Post di Francesca Mastrantonio

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Direttrice didattica Istituto Strategico Psicoterapeuta esperta in Pronto soccorso psicologico

La tutela della professione inizia da qui. Adesso Cultura e Professione.

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𝐈𝐥 𝐏𝐫𝐨𝐛𝐥𝐞𝐦𝐚 Da tempo il Sistema Professionale della Psicologia si confronta con la formazione al Counseling erogata a non psicologhe/i anche da alcuni Istituti di formazione psicologica alimentando una cultura che non prevede di rivolgersi a Psicologhe/i in caso di bisogno e la proliferazione dei cosiddetti 'counselor' o 'mental coach'. Questi ultimi dopo brevi corsi si trovano a gestire il mondo emotivo altrui che noi Psicologhe/ii avviciniamo solo dopo 5 anni di università, un tirocinio, molta gavetta nel rispetto del codice deontologico e sotto la vigilanza dell’Ordine professionale e del Ministero della Salute. Nella formazione e nell’esercizio del counseling non psicologico è insito il rischio di trattare come concrete e consapevoli tutte le domande di aiuto. Le Psicologhe/i che sostengono e promuovono tale forma di counseling mettono in campo una paradossale negazione della domanda di Psicologia, determinando un attacco alla Psicologia dal suo interno: una sorta di malattia autoimmune della Psicologia. 𝐓𝐫𝐚𝐬𝐩𝐚𝐫𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐞 𝐋𝐞𝐚𝐥𝐭𝐚̀ Chi si candida all’Ordine per rappresentare e governare la professione dovrebbe esplicitare la propria posizione rispetto alla formazione al counseling non psicologico erogata a non psicologhe/i, lealmente e senza ambiguità. La lista “Adesso Cultura e Professione” è fortemente contraria al Counseling quando viene esercitato da non psicologi: nella legislazione Italiana questo lavoro di consulenza è competenza propria della Psicologia. 𝐏𝐫𝐨𝐩𝐨𝐬𝐭𝐞 La Psicologia deve rivendicare la propria esclusività professionale, contrastando le pratiche illegali. Pur riconoscendo l'importanza della via giudiziaria, è fondamentale favorire percorsi di rientro nella legalità a partire dall’assunto che il Counseling sia una funzione propria della Psicologia. Andranno pensati percorsi d’inclusione per i counselors favorendo un’opportuna integrazione delle loro limitate conoscenze con un’adeguata formazione universitaria in campo psicologico. Sarà necessario cercare sinergie con altre Istituzioni (il Ministero vigilante e il Sistema universitario). Vogliamo una psicologia di qualità, non un mercato del benessere.

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