📢Secondo il #TribunaleDiVenezia perché possano essere emessi provvedimenti ex art. 2409 c.c. non è necessario fornire una prova rigorosa della sussistenza delle problematiche denunciate nella loro materialità, ma è sufficiente l’allegazione e la dimostrazione dell’esistenza di indizi oggettivi che rendano verosimile la denuncia e che vadano al di là del mero sospetto; dunque, va escluso che il tribunale possa giudicare e assumere provvedimenti sulla base di mere supposizioni e/o su rilievi critici totalmente indimostrati. 💡Le condotte denunciate devono costituire irregolarità, per tali intendendosi azioni o omissioni degli amministratori che comportino una violazione delle norme civili, penali, tributarie o amministrative o dello statuto o comunque delle regole di prudenza, diligenza o di corretta amministrazione e conservazione del patrimonio sociale. Conseguentemente, non sarebbe denunciabile la mera inopportunità delle scelte dell’amministratore (c.d. business judgment rule), posto che non si sia al cospetto di operazioni manifestatamente illogiche, irragionevoli o imprudenti oppure compiute in conflitto di interessi. 🖋Massima a cura di Alessio Faggiano. #Giurisprudenza #GiurisprudenzaDelleImprese #Societario https://lnkd.in/dHSCgf3N
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Sono gravi irregolarità gestionali tutti quei comportamenti degli amministratori che, nel caso specifico, concretizzino un inesatto o inadeguato adempimento degli obblighi di legge e di statuto ovvero gravi inosservanze (con comportamenti attivi o anche omissivi) di doveri che gli amministratori avrebbero dovuto ottemperare, tali da arrecare (o rischiare di arrecare) pregiudizio alla società, e sempre che l’impossibilità della condotta corretta non sia imputabile, ex art. 1218 c.c., agli organi societari. Le gravi irregolarità possono sostanziarsi nella violazione di obblighi e doveri a contenuto specifico – previsti da norme civili, penali, tributarie e amministrative – ovvero riguardare generici obblighi di gestione diligente, nell’interesse della società e senza conflitto di interessi. Esse, inoltre, devono essere attuali; ossia ancora in grado di produrre i loro effetti pregiudizievoli per la società.
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🔔Per il #TribunaleDiVenezia ai fini della revoca cautelare dell’amministratore è sufficiente che la sua condotta esponga il patrimonio sociale al rischio di un pregiudizio attuale e concreto, non essendo necessario il verificarsi di un danno effettivo ma sufficiente anche il solo pericolo che la permanenza dell’amministratore in carica possa esporre la società al concreto rischio di subire danni in futuro. 🖋Massima a cura di Antonio Bramanti #Giurisprudenza #GiurisprudenzaDelleImprese #Societario https://lnkd.in/dVSUESPq
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📢Il #TribunaleDiParma sottolinea che l’azione sociale di responsabilità, anche se esercitata dal curatore fallimentare, ha natura contrattuale, in quanto trova la sua fonte nell’inadempimento dei doveri imposti agli amministratori dalla legge o dall’atto costitutivo, ovvero nell’inadempimento dell’obbligo generale di vigilanza o dell’altrettanto generale obbligo di intervento preventivo e successivo. ✅ Di contro, l’azione spettante ai creditori sociali ai sensi dell’art. 2394 c.c. costituisce conseguenza dell’inosservanza degli obblighi inerenti alla conservazione dell’integrità del patrimonio sociale, la cui natura extracontrattuale presuppone l’assenza di un preesistente vincolo obbligatorio tra le parti e un comportamento dell’amministratore funzionale a una diminuzione del patrimonio sociale di entità tale da rendere lo stesso inidoneo per difetto ad assolvere la sua funzione di garanzia generica (art. 2740 c.c.), con conseguente diritto del creditore sociale di ottenere, a titolo di risarcimento, l’equivalente della prestazione che la società non è più in grado di compiere. 🖋 Massima a cura di Alberto Agresti. #Giurisprudenza #GiurisprudenzaDelleImprese #Societario https://lnkd.in/dEuQ3nDa
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Sono gravi irregolarità gestionali tutti quei comportamenti degli amministratori che, nel caso specifico, concretizzino un inesatto o inadeguato adempimento degli obblighi di legge e di statuto ovvero gravi inosservanze (con comportamenti attivi o anche omissivi) di doveri che gli amministratori avrebbero dovuto ottemperare, tali da arrecare (o rischiare di arrecare) pregiudizio alla società, e sempre che l’impossibilità della condotta corretta non sia imputabile, ex art. 1218 c.c., agli organi societari.
