Post di Generali Italia

🏅 𝗟’𝗶𝗺𝗽𝗲𝗴𝗻𝗼 𝗱𝗶 𝗗𝗮𝘁𝗮 𝗠𝗮𝗻𝗮𝗴𝗲𝗺𝗲𝗻𝘁 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗖𝗲𝗿𝘁𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗮 𝗣𝗮𝗿𝗶𝘁𝗮̀ 𝗱𝗶 𝗚𝗲𝗻𝗲𝗿𝗲 🏅 In Data Management, crediamo che una gestione inclusiva e rispettosa delle persone sia un fattore chiave per il successo. Per questo, abbiamo intrapreso il percorso di adesione alla 𝗖𝗲𝗿𝘁𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗣𝗮𝗿𝗶𝘁𝗮̀ 𝗱𝗶 𝗚𝗲𝗻𝗲𝗿𝗲 𝗨𝗡𝗜 𝗣𝗱𝗥 𝟭𝟮𝟱:𝟮𝟬𝟮𝟮, una tappa fondamentale per consolidare il nostro impegno verso l'equità e la giustizia sociale. 🔑 𝗖𝗼𝘀𝗮 𝘀𝗶𝗴𝗻𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗻𝗼𝗶 𝗽𝗮𝗿𝗶𝘁𝗮̀ 𝗱𝗶 𝗴𝗲𝗻𝗲𝗿𝗲? ✔️ Garantire pari opportunità di crescita e sviluppo professionale. ✔️ Promuovere politiche a sostegno della maternità e paternità. ✔️ Conciliare vita professionale e vita privata per un miglior benessere lavorativo. Il nostro 𝗖𝗼𝗺𝗶𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗚𝘂𝗶𝗱𝗮 𝗣𝗮𝗿𝗶𝘁𝗮̀ 𝗱𝗶 𝗚𝗲𝗻𝗲𝗿𝗲 (𝗖𝗚𝗣𝗚), composto da colleghi esperti in Risorse Umane, Formazione, Marketing & Comunicazione, da diversi mesi sta lavorando per implementare le linee guida della certificazione all’interno di tutti i nostri processi aziendali. Vogliamo stimolare una maggiore attenzione reciproca, promuovendo un ambiente di lavoro sempre più accogliente e libero da ogni forma di discriminazione. 💡 Contiamo sul contributo di ogni stakeholder per continuare a rendere il nostro ambiente di lavoro sempre più inclusivo e rispettoso. 
 𝗦𝗼𝗹𝗼 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶𝗻𝘀𝗶𝗲𝗺𝗲, 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗳𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗱𝗶𝗳𝗳𝗲𝗿𝗲𝗻𝘇𝗮! 👍 Per saperne di più: https://lnkd.in/ebqXT5NS #UniPdR1252022 #ParitàDiGenere #Inclusione #Diversità #EquitàSulLavoro #Sostenibilità #ResponsabilitàSociale #CulturaOrganizzativa #DataManagement

🎙️ “La collaborazione è il nostro vero valore aggiunto!” 🎙️ Nel mondo del lavoro, le differenze di genere sono spesso un argomento dibattuto, ma non per noi. 🌍Miriam condivide la sua esperienza in Rifra Masterbatches, raccontando come qui ci siano pari diritti e opportunità e come il gap di genere non esista.  👉🏻Non solo tra uomini e donne, ma anche tra dirigenti e collaboratori: siamo tutti uno, collaboriamo come un organismo per il successo comune. 👥Tuttavia, fuori da questa realtà, il divario di genere rimane un tema cruciale. In Italia, le donne rappresentano solo il 28% dei ruoli dirigenziali, secondo un’analisi di Manageritalia, associazione che rappresenta e tutela i dirigenti, quadri e professionisti del terziario.  Il dato evidenzia una realtà in cui il percorso verso una vera parità è ancora lungo, con differenze che si riflettono anche in termini di salari e opportunità di crescita. 🚀 Crediamo che un futuro equo sia possibile. E voi? - - - #GenderEquality #Empowerment #Inclusione #ParitàDiGenere #Teamwork #LavoroDiSquadra #Sostenibilità #RifraMasterbatches #InclusioneSostenibile #LeadershipFemminile #Collaborazione #Innovazione #WomenInLeadership

