Post di Il Sole 24 Ore

Ecco la crescente importanza dell’omnicanalità che permette maggiore coerenza nel rapporto con i fruitori di platform digitali, diventando la nuova frontiera della comunicazione, in particolare dello storytelling, creando un’innovazione senza precedenti nelle nostre attività quotidiane.

Dall’online all’offline, andata e ritorno. Quella che emerge in questi mesi è l’anima ibrida dei #creator che sanno andare oltre gli schermi. In America i #tiktoker che hanno proposto le #ricette più virali sono stati ingaggiati qualche tempo fa per il servizio #TikTokKitchens: i fan possono ricevere il piatto direttamente con il servizio di delivery. Ma la tendenza a ibridare i canali è pervasiva: ricette, #eventi, #viaggi. Così la #creatoreconomy – e di riflesso anche le campagne delle marche – dai #social vira verso contesti e canali differenti approdando in #libreria, a #teatro, nei punti vendita, per strada. Per i #brand è l’ulteriore allargamento della #strategiaomnicanale che rappresenta una rivoluzione degli spazi di relazione. In fondo siamo sempre più connessi, ma anche più ibridi nelle nostre esperienze. In fondo per le organizzazioni la ricetta vincente è sempre quella: favorire #partecipazione e generare #engagement. #omnichannel #socialnetwork #onlife #comunicazione

Il #MediaMarvels di questo mese si concentra sul mondo della #GDO! 🌟 Vuoi scoprire come stanno cambiando le abitudini di spesa degli italiani?Questo mese esploriamo i nuovi trend che stanno plasmando il mercato: dai cambiamenti nelle preferenze di acquisto ai nuovi driver che influenzano le scelte dei consumatori. Curioso di sapere di più? Dai un'occhiata al nostro carousel per tutti i dettagli! 👇 #WeComment #WeLoveWhatWeDo #HouseOfCommunication

#malemoltomale in queste settimane ho letto molti post sul concetto "abbiamo fatto sempre così", dove ci sono stati dei commenti e degli spunti di discussione davvero molto illuminanti. Propongo quindi un primo banco di prova in un settore che sta soffrendo enormemente quest'anno. In un mercato sempre più dinamico, il settore dell'#elettronica di consumo non può più affidarsi unicamente alle tradizionali campagne del #BlackFriday per catturare l'attenzione dei clienti. I recenti dati di #Findomestic mostrano un calo della propensione all'acquisto di alcuni beni nei prossimi mesi, richiedendo un ripensamento strategico. È il momento di innovare le nostre strategie di engagement, offrendo esperienze personalizzate e promozioni su misura per mantenere viva l'attenzione del consumatore durante tutto l'anno. L'evoluzione del mercato passa per la capacità di adattarsi e sorprendere, già proprio così #sorprendere. #ConsumerElectronics #BlackMoment #FindomesticAppliances

#WeDiscover 📊 Le abitudini di acquisto nella #GDO stanno cambiando. Crescono le private label e il discount, ma anche l’interesse per l’alimentazione sana e la provenienza di prodotti. Scopri di più nell'ultimo episodio dei #MediaMarvels, la nuova rubrica di Mediaplus Italia 👇 

Emerge il “consumatore zero” Confini ZERO: zero fedeltà, zero pazienza, zero vie di mezzo... Reset del commercio al dettaglio: tendenza optichannel Alla scoperta di questa nuova tendenza nel fare acquisti, ho messo giù una serie di comportamenti d’acquisto in base alle varie generazioni e relative azioni che i retailers possono intraprendere per renderli felici. Tenete presente che circa il 70% dei consumatori "optichannel" ( cioè combinazione d'acquisto tra negozi fisici e digitali senza interruzioni ) appartiene alla generazione Millennial e Gen Z. 1. Generazione Z (nati dal 1997 in poi) ▶ Sempre con lo smartphone in mano, esplorano prodotti e comprano online. ▶ Usano i social per scoprire le novità. ▶ Amano le esperienze personalizzate e consigli basati sui loro gusti. ▶ Cercano cose interessanti come la realtà aumentata (AR) per provare virtualmente i prodotti. ▶ Fedeltà zero.Circa il 90% ha dichiarato che continuerà a cambiare brand 📍 Consigli per i negozi: ✅ Siti web e app super user-friendly e veloci per il mobile. ✅ Integrare AR e VR per provare i prodotti da casa. ✅ Collaborare con influencer sui social per catturare l'attenzione ✅ Utilizzare sistemi intelligenti per suggerire prodotti su misura ✅ Offerte differenziate ed esclusive 2. Millennial (nati tra il 1981 e il 1996) ▶ Un mix di online e negozio fisico, cercano online e comprano offline ▶ Recensioni e feedback sono fondamentali ▶ Amano programmi fedeltà e offerte personalizzate ▶ Sensibili alla sostenibilità e all'impatto sociale dei brand. ▶ Pazienza zero. La spedizione in tre giorni è il tempo più lento che tollerano prima di rivolgersi ad altri rivenditori. 📍 Consigli per i negozi: ✅ Presenza online con recensioni e immagini dettagliate. ✅ Programmi di fedeltà e promozioni basati sugli acquisti passati ✅ Le opzioni come il click-and-collect sono flessibili. ✅ Comunicazione chiara sulle pratiche sostenibili e all'impatto sociale dei brand. ✅ Spedizione gratuita (standard) e consegna rapida con opzioni di ritiro in negozio per rispondere alla domanda di convenienza 3. Boomer (nati tra il 1946 e il 1964) ▶ Preferiscono toccare e provare i prodotti in negozio. ▶ Usano internet per informarsi prima di visitare il negozio. ▶ Fedeli al marchio e apprezzano il buon servizio clienti. ▶ Meno interessati a tecnologie avanzate come AR/VR. 📍 Consigli per i negozi: ✅ Offrire un'esperienza in negozio fantastico con personale amico ✅ Opzioni di acquisto flessibile come supporto telefonico e consegna a domicilio ✅ Facilitare l'accesso alle informazioni on line con siti web intuitivi e con tutte le informazioni a portata di mano. Man mano che i “consumatori zero” iniziano a costituire la tendenza dominante, i negozi farebbero bene a valutare la forza e la profondità delle loro relazioni con i consumatori, perchè le vendite diventeranno solo un elemento di un ecosistema più ampio, che include servizi, esperienze, ispirazione, consigli e contenuti. #marketing

