Epilessia: l’Emilia Romagna è la prima Regione a riconoscere il diritto alla mobilità per le persone con epilessia. Questa è una news veramente grandiosa. A pensarci è assurdo che sia notizia del 2024 e che questo traguardo si sia raggiunto con molti sforzi da parte di tante persone, ma meglio tardi che mai! Speriamo ora che le altre regioni seguano l'esempio, dando diritti e più autonomia ai pazienti con epilessia che non possono guidare. Grazie AIE 💜 Bologna, 18 luglio 2024 ...la Regione Emilia Romagna ha deciso di estendere le agevolazioni per l'accesso al Trasporto Pubblico Locale anche alle persone con epilessia non idonee alla guida di autoveicoli, di età superiore ai 18 anni. Per questi cittadini dal mese di ottobre sarà possibile avvalersi dei mezzi di trasporto pubblico locale in maniera agevolata, senza dover sostenere i costi del servizio. Sono oltre 1000 ogni anno i maggiorenni che in Regione Emilia Romagna ricevono diagnosi di epilessia. Per questi cittadini oltre alle difficoltà connesse alla dimensione più propriamente clinica della malattia si aggiungono le problematiche sociali che ad essa si associano, prima tra tutte la possibilità di muoversi, non potendo più guidare a causa dell’epilessia. Questo significa render ancora più difficile la quotidianità minando con le difficoltà di movimento l’autonomia personale e quindi la qualità di vita dei cittadini che vivono con l’epilessia. Muoversi è vivere e la mobilità è un diritto individuale il cui riconoscimento è stato con forza sollecitato dal Comitato Economico e Sociale Europeo. .... “Pensate a un giovane - spiega il presidente AIE, Associazione Italiana Epilessia, Tarcisio Levorato- che riceve diagnosi di epilessia e dall’oggi al domani non può più guidare per andare all’Università, o recarsi al posto di lavoro: formazione e sussistenza e quindi autonomia rendono il presente e il futuro un percorso fatto di ostacoli e di costi che non sempre sono gestibili. Per non parlare poi dell’impatto sul resto del tempo sociale della persona, potenzialmente in difficoltà a esser autonoma anche nel tempo libero. Non pensiamo solo alle difficoltà di chi vive in città, immaginiamo anche la vita di chi, con epilessia e impossibilità a guidare, vive in centri più piccoli e deve affrontare una difficoltà inedita su un aspetto essenziale: la mobilità individuale”. I trasporti pubblici possono decisamente contribuire a migliorare la qualità di vita dei cittadini con epilessia consentendo loro di lavorare, avere una vita sociale e accedere alla cultura. La Regione Emilia Romagna è la prima Regione che con delibera dedicata affronta questo aspetto decisivo per chi vive con l’epilessia, consentendo accesso alle agevolazioni limitatamente per il periodo di inidoneità alla guida.
Post di Giulia CURIA
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INVECCHIARE IN ALTO ADIGE. Lo studio parla chiaro: 'L’#assistenza alle persone nella terza età è una sfida cruciale che, nei prossimi decenni, anche in #AltoAdige diventerà più ineludibile a causa dei #cambiamentidemografici e delle trasformazioni delle strutture sociali e familiari. Entro il 2035, si prevede infatti che in provincia di #Bolzano il bisogno di #cure e assistenza per gli #anziani aumenterà del 35%. È quanto emerge da una ricerca frutto della collaborazione tra Libera Università di Bolzano e Università di Innsbruck'. Il calo delle #nascite, l'#invecchiamento della #popolazione e la carenza dei #serviziessenziali preannunciano un #futuro difficile, anche per le cosiddette 'isole felici'. Occorre investire sulle #tutele e sulla #pianificazione della propria #situazionefinanziaria: gli #strumenti efficaci esistono #consulenza #ltc #nonautosufficienza #lifeplanning #protection #salute #pensioni #previdenzacomplementare #risparmio
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Riscriviamo l'essenza delle residenze per anziani. Impariamo a migliorare le decisioni organizzative e misuriamo i reali risultati della Cura La vita in residenza per anziani è spesso "stracciata": progetti per i quali non è chiaro lo scopo, iniziative estemporanee, decisioni organizzative non coerenti con i valori dell'ente, riunioni con obiettivi confusi, decisioni "cerotto" per problematiche che avrebbero bisogno di riflessioni più organiche e profonde (per quanti anni vogliamo farci "rovinare" la customer dalla lavanderia? ... oppure per quanto tempo vogliamo continuare a non misurare i reali risultati di Cura rispetto alle azioni che facciamo?) Quando impariamo a curare questa forma di vita stracciata, miglioriamo veramente la qualità della vita di tutti. E lo vediamo nelle organizzazioni in viaggio per applicare il Sente-mente modello nei loro processi organizzativi. Lo scrivevo in "Per una organizzazione che cura": è tempo di risvegliare il "daimon" delle residenze per anziani, è tempo di riscrivere e onorare la nostra essenza. #sentemente Editrice Dapero
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Il futuro della popolazione italiana è contraddistinto dall’invecchiamento della popolazione e dalla denatalità, due partite che impongono alle istituzioni un orientamento netto nelle prossime politiche sociali e sanitarie