“Il Meeting ha sempre avuto un minimo comune denominatore: guardare al futuro, generare visioni su cui costruire modalità di vita: cosa cerchiamo e cosa sogniamo? Sogno un paese più generoso dove sia data maggiore opportunità alle donne, con politiche di conciliazioni affinché possano essere attive e non ai margini del focolare, dove sia data la possibilità a giovani e meno giovani di essere parte attiva nel governo dell’impresa, dove l’intelligenza artificiale non mette a rischio il lavoro di tante persone. Sogno un sistema e un lavoro che non fa dello sfruttamento e superamento della sicurezza un elemento competitivo. Questo elementi che devono ancora una volta con forza devono essere lanciato al nostro Paese qui dal Meeting”. Così Maurizio Gardini presidente di Confcooperative intervenendo al panel “Il valore del lavoro”. Gardini ha aggiunto altre considerazioni. “La cooperativa nasce da un bisogno: del lavoro, della ricerca di una casa, di un servizio, di un prodotto, di avere del credito giusto ed equo. C’è questa forte connotazione che cambia i paradigmi di mutualità interna che si coniuga con la visione di mutualità esterna. Coniugare il benessere delle comunità e dei territori legittima il riconoscimento costituzionale della funzione sociale della cooperazione”. “Qui c’è il grande senso della diversità della cooperazione che riposiziona un equilibrio e una volontà diversa del rapporto col lavoro. Tanto più incidente nella nostra storia, anche a seguito di alcuni fallimenti frutto di un capitalismo esasperato che ha guardato troppo spesso all’ottica del dividendo. Non a caso dall’Europa arriva un richiamo forte all’economia sociale che deve aiutare a tenere insieme la coesione sociale. Qui sta il senso più autentico di un lavoro a misura di persona che genera valore vero di convivenza e partecipazione”. “Dobbiamo guardare a nuove forme di coinvolgimento del lavoratore. Siamo in prossimità di una legge di bilancio che deve porsi il problema di mettere più soldi in busta paga. Non è solo un problema di cuneo fiscale e contributivo, ma anche di produttività: per creare ricchezza e avere un salario variabile sul secondo livello. Si conquista così la possibilità di condividere obiettivi molto concreti: elementi che si intrecciano e ci danno la strada da seguire”. #meeting #donne #giovani #cooperative

Enel Group ha recentemente adottato una nuova policy per rafforzare l’inclusione femminile e promuovere l’equità salariale e di carriera. Questa strategia in sei punti rappresenta un passo importante per valorizzare il talento femminile e costruire una cultura aziendale inclusiva. Tra le misure più significative: • Governance e trasparenza: Una direzione strategica chiara per garantire la parità di genere e monitorare i progressi in modo sistematico. • Formazione e opportunità di crescita: Iniziative per abbattere il divario di genere e promuovere una meritocrazia basata sulle competenze. • Supporto alla genitorialità: Pari accesso ai congedi parentali e soluzioni per conciliare vita e lavoro. • Sistema di whistleblowing: Rafforzato per incentivare la segnalazione di molestie o discriminazioni in modo sicuro e riservato. Questi interventi dimostrano che le aziende possono avere un ruolo chiave nel superare barriere strutturali e culturali, creando un ambiente di lavoro equo e valorizzante. È particolarmente rilevante notare che Enel si è confermata per il quinto anno consecutivo tra le 100 migliori aziende al mondo per l’uguaglianza di genere, un riconoscimento che sottolinea l’efficacia di queste politiche. La sfida ora sarà garantire l’attuazione concreta di questi impegni, con un monitoraggio costante e l’adattamento delle politiche alle esigenze reali dei dipendenti. Queste iniziative sono un esempio per tutte le organizzazioni che vogliono costruire un futuro più equo e inclusivo. Che ne pensate? La vostra azienda ha adottato misure simili? #Inclusione #ParitàDiGenere #EquitàSalariale #SviluppoProfessionale #Diversità #WorkLifeBalance #CulturaAziendale #GenderEquality #InclusioneFemminile #LeadershipInclusiva #Lavoro #Talento #Sostenibilità

