Durante una patologia oncologica, può verificarsi una perdita di peso involontaria, sia a causa di alterazioni del metabolismo dovute alla malattia stessa, sia a causa di alcuni effetti collaterali delle terapie. Se non controllato, il calo ponderale può comportare una riduzione della forza fisica e una peggiore qualità di vita, rendendo anche le terapie oncologiche meno efficaci. È quindi fondamentale rivolgersi al proprio medico, che, in collaborazione con gli specialisti della nutrizione, sarà in grado di gestire adeguatamente la perdita di peso grazie ad interventi nutrizionali mirati ed eventuali supplementi.
Post di Fondazione Umberto Veronesi ETS
Altri post rilevanti
-
Mantenere il controllo glicemico nei pazienti con diabete di tipo 2 è sicuramente una priorità importante per prevenire la progressione della malattia e l’insorgenza delle sue complicanze, in primis quelle oculari: retinopatia ed edema maculare diabetico. La terapia con semaglutide è risultata di successo sul piano metabolico, ma si sono affacciati dubbi in merito agli effetti che potrebbe determinare sulla salute complessiva dell’occhio. Quanto sono fondati questi rischi e quale la migliore strategia terapeutica da adottare. Per scoprirlo vi proponiamo il nostro articolo. https://lnkd.in/dQHRSaKp
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
-
La rivascolarizzazione miocardica nel paziente ad alta complessità Fabrizio SETTEPANI https://lnkd.in/divWeSDn Recenti stime indicano che la cardiopatia ischemica è una condizione in forte crescita e rappresenta il motivo primario di ospedalizzazione per cause cardiache nel mondo occidentale. Sebbene la mortalità legata alla malattia coronarica sia diminuita nelle ultime decadi, questa patologia costituisce ancora la causa di un terzo di tutte le morti degli individui oltre i 35 anni. A causa del cambiamento dello stile di vita (sedentarietà, abuso di nicotina, cattive abitudini alimentari) i pazienti affetti da cardiopatia ischemica non solo cresceranno di numero in un futuro ormai prossimo ma avranno la tendenza a essere sempre più anziani con un peso sempre maggiore di comorbilità. I riflessi clinici di questa tendenza epidemiologica sono facilmente deducibili: il trattamento del paziente affetto da coronaropatia rappresenterà per il curante, il cardiologo, il cardiochirurgo e il sistema sanitario in generale una sfida sempre più complessa. Questo libro non ha la pretesa di coprire tutti gli aspetti della malattia coronarica, quanto di fornire gli elementi fondamentali per poter effettuare una valutazione esaustiva dei casi di più difficile interpretazione. Ci auguriamo che la lettura di questo trattato possa essere d’aiuto ai medici che si trovano a fronteggiare la cardiopatia ischemica nella pratica clinica di tutti i giorni. #edizioni_minerva_medica #medicina #medicine #cardiopatia #ischemica #miocardio #cuore #cardiologia
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
-
A causa di meccanismi patogenetici comuni – dalla disfunzione neuroendocrina all’adiposità viscerale e l’infiammazione sistemica – capita spesso che un singolo paziente presenti contemporaneamente più patologie cardiometaboliche. Alla luce di ciò, si avverte sempre più l’esigenza di un approccio olistico e multidisciplinare alla gestione di condizioni quali lo scompenso cardiaco, il diabete e l’obesità. Ne abbiamo parlato con Mikhail Kosiborod. Link nel primo commento.
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
-
Con il termine #bradipnea si intende la diminuzione della frequenza respiratoria al di sotto dei valori considerati fisiologici. La frequenza respiratoria fisiologica si attesta intorno ai 12–20 atti/minuto, per cui si parla di bradipnea con valori inferiori a 12 atti/minuto. Spesso quando si parla di bradipnea si parla anche di depressione respiratoria, intesa come ridotta frequenza respiratoria. Una frequenza respiratoria ridotta può avere come effetto collaterale più grave una ridotta ossigenazione tissutale e cerebrale con una conseguente sofferenza degli organi, ma anche un arresto respiratorio o la morte del paziente.
