Da 50 anni pensiamo al respiro delle persone. Era il 1974 quando, in Italia, iniziavamo a scrivere una storia di progressi per le persone che ogni giorno fanno i conti con malattie respiratorie croniche. Ma non c’è solo l’asma: tre milioni di italiani soffrono di BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva). Per aiutarli nel dialogo con il medico, abbiamo sostenuto lo sviluppo di nuovi strumenti. Il CAT (COPD Assessment Test), test di valutazione della BPCO, è stato elaborato da esperti e validato nel 2009. È un questionario gratuito, tutt’ora usato per misurare l'impatto della BPCO sul benessere e sulla quotidianità dei pazienti. Questi 50 anni ve li racconteremo qui, continuate a seguirci. https://lnkd.in/dR9gxtmS
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Da 50 anni pensiamo al respiro delle persone. Era il 1974 quando, in Italia, iniziavamo a scrivere una storia di progressi per le persone che ogni giorno fanno i conti con malattie respiratorie croniche. Tre milioni di italiani soffrono di BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva) e, nel 2000, la nostra ricerca portò in Italia un ulteriore nuovo approccio nella sua terapia. In particolare, osservando le componenti della BPCO, da un lato l’infiammazione, dall’altro l’occlusione delle vie aeree, i ricercatori compresero che la soluzione dovesse, in un'unica terapia, con un nuovo inalatore, combinare risposte diverse a problemi differenti. Questi 50 anni ve li racconteremo qui, continuate a seguirci.
Innovare in BPCO: la svolta del 2000
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Vice presidente A.N.I.A.D. ODV (Associazione Nazionale Italiana Atleti Diabetici) e Vice Presidente Diabete Italia
Si è tenuto ieri presso il Ministero della Salute il convegno "Diabete di tipo 1, percorsi di cura, prospettive e innovazione", organizzato da The Skill con One Health con il contributo di Medtronic Diabetes. Sull’argomento sono stati espressi ampi e diffusi punti di vista e numerosi sono stati i contributi pervenuti dal mondo delle Società Scientifiche di riferimento, a quello delle Istituzioni e dell’Impresa. #DiabeteItalia, presente all’evento, ha portato il punto di vista delle persone con diabete. In particolare, attraverso l’esperienza dei pazienti abbiamo riportato quello che è l’esito positivo e i benefici introdotti dall’uso dei sistemi tecnologici per la gestione del diabete. Oltre alla migliore aderenza e risposta alla terapia, e quindi all’abbattimento delle pericolose complicanze, sono evidenti i benefici nel migliorare la qualità della vita, e di una maggiore libertà di azione quotidiana in ambito familiare, scolastico, sportivo e del lavoro. Le migliori condizioni introdotte dall’uso della tecnologia generano peraltro prospettive di una migliore inclusione sociale e il superamento di divieti e proibizioni in ambito professionale, come nel caso della possibilità di accesso al brevetto per pilotaggio in alcuni paesi anche per le persone con DM1. Una riflessione particolare l’abbiamo voluta dedicare all’argomento della sostenibilità dei costi per il #SSN nella dotazione di sistemi tecnologici alla luce del fatto che puntualmente viene citata come la condizione che ne impedisce un maggior ricorso e prescrizione. In proposito abbiamo voluto sottolineare che per il #diabete è oramai assodata una spesa annua di circa 20 mld di euro ripartiti quasi equamente tra costi diretti (cura e assistenza), ed indiretti (malattie, mancata produttività, invalidità, pensionamenti anticipati). La specificità sta nel fatto che i secondi (quelli indiretti), sono sostanzialmente implementati dai primi (quelli diretti), ed in particolar modo dalla componente che, all’interno dei costi diretti riguarda la spesa dovuta alle ospedalizzazioni e complicanze che pesa oltre il 50%, mentre quella per i presidi e i device si attesta a solo il 4% del totale. Siamo pertanto convinti che quanto prima faremo un maggior ricorso a sistemi che contrastano l’incremento delle complicanze investendo di più in innovazione tecnologica e farmacologica, sia per il #DM1 che per il #DM2, tanto prima si interromperà la crescita dei costi dovuti alle complicanze e di conseguenza anche ai costi indiretti. Ci siamo fatti portatori in sintesi della richiesta che il concetto di sostenibilità andrebbe rivisto secondo una più logica definizione che un costo in sanità è sostenibile se genera salute e migliora le condizioni delle persone rendendole e mantenendole attive.