👩🏻💼Carriera internazionale e conciliazione vita-lavoro: una sfida ancora più grande per le donne. Oggi, durante la pausa pranzo, ho partecipato all'evento "Friday's Manager" di MANAGERITALIA sul tema della carriera con respiro internazionale. È emerso che molti uomini trovano difficile conciliare carriera e famiglia e ringrazio infinitamente il collega, ospite dell'evento, che ci ha raccontato la sua storia e tutti coloro che sono interventi per condividere le proprie esperienze personali. E voi avete mai pensato alle donne Manager? Il divario di genere è reale e, nonostante i progressi, per le donne è ancora più difficile bilanciare vita privata e professionale. Non dimentichiamo che molte di noi hanno dovuto sacrificare molto per poter raggiungere ruoli manageriali, spesso in età giovanile. Personalmente, non finirò mai di ringraziare la Rinomata Azienda ALTEN, ALTEN Italia e il suo team per aver creduto in me ed avermi permesso di arrivare dove sono oggi. Senza un ambiente favorevole, sarebbe stato tutto più complesso. In questo devo ringraziare anche la mia famiglia quando, dopo una lunga giornata di lavoro, vi sono certificazioni da acquisire e/o mantenere. Ma non bastano solo i ringraziamenti. Lo Stato deve fare la sua parte. È fondamentale promuovere politiche che diano maggiori congedi ai padri, consentendo una più equa distribuzione delle responsabilità familiari. Solo così le donne potranno davvero continuare a crescere professionalmente, senza essere costrette a scegliere tra carriera e famiglia. È tempo di agire, e agire insieme. Le donne manager non devono essere l'eccezione, ma la norma. E voi cosa ne pensate a riguardo? Questi eventi sono importantissimi per far emergere problemi ed eventuali soluzioni. Grazie MANAGERITALIA. #GenderGap #LeadershipFemminile #WorkLifeBalance #Carriera #Inclusione #PariOpportunità #ProjectManager #Management #ManagerItalia

R E T R O S P E T T I V A #dh2024  quello che ho capito è che c'è una significativa parte di aziende e PA che riflettono davvero su come farsi case per i propri collaboratori Complimenti ai presenti, soprattutto per il messaggio che avete dato #makebiella #biellaimpresa

