Post di Geopop

🎉 Siamo felici di annunciare il lancio del nuovo sito web del Patriziato di Minusio! 🌐 Il Patriziato di Minusio ha lanciato il suo sito web, dove si possono scoprire tutti i dettagli su progetti, iniziative e storia locale. Date un’occhiata al sito patriziato-minusio.ch e scoprite come Minusio lavora per preservare e valorizzare il proprio territorio. #PatriziatoMinusio #NuovoSitoWeb #WebDesign #ticinoWEB

Nuove opportunità per le case editrici: il programma preferred publisher di OpenAI Nel contesto dinamico dell'editoria digitale, OpenAI si sta proponendo come un partner strategico con il lancio del suo Preferred Publisher Program (PPP). Questo programma mira a forgiare partnership con case editrici selezionate, offrendo visibilità e termini finanziari vantaggiosi. L'iniziativa, lanciata a luglio 2023 con un accordo di licenza con l'Associated Press, ha visto la partecipazione di grandi nomi come Axel Springer, The Financial Times, Le Monde, Prisa e Dotdash Meredith. Attraverso PPP, OpenAI non solo garantisce pagamenti per l'accesso agli archivi storici delle case editrici, ma offre anche compensi variabili basati sul successo di visualizzazione dei contenuti collegati. La strategia di OpenAI consiste nel potenziare l'interazione degli utenti con i contenuti editoriali attraverso trattamenti di link avanzati e una maggiore espressione del brand nelle conversazioni chat. L'obiettivo è chiaro: migliorare l'esperienza utente e incrementare l'engagement verso le pubblicazioni partner. Nonostante le sfide legali legate all'utilizzo dei dati e le controversie in corso, come quelle promosse da The New York Times e altri, il programma PPP rappresenta un punto di svolta significativo nel modo in cui i modelli linguistici di grande scala possono supportare l'industria editoriale, proponendo un modello di collaborazione che mira a bilanciare valore e visibilità. Mentre OpenAI continua a dialogare e a negoziare con case editrici in tutto il mondo, è evidente che il panorama mediatico sta attraversando una trasformazione profonda, con l'intelligenza artificiale che gioca un ruolo sempre più centrale. La questione ora è: come risponderanno le case editrici a queste nuove dinamiche? Il dibattito è aperto, e le prospettive sono tanto promettenti quanto cariche di sfide. Un approccio interessante per riflettere sul futuro dell'editoria e dell'intelligenza artificiale! Condividete le vostre opinioni nei commenti. #media #publishing #artificialintelligence #OpenAI #innovation #digitalmedia Sherpa42 - Evolution as a Service Guanxi Group

Prendo spunto dal post di Alberto Giusti per fare una riflessione a valle del successo annunciato del #Salone del #Libro di #Torino #2024. Nel difficile contesto editoriale di questi anni, che probabilmente non inquadra ancora tutte le sfaccettature della tecnologia, stiamo assistendo all' ingresso delle nuove generazioni alla lettura. Penso che storicamente sia un salto evolutivo così marcato da interrompere la continuità con le generazioni precedenti di lettori. L' approccio, oramai maturo, dei giovani lettori dalla Generazione Z in giù sta modificando le proposte del mercato in modo così trasversale da passare dal segmento romance ai grandi classici della letteratura. In un contesto evolutivo così veloce sarebbe "poco furbo" non approfittare delle opportunità di gestione della platea di lettori attraverso tutti gli strumenti digitali, con interazioni dirette anche con gli autori (che sono state sdoganate in periodo COVID). In tal senso OpenAI propone un servizio basato sul suo algoritmo che costa sicuramente meno dell'assunzione di risorse che gestiscano le medesime cose, ma non so quanto i suoi modelli siano maturi per dialogare (multilingua) con un lettore mediamente interessato ed esperto alla ricerca di un dialogo diretto con casa editrice o autore. Amo l'innovazione e sarà interessante comprendere gli sviluppi di questa tecnologia e di come l'editoria saprà utilizzare le nuove tecnologie cercando allo stesso tempo di difendere le professionalità già presenti. Aggiungerei a questo polverone due personalissime provocazioni a proposito dei contenuti: sono fermamente convinto che l'AI (già al livello attuale) sia in grado di generare in poche manciate di secondi contenuti ogni giorno più precisi nella correttezza, scorrevoli da leggere e dettagliati nelle informazioni. Indubbiamente l'accesso libero a questi strumenti genererà una "selezione naturale" tra chi è pro o contro, chi usa la tecnologia e chi no, chi dichiara apertamente di utilizzarla o, peggio, spaccia il lavoro della macchina per suo senza dichiararlo... E se qualcuno mi raccontasse che potrei trovare in vendita (nel breve periodo) un "best seller" generato dall'AI non ne sarei nemmeno troppo sorpreso...