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⚠ Responsabilità dell’amministratore: prova della condotta inerte ⚠ La #Cassazione, con ordinanza 20 settembre 2024 n. 25260, ha ribadito che la condotta dell' #amministratore di #società, anche se relativa a comportamenti non vietati dalla #legge o dallo #statuto, è comunque illegittima se costui omette di adottare tutte le misure necessarie alla cura degli #interessi sociali affidatigli. ▶La fattispecie giunta fino in Cassazione, vede come protagonista l'amministratore di una società, convenuto in giudizio dalla società medesima per non aver “messo a frutto” il patrimonio immobiliare della stessa. ▶Sia il Tribunale che la Corte d'appello avevano rigettato l'azione sociale di responsabilità ritenendo che la scelta gestoria dell'amministratore fosse insindacabile da parte del Giudice di merito. La Suprema Corte di Cassazione accoglie invece il ricorso della società rilevando un duplice errore in cui sono incorsi i precedenti Giudici. ▶ Con l’ordinanza in esame, la Cassazione ha escluso che il principio di insindacabilità del merito delle scelte gestionali (cd. #business #judgement #rule) mandi immune l’amministratore se il suo comportamento, pur non essendo contrario alla legge o allo statuto, si dimostri, a cura della società, contrario ai doveri di diligenza previsti dall’art. #2392 c.c. Giurisprudenza delle Imprese NT+ Diritto NG | Nicosia Guagliardo & Partners | Avvocati e Commercialisti Associati
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🔍 DENUNCIA DEGLI AMMINISTRATORI AL TRIBUNALE DA PARTE DEI SOCI ❓ QUESITO In quali circostanze è possibile per i soci di una società denunciare gli amministratori al tribunale ex art. 2409 c.c., e quali sono i poteri del tribunale a seguito di tale denuncia? 💡 RISPOSTA L'art. 2409 c.c. disciplina la denuncia al Tribunale da parte di soci che rappresentano almeno il decimo del capitale sociale (o il ventesimo nelle società quotate) qualora vi sia un fondato sospetto che gli amministratori abbiano commesso #gravi #irregolarità ⚠️ nella gestione, in violazione dei loro doveri, tali da arrecare danno alla società o alle società controllate. La denuncia deve essere notificata non solo al Tribunale 🏛️, ma anche alla società stessa. 🔎 A seguito della denuncia, il Tribunale, dopo aver sentito in camera di consiglio amministratori e sindaci, può disporre l'ispezione dell'amministrazione della società, a spese dei soci richiedenti, e può subordinare l'ispezione al deposito di una cauzione💰. Tuttavia il Tribunale può decidere di non procedere all’ispezione e sospendere il procedimento, se l'assemblea sostituisce prontamente gli #amministratori e i #sindaci con oggetti di adeguata professionalità👥, quali devono attivarsi prontamente per accertare le eventuali violazioni e, in caso di esito positivo, eliminarle. Successivamente, questi nuovi organi devono riferire al Tribunale sulle attività svolte. ⚖️ Il provvedimento del Tribunale è reclamabile dalle parti interessate. 🛡️ Tale procedura offre ai soci un importante strumento di tutela 🛡️ contro gli abusi degli amministratori, ma è comunque soggetta a rigorosi requisiti di legittimazione e al vaglio del Tribunale. #Governance #Società #Amministrazione #Art2409 #DirittoSocietario #ProtezioneSoci #IspezioneTribunale #PMI
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🔍 IL CONTENUTO È INTERESSANTE PER I #soci di #società, gli #avvocati e i #commercialisti che si occupano di #diritto #societario e gli #amministratori di #aziende, specialmente nelle #PMI, che desiderano comprendere meglio i loro diritti, doveri e responsabilità all'interno dell’azienda. 