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Passi (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia), è il sistema di “sorveglianza” avviato nel 2006 con l’obiettivo di effettuare un monitoraggio a 360 gradi sullo stato di salute della popolazione adulta italiana. Fra i temi indagati c’è anche la rilevazione della “mobilità attiva”. Per mobilità attiva si intende la scelta di andare in bicicletta o a piedi per recarsi al lavoro o a scuola o nei propri spostamenti abituali, in alternativa all’uso di veicoli a motore. Oltre che vantaggiosa per l’ambiente, la mobilità attiva offre la possibilità di raggiungere i livelli di attività fisica raccomandati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e avere benefici sulla salute. I dati raccolti nel biennio 2022-2023 (oltre 63 mila questionari) mostrano che l’11% degli adulti (18-69 anni) residenti in Italia utilizza la bicicletta per andare al lavoro, a scuola o per gli spostamenti quotidiani. Nell’articolo i dati dal 2016 al 2023. https://lnkd.in/dtgCyUJQ Claudio Magliulo Matteo Dondé Edoardo Galatola Elisa Gallo Andrea Colombo Mariagrazia Midulla Andrea Poggio
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eCURE A CASA PER ANZIANI - L'assistenza agli anziani riveste un'importanza fondamentale in una società che valorizza il benessere e la dignità delle persone in tutte le fasi della vita. I servizi domiciliari personalizzati rappresentano una risorsa cruciale per garantire agli anziani la possibilità di vivere nel proprio ambiente familiare, mantenendo così la loro indipendenza e qualità di vita. Questi servizi offrono un supporto su misura, adattato alle specifiche esigenze di ciascun individuo. Possono includere assistenza nella cura personale, supporto nelle attività quotidiane come la preparazione dei pasti e le pulizie, e monitoraggio della salute. Inoltre, la presenza di operatori dedicati crea un legame di fiducia e sicurezza, riducendo il senso di isolamento e migliorando il benessere psicologico degli anziani. La personalizzazione dei servizi domiciliari consente anche di rispondere in maniera più efficace ai cambiamenti nelle condizioni di salute degli anziani, garantendo interventi tempestivi e appropriati. Questo approccio non solo migliora la qualità della vita degli anziani, ma può anche ridurre la necessità di ricoveri ospedalieri e di strutture residenziali, alleviando il carico sul sistema sanitario. I servizi domiciliari personalizzati sono essenziali per promuovere l'autonomia, la dignità e la salute degli anziani, offrendo un supporto integrato che risponde in modo flessibile e umano alle loro esigenze. Ne ho parlato con Cristiano Gori e Elisabetta Notarnicola, PhD. Qui 👉 https://lnkd.in/dNcs72EG il link di #CONFRONTI: CONVERSAZIONI CON I PROTAGONISTI. Noi di eCure amiamo la tecnologia ma sappiamo molto bene quanto sia importante l'assistenza e le cure nel luogo migliore dove gli anziani preferiscono vivere: la propria casa. Dal 1987: abbiamo tutta l'esperienza del passato, per affrontare il futuro. #anziani #assistenzadomiciliare #cure #tecnologia #longtermcare
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NON AUTOSUFFICIENZA: RISCHIO ECONOMICO E TUTELA POSSIBILE La #nonautosufficienza rappresenta una delle sfide più gravose per le famiglie italiane, sia dal punto di vista emotivo che economico; si tratta di una condizione che può derivare da incidenti o malattie e che comporta la necessità di assistenza continua per svolgere le attività quotidiane: per una famiglia può significare mettere a rischio l’equilibrio #economico costruito con anni di sacrifici. 💰 Impatto economico della non autosufficienza Un caso di non autosufficienza implica una serie di spese importanti, spesso impreviste e difficili da sostenere nel lungo periodo: -Assistenza domiciliare: il supporto di un assistente qualificato può costare fino a € 2.500 al mese, a seconda delle ore richieste e del livello di assistenza necessaria. -Strutture residenziali: ricoverare un familiare in una RSA può arrivare a costare da € 2.000 a € 4.000 euro al mese, un impegno economico insostenibile per molte famiglie. -Adattamenti domestici: spesso è necessario modificare l’abitazione per renderla accessibile. -Spese sanitarie: oltre all’assistenza di base, sono frequenti le necessità di terapie, farmaci o interventi medici, che possono far lievitare ulteriormente le uscite. 🩺 La tutela sanitaria: un investimento nel futuro della famiglia Dotarsi di una #tutelasanitaria specifica per la non autosufficienza significa proteggere il patrimonio e la serenità della famiglia; i piani mutualistici di rimborso spese offerti da #MutuaMBA rappresentano una soluzione concreta e accessibile per far fronte a queste evenienze, evitando che un evento critico trasformi un momento di difficoltà in un dramma economico. Ecco alcuni benefici di una copertura sanitaria adeguata: -Rimborso delle spese sanitarie: i piani mutualistici coprono i costi di assistenza domiciliare e strutture specializzate. -Indennità mensili: in caso di non autosufficienza, si può beneficiare di un supporto economico continuativo per gestire le spese quotidiane. -Accesso a servizi di qualità: grazie alla rete di professionisti convenzionati, è possibile garantire al proprio caro un’assistenza di alto livello senza compromessi. -Sostegno alla famiglia: con un piano sanitario adeguato, i familiari possono concentrarsi sull’aspetto emotivo e relazionale, senza dover affrontare il peso delle difficoltà economiche. ⚠️ Conclusione La non autosufficienza non è solo una possibilità remota ma un rischio concreto che può toccare chiunque, in qualsiasi momento: pianificare per tempo e scegliere una protezione #mutualistica significa prendersi cura della propria famiglia e dei propri cari, proteggendo il loro futuro e il loro patrimonio. Affrontare con #consapevolezza questa tematica può fare la differenza tra una famiglia che vive serenamente un momento difficile e una che, invece, è sopraffatta dalle difficoltà. Non lasciare che l’imprevisto decida per te: investi oggi nella tua serenità di domani.
