GIOVANI, PACE, SICUREZZA: VERSO NUOVE LEADERSHIP DI PACE La costruzione della pace passa dalla costruzione di fiducia tra esseri umani. Il ruolo dei giovani è centrale nel processo e in questo senso nel 2015 il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha adottato la storica risoluzione 2250 su “Giovani, Pace e Sicurezza”. Ma a che punto è l’applicazione di quelle disposizioni? Quanto l’inclusione dei giovani nei processi di pace è effettivamente applicata? Come ri-portare il tema al centro del dibattito politico internazionale nel far fronte al terribile aumento delle guerre e delle spese in armamenti e livello globale? Un ragionamento controcorrente rispetto all’aumento costante della sfiducia, in un mondo paradossalmente sempre più connesso, ma sempre più violento. Relatori: Amb. Luca Fratini degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale: “Giovani, Pace e Sicurezza: un piano d’azione per l’Italia” Chip Hauss Senior Fellow for Innovation, Alliance for Peacebuilding, “Applicare il Metodo Rondine nel peacebuilding” guidato dai giovani Alberta Pelino Chair, Y7 Italy (engagement group G7), Presidente di Young Ambassadors Society, CEO e Fondatrice di FIBI Gala Ivkovic President, Rondine International Peace Lab: “Il ruolo dei giovani nell’implementazione della Risoluzione 2250 dell’ONU”
Post di Gala Ivkovic
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Ritrovare la bellezza della politica come diaconia istituzionale, valorizzando i canoni dell’etica e della sostenibilità, promuovendo una cultura di servizio integrale alle istituzioni e al bene comune fondata sulla trasparenza e sull’autentica alleanza educativa. Un processo costituente per il benessere integrale dei popoli, oltre ogni confine, per la Sostenibilità, l’Etica e l’Inclusione. In tale servizio alla polis si colloca la lettura della relazione tra globale e locale.
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le elezioni europee e amministrative in Italia hanno confermato la convinzione che abbiamo in EquALL : è importante prepararsi, costruire un metodo, acquisire capacità di ascolto e... costruire. #poeticaperlapolitica vieni a dare il tuo verso!
È il momento di trasformare le misure politiche in azioni concrete. Se anche tu vuoi una politica senza barriere, partecipa a Teste Calde 2024: la scuola di formazione di EquALL per politiche più eque ed inclusive, in collaborazione con Heinrich-Böll-Stiftung e Fondazione Compagnia di San Paolo. 🚩Tutte le informazioni su https://lnkd.in/dfFV5S5a #EquALL #testecalde #scuoladipolitica #formazione #formazionepolitica #politicadigenere #genderequality #iscrizioniaperte #donneinpolitica #politicafemminista #paritàdigenere #equitàdigenere #pariopportunità
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Al cuore della democrazia è il tema e il titolo dell’evento che si terrà a Roma il 13-14 aprile rivolto ai giovani delegati delle Diocesi italiane per le prossime Settimane Sociali dei Cattolici d’Italia, gli animatori di comunità del Progetto Policoro, giovani professionisti di Economy of Francesco ed i giovani delle diocesi interessati al tema. Ripercorrendo il percorso tracciato sulla via di Trieste, obiettivo dell’evento è porre i giovani in ascolto dei mondi sociali e conoscere l’impegno che tante realtà associative e del mondo della cooperazione pongono in essere. Si tratta di un evento esperienziale, cui intento primario è stimolare la riflessione, in chiave propositiva e positiva, su argomenti di interesse primario del mondo giovanile: violenza di genere, diritto di voto ai fuori sede, emergenza abitativa, riqualificazione urbana, turismo inclusivo. Risultato auspicato, dunque, concerne la conoscenza di “milioni di piccole e grandi azioni concatenate in modo creativo”, da intendersi quali espressioni declinate del concetto di democrazia generalmente inteso.
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Parlare ma soprattutto immaginare la pace e come comunicarla in maniera nuova. Ne parlo a partire dall’incontro internazionale di Parigi di Sant'Egidio in questo articolo pubblicato da FERPI - Federazione Relazioni Pubbliche Italiana sempre piu’ attenta a questa tematica della #comunicazioneresponsabile https://lnkd.in/d9h6Eum2
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Oggi, nel #25Aprile, l'Italia celebra un momento fondamentale della sua storia: la Liberazione. È un giorno per commemorare il coraggio dei partigiani, uomini e donne che hanno lottato per la libertà e la democrazia contro l'oppressione. Questa data ci ricorda che la libertà e la dignità umana sono valori per cui vale la pena combattere. Ma il 25 Aprile non è solo un ricordo del passato, è anche un richiamo all'impegno per il presente e il futuro. È un invito a difendere la democrazia, a combattere l'intolleranza e l'oppressione, a promuovere la pace e la giustizia in tutto il mondo. Oggi, più che mai, è importante rinnovare il nostro impegno per costruire un mondo migliore per le generazioni future. Lavoro e lace per tutti #Liberazione #Resistenza #Memoria #Pace #lavoro
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Dobbiamo lanciare un progetto internazionale di pace attiva chiamato a sperimentare il fermento di unità nella diversità L’idea è rendere le aree del mondo attualmente in conflitto zone extraterritoriali di pace attiva, nodi della rete panumana, determinando immediata distensione. In quelle zone del mondo non ci deve essere la logica del vinto e del vincitore. Insieme tutti gli stati del mondo si prendono cura del futuro, nella collaborazione e sinfonia della diversità, dichiarando di adottare la cultura del dialogo come via; la collaborazione comune come condotta; la conoscenza reciproca come metodo e criterio.
