
✅Riconoscimento in extra-LEA dell’SBS e dell’IICB
✅Creazione di un PDTA regionale
✅Aggiornamento normativo
✅Creazione di un registro per raccolta dati e monitoraggio
✅Definizione dei criteri per la codifica dell’IICB
✅Riorganizzazione centri di riferimento e creazione di una rete
✅Formazione del personale medico e sanitario
✅Aggiornamento del nomenclatore
✅Introdurre regole di prescrivibilità dei farmaci ad alto costo
✅Semplificare la gestione economica e burocratica
👉Leggi l’articolo completo: https://lnkd.in/duRQGa4g
.
.
#insufficienzaintestinalecronicabenigna#sindromeintestinocorto#regionelombardia#pazientirari#welfare#salute
..indispensabile una fattiva e organizzata collaborazione di rete tra AIEOP: Associazione Italiana Ematologia Oncologia Pediatrica e Fiagop ETS che devono i emanciparsi da dinamiche competitive imposte dall’aziendalizzazione della sanità e da posizioni di egemonia identitaria per costruire una collaborazione capillare a livello regionale e nazionale.
Da un lato le associazioni devono crescere culturalmente e politicamente per essere più incisive e assumersi il ruolo di patient advocacy che gli è proprio, esempio di sussidiarietà orizzontale, dove le istanze di chi è vicino ai bisogni del paziente generano valore per l’intero sistema sanitario.
Per Ageop questo é un obiettivo ineludibile perché riteniamo il ruolo di #advocacy sociale e sanitaria come parte irrinunciabile dell’azione delle associazioni che rappresentano i pazienti.
Non può esserci cura senza il riconoscimento dei diritti della persona.
L’applicazione dei diritti del bambino e dell’adolescente in ospedale non è solo parte integrante della cura
ma la conditio sine qua non della cura. She olo la stretta integrazione fra garanzia dei diritti, cura, assistenza e ricerca per lo sviluppo di strategie terapeutiche innovative, porterà un consistente miglioramento nella qualità di vita dei malati di cancro sia in età infantile sia adolescenziale, rallentando la progressione della malattia e prevenendo le complicanze.
Sentiamo l’urgenza
di trovare tutti un linguaggio comune,di camminare con lo stesso passo, condiviso e coordinato per ottimizzare risorse e obiettivi; di fare lobby per garantire standard di cura adeguati su tutto il territorio nazionale e diritti dei minori oncologici, riabilitazione psicosociale, denunciare in maniera coesa le ingerenze politiche nell’organizzazione sanitaria che vanno a discapito del reale interesse dei pazienti.
Chiediamo ad Aieop di essere solidale con le associazioni nel rivendicare l’applicazione della carta dei diritti di bambini e ragazzi in ospedale.
É necessario e possibile trasformare un’alleanza di intenti in veri e propri accordi formali che definiscono il quadro di valori e obiettivi comuni e gli strumenti idonei per concretizzarli.
Auspico si possa tessere relazioni sinergiche e paritarie tra le associazioni federate e i centri Aieop, che si costruiscano coordinamenti regionali dei centri e delle associazioni per essere più incisivi sulle politiche sanitarie regionali.
Che si possano costituire gruppi di lavoro trasversali per centri d’interesse. Ageop auspica si possa identificare una vision comune su obiettivi condivisi da raggiungere:
•una coprogettazione che riconosca la capacità di visione politico progettuale delle associazioni
-monitoraggio congiunto su necessità e obiettivi dei centri di OEP
•monitoraggio congiunto sulle reti tumori rari
..visione e progettualità dei vari soggetti, per favorire conoscenza, trasparenza e impegno reciproco, a favore della salute e della qualità di vita di bambini e ragazzi ammalati di tumore
In un momento delicato per la #sanitàitaliana, l’ Associazione Italiana Ospedalità Privata punta su un ‘padre nobile’: Gabriele Pelissero, classe 1951 e già al timone dell’Associazione per due mandati – dal 2012 al 2018 – è stato infatti eletto presidente nazionale per il quadriennio 2024-28. Pelissero succede a Barbara Cittadini.
Il suo ritorno alla guida di “un settore strategico, che deve affrontare i grandi temi dell’#invecchiamento della popolazione e della cronicità”, lascia già intravedere dalle prime dichiarazioni una strategia che punta a “unire insieme la parte ospedaliera, la parte sanitaria territoriale e la parte sociosanitaria: una sfida molto importante, perché ci consentirà di offrire al nostro Paese un sistema di servizi di #Welfare sempre più aggiornato e moderno”. Su Fortune ItaliaFortune Italia Health Care+Economics#sanità#sanitàprivata
Parte da tre aziende sanitarie della Regione Lazio la sperimentazione di nuovi modelli di assistenza sociosanitaria della popolazione anziana.