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Complimenti, Lorenzo Volpi! Affrontare temi come questi, spesso evitati quando si parla di futuro, è fondamentale. Proprio per garantire maggiore serenità, è essenziale considerarli nelle scelte strategiche, anche in ambito di #welfare aziendale, per capire dove sia più giusto investire
Specialista in piani di Sanità Integrativa e Welfare aziendale | Consulente Assicurativo con focus su Enti del Terzo Settore | Membro BNI
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𝗦𝗲𝗱𝗲𝗻𝘁𝗮𝗿𝗶𝗲𝘁à 𝗲 𝘀𝗮𝗹𝘂𝘁𝗲: 𝘂𝗻𝗮 𝘀𝗳𝗶𝗱𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗮 𝗰𝗮𝗿𝗼 La #sedentarietà è una delle principali #cause di malattie croniche e di #spesa #sanitaria: solo nel 2022, il costo sanitario della sedentarietà in Italia ha raggiunto i 𝟰,𝟱 𝗺𝗶𝗹𝗶𝗮𝗿𝗱𝗶 𝗱𝗶 𝗲𝘂𝗿𝗼, pari al 𝟮,𝟮% del totale della spesa sanitaria #pubblica e #privata. Questo costo, che ricade su pazienti, famiglie e sul sistema sanitario nazionale, è un allarme che non possiamo ignorare. Mall of Sport si pone l’#obiettivo di ridurre questi impatti promuovendo uno #stile di vita attivo, con spazi e programmi accessibili per tutte le età e condizioni. Con un’offerta di #attività fisica regolare, non solo si punta a migliorare la #qualità della vita delle persone, ma si contribuisce anche alla #prevenzione delle #patologie legate alla sedentarietà. Questo significa: - #Ridurre i costi sanitari a lungo termine - #Alleggerire il carico economico e organizzativo sul sistema socio-sanitario - #Migliorare la salute della popolazione con un approccio sostenibile In un Paese che vede un progressivo #invecchiamento e un aumento delle malattie croniche, gli stili di vita salutari diventano sempre più fondamentali. Mall of Sport è qui per essere un #partner della salute pubblica, incentivando il #movimento e creando un #impatto positivo sul #benessere della #collettività.
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Fondazione Onda ETS ha premiato 210 RSA e Case di Riposo italiane con il Bollino RosaArgento per il biennio 2025-2026. Il riconoscimento, giunto alla quinta edizione, valorizza le strutture che garantiscono assistenza personalizzata e sicura, orientata al benessere degli ospiti. Quest’anno, 91 strutture hanno ricevuto il massimo punteggio di 3 bollini, 110 ne hanno ottenuti 2 e 9 un bollino. Il Bollino RosaArgento offre alle famiglie uno strumento per orientarsi nella scelta delle RSA più attente alla qualità della vita degli anziani. Il punteggio è assegnato sulla base di un questionario con 117 domande che valutano aspetti clinici, servizi generali e il lato umano dell’assistenza. Durante la premiazione sono stati presentati i risultati dell’indagine Essere anziani nel 2024, che fotografa la condizione degli anziani in Italia: il 46% valuta positivamente la propria qualità di vita, ma due su tre convivono con patologie croniche, mentre il 55% teme la perdita di autonomia. Nonostante i timori legati alla solitudine in RSA, gli anziani riconoscono l’importanza di queste strutture per l’assistenza e la continuità delle cure. La Presidente di Fondazione Onda, Francesca Merzagora, ha sottolineato come il Bollino RosaArgento rappresenti un’opportunità per valorizzare le RSA e promuovere politiche che migliorino i servizi per gli anziani.
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L’esercito invisibile degli anziani non autosufficienti Con questo titolo ad effetto, il Corriere della Sera cerca di accendere i riflettori su un tema del quale non si parla mai abbastanza. O meglio, se ne parla quando purtroppo se ne ha un’esperienza diretta o indiretta. E quando lo Stato non ce la fa, il peso delle cure ricade interamente sulle famiglie. Contattami per sapere come rendere più sereni gli anni della longevità per te e per i tuoi cari. #protezione #ConsulenzaDiValore https://lnkd.in/e4YersX3
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