Con oltre 30.000 cimiteri in Italia, la #piattaforma #digitale Aldilapp emerge come soluzione innovativa per la preservazione della nostra #MemoriaStorica e del nostro #PatrimonioCulturale, di cui anche i luoghi di sepoltura sono grandi custodi. Fondata da Enrico Massi e nata grazie al lavoro condiviso di esperti di filosofia, diritto, informatica e design, #Aldilapp offre una serie di #servizi innovativi, destinati sia ai #cittadini che alle #AmministrazioniComunali, per rispondere all'esigenza di trasformare i #cimiteri in luoghi di memoria viventi, dove le storie e i legami culturali e affettivi possono continuare a generare #valore: dalla localizzazione delle sepolture ai servizi a distanza per la cura delle tombe, fino alla digitalizzazione degli archivi cimiteriali, semplificando così la gestione e migliorando la trasparenza della comunicazione con i cittadini. 

Recentemente attivato il #Forum, un ritorno alle #origini della #rete, un #canale aggiornato sugli sviluppi del #progetto_culturale, per aggregare chi intenda fornire un proprio #contributo, tecnico o scientifico, e per rispondere ai #dubbi di chi studia, o di chi è solo #curioso. Questi https://lnkd.in/dKtx9VTB gli aspetti trattati al momento, come i risultati del #sondaggio lanciato a luglio https://lnkd.in/dKtx9VTB, le attività più tecniche su cui si cerca #supporto https://lnkd.in/d6QKf8dz, l'ipotesi di collocare il tutto nell'ambito di una #associazione_culturale https://lnkd.in/dZX7snCR https://lnkd.in/drgW49J3

Questa settimana abbiamo lanciato "Missione Cultura" su Geopop. Sviluppare una funzionalità di membership per la community di Geopop è stata una sfida tecnologica enorme. Non si trattava solo di abilitare un abbonamento, ma di offrire un modo per partecipare attivamente alla creazione e diffusione di cultura in Italia. Come abbiamo fatto? 1/ Sviluppo in-house, zero compromessi Abbiamo scelto di costruire tutto internamente. Questo ha significato progettare una soluzione flessibile, scalabile e integrata con il nostro ecosistema digitale. Non è stato facile, ma il controllo completo era essenziale per garantire un'esperienza utente ottimale. 2/ Priorità alla user experience Abbiamo cercato di far sembrare semplice un processo che dietro le quinte è tutto tranne che banale. L'obiettivo? Eliminare ogni barriera tecnica per permettere alla community di partecipare senza frizioni. Ma dietro questa semplicità, c'è stata una lunga fase di test e iterazioni continue. 3/ Sicurezza e performance prima di tutto Integrare un sistema di pagamento sicuro e mantenere alte le performance del sito è stato cruciale. Dovevamo garantire che la piattaforma fosse affidabile e veloce, anche sotto carichi elevati. 4/ Nuove funzionalità per la community Per gli utenti che aderiscono alla membership, abbiamo sviluppato due novità: una live streaming settimanale con chat integrata - una sorta di "nostro Twitch" privato - e l’accesso a un podcast esclusivo. Tutto progettato per rendere l’esperienza dei nostri utenti ancora più completa. 5/ Coinvolgimento costante della community Il lancio è solo l'inizio. Stiamo già raccogliendo feedback e lavorando alle prime ottimizzazioni. Il dialogo continuo con la community ci permette di fare evolvere il sistema giorno dopo giorno in base alle esigenze degli utenti. Dietro ogni clic su "diventa mecenate" c'è un grande lavoro di un grande team. Senza il loro impegno, la loro creatività e la loro capacità di adattarsi, tutto questo non sarebbe stato possibile. E tu? Quali sono, secondo te, le caratteristiche essenziali di un team che crea prodotti sfidanti come questo? PS se vuoi approfondire questo progetto, ti lascio il link nei commenti!

UN MODO IN PIÙ PER RACCONTARCI: CLIENT WALL 🤓 In AISPOT, #startup innovativa attiva nel settore #AgriTech, applichiamo nel processo di analisi l'#IntelligenzaArtificiale per il veloce riconoscimento dei microrganismi patogeni. Perchè lo facciamo? ✅ Per arrivare prima dell’insorgenza della malattia in campo ❌ Spore Finder non rappresenta un sistema di previsione, ma una tecnologia in grado di #rilevare sul #campo microrganismi patogeni relativamente all'istante in cui viene effettuata l'analisi ✅ Per costruire assieme a ciascuna realtà uno storico dei patogeni e della loro manifestazione al fine di programmare azioni preventive che si riflettano anche e soprattutto sul lungo termine, garantendo #qualità, #controllo, e #prevenzione per una pratica agricola sostenibile sotto tutti i punti di vista Con Client Wall vogliamo offrire l'opportunità a chiunque di conoscere la nostra tecnologia in dettaglio attraverso i #CaseStudy trattati. Scopri di più su 👉🏼 https://lnkd.in/dU6hgHEp Non perderti il prossimo post nel quale vi mostrerò su quali tipologie di coltivazione possiamo estendere il nostro monitoraggio su: 👉🏼 AISPOT

Ecco anche la seconda giornata da #Linkontro

Un progetto molto interessante che abbiamo raccontato su Rainews.it

Nel 2017 nasce FormatLab. Per il settimo #anniversario riproponiamo il primo #articolo pubblicato sul nostro #blog che racconta come tutto è nato. #datacontentfactory #datajournalism