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
GIORNATA NAZIONALE PER L’ADERENZA ALLA TERAPIA – 12 APRILE 2024 VIVERE BENE CON UNA PATOLOGIA CARDIOVASCOLARE È POSSIBILE con la PREVENZIONE e la CURA! Convivere bene con una patologia cardiovascolare è oggi più che mai possibile se, oltre al corretto comportamento di prevenzione, si associa una cura adeguata. È possibile perché sono disponibili molte terapie che possono essere personalizzate a misura di paziente, anche se è fondamentale che esse vengano seguite con scrupolo e attenzione. La Fondazione Italiana per il Cuore, con il suo impegno in questo ambito, attenziona da vicino la tematica dell’ADERENZA a stili di vita corretti e alle terapie mediche, tematica attuale e, purtroppo, problematica dal momento che ancora oggi l’aderenza subottimale riguarda circa il 50 % dei pazienti cronici causando non solo un danno importante agli outcome clinici ma anche alla spesa sanitaria pubblica. Mantenere l’aderenza terapeutica significa seguire scrupolosamente le indicazioni ricevute dagli operatori sanitari, cioè significa non interrompere o modificare le terapie prescritte e, in caso di dubbi o difficoltà, rivolgersi con fiducia al proprio medico curante e/o farmacista che sapranno supportare il percorso di cura in maniera appropriata. #aderenza #terapia #fondazioneitalianaperilcuore
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
𝗜𝗹 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗼 𝗼𝗺𝗯𝗿𝗮 𝗱𝗲𝗶 𝗳𝗮𝗿𝗺𝗮𝗰𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘁𝗶𝗰𝗼𝘀𝘁𝗲𝗿𝗼𝗶𝗱𝗶 𝗻𝗲𝗶 𝗽𝗮𝘇𝗶𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗰𝗼𝗻 𝗰𝗼𝗹𝗶𝘁𝗲 𝘂𝗹𝗰𝗲𝗿𝗼𝘀𝗮 𝗶𝗻 𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮: 𝘂𝗻’𝗮𝗻𝗮𝗹𝗶𝘀𝗶 𝗱𝗶 𝗶𝗺𝗽𝗮𝘁𝘁𝗼 𝘀𝘂𝗹 𝗯𝘂𝗱𝗴𝗲𝘁. La colite ulcerosa è una malattia cronica con un significativo impatto sui costi sanitari e sulla qualità della vita dei pazienti. Uno studio recente ha valutato il costo "ombra" dei corticosteroidi nel trattamento di questa patologia e le potenziali implicazioni economiche. Ecco i principali risultati: Background: Un uso prolungato dei corticosteroidi è legato a importanti eventi avversi (EA), che incidono sia sui costi sanitari sia sulla qualità della vita dei pazienti. Costi Stimati: Con un uso dei corticosteroidi stimato al 52%, il costo complessivo per il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) è di: 502 milioni di euro a 3 anni 874 milioni di euro a 5 anni 1,9 miliardi di euro a 10 anni Risparmi Potenziali: Riducendo l'uso dei corticosteroidi si potrebbero ottenere risparmi significativi: Con un uso ridotto al 20%, si stimano risparmi fino a 1,2 miliardi di euro in 10 anni. La riduzione dei costi è correlata a un minor numero di eventi avversi gravi, come osteoporosi, diabete e ipertensione. Alternative Terapeutiche: i farmaci biologici rappresentano opzioni efficaci e con un miglior profilo di sicurezza, potenzialmente in grado di sostituire i corticosteroidi, migliorando la qualità della vita dei pazienti. 📌 Conclusioni: L'analisi mostra l'importanza di strategie terapeutiche innovative per ridurre l'onere economico dei trattamenti con corticosteroidi, con benefici sia per i pazienti che per il SSN. Ecco il link all’articolo completo: https://lnkd.in/eC28aGTr #clinicoeconomics #analisieconomica #budget #sanità #articoloscientifico #coliteulcerosa Giorgio Lorenzo Colombo Sergio Di Matteo Chiara Martinotti Antonio Ciccarone Alessandro Armuzzi Elena Visentin Giacomo M. Bruno
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
-