Oltre 13 regioni e più di 40 aziende sanitarie e ospedaliere riunite oggi a Roma dalla Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere per presentare la sperimentazione e lavorare sui nuovi modelli di assistenza
Mons.
#assistenzasanitaria#assistenzasociosanitaria#fiaso#infermieri#lazio#medici#oss#professionisanitarie
A Brescia, il progetto "Insieme per la cura" rappresenta un'alleanza tra Fatebenefratelli, Fondazione Poliambulanza e numerosi enti locali per affrontare una crisi invisibile ma urgente: la marginalità sociale e sanitaria delle persone senza dimora. Attraverso un protocollo d'intesa innovativo, il progetto offre:
• Interventi sanitari diretti: medici e infermieri operano nelle strutture di accoglienza, rispondendo alle emergenze sanitarie sul campo.
• Continuità assistenziale post-ospedaliera: supporto mirato per garantire che le cure non si interrompano dopo le dimissioni.
• Coordinamento efficace tra enti: una collaborazione senza precedenti tra istituzioni, ospedali, associazioni e servizi sociali per creare una rete di supporto integrata.
Con una formazione specifica per gli operatori e un approccio multidisciplinare, "Insieme per la cura" non è solo un progetto, ma una promessa di inclusione e dignità per le persone più fragili 🤝
Scopri di più: https://hubs.la/Q0308GdH0#InsiemePerLaCura#SanGiovanniDiDio#Healthcare#InclusioneSociale#Brescia#Fatebenefratelli#CollaborazioneSociale
Cambio di passo nel 2025 per “Zucchi Falcina” e “Villa Carpaneda” le due strutture in Val Padana di Gruppo Gheron srl.
Sono orgoglioso di annunciare un importante traguardo per le #RSA Zucchi Falcina di Soresina (CR) e Villa Carpaneda di Rodigo (MN): l’incorporazione di due Specialisti in Geriatria nell’organico medico. Si tratta di una conquista significativa poiché, fino ad ora, la figura del #geriatra non era mai stata presente in pianta stabile in queste strutture, ma venivano coinvolti professionisti esterni per attività di consulenza.
Questo risultato è il frutto di un lavoro di selezione e reclutamento portato avanti con grande impegno fin dai mesi scorsi dal sottoscritto e dalle Direzioni Generali di Struttura, nelle persone della Dottoressa Laura Brocchieri recentemente insediatasi a Soresina, dal Dottor Francesco Donato SIGURTA' Direttore uscente, e dalla Dottoressa Barbara Giaretta, Direttrice del nostro Centro Socio Sanitario di Rodigo.
Si è trattato di un percorso lungo e complesso, che ha richiesto visione strategica e grande attenzione nel valorizzare le esigenze specifiche delle realtà #sociosanitarie in questione e dei #professionisti, che si sono dapprima avvicinati con interesse alla nostra Azienda ed ai nostri progetti, e poi hanno deciso di sposarli.
La presenza di uno #specialista rappresenta un valore aggiunto fondamentale per la qualità dell’assistenza. Il Geriatra, con la sua competenza multidisciplinare, non si limita a gestire singole patologie, ma adotta un approccio globale al #paziente#anziano fragile, integrando aspetti #medici, funzionali e psico-sociali.
In particolare può:
• Migliorare la gestione #clinica dei residenti, riducendo il rischio di #ospedalizzazioni evitabili;
• Offrire un supporto qualificato nella valutazione #multidimensionale geriatrica, cruciale per personalizzare gli interventi;
• Promuovere una formazione continua per il #personale sanitario, aumentando le competenze nell’assistenza agli Anziani fragili;
• Favorire un dialogo costruttivo con le #famiglie, che spesso affrontano momenti di grande difficoltà decisionale.
Questo è solo il primo passo di un percorso ambizioso.
I nomi degli Specialisti saranno presentati ufficialmente nel mese di febbraio, ma il progetto non si fermerà qui.
Guardando al 2025, esploreremo la possibilità di creare nuovi servizi aperti alla Popolazione anziana del territorio, per rafforzare il ruolo delle nostre Strutture come punto di riferimento per #salute e #benessere della Comunità.
