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iliad annuncia i risultati finanziari del primo trimestre del 2024 raggiungendo un totale di 11 milioni e 251 mila utenti attivi nei segmenti mobile e fisso, con un incremento netto di 314 mila utenti rispetto al 31 dicembre 2023. #aumentoEBITDAaL #aumentofatturato Benedetto Levi #connettività #crescitailiad #EBITDAaL #fatturatoiliad #fibraottica #fisso #ftth #Gruppoiliad #iliad #incrementoutenti #innovazione #mercatofisso #mercatoitaliano #mercatomobile #mobile #nuoveofferte #operatoriditelecomunicazioni #primotrimestre2024 #retenazionale #risultatifinanziari #Saldonetto #serviziiliad #utentiattivi #utentiglobali

Su Corriere della Sera la mia intervista con Francesco Bertolino sui risultati di iliad a sei anni dal lancio in Italia, un mercato delle telecomunicazioni dove non ci siamo mai posti limiti, rimanendo fedeli ai nostri tratti distintivi: trasparenza, innovazione e accessibilità dei servizi 🗞   Nel 2018 nessuno avrebbe mai scommesso sul nostro modello di business. Oggi, invece, i nostri risultati segnano una importante crescita in cui superiamo la soglia dei 10,7 milioni di utenti, il miliardo di euro di fatturato e raggiungiamo un Free Cash Flow positivo di 4mln€. Proseguiamo questo viaggio continuando a stupire chi continua a sceglierci, garantendo la competitività delle nostre offerte e soprattutto la loro chiarezza.   La solidità della nostra visione si cela proprio nella fiducia costruita passo dopo passo con i nostri utenti, integrando sempre di più innovazione e sostenibilità 🌱   Il nostro impegno per il 2024 prosegue nell'investimento in infrastrutture sostenibili, innovative e di qualità, costruendo sempre di più un rapporto con i nostri utenti basato sulla trasparenza 🚀

Pubblicati oggi i risultati finanziari di iliad al 31 dicembre 2023. Annunciamo un anno da record: una crescita solida e un free cash flow positivo. Il tasso di soddisfazione degli utenti migliora costantemente e in meno di sei anni dal lancio restiamo fermi nei nostri valori e ci confermiamo leader per la crescita di utenti netti nel #mobile per il sesto anno consecutivo, e leader nel segmento #fibra per il secondo anno consecutivo tra i primi cinque operatori di mercato 🚀 Il fatturato vola a 1,061 miliardi di euro, in crescita del 14,5% rispetto al 2022 con 10,730 milioni di utenti nel mobile e 207 mila nella fibra 📈 Oggi il Groupe iliad è primo per crescita in Europa e miriamo a diventare il quinto operatore europeo di telefonia fissa e mobile    “Siamo estremamente soddisfatti dei risultati raggiunti nel 2023, che si confermano in forte aumento e rispecchiano la solidità della nostra visione, l’efficacia dei nostri investimenti e, soprattutto, una fiducia dei nostri utenti costruita passo dopo passo. [...] Per questo 2024 la missione resta la stessa: continuare ad investire in infrastrutture sostenibili, innovative e di qualità, e creare un rapporto con i nostri utenti basato sulla trasparenza” - commenta l'AD Benedetto Levi. Scopri di più sul Comunicato Stampa 👇

Sono passati 8 giorni dalle cessioni TIM e VODAFONE, quasi 20 mila lavoratori nel primo caso e quasi 700 nel secondo. Abbiamo già fatto diversi incontri, oggi l'ultimo per Vodafone per la sede di Milano e mercoledì un importantissimo incontro sulla cessione TIM per tutte le sedi nazionali (scrivetemi per partecipare). Negli incontri già realizzati abbiamo fatto emergere un fatto di estrema importanza: SE NON S'IMPUGNA LA CESSIONE ENTRO 60 GIORNI DALLA DATA DELLA CESSIONE (1° luglio) I LAVORATORI NON AVRANNO PIU' LA POSSIBILITA' DI OPPORSI ALL'OPERAZIONE. NESSUNO OGGI E' IN GRADO DI VALUTARE LE CONSEGUENZE SULLA STABILITA' OCCUPAZIONALE. Mentre l'impugnativa non obbliga a fare per forza causa, ma sostanzialmente consente di prendere tempo per capire meglio. D'altronde sono operazioni molto complesse, che necessitano di studi e approfondimenti che sto portando avanti. Attenzione, questi sono FATTI, non opinioni. Intanto vi ripropongo questa breve e semplice guida per i lavoratori per comprendere le cessioni di ramo d'azienda. https://lnkd.in/det9DheN #vodafone #tim #rete