🎯 CHE HANNO COME OBIETTIVO - per i soci: proteggere il loro investimento e garantire che la gestione della società sia trasparente e in linea con gli interessi della società stessa - per gli avvocati e i commercialisti che si occupano di diritto societario: assistere i propri clienti, sia prima del contenzioso che durante, rispondendo alle loro domande e tutelando i loro diritti - per gli amministratori e i membri del #CDA: conoscere i meccanismi di tutela attivabili da parte dei soci, per prevenire denunce e garantire un'amministrazione in linea con quanto richiesto dalla legge e/o previsto per la società 💡 PERCHÉ L'art. 2409 c.c. rappresenta uno strumento chiave. I soci possono prevenire o limitare danni da gestioni scorrette o irregolari. Gli avvocati e i dottori commercialisti possono guidare i loro clienti in queste fasi estremamente delicate. Gli amministratori hanno un’opportunità per garantire trasparenza e fiducia nella propria gestione, assicurando una governance adeguata. ⚖️ Comprendere gli strumenti giuridici a disposizione permette di prendere decisioni consapevoli e proattive, proteggendo gli interessi di tutti gli stakeholder (e ciò vale in modo particolare nelle #PMI)
🔍 DENUNCIA DEGLI AMMINISTRATORI AL TRIBUNALE DA PARTE DEI SOCI ❓ QUESITO In quali circostanze è possibile per i soci di una società denunciare gli amministratori al tribunale ex art. 2409 c.c., e quali sono i poteri del tribunale a seguito di tale denuncia? 💡 RISPOSTA L'art. 2409 c.c. disciplina la denuncia al Tribunale da parte di soci che rappresentano almeno il decimo del capitale sociale (o il ventesimo nelle società quotate) qualora vi sia un fondato sospetto che gli amministratori abbiano commesso #gravi #irregolarità ⚠️ nella gestione, in violazione dei loro doveri, tali da arrecare danno alla società o alle società controllate. La denuncia deve essere notificata non solo al Tribunale 🏛️, ma anche alla società stessa. 🔎 A seguito della denuncia, il Tribunale, dopo aver sentito in camera di consiglio amministratori e sindaci, può disporre l'ispezione dell'amministrazione della società, a spese dei soci richiedenti, e può subordinare l'ispezione al deposito di una cauzione💰. Tuttavia il Tribunale può decidere di non procedere all’ispezione e sospendere il procedimento, se l'assemblea sostituisce prontamente gli #amministratori e i #sindaci con oggetti di adeguata professionalità👥, quali devono attivarsi prontamente per accertare le eventuali violazioni e, in caso di esito positivo, eliminarle. Successivamente, questi nuovi organi devono riferire al Tribunale sulle attività svolte. ⚖️ Il provvedimento del Tribunale è reclamabile dalle parti interessate. 🛡️ Tale procedura offre ai soci un importante strumento di tutela 🛡️ contro gli abusi degli amministratori, ma è comunque soggetta a rigorosi requisiti di legittimazione e al vaglio del Tribunale. #Governance #Società #Amministrazione #Art2409 #DirittoSocietario #ProtezioneSoci #IspezioneTribunale #PMI
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⚖ Secondo il #TribunaleDiNapoli il controllo giudiziario mira a conseguire la rimozione delle irregolarità, ripristinando la legalità violata dell’agire amministrativo e il risanamento dell’ente sociale, culminando – solo nei casi più gravi – nella revoca degli amministratori e dei sindaci e nella nomina di un amministratore giudiziario. ➡La posizione soggettiva dei soggetti incaricati dell’amministrazione e del controllo dell’ente non viene del tutto caducata e posta nel nulla dal provvedimento di rimozione, atteso che quest’ultimo comporta solo la cessazione delle funzioni svolte, ma lascia sopravvivere altre utilità ricomprese nel diritto soggettivo inciso, tra le quali la possibilità di adire la sede contenziosa ordinaria per la tutela risarcitoria del medesimo diritto leso (artt. 2383, commi 3 e 2043 c.c.). ❗L’iniziativa giudiziaria raggiunge il suo apice con la nomina dell’amministratore giudiziario non al fine di sanzionare l’operato negligente, scorretto ed illecito del board amministrativo (per il quale l’ordinamento positivo prevede altri strumenti, in primis la revoca cautelare ex art. 2476 comma 3, c.c. strumentale all’azione sociale di responsabilità), ma al fine di riportare nei binari della legalità una gestione amministrativa pericolosamente deragliata e prima che il proseguo di tale indirizzo gestionale produca danni irreversibili per il patrimonio sociale. 👉 Massima a cura di Stefania Azzolino #Giurisprudenza #GiurisprudenzaDelleImprese #Societario https://lnkd.in/dB6s-Wei