𝗣𝗿𝗼𝗺𝘂𝗼𝘃𝗲𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗣𝗮𝗿𝗶𝘁𝗮̀ 𝗱𝗶 𝗚𝗲𝗻𝗲𝗿𝗲: 𝘂𝗻 𝘁𝗿𝗮𝗴𝘂𝗮𝗿𝗱𝗼 𝘀𝗶𝗴𝗻𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝘁𝗶𝘃𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗔𝗗𝗦 𝗲 𝗗𝗮𝘁𝗮 𝗣𝗿𝗼𝗰𝗲𝘀𝘀𝗶𝗻𝗴 La parità di genere è essenziale per il progresso sociale ed economico delle organizzazioni. La certificazione UNI/PDR 125:2022 rappresenta un importante riconoscimento per le aziende che implementano politiche efficaci a favore dell'inclusività. ADS ha ottenuto la certificazione UNI/PDR 125:2022 da GCERTI Italy Assessment & Certification Srl | Società Benefit, dimostrando il suo impegno per un ambiente di lavoro inclusivo. Le iniziative di ADS includono programmi di formazione, politiche di conciliazione vita-lavoro e misure per garantire pari opportunità di crescita professionale. Recentemente anche Data Processing ha ricevuto la certificazione UNI/PDR 125:2022 da #IBC Italy Bureau Of #Certification. Data Processing ha implementato politiche innovative per assicurare pari opportunità di crescita e sviluppo professionale, promuovendo un ambiente che valorizzi diversità e inclusione. La certificazione UNI/PDR 125:2022 non solo rappresenta un traguardo significativo, ma anche un vantaggio competitivo. Un ambiente di lavoro equo e rispettoso delle diversità permette di attrarre e trattenere talenti. ADS e Data Processing sono esempi virtuosi di come le politiche inclusive possano portare a un ambiente di lavoro più equo e produttivo, incoraggiando altre organizzazioni a seguire il loro esempio per una società più giusta e inclusiva. Leggi di più https://lnkd.in/dEYvwyJh #ParitàDiGenere #Inclusione #CertificazioneUNI #LavoroInclusivo #ADS #DataProcessing

La parità di genere passa da noi, dall’impegno e dal lavoro con cui, giorno dopo giorno, affrontiamo il cambiamento necessario. Ed è nel quadro di questa azione condivisa, a beneficio innanzitutto delle nostre persone, che abbiamo promosso il progetto finalizzato all’ottenimento della certificazione della parità di genere, secondo la prassi di riferimento Uni/PdR 125:2022. Il sistema Federmanager è diventato così la prima organizzazione di rappresentanza nazionale di lavoratrici e lavoratori a ottenere questa certificazione ed è un grande traguardo che come Federmanager, Manager Solutions, Federmanager Academy, Praesidium S.p.A.  e Assidai insieme abbiamo conseguito. Si tratta di un progetto che ci piace definire “in continuo divenire”, un work in progress che non si conclude di certo con il raggiungimento di un, seppur importantissimo, primo step.  Il nostro obiettivo è costruire una nuova cultura operativa e gestionale per le nostre organizzazioni, nel segno dell’inclusione, dell’equità e della valorizzazione di diversità e talenti. Abbiamo voluto quindi strutturare un piano strategico, per il periodo 2024-2026, articolato in sei percorsi che includono: 1.      Selezione e assunzione: incentivare politiche di reclutamento che favoriscano la diversità di genere. 2.      Gestione delle carriere: garantire pari opportunità di avanzamento professionale per uomini e donne. 3.      Gender pay gap: eliminare le differenze retributive tra i generi. 4.      Genitorialità e cura 5.      Conciliazione vita-lavoro: promuovere politiche flessibili che consentano un migliore equilibrio tra vita professionale e familiare. 6.      Prevenzione molestie e abusi: creare un ambiente di lavoro sicuro e inclusivo, libero da discriminazioni di qualsiasi tipo. Per realizzare questi percorsi, utilizzeremo diversi strumenti tra cui una nuova area intranet, riservata al personale individuato. Vi saranno poi numerose altre attività, online e offline, che vedranno protagoniste tutte le nostre organizzazioni.  

