Nell'era digitale, il diritto all'educazione è più che mai un pilastro per un'economia sostenibile e un tessuto sociale coeso. Discutere su temi quali la #scuola pubblica e privata, e la fiscalità agevolata per le scuole non statali, non è solo un privilegio ma un imperativo per tutti noi nel settore. Con una carriera dedicata all'innovazione nel campo educativo, so quanto sia importante condividere le #bestpractices e cercare soluzioni collaborative tra le istituzioni statali e le entità private. Per questo oggi sono lieto di poter partecipare all'incontro organizzato alla Camera di Commercio Roma dalla #FILINS alla presenza di imprenditori e membri delle istituzioni. Sono convinto che solo da una interlocuzione costante e proficua è possibile far ripartire l'educazione, l'istruzione e il Paese intero, coinvolgendo in un dialogo virtuoso e fruttuoso tutti gli stakeholder del comparto. Senza partiti presi, senza inutili snobismi, senza dividere la formazione in serie A e serie B.
Post di Giovanni Mucciolo
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🏫 Con la dispersione scolastica che sta raggiungendo numeri preoccupanti, nonostante i milioni di euro stanziati dal PNRR alle scuole per progetti mirati proprio alla riduzione di questo fenomeno, si fa sempre più largo il dibattito su come poter tenere agganciati i ragazzi alla scuola. 📚 Ecco allora che ci si concentra sulla scelta delle modalità didattiche migliori per far appassionare gli studenti alle varie materie. La scuola italiana è sicuramente ormai obsoleta e per nulla accattivante agli occhi di una generazione che mostra profondi cambiamenti, ma soprattutto differenti bisogni, rispetto al passato. Ho lavorato e lavoro in scuole molto diverse fra loro, licei, istituti tecnici, professionali, e pur nella diversità colgo spesso dei leitmotiv. Il primo è senz'altro la complessità delle vite di moltissimi adolescenti, che si trovano a 16-17 anni ad aver già fatto i conti con i dolori della vita, e spesso anche con delusioni e con esempi di incapacità di adulti sempre più in crisi. Il secondo, in parte conseguenza del primo, è che molti giovani sembrano vivere trascinandosi, senza entusiasmo, senza motivazioni, senza scopi, sogni, progetti e curiosità. 💡Questo dovrebbe farci capire che la vera priorità della scuola, agenzia educativa fondamentale per la crescita di un essere umano, deve essere quella di accendere luci e scintille di vita negli occhi dei ragazzi. In alcuni casi, pensare di ostinarsi nel portare avanti la classica didattica è fallimentare. Bisogna mostrare ai ragazzi la vita, stimolare in loro domande, favorire la libera espressione dei loro pensieri affinché sviluppino questo benedetto pensiero critico, far vedere loro che c'è sempre una possibilità. È difficile, ma non impossibile. E soprattutto è necessario!
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INNOVAZIONE TECNOLOGICA E REGOLAMENTAZIONE SPORTIVA Mi occupai anni fa con il collega Salvatore D’Acunto, che insegna Economia politica al Dipartimento di Giurisprudenza | Università degli Studi della Campania "Luigi Vanvitelli" , delle conseguenze della innovazione tecnologica nella regolamentazione sportiva e dei conseguenti effetti nel mercato delle attività sportive. Un tema di particolare interesse per me sia in campo giuridico, occupandomi del diritto ed economia delle imprese sportive, sia in campo gestionale, quale dirigente del Cus Caserra e anche come triatleta. Oggi occorre porsi un ulteriore problema nella applicazione della IA in campo sportivo e indicare i limiti nel suo uso. L'applicazione dell'intelligenza artificiale (IA) nel campo sportivo offre molteplici vantaggi, come migliorare le prestazioni degli atleti, ottimizzare le strategie di gioco e personalizzare gli allenamenti. Tuttavia, l'uso dell'IA solleva anche importanti questioni etiche e tecniche che necessitano di un attento esame. Ne indico alcuni in anteprima. A) Problemi di etica sportiva. Unio dei principali problemi etici riguarda la privacy e la gestione dei dati. L'IA richiede un'enorme quantità di dati personali e biometrici degli atleti, sollevando preoccupazioni sulla sicurezza e sull'uso improprio di tali informazioni. Inoltre, l'accesso disparato alle tecnologie avanzate di IA può creare disuguaglianze tra organizzazioni sportive, potenzialmente distorcendo la lealtà e l'equità della competizione sportiva. B) Limiti Tecnici. L'accuratezza dei modelli predittivi di IA può essere limitata dalla qualità e dalla quantità dei dati disponibili. In alcuni sport, particolarmente dinamici e imprevedibili, può essere difficile raccogliere dati sufficienti per allenare efficacemente i modelli di IA, portando a previsioni inaffidabili o inesatte. Inoltre, l'eccessiva dipendenza dall'IA potrebbe ridurre il ruolo dell'intuizione umana e dell'esperienza nell'elaborazione delle strategie di gioco, minando l'elemento umano che è centrale nello sport. C) Implicazioni Regolamentari. L'introduzione dell'IA nello sport richiede anche