📊 Sono disponibili i nuovi dati di GenS, l'osservatorio sulle #generazioni nato per studiare, comprendere e approfondire le caratteristiche, i gusti e le dinamiche generazionali fondato da The Fool insieme a Bi Wise e IUSVE - Istituto Universitario Salesiano Venezia. 📈 Nel nuovo report abbiamo indagato quali sono le caratteristiche che i #consumatori prediligeranno dai #brand del futuro, con particolare attenzione - ovviamente - alle differenze generazionali. 💡 Cosa abbiamo scoperto?  • Che la #sostenibilità guiderà sempre più le scelte di acquisto dei #Boomers, più della #GenZ! • Che #Amazon sarà il brand maggiormente capace di distinguersi per la sua capacità di semplificare la vita dei consumatori… • …mentre #IKEA risalterà per la sua sensibilità green Vuoi saperne di più? Scrivici! #DigitalIntelligence

𝗛𝗲𝗶𝗻𝗲𝗸𝗲𝗻: 𝗰𝗮𝗺𝗽𝗮𝗴𝗻𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗿𝗶𝘀𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗿𝗲𝗹𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗼𝗳𝗳𝗹𝗶𝗻𝗲. In un mondo sempre più dominato dalla tecnologia e dalla connessione costante, Heineken in collaborazione con Bodega stanno lanciando una campagna globale unica: "The Boring Phone" con un’edizione limitata di “dumb phones” progettati per avere capacità tecnologiche ridotte, in modo da incentivare le persone a riconnettersi con i momenti più autentici e significativi della vita offline. In un'epoca dove sfioriamo più iPhone che volti, Heineken e Bodega ci invitano a riflettere su 3 domande fondamentali: 1) Sei disposto a condividere una birra con i tuoi amici, senza postarla suoi social? 2) Quanto c'è di vero tra la vita social e la vita reale? 3) Ciò che vediamo online riflette veramente la nostra vita quotidiana o ci sono momenti di autenticità che rischiamo di perdere nel mondo digitale? Forse è il momento di riscoprire la magia dei momenti offline, di riaccendere i veri legami e di abbracciare l'autenticità del hic et nunc. The HEINEKEN Company #Heineken #Bodega #comunicazione #theboringphone #marketing

‘Le macchine sono fantastiche, ma gli esseri umani sono caldi’. Un’analisi approfondita di come i gap generazionali abbiamo creato un nuovo comportamento del consumatore e di come superare le differenze che dividono il contesto pubblico per raggiungere l’intero mercato #gapgenerazionali #CX #5A 

𝗖𝗼𝗻𝘀𝘂𝗺𝗶𝘀𝗺𝗼: 𝗨𝗻 𝗠𝗼𝗱𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗖𝗼𝘀ì 𝗡𝗼𝗻 𝗣𝗶ù 𝗦𝗼𝘀𝘁𝗲𝗻𝗶𝗯𝗶𝗹𝗲 Viviamo in un'epoca di consumismo sfrenato, un modello che non riesco più a considerare sostenibile. Ogni volta che acquistiamo, da qualche parte del mondo qualcuno è sfruttato. La produzione, probabilmente avviene senza rispetto della sostenibilità ecologica del nostro pianeta. Tutto questo solo per permetterci di comprare cose di cui, forse, non abbiamo nemmeno bisogno. Siamo stati indotti a credere che dobbiamo avere tutto, e subito. Ma così facendo, stiamo segando il ramo su cui siamo seduti. Credo sia possibile tornare a un modello capitalista sostenibile, ridistribuendo le ricchezze a chi lavora, nel luogo in cui vive e opera. Cosa lasciamo altrimenti ai nostri figli? Per quanto ancora sarà sostenibile questo sistema? Cosa ne pensi? #Futuro #Sostenibilità #ConsumoResponsabile #Etica #DirittiUmani #Ecologia https://lnkd.in/djVMPUeP