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🌍 Insieme per una Nuova Politica: Verso un Futuro Sostenibile per il Sud La recente iniziativa "Insieme" a Roma ha riunito amministratori cristiani e leader di pensiero per affrontare alcune delle sfide più pressing del nostro tempo: la denatalità e la pace. In un contesto dove la retorica spesso prevale sull'azione, questo incontro ha segnato un passo decisivo verso una nuova era di impegno politico. 🚀 Il Messaggio di Speranza di Trieste: Sotto la guida del professor Stefano Zamagni, è emerso un urgente richiamo alla responsabilità. Se non si inverte la tendenza demografica, il Sud potrebbe affrontare una vera desertificazione. Con una popolazione in calo del 40% nei prossimi decenni, è fondamentale che politiche concrete vengano messe in atto. 🤝 Patto di Consultazione: L’idea di un "patto di consultazione" fra associazioni è stata accolta con entusiasmo. Come ha sottolineato Francesco Russo, vicepresidente del Consiglio Friuli-VG, è alto il desiderio di collaborare e mettere a punto un manifesto comune. Questo segna la transizione necessaria dal pre-politico alla vera politica. 💡 Rivedere le Priorità: È tempo di superare l'approccio assistenzialistico e costruire una "democrazia ad alta intensità" che metta al centro l'individuo e le sue necessità. Con l'incontro di ieri, abbiamo messo nero su bianco delle azioni tangibili. 📅 Prossimi passi: Ci aspettiamo un nuovo incontro a novembre, dove si consolideranno le idee emerse e si darà forma a manifesti e proposte. Questo è solo l'inizio di un percorso verso una rinnovata visione della politica e della governance. 🔗 Per approfondire, leggi l’articolo completo in Avvenire. https://lnkd.in/dC_Sf3-t #Politica #Denatalità #Pace #CittadinanzaAttiva #Insieme #Trieste #Democrazia #RiformaPolitica
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𝐀𝐧𝐭𝐢𝐜𝐢𝐩𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞𝐝𝐢𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚𝐥𝐞 Domani su L'Edicola del Sud una riflessione personale su come l’elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti possa influenzare il futuro del nostro Sud. In un contesto internazionale che si appresta a cambiare rotta, questa nuova fase di politica “America First” pone l’Europa di fronte a sfide cruciali per la propria autonomia economica e strategica. Per il #Mezzogiorno, tale scenario apre opportunità senza precedenti per valorizzare le proprie risorse, diventare un polo di eccellenza e trasformarsi in un attore centrale del Mediterraneo. Un Sud che sappia reagire e guardare oltre i confini potrà cogliere questa occasione per emergere con ambizione e visione.
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➡ LE NOVITÀ DEL GRUPPO EDITORIALE "LA QUESTIONE ANTROPOLOGICA NELLE POLITICHE EUROPEE" A cura di Domenico Menorello, Benedetto Delle Site e Maurizio Sacconi «Le circa cento associazioni italiane di ispirazione cristiana riunite nel network “Ditelo sui tetti”, da tempo impegnate a diffondere nella dimensione pubblica il rispetto operoso “dell’uomo tutto intero” (K. Wojtyla), hanno elaborato una ideale agenda per la rinascita del progetto di integrazione europea. Nell’occasione del rinnovo delle istituzioni dell’Unione, vengono identificate le ragioni del declino nel rifiuto delle radici greco-giudaico-cristiane che, nel sopravvenuto “cambio d’epoca”, sta lasciando spazio al dilagare di una concezione ridotta dell’umano. Un neo individualismo, proposto retoricamente come “stagione dei diritti”, fa avanzare l’indifferenza verso le fragilità e la “cultura dello scarto” (Papa Francesco). La stessa competitività economica è indebolita dall’impoverimento delle coorti giovanili e da un ecologismo che ideologicamente attribuisce alla causa antropica il cambiamento climatico. Il tradizionale modello sociale, costruito sulla solidarietà intergenerazionale, viene considerato insostenibile. Gli impegni politici suggeriti dall’agenda muovono quindi dalla vitalità demografica, dalla insostituibile funzione della famiglia naturale, dalla formazione morale della persona nel confronto con le macchine intelligenti, dalla tutela e cura del ciclo naturale di vita. In questo contesto, le associazioni firmatarie vogliono riaffermare la positiva “eccezione italiana” di cui parlava Giovanni Paolo II» Per maggiori informazioni: https://lnkd.in/dCBSGhwC
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La ricerca di pace e armonia è un obiettivo nobile e complesso che richiede un impegno collettivo. La linea secolare da seguire per vivere in pace potrebbe includere diversi principi e azioni: promuovere l'educazione e la cultura della pace fin dalla tenera età, insegnando il rispetto, la tolleranza, il dialogo interculturale e la risoluzione non violenta dei conflitti. Lavorare per ridurre le disuguaglianze sociali e economiche, che spesso sono alla base dei conflitti. Rafforzare lo stato di diritto e le istituzioni democratiche, garantendo che tutti siano uguali davanti alla legge. Favorire il dialogo e la diplomazia nelle relazioni internazionali, evitando l'escalation militare e cercando soluzioni pacifiche ai disaccordi. Promuovere uno sviluppo sostenibile che tenga conto delle esigenze ambientali, economiche e sociali delle generazioni presenti e future. Incoraggiare la cooperazione internazionale e il multilateralismo per affrontare sfide globali come la povertà, le pandemie e i cambiamenti climatici.Questi principi possono contribuire a creare una società più giusta e pacifica, dove la violenza e la criminalità organizzata come la mafia non trovano terreno fertile per prosperare. È importante ricordare che la pace non è solo l'assenza di guerra, ma uno stato positivo di giustizia e benessere per tutti.
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