una regolamentazione attenta per garantire un uso etico e equo. Occorre stabilire chiare linee guida sul tipo di dati che possono essere raccolti, come vengono utilizzati e condivisi, e chi può accedere a queste informazioni. La regolamentazione dovrebbe anche affrontare la questione della responsabilità per le decisioni prese sulla base delle previsioni di IA, specialmente quando queste influenzano gli esiti delle competizioni. In sintesi, mentre l'IA ha il potenziale per rivoluzionare il mondo dello sport, è essenziale affrontare questi problemi e stabilire limiti rigorosi per il suo uso. Garantire la protezione della privacy, mantenere l'equità nella competizione e preservare l'importanza del giudizio umano sono passi cruciali per integrare responsabilmente l'IA nello sport. In aulario venerdì 17 maggio con il dott . Mario Passaretta.
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Vuoi sapere cosa pensano gli studenti di terza media sul loro futuro scolastico e professionale? 🎯 👉Raccontati nel servizio di Rai - Radiotelevisione Italiana i dati emersi dall’indagine dell'Osservatorio sull'Orientamento di Skuola.net in collaborazione con Unioncamere - Unione italiana delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura. 🌐 Presentata anche la piattaforma #Excelsiorienta di Unioncamere, con una proposta per l'orientamento in modalità gaming. 🎮💻 👉 Scopri di più guardando il servizio completo! #Orientamento #Scelte #Futuro #Studenti #BergamoSviluppo
📌Vuoi sapere cosa pensano gli studenti di terza media sul loro futuro scolastico e professionale? L'Osservatorio sull'Orientamento Scolastico di Skuola.net in collaborazione con Unioncamere - Unione italiana delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, ha svelato dati sorprendenti! Ben 6 ragazzi su 10 ammettono di avere in mente il lavoro o la professione che vorrebbero svolgere “domani”. Restano fondamentali gli eventi e gli strumenti per l’#orientamento come #excelsiorienta Guarda il servizio di #RaiNews
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Oltre la metà degli studenti di terza media già sa che lavoro farà da grande: questo è quanto emerge da indagine di Skuola.net e Unioncamere. Il problema è che si tratta sempre dei soliti mestieri... e se per alcuni c'è comunque una grande domanda - vedi ingegneri e medie - a patto però di riuscire a raggiungere l'agognata corona di alloro, per altri come l'avvocato la domanda è decisamente inferiore all'offerta. Purtroppo il nostro sistema scolastico impone già a 13 anni di percorrere un bivio importante: scartare l'istruzione tecnico-professionale preclude a tutta una serie di opportunità che difficilmente saranno intercettabili in futuro. Per questo è fondamentale intensificare le attività di orientamento, sia nelle scuole che fuori anche con attività di divulgazione e ricerca come quelle che stiamo realizzando insieme Unioncamere - Unione italiana delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura. È davvero un piacere lavorare con persone come Giuseppe Tripoli e il team Francesco Vernaci Francesco Berni Ilaria Cingottini. E un grazie a chi all'orientamento ci ha sempre creduto: Claudio Gagliardi
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Nello storico Istituto Professionale Cabrini di #Taranto, oggi #Liside_Cabrini, presento il nuovo percorso di studi che nasce dalla Riforma #Valditara nel prossimo anno scolastico, il modello 4+2 #ITS Non è solo una legge: è un cambio di paradigma. 4 anni di scuola superiore, seguiti da 2 anni negli Istituti Tecnologici Superiori, per dare ai #giovani gli strumenti concreti per costruire il loro domani. Gli obiettivi sono ambiziosi. Colmare il divario #scuola_lavoro, dando valore alla formazione pratica. Allineare l’Italia al resto d’Europa, con un percorso più veloce, moderno e mirato. Gli ITS diventano il cuore pulsante di questa visione, un modello che oggi vanta tassi di occupazione tra i più alti e che ora si pone al centro della scuola italiana. Questa non è solo una riforma: è una promessa per i nostri giovani, per una generazione che merita di credere in un domani migliore, fatto di certezze e di successi concreti. ITS Academy Mobilità
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Riflessione interessante di Carla Bisleri sul Sole di oggi, problemi seri per l'Italia: ascensore sociale bloccato, povertà ereditata... sono scettico che un 'patto di collaborazione comune' possa funzionare nei tempi di cui abbiamo bisogno (nonostante l'eccellente lavoro fatto dalle fondazioni no profit e dai collegi di merito). Nel nostro Paese si discute troppo del passato, per esempio, se sia giusta o no la didattica a distanza per l'università o se l'IA debba entrare a scuola. Liberalizzare e misurare seriamente la formazione sarebbe la vera rivoluzione al fine di garantire accesso alla qualità didattica per tutti, esempi virtuosi ce ne sono, basterebbe pensare un po' agli studenti e spostare i fondi pubblici per la formazione che vengono spesi male...