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⛵ L’Odissea diagnostica per le #MalattieRare è mediamente di 5-7 anni. Per molte persone arriva a 30 anni. Anni e anni senza poter dare un nome a sintomi e difficoltà che sconvolgono la vita. Il progetto #Argo è un percorso di riconoscimento. Riconoscimento del sospetto di malattia rara. Riconoscimento dello specialista appropriato. E dell’iter che porta alla diagnosi corretta nel minor tempo possibile. 🔔 Insieme al Prof. Giuseppe Limongelli e ad un board di esperti in diverse aree specialistiche vogliamo identificare i «campanelli d’allarme», ovvero segni e sintomi che devono far pensare al sospetto di patologia rara, che sono uno strumento potente di #diagnosi precoce. Alcuni segnali sono potenzialmente trasversali, mentre altri richiedono una verticalizzazione per singola malattia. Queste ipotesi, però, oggi in Italia non hanno certezza di definizione e uniformità di azione. Per questo vogliamo lavorare sulla diffusione del sospetto di malattia rara, per fare in modo che medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, medici di pronto soccorso, radiologi, biochimici clinici, farmacisti, e molti altri professionisti della salute siano in grado di riconoscere i segnali che possono portare ad una diagnosi 📢 Insieme a numerosi stakeholder nazionali e con il supporto di varie aziende che operano nel mondo delle malattie rare stiamo lavorando per raggiungere un Consenso. 📧 Se sei interessato a conoscere o partecipare al progetto scrivici a argo@helaglobe.com 🙏 Paola Facchin, Marta Mosca, Luca Sangiorgi, Maurizio Scarpa, Annalisa Scopinaro, Leandro Pecchia #salute #sanità #medicina #raredisease #rarediseases
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Proximity Care non smette mai di perseguire lo scopo di migliorare la vita dei cittadini della Garfagnana e della Media Valle del Serchio. Stavolta, come spiega l'articolo, i destinatari delle attenzioni del progetto sono i pazienti affetti da Diabete di Tipo 2, una malattia cronica che può rivelarsi molto invalidante per chi ne soffre. Proximity Care, tramite il ricorso all'intelligenza artificiale, si propone di rendere più agevole la gestione e il monitoraggio della malattia, agendo proprio nei territori delle aree interne di Garfagnana e Media Valle del Serchio. Per approfondimenti, leggi l'articolo su: https://lnkd.in/dZVNHTgH #proximitycare #diabete #diabetetipodue #intelligenzaartificiale #ai
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🫀 Le malattie cardiovascolari ancora oggi sono la prima causa di morte (circa il 30% di tutti i decessi) e di ospedalizzazione in Italia e in tutto il mondo occidentale, sia negli uomini sia nelle donne. 🩺 Per questo è necessario cambiare i paradigmi della salute cardiovascolare attraverso innovazione e sostenibilità e promuovere il dialogo tra il mondo della cardiologia acuta e quello della cardiologia riabilitativa, come emerso durante il XXII Congresso Nazionale SICOA, Società Italiana Cardiologia Ospedalità Accreditata, che si è chiuso oggi a Milano. 👩⚕️La dott.ssa Laura Adelaide Dalla Vecchia, Specialista in Cardiologia e direttore all’IRCCS Maugeri Milano Camaldoli, IRCCS Maugeri Tradate e ICS Lissone, presidente SICOA, spiega il ruolo fondamentale della collaborazione tra specialisti e l'importanza della prevenzione primaria e secondaria nel contrastare le patologie cardiovascolari. 🔍 In particolare, la cardiologia riabilitativa, di cui ICS Maugeri è leader da decenni, offre programmi di riabilitazione cardiologica che consentono di: · ridurre la mortalità · migliorare le ospedalizzazioni · migliorare la qualità di vita · ridurre le disabilità. #Maugeri #icsmaugeri #prevenzione #prevenzionecardiovascolare
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Sono almeno 400 mila gli italiani con obesità e scompenso cardiaco, due patologie legate a doppio filo ed entrambe in continua crescita nel nostro Paese, dove gli obesi sono circa sei milioni e i pazienti con insufficienza cardiaca oltre un milione. A puntare i fari contro l’epidemia dilagante di obesità nel nostro paese e i rischi per il cuore, i cardiologi riuniti a Roma lo scorso dicembre per l’84° Congresso nazionale della Società italiana di cardiologia (Sic).