Assistiamo ad un cambio di paradigma nella cura e nella gestione della #fragilità: un impegno concreto per un’assistenza sempre più personalizzata, qualificata e orientata al futuro.
Un ringraziamento speciale va a tutto il team coinvolto in questo progetto e alle Direzione Generale di Gruppo Gheron per la fiducia e il supporto dimostrato.
Insieme, stiamo costruendo un modello di cura che mette al centro il #valore della Persona anziana.
In occasione della Giornata Mondiale della Menopausa, che si celebra il 𝟭𝟴 𝗼𝘁𝘁𝗼𝗯𝗿𝗲, Fondazione Onda , presso gli ospedali del network Bollini Rosa, tra cui il Policlinico San Matteo, organizza la seconda edizione dell’(𝗛)𝗢𝗽𝗲𝗻 𝗗𝗮𝘆 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗮 𝗠𝗲𝗻𝗼𝗽𝗮𝘂𝘀𝗮.
L’iniziativa si pone l’obiettivo di sensibilizzare le donne sui cambiamenti che accompagnano la menopausa e sulle strategie comportamentali, diagnostiche e terapeutiche che consentono, non solo di migliorare i disturbi che connotano le problematiche a breve termine, ma anche di prevenire e/o ridurre le complicanze a medio-lungo termine, come le malattie cardiovascolari, l’osteoporosi e le demenze.
Il 𝗣𝗼𝗹𝗶𝗰𝗹𝗶𝗻𝗶𝗰𝗼 𝗦𝗮𝗻 𝗠𝗮𝘁𝘁𝗲𝗼, anche quest’anno, ha aderito organizzando per la giornata di 𝘃𝗲𝗻𝗲𝗿𝗱𝗶̀ 𝟭𝟴 𝗼𝘁𝘁𝗼𝗯𝗿𝗲 𝗻𝘂𝗺𝗲𝗿𝗼𝘀𝗲 𝗶𝗻𝗶𝘇𝗶𝗮𝘁𝗶𝘃𝗲.
Leggi l'articolo completo: https://lnkd.in/d2mCkUt9#fondazioneOnda#IRCCS#Menopausa#Openday#donne#sanità#prevenzione#osteoporosi#salute#Pavia#PoliclinicoSanMatteo
ASSOCURE: CURE, SERVIZI E ASSISTENZA PRIVATA - Avendo aderito un po' a tutte le associazioni di settore mi sono sempre chiesto quali e quanti fossero i veri interessi, motivazioni e obiettivi per chi le guidava e per coloro che aderivano. Nel tempo ho spesso trovato spenti e annoiati funzionari un po' distratti dal solito e poco proattivi nello stimolare occasioni concrete e non solo conviviali a favore dei propri iscritti.
E per questo ho deciso di fondarne AssoCure. Nascerà proprio con questa missione: un faro per il settore delle #cure, #servizi e #assistenza domiciliare privata in Italia.
Con oltre 15 miliardi di euro spesi ogni anno dalle famiglie italiane per l'assistenza privata, il nostro Paese è in prima linea in Europa per numero di anziani. Oltre il 32,3% degli over 65 soffre di gravi patologie croniche e multimorbilità, rendendo necessarie soluzioni di #longtermcare e assistenza domiciliare personalizzata per garantire qualità di vita e dignità.
In questo contesto, #AssoCure, sarà un'associazione di rappresentanza con valenza nazionale e si porrà come punto di riferimento per le aziende e gli operatori del settore con determinati requisiti di valore.
L'obiettivo è sostenere e promuovere chi lavora al fianco delle famiglie italiane per rispondere a un bisogno crescente e urgente. L’assistenza domiciliare, soprattutto per i pazienti cronici, richiede una combinazione vincente di professionalità, tecnologia e cura personalizzata.
L’Italia è uno dei Paesi più “anziani” d’Europa e le esigenze di assistenza stanno crescendo esponenzialmente. Le aziende e le organizzazioni che operano nell’ambito dell’assistenza privata - non solo del Terzo settore - devono essere pronte a rispondere a queste sfide con un approccio innovativo e flessibile.
AssoCure, con i suoi fondatori forti di un’esperienza trentennale, si propone di promuovere l’efficienza e la qualità dei propri associati, grazie anche al contributo di un prestigioso Comitato Scientifico. Questo organo monitorerà l'attività dell'associazione e individuerà protocolli per l'assistenza privata con l'obiettivo di garantire standard elevati in termini di qualità e professionalità.
