Prende il via oggi la campagna "Feltrinelli per EMERGENCY a Gaza", che coinvolge tutte le librerie Feltrinelli per l’intero mese di febbraio. La campagna si pone l’obiettivo di sostenere le attività sanitarie di EMERGENCY ONG Onlus sulla Striscia di Gaza, in particolare quelle che afferiscono la clinica di salute primaria di al-Qarara, appena costruita all’interno dell’area umanitaria. La struttura fornisce servizi essenziali, tra cui primo soccorso, assistenza medico-chirurgica di base per adulti e bambini, assistenza per la salute riproduttiva e follow-up post-operatorio. In tutte le librerie Feltrinelli sarà possibile effettuare donazioni libere per l'intero mese di febbraio. Al termine della campagna il Gruppo Feltrinelli si impegna a raddoppiare l’importo complessivamente raccolto e a destinare le due somme interamente alle attività di EMERGENCY. A supporto dell'iniziativa, tutte le librerie Feltrinelli ospiteranno anche una selezione di circa 40 titoli tra narrativa e saggistica dedicati proprio alla guerra in corso, per offrire a lettori e lettrici strumenti validi di approfondimento sul contesto storico e socio-politico.
Sosterrò sicuramente la vostra iniziativa, per cui vi ringrazio di cuore, ma mi fa storcere un po' il naso parlare di "guerra" nell situazione attuale. Per essere una guerra, le due parti dovrebbero essere in grado di agire con la stessa forza, mentre la potenza di Israele è assolutamente fuori scala e la distruzione che ha portato a Gaza si configura come genocidio.
Gentilissimo Gruppo Feltrinelli, Grazie di cuore per la Vostra Iniziativa,che sa di Sensibilità e di Umanità.Siete un Esempio Concreto di come venire in libreria,possa arricchire non solo la conoscenza e il sapere,ma anche il cuore. 📖♥️🫂
Ottima iniziativa
Ci sarò sicuramente. 👏👏👏
Allora la Feltrinelli aiuta il Hamas senza vergogne. E ancora “umanitari” che non si sono mai preoccupati degli ostaggi
Che meravigliosa iniziativa!
Grazie di cuore per il vostro sostegno! ❤️
International wholesale manager at HARRYS OF LONDON
1 meseBrava Barbara!