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📌 Il #TribunaleNapoli ricorda che "La giurisprudenza più recente ha concordemente optato per la ricostruzione della fattispecie risarcitoria in termini di danno-conseguenza, obliterando la nozione di danno-evento, considerando l’accertamento dell’inadempimento contrattuale, consistente nella violazione degli obblighi gravanti sugli amministratori, come un presupposto necessario ma non sufficiente per affermarne la responsabilità risarcitoria. Risulta, viceversa, imprescindibile provare il danno, vale a dire il deterioramento effettivo e materiale della situazione patrimoniale della società, ma soprattutto la diretta riconducibilità eziologica di detto danno alla condotta omissiva o commissiva degli autori. Il riferimento al nesso causale - su cui è costruita la relazione tra la condotta degli amministratori ed il danno conseguito - è rilevante anche da un punto di vista oggettivo, in quanto consente, come regola generale, di limitare l’entità del risarcimento all’effettiva e diretta efficienza causale dell’inadempimento e quindi a porre a carico degli amministratori inadempienti solo il danno direttamente riconnesso alla loro condotta omissiva o commissiva". ✒ Massima di Michele Greggio. #Giurisprudenza #GiurisprudenzaDelleImprese #Societario #TribunaleNapoli #BusinessJudgementRule #AzioneDiResponsabilità #ResponsabilitàAmministratori https://lnkd.in/dqn76jKu
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Le penali statutarie: uno strumento di tutela per le società e di deterrenza per i soci a cura di Pierpaolo Galimi 💡 Secondo la Massima n. 198 del Consiglio Notarile di Milano, le società possono legittimamente introdurre clausole all’interno del proprio statuto che sanzionano il mancato adempimento di obblighi in capo ai soci, anche oltre quelli di conferimento. 📍Lo statuto di una società può legittimamente prevedere sanzioni per l'inadempimento degli obblighi da parte dei soci, anche diversi da quelli di conferimento. Tra queste, le penali statutarie possono essere sia di natura pecuniaria che non pecuniaria, come ad esempio la sospensione o limitazione del diritto di voto, o la conversione delle azioni in una categoria inferiore. 📌 Tipologie di penali: - Penali pecuniarie: Impongono al socio inadempiente di pagare una somma di denaro. - Penali non pecuniarie: Possono alterare i diritti sociali del socio, come la sospensione del diritto di voto o la conversione delle azioni in una categoria meno vantaggiosa. Questo strumento, meno drastico dell’esclusione, agisce da deterrente senza intaccare lo status di socio. ⚖️La penale può essere combinata con la clausola di riscatto o esclusione, con un'ulteriore tutela: il valore di liquidazione delle quote potrà essere inferiore a quanto previsto per il recesso, compensando così eventuali debiti del socio inadempiente. ❓Q&A: È legittimo ridurre la penale se è eccessiva? 🗣️ In forza dell'art. 1384 c.c., il giudice può ridurre la penale se manifesta eccessività. ❓Q&A: La penale può alterare i diritti del socio senza escluderlo? 🗣️ Si possono sospendere diritti come il voto senza arrivare all’esclusione. 🔍 Conclusione: Le penali statutarie sono uno strumento efficace per proteggere gli interessi societari e promuovere il rispetto delle regole. Se ben strutturate, garantiscono imparzialità e facilitano la gestione delle controversie interne. Seguici su Team-Works - Avvocati e Commercialisti #DirittoSocietario #Statuto #PenaliStatutarie #SanzioniSocio #Esclusione #Riscatto #Recesso #Liquidazione #Penale #ObblighiStatutari #Compensazione #ResponsabilitàLimitata #SRL #SPA #ObblighiSoci
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