🫀Il controllo dell'ipertensione arteriosa, dell'ipercolesterolemia e del rischio cardiometabolico in Italia rimane una sfida significativa. I dati parlano chiaro: solo il 29,6% dei pazienti ipertesi monitora costantemente la pressione arteriosa e meno del 25% della popolazione raggiunge un adeguato controllo della colesterolemia LDL (colesterolo “cattivo”). Anche nei pazienti diabetici il controllo del rischio cardiovascolare resta insoddisfacente. Quali sono le cause principali di questo mancato controllo? - Scarsa consapevolezza dei pazienti sul proprio rischio cardiometabolico; - percezione inadeguata del rischio da parte del clinico; - bassa aderenza dei pazienti alla terapia, come dimostrato dai dati OSMED. 🔍 Una soluzione? 💡È essenziale migliorare il dialogo tra medici e pazienti, semplificare gli schemi terapeutici e integrare le terapie farmacologiche con efficaci modifiche dello stile di vita. Il progetto "A Tavola con il Cardiologo" si propone di affrontare questo problema attraverso un approccio educativo multidisciplinare, integrato e personalizzato, concentrandosi su quattro profili clinici chiave: il paziente diabetico, nefropatico, cardiopatico e con rischio cardiovascolare elevato. 👉Se sei un medico e vuoi approfondire il progetto, Accedi o Registrati a Viatris Connect https://lnkd.in/dEnet5SS
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
-
💊 Patologie cardiovascolari: l'importanza di semplificare la terapia per migliorare l'aderenza 💓 Nonostante le terapie cardiovascolari siano efficaci e accessibili, l'aderenza rimane un problema chiave. Barriere come la complessità dei trattamenti e la scarsa consapevolezza influiscono negativamente sugli esiti clinici. 🏥 Semplificare le terapi e promuovere una maggiore cultura sulle patologie può migliorare la qualità della vita dei pazienti e aumentare la persistenza terapeutica. 📈 #Cardiologia #AderenzaTerapeutica #Salute
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
💊 Patologie cardiovascolari: l'importanza di semplificare la terapia per migliorare l'aderenza 💓 Nonostante le terapie cardiovascolari siano efficaci e accessibili, l'aderenza rimane un problema chiave. Barriere come la complessità dei trattamenti e la scarsa consapevolezza influiscono negativamente sugli esiti clinici. 🏥 Semplificare le terapi e promuovere una maggiore cultura sulle patologie può migliorare la qualità della vita dei pazienti e aumentare la persistenza terapeutica. 📈 #Cardiologia #AderenzaTerapeutica #Salute
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Ogni giorno, sempre più ricerche pongono l’attenzione sulle potenzialità delle terapie a base di fitocannabinoidi in relazione a diverse patologie croniche e invalidanti. 🌱 Il sistema endocannabinoide regola molte funzioni, dai processi cognitivi a quelli psicologici fino alla modulazione del dolore. 🧠 Proprio per questo, i trattamenti a base di fitocannabinoidi possono essere utili per alleviare sintomi in pazienti con malattie neurodegenerative e dolore cronico o neuropatico. 🌿 Questa soluzione può essere molto utile anche per i pazienti che affrontano la farmacoresistenza, una condizione in cui i farmaci tradizionali non hanno più efficacia nel trattamento di determinati sintomi o malattie. Le terapie a base di fitocannabinoidi possono avere effetti variabili da persona a persona. Per questo, ti consigliamo di rivolgerti al tuo medico di fiducia!
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
Biologo Nutrizionista presso Libero Professionista
1 meseConcordo