La medicina nucleare (e in particolare la terapia con radiofarmaci) è una disciplina medica innovativa e all’avanguardia le cui potenzialità stanno emergendo esponenzialmente negli ultimi anni. Vi invitiamo ad ascoltare “Che cos’è la medicina nucleare?”, il primo di una serie di appuntamenti dedicati all’approfondimento di questo argomento. I nostri specialisti Francesco Ceci, Direttore della Divisione di Medicina Nucleare, e Francesco Mattana, Medico della Divisione di Medicina Nucleare, vi accompagneranno in questo viaggio alla scoperta di tutti gli aspetti relativi all’utilizzo delle radiazioni in ambito diagnostico e terapeutico nella lotta contro i tumori. 💙 #IEO #istitutoeuropeodioncologia #medicinanucleare
Post di IEO Istituto Europeo di Oncologia
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Le terapie medico-nucleari offrono diversi vantaggi rispetto ad altre opzioni terapeutiche. Infatti, sono generalmente ben tollerate e presentano meno effetti collaterali, garantendo così una migliore qualità di vita per i nostri pazienti. Ce ne parla il Prof. Francesco Ceci, Direttore della Divisione di Medicina Nucleare, in questo nuovo appuntamento dedicato alla scoperta della medicina nucleare. 💙 #IEO #istitutoeuropeodioncologia #medicinanucleare
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L’applicazione della medicina nucleare, ne parlo con il Prof. Sergio Baldari in una video intervista per Quotidiano Benessere #medicinanucleare #nucleare #quotidianobenessere
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Affrontare un percorso terapeutico in ambito oncologico è una sfida complessa, soprattutto a causa degli eventuali effetti collaterali delle terapie, che possono avere un impatto sia fisico che emotivo. Relativamente a questo aspetto, le terapie medico nucleari rappresentano un grande vantaggio, poiché sono generalmente ben tollerate, migliorando la qualità di vita dei pazienti. Ce ne parla il Prof. Francesco Ceci, Direttore della Divisione di Medicina Nucleare, in questo appuntamento dedicato alla scoperta della medicina nucleare. 💙 #IEO #istitutoeuropeodioncologia #medicinanucleare
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#CEO #MD #GM #PhD #DotsJoiner #Businessleader #Executivemanager #Startupper #Entrepreneur #Story-teller #Pharma #Healthcare
Nuovi #dispositivi #smart e compatti, in grado di 'rivelare' gli effetti delle #radiazioni #ionizzanti su #cellule e #tessuti #tumorali e sani, migliorando l'efficacia di #terapie #oncologiche #innovative, come la #protonterapia. È quanto è stato messo a punto nell'ambito del progetto 'PrecisionMedicine.Live | BioTrack' coordinato da ENEA e finanziato dalla Regione Lazio, che è risultato il più alto in graduatoria tra quelli dell'Agenzia che hanno vinto il bando regionale nel settore 'Scienze della vita'. Nello specifico, questi rivelatori innovativi di tracce nucleari fluorescenti (FNTD) abbinano il fluoruro di litio (un materiale trasparente molto sensibile alle radiazioni ed equivalente al tessuto umano) con film di microgel biocompatibili per culture cellulari, utilizzati per studiare gli effetti radiobiologici della #protonterapia, un #trattamento #oncologico che, rispetto alle cure più tradizionali a #raggi X, ha il vantaggio di colpire e distruggere in modo mirato la massa #tumorale, preservando i tessuti e gli organi sani adiacenti. Paragonato ai più comuni sensori di radiazione a stato solido, il fluoruro di litio offre una maggiore risoluzione spaziale, permettendo una stima puntuale della dose fornita localmente, elemento cruciale per valutare l'entità del danno indotto dalle radiazioni utilizzate in protonterapia. Oltre alla salute, gli altri campi di applicazione di questo tipo di rivelatori sono l'energia, la sicurezza nucleare e lo spazio. "Questo risultato- sottolinea la coordinatrice del progetto Rosa Maria Montereali, responsabile del Laboratorio ENEA di Micro e nanostrutture per la fotonica- è stato possibile grazie alla combinazione delle tecnologie innovative della fotonica e dei nanomateriali con quelle degli acceleratori di particelle e della dosimetria, consentendo di facilitare e gettare una nuova luce sulle terapie innovative per vincere la sfida contro il cancro" https://lnkd.in/d9AWK2Kj #carletto #linkedin #vita #salute #sanita #donna #uomo #pharma #produzione
Salutedomani.com - SENSORI DI RADIAZIONE PER TERAPIE ONCOLOGICHE PIU' MIRATE
salutedomani.com