Ma AssoCure vuole fare di più: sarà portavoce delle istanze degli operatori del settore anche in forma sindacale, promuovendo e sostenendo una giusta contrattazione che ponga al centro i veri protagonisti: il malato, l'anziano, il disabile, le loro famiglie e i professionisti che li assistono. Garantire un ambiente di lavoro equo e valorizzare la professionalità degli operatori è fondamentale per migliorare la qualità dell’assistenza e costruire un sistema sostenibile e di valore.
I servizi alla persona, inclusi quelli che sfruttano le più moderne tecnologie, sono parte integrante della nostra visione per il futuro. Insieme, possiamo costruire un sistema di assistenza che non solo risponda ai bisogni attuali, ma sappia anticipare le sfide del domani, offrendo un supporto concreto a famiglie e operatori.
CUREOPTIMAE DI ASSOCURE- Quante volte è capitato di non conoscere e saper scegliere adeguatamente a quale struttura affidarsi per le cure e l'assistenza ad un nostro caro? Come fidarsi della semplice pubblicità o del solo passa parola per decidere? Quali sono gli strumenti informartivi a disposizione di tutti che permettono di leggere recensioni spontanee di chi ha usufruito dei servizi di assistenza privati?
AssoCure, sin dalla sua prossima costituzione, si propone di promuovere con 𝘾𝙪𝙧𝙚𝗢𝗽𝘁𝗶𝗺𝗮𝗲 l'eccellenza nell'assistenza agli anziani, focalizzandosi su strutture private che offrono servizi residenziali, semi-residenziali e domiciliari. Troppo spesso manca una adeguata informazione preventiva su come e chi offre servizi di assistenza per poter valutare e scegliere la soluzione migliore e più adatta per le cure ad un anziano, malato o disabile.
Non basta auto definirsi strutture e organizzazioni di qualità. Occorre un organismo indipendente che ne valuti periodicamente il livello di affidabilità e ne pubblichi i risultati. Un elemento di distinguo con chi rifiuterà l'adesione al Protocollo. Un valore aggiunto per chi accetterà.
In particolare 𝘾𝙪𝙧𝙚𝗢𝗽𝘁𝗶𝗺𝗮𝗲 di AssoCure riguarderà:
📌 l'assistenza residenziale con analisi delle RSA presenti sul territorio nazionale per garantire ambienti sicuri e confortevoli, con personale qualificato e servizi adeguati;
📌 l'assistenza semi-residenziale prenderà in esame i centri diurni che supportano il recupero o il mantenimento delle capacità psicofisiche degli assistiti, favorendo la permanenza al proprio domicilio e offrendo sostegno alle famiglie;
📌 l'assistenza domiciliare con la valutazione dei servizi offerti a domicilio da organizzazioni private assicurando che rispondano ai bisogni socio-sanitari e funzionali degli anziani, garantendo continuità assistenziale in affiancamento alle famiglie.
AssoCure - grazie ad un proprio Comitato Scientifico che sarà composto da esperti e professionisti del settore - intende definire con 𝘾𝙪𝙧𝙚𝗢𝗽𝘁𝗶𝗺𝗮𝗲 standard di qualità stabilendo criteri rigorosi per valutare l'efficacia e l'efficienza dei servizi offerti, ispirandosi a normative come la UNI 10881:2013.
AssoCure nel suo Statuto Associativo promuoverà programmi di aggiornamento per garantire competenze adeguate e un approccio empatico verso gli assistiti, monitorando il grado di soddisfazione per migliorare continuamente i servizi offerti, rispondendo sia ai bisogni espressi che a quelli inespressi.
𝘾𝙪𝙧𝙚𝗢𝗽𝘁𝗶𝗺𝗮𝗲 di AssoCure raccoglierà dati e informazioni per rendere trasparente e pubblico ciò che spesso non è, offrendo alla collettività un utile strumento di scelta nell'assistenza ad un proprio caro.
𝘾𝙪𝙧𝙚𝗢𝗽𝘁𝗶𝗺𝗮𝗲: 𝘤𝘶𝘳𝘦 𝘦𝘤𝘤𝘦𝘭𝘭𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘱𝘦𝘳 𝘶𝘯'𝘢𝘴𝘴𝘪𝘴𝘵𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘪 𝘢𝘭𝘵𝘢 𝘲𝘶𝘢𝘭𝘪𝘵𝘢̀.
************************
Sono Massimo Tacchini candidato presidente di AssoCure.
A.I.C.C.R.E. Commissione Nazionale di Garanzia
4 mesiKudos!