Perché si parla di #Diversity, #Equity, #Inclusion and #Belonging nelle aziende? 👷🏻♀️👩🏽🍼👴🏻👷🏾♂️🧕👫👭👨🏻🤝👨🏼🧑🏽🦯➡️👨🏿🦽➡️🦻🏼🧠❤️🌈 L’obiettivo delle politiche di D.E.I.B. nelle organizzazioni è generare valore non solo economico ma anche sociale e ambientale, creando ambienti di lavoro fisicamente e psicologicamente sicuri e socialmente positivi che generino benessere #wellbeing Perché? Perché ambienti inclusivi sono ambienti più attrattivi e psicologicamente sicuri per tutti, in cui sempre più persone vorrebbero andare a lavorare e rimanere il più a lungo possibile. #Perché è sempre più importante #attrarre e #trattenere le persone giuste? Perché il mercato del lavoro sta cambiando e HR delle aziende lo sa bene. Si fa sempre più fatica a trovare e trattenere le persone in azienda. Secondo l’ISTAT in Italia, per effetto dell’inverno demografico, nei prossimi 20 anni i lavoratori attivi nel mercato del lavoro diminuiranno del 30%. Uno su tre. Sempre meno lavoratori disponibili, con sempre più alternative, più esigenti e con bisogni differenti. #Come fare per attrarre e trattenere le persone giuste? La sfida per l’organizzazione, a partire dal top management e da HR, è imparare a gestire e guardare alle differenze non come una “mancanza di” ma come una ‘presenza di’, non come un problema da gestire ma come una risorsa da valorizzare, non come una sfiGa ma come una sfiDa, e ai portatori di differenze (siamo tutti portatori di differenze rispetto ad altri in fondo) come persone anche se con un vissuto e dei bisogni unici, differenti dai nostri. Perché parlare di persone nella loro #unicità e non di categorie (protette, svantaggiate, discriminate, ignorate)? Perché percepirsi e relazionarsi come persone che si relazionano con altre persone, nella loro unicità di persone, ugualmente valide per quanto differenti e non come membri di una categoria che si relazionano con membri di altre categorie ci ricorda che visto da vicino siamo tutti persone uniche. Pensarsi come persone, e non come uomini o donne, abili o disabili, italiani o stranieri, etero o non … avvicina e crea ponti e soluzioni invece che problemi. Grazie a AIF Associazione Italiana Formatori per questo bellissimo convegno nazionale di Bologna appena concluso. Un incontro ricco di storie e di umanità, di unicità e di possibili soluzioni alle grandi sfide a cui come formatori e professionisti dello sviluppo personale e organizzativo siamo chiamati a dare il nostro contributo come agenti di cambiamento e costruttori di competenze fondamentali per la crescita e il benessere delle organizzazioni e delle persone che ci lavorano.

In Italia, la parità di genere è sempre più al centro della crescita economica e sociale. Retelit è in prima linea, dimostrando che un ambiente inclusivo e attento alle pari opportunità non è solo un valore etico, ma anche una leva strategica per il successo. 𝗖𝗼𝘀𝗮 𝗳𝗮𝗰𝗰𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗶𝗻 𝗥𝗲𝘁𝗲𝗹𝗶𝘁? 🧘 𝗪𝗼𝗿𝗸-𝗹𝗶𝗳𝗲 𝗯𝗮𝗹𝗮𝗻𝗰𝗲: promuoviamo politiche flessibili, come il congedo parentale personalizzato, per sostenere il benessere dei nostri collaboratori. 📚𝗙𝗼𝗿𝗺𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲 𝘀𝘃𝗶𝗹𝘂𝗽𝗽𝗼: investiamo in percorsi di crescita equi, garantendo a tutti pari opportunità di carriera. ⚖️𝗣𝗮𝗿𝗶𝘁𝗮̀ 𝘀𝗮𝗹𝗮𝗿𝗶𝗮𝗹𝗲: monitoriamo costantemente il divario retributivo per eliminare ogni disuguaglianza. Grazie a queste iniziative, siamo stati riconosciuti per il terzo anno consecutivo tra gli 𝗜𝘁𝗮𝗹𝘆’𝘀 𝗕𝗲𝘀𝘁 𝗘𝗺𝗽𝗹𝗼𝘆𝗲𝗿𝘀 𝟮𝟬𝟮𝟱. Per Retelit, la diversità è un motore di innovazione, creatività e performance, perché crediamo in un futuro dove il talento possa brillare al di là di ogni differenza. #Retelit #ParitàDiGenere #BestEmployers2025