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𝐀𝐩𝐨𝐜𝐚𝐥𝐢𝐬𝐬𝐞 𝐄𝐝𝐮𝐜𝐚𝐭𝐢𝐯𝐚: 𝐂𝐨𝐦𝐞 𝐒𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐀𝐫𝐫𝐢𝐯𝐚𝐭𝐢 𝐚𝐥 𝐂𝐨𝐥𝐥𝐚𝐬𝐬𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐒𝐜𝐮𝐨𝐥𝐚 La scuola italiana, da pilastro della società a parcheggio per adolescenti. Dal '90, riforme discutibili, docenti demotivati e un sistema pubblico in declino ci hanno portato qui. Ora, con l'AI che avanza, siamo pronti? O siamo condannati a guardare passivamente il futuro? Scopritelo nel mio articolo: Continua 👇👇👇 https://lnkd.in/dUEHYEjj
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Che business c’è dietro l’#istruzione? 💰 Con rette che raggiungono anche i 26 mila euro all’anno i #campus privati non sono per tutte le tasche. Ma a Milano è boom di #scuole internazionali. Un business fiutato da private equity e investitori esteri che puntano a realizzare cittadelle stile americano. 🏫 Su Milano Finanza ne abbiamo censiti 19 che coprono dall’asilo alle superiori e ve le raccontiamo. #economia #finanza #scuola #investimenti
A Milano è boom di scuole internazionali: come funzionano, quanto costano e chi ci investe | MilanoFinanza News
milanofinanza.it
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Interessante artico del Corriere della Sera dal quale si evince che solo il 24% degli studenti universitari studiano STEM quindi la teconologia. Abbiamo carenza d’ingenieri … molti vanno all’estero a lavorare con una perdita importante per l’Italia! Cosa fare …con Brianza Solidale OdV sono temi che trattiamo quando facciamo #volontariato nelle scuole italiane oppure negli eventi che organizziamo ma non basta! A mio avviso servirebbe che già dalle elementari si spinga di più sulle materie tecniche. Un punto importante è creare coinvolgimento ed interesse! Cosa ne pensi? https://lnkd.in/dKMfP3mZ
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𝐀𝐩𝐨𝐜𝐚𝐥𝐢𝐬𝐬𝐞 𝐄𝐝𝐮𝐜𝐚𝐭𝐢𝐯𝐚: 𝐂𝐨𝐦𝐞 𝐒𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐀𝐫𝐫𝐢𝐯𝐚𝐭𝐢 𝐚𝐥 𝐂𝐨𝐥𝐥𝐚𝐬𝐬𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐒𝐜𝐮𝐨𝐥𝐚 La scuola italiana, da pilastro della società a parcheggio per adolescenti. Dal '90, riforme discutibili, docenti demotivati e un sistema pubblico in declino ci hanno portato qui. Ora, con l'AI che avanza, siamo pronti? O siamo condannati a guardare passivamente il futuro? Scopritelo nel mio articolo: Continua 👇👇👇 https://lnkd.in/dd6DDVDn
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Giornalista, addetto stampa, specialista di comunicazione
9 mesigiusto!