🥇🥇🥇 Siamo al di là di ogni dubbio: per la terza volta consecutiva, Fastweb si afferma come l'operatore mobile più veloce in Italia! Questo prestigioso riconoscimento arriva ancora una volta da Ookla, il leader globale nell'analisi e nei test delle prestazioni di reti mobili. La classifica, relativa agli ultimi sei mesi del 2023, si basa su 314.239 test eseguiti dai clienti Fastweb in Italia con le app mobili Speedtest per dispositivi iOS e Android. La rete mobile di Fastweb ha registrato una prestazione eccezionale, ottenendo un valore medio di 100,10 Mbps in download e 12,34 Mbps in upload, con uno "Speed Score" combinato di 93,56, il più alto nel contesto italiano. Nel commento l'articolo Cor.Com completo con la mia dichiarazione ufficiale: “La nuova classifica di Ookla conferma ancora una volta la solidità della nostra strategia di investire continuamente sulle infrastrutture per offrire ai nostri clienti la massima velocità e la migliore performance di rete. Un traguardo importante frutto della nostra propensione all’innovazione che ci differenzia sul mercato e ci posiziona come azienda leader nell’offerta di servizi altamente performanti e di qualità ai nostri clienti“. #Fastweb #Velocità #Mobile #Ookla #Innovazione #5G

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Sky e Fastweb insieme sulle offerte per la rete mobile. Si tratta di una novità unica per l’intero mercato, che potrebbe portare un nuovo potente competitor in uno scenario sempre più ricco di alternative. Ecco cosa sappiamo sui dettagli dell’accordo siglato e sulle prime offerte del nuovo operatore telefonico.

Fastweb acquisisce Vodafone Italia L’ultima notizia nel settore #M&A è l’acquisizione di Vodafone Italia da parte della Swisscom, controllante di Fastweb, alla quale sarà successivamente integrata, per un prezzo pari a otto miliardi di euro. L’operazione non è proprio una sorpresa: già da tempo era diventato chiaro che il ramo italiano del colosso inglese sarebbe stato venduto. In passato è stato registrato l’interesse di Iliad per la branch italiana di Vodafone, ma nulla è stato, poi, concretizzato, con la proposta della prima, da quanto si apprende pari a circa 10 miliardi, respinta dalla seconda. Come si inserisce questo movimento nel mercato italiano delle telecomunicazioni? Il mercato italiano risulta essere, soprattutto dopo l’ingresso di Iliad nel nostro Paese, molto concorrenziale, con prezzi tra i più bassi del mondo. Tale situazione, tuttavia, ha portato alla distruzione di valore per le aziende, con Tim e Vodafone a giocare la parte dell’agnello sacrificale. Se la prima è stata costretta a vendere la rete per provare a sopravvivere, ritrovandosi a valere addirittura meno della propria controllata TimBrasil, la seconda ha proprio dovuto vendere tutto perché il mercato non risulta redditizio. L’operazione può essere già considerata conclusa? No, per due ordini di motivi: innanzitutto, non è ancora chiaro cosa deciderà di fare il governo italiano in merito alla cessione della rete Tim, fattore che potrebbe giocare un ruolo rilevante per il secondo punto, ovvero la concorrenza, che sarebbe seriamente messa a dura prova da una doppia fusione, una tra Tim e una qualche altra società per salvare il salvabile, l’altra tra Vodafone e Fastweb. Insomma, potrebbe perfettamente esserci un intervento dell’Antitrust e dell’Agcm sull’operazione, che quindi subisce ancora una discreta alea. Non è da sottovalutare che Iliad ha già fatto filtrare la propria contrarietà all’operazione proprio in virtù di quanto accennato sulla concorrenza. Cosa succederà? Lo scopriremo insieme!

"La #fusione Fastweb-Vodafone rafforza uno dei quattro grandi operatori presenti sul #mercato a scapito degli altri e in particolare del primo, cioè #Tim. Il nuovo gruppo controllato dallo stato svizzero sfrutterà la #convergenza tra telefonia fissa di #Fastweb e mobile di #Vodafone, avrà economie di scala importanti vista la stazza da secondo player che avevano raggiunto i due operatori negli anni, e grazie alla complementarietà delle attività potrà beneficiare di 600 milioni di #sinergie, che sono quelle che giustificano l’operazione industriale di fronte ai mercati finanziari. Ma soprattutto la nuova Fastweb andrà a far #concorrenza a Tim in maniera più strutturata anche nel comparto #business, l’unico che cresce e che rappresenta il #futuro degli operatori tlc. Ma ora i nodi stanno venendo al pettine, non c’è una compagnia di #telefonia in Europa che abbia prospettive di #crescita, si tagliano i #dipendenti, si consolida, non ci sono i soldi per fare gli #investimenti mentre i servizi degli #Overthetop prosperano senza dover pagare l’utilizzo delle #reti costruite e manotenute dai colossi #tlc. Qualcosa non funziona più in questo settore e per il mercato italiano la soluzione agognata da tutti è la riduzione da quattro a tre operatori nel mobile."

Ha chiuso il I trimestre con una aumento dell’Ebitda a 1,2 miliardi di euro: quinto mese consecutivo di crescita. Forte performance delle attività in Brasile, che compensano la debolezza delle attività domestiche. Non solo. TIM ha anche confermato tutte le guidance per il 2024. E per la prima volta in sette anni, è positiva anche la crescita dei ricavi da servizi su base annua, supportata sia dai servizi mobili che fissi. Eppure, il titolo a Piazza Affari sprofonda. Perché il mercato respinge i conti di Tim? L'analisi qui 👇 #tim #piazzaaffari https://lnkd.in/d_CVugXv