Obesità anticamera dello scompenso: l’allarme dei cardiologi
nutrientiesupplementi.it
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Consultant at Fondazione Policlinico Universitario “A. Gemelli” IRCCS (Rome, Italy) • Resident Physician in Geriatrics at Università Cattolica del Sacro Cuore (Rome, Italy) • Early Career Researcher on Aging
🗓️ #SaveTheDate Mercoledì 13 marzo avrò il piacere di intervenire al #webinar "Il Lessico della Cardiogeriatria" organizzato da ANMCO - Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri 🫀 Le malattie cardiovascolari colpiscono la maggioranza delle persone di età superiore ai 60 anni e sono una delle principali cause di morte nel mondo. L'aspettativa di vita è aumentata di tre decenni dalla metà del XX secolo. Questo "lifespan - healtspan gap" si associa all'elevata prevalenza di malattie croniche in particolari cardiovascolari e alla perdita delle capacità funzionali (fisiche e cognitive) che affliggono il soggetto anziano e che sono associate all'aumento dei costi sanitari e alla riduzione della qualità della vita. È necessario acquisire un approccio guidato dalla geroscienza che è paradigmatico del legame tra ricerca biogerontologica e ricerca clinica che può portare nel prossimo futuro allo sviluppo di strategie terapeutiche in grado di migliorare la salute generale e la qualità della vita. 🔗 Info e programma: https://lnkd.in/dZEnPz_d
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A livello globale le malattie cardiovascolari colpiscono oltre mezzo miliardo di persone e rimangono ancora oggi la principale causa di decesso. Circa 64 milioni di persone nel mondo e oltre un milione di persone in Italia sono affette da scompenso cardiaco, una patologia che peggiora nel tempo e che rappresenta la prima causa di ospedalizzazione dopo il parto. La stretta interconnessione dello scompenso cardiaco con l’insufficienza renale e le malattie metaboliche rende inoltre urgente il bisogno di comprendere i suoi fattori scatenanti con l’obiettivo di prevenire, identificare precocemente e intervenire nel modo più efficace verso una patologia caratterizzata da un rilevante bisogno clinico non ancora soddisfatto e fortemente impattante sulla vita dei pazienti. In occasione della Giornata Mondiale del Cuore scopri di più sul nostro impegno al fianco dei pazienti e di come una diagnosi precoce ed un intervento tempestivo possano migliorare la loro vita in questo articolo pubblicato da STAT: https://lnkd.in/dZnqN5DK #WorldHeartDay #AstraZenecaItalia #WhatScienceCanDo
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L'intervista ad Eleonora Selvi, Presidente di Fondazione Longevitas e Cuore Nostro sulle patologie valvolari cardiache. È fondamentale assumere un approccio consapevole per migliorare la salute cardiovascolare, in particolare nella popolazione Over 65. Si tratta di patologie rilevanti ma ancora spesso sottodiagnosticate e sottovalutate. Per questo, attraverso campagne di sensibilizzazione e informazione, l'obiettivo di Cuore Nostro e Fondazione Longevitas è quello di fornire alle persone le conoscenze necessarie per riconoscere i segnali di allerta. Se ne è discusso durante la settimana di sensibilizzazione sulle patologie valvolari cardiache che ha inteso sottolineare quanto sia cruciale e strategico che i pazienti sviluppino consapevolezza rispetto alla salute del proprio cuore. Solo così, attraverso percorsi di conoscenza, diagnosi tempestive, dialoghi con i propri medici e attenzione verso di sé, possiamo assicurare una longevità sana e di successo per tutti. #cuorenostro #salutedelcuore #longevità #patologievalvolari #sensibilizzazione #fondazionelongevitas #informazione #awareness #valorizzailtuocuore #over65 #senior #salute #prevenzione #cure #diagnosi
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