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Si terrà il 15 maggio alle ore 14.30 presso l’aula magna Attilio Alto, il workshop su “Tecniche avanzate di radioterapia” con la partecipazione del prof. Sandro Rossi, Direttore del Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica (CNAO). Il Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica è l’unico in Italia in grado di erogare trattamenti di adroterapia mediante l’impiego di protoni, ioni carbonio e in un prossimo futuro neutroni. Tali particelle sono particolarmente efficaci nel trattamento di alcuni tumori anche rispetto ai tradizionali trattamenti. Per produrre protoni o neutroni di energia adeguata sono necessarie grandi infrastrutture simili a centri di ricerca, mentre lo sviluppo e l’utilizzo di tali tecniche richiede la messa in opera di strumentazione avanzata nel campo della fisica e dell’ingegneria, nonché tecniche di simulazione e calcolo innovative anche basate su intelligenza artificiale e machine learning. Vi aspettiamo a questo incontro dedicato a studenti, ricercatori e stakeholder per discutere delle nuove frontiere nella radioterapia. https://lnkd.in/dwaA_-Q3
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Oggi, mia intervista sulla radioterapia moderna sul Corriere della Sera
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Trattare i #tumori attraverso #particelle accelerate quasi alla velocità della luce. Questa è l'evoluzione della radioterapia. Questo è ciò di cui vi parliamo oggi nell'articolo. Alla scoperta dell'#adroterapia 👇
Alla scoperta dell'adroterapia
https://www.futurebrain.science
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Struttura e reattività delle molecole organiche Il volume mostra come la reattività delle molecole organiche possa essere descritta in modo più unitario individuando quei principi fondamentali che regolano la vastità e la varietà delle reazioni organiche. L’analisi al centro della trattazione permette di interpretare la struttura e la reattività delle molecole organiche basandosi sull’energia degli orbitali implicati nella reazione indipendentemente dai gruppi funzionali e quindi di fare previsioni su una qualunque molecola messa in determinate condizioni di reazione. Nel volume sono presentati la strategia e gli approcci sperimentali per definire le ipotesi meccanicistiche, basandosi sulla differente influenza delle diverse “variabili di reazione” sulla cinetica delle reazioni in soluzione.
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Importanza della ricerca di base. Con lo sviluppo tumultuoso della tecnologia potremmo essere indotti a dimenticarci dell'importanza della ricerca di base e condivido al 100 % quanto ha scritto il Collega Alessandro Vercelli. Quello che è accaduto pe le scoperte effettuate dal mio gruppo operante presso l'Università di Genova è emblematico: abbiamo scoperto che l'accumulo di energia nei viventi, dai primi passi dell'evoluzione (vedi cianobatteri), può essere accumulata in una forma di natura fisica nei tamponi laminari di membrana. La scoperta è partita dalle ricerche sulla energetica della visione (Principal Investigator Isabella Panfoli, ma con la partecipazione del sottoscritto, di Alberto Diaspro, Paolo Bianchini e altri) che hanno messo in evidenza l'energetica dei dischi dei segmenti esterni dei bastoncelli, proseguita con la ipotesi del "proton capacitor" annunciata nel 2019 da me, Isabella Panfoli, Silvia Ravera e Daniela Calzia ("An update of the chemiosmotic theory as suggested by possible proton currents inside the coupling membrane" Open Biology, doi: 10.1098/rsob.180221). In breve l'abbondanza di tamponi laminari presenti nella membrane biologiche consente di accumulare energia sotto forma fisica di protoni che tuttavia non si liberano mai dalla membrana ma vengono trasferiti tra tamponi laminari delocalizzati sulla membrana stessa. Questa ipotesi ha aperto la strada ad avvincenti proposte sul ruolo primario della mielina nell'accumulo di energia cerebrale che governa il sonno (uno dei più grandi misteri della biologia) e nella gestione della memoria che non sarebbe altro che la energizzazione di reti neurali da parte della mielina stessa. Finalmente un ricercatore formatosi al prestigioso Istituto moscovita Belozersky per la chimica fisica biologica, Edward Gasanoff -che ora lavora a Pechino- il 24 maggio 2024 ha pubblicato (DOI: 10.26717/BJSTR.2024.56.008895) che una tossina prodotta dal ragno Vedova Bianca è omologa della myelin basic protein, il costituente più abbondante del proton capacitor mielinico. Gassanoff ha eseguito alcuni semplici esperimenti che dimostrano quanto tale tossina perturba il proton capacitor di membrane artificiali. Mi auguro che questo report consenta di sviluppare ricerche di base sul ruolo del proton capacitor. Alessandro Maria Morelli - canale YouTube "Aggiornamenti di Biochimica" Alessandro Maria Morelli - canale YouTube "Aggiornamenti di Biochimica"
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