Detriti spaziali in arrivo sulla Terra: pezzi lunghi 2,8 metri, larghi 1,4 metri e pesanti 260 chili
Post di IL MESSAGGERO S.p.A.
Altri post rilevanti
-
Due studi a guida Eht di Zurigo dimostrano che lo spostamento delle masse dai poli verso l’Equatore ha effetti sulla rotazione terrestre di cui satelliti, Gps e missioni spaziali non possono non tenere conto
Lo scioglimento dei ghiacci allunga i giorni e sposta l’asse terrestre
repubblica.it
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
I #satelliti inattivi e i detriti che orbitano intorno alla Terra sono sempre di più. Il risultato? Le collisioni si moltiplicano. Mentre nascono le prime imprese di “spazzini spaziali”, in Europa è slittato il progetto di una norma in grado di imporre regole uniformi. #spaceeconomy #wastemanagement
Anche lo spazio ha bisogno della sua economia circolare (e di una “space law”) - Linkiesta.it
https://www.linkiesta.it
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
🚀 SOSTENIBILITA’ SPAZIALE 📌#PoliInforma Ormai il tema della #sostenibilità non è più circoscritto al nostro pianeta ma si estende ad orizzonti sempre più ampi, oltre l’atmosfera! 🛸 Sembrerebbe una notizia dai toni sensazionalistici ma in realtà è ciò che concretamente sta succedendo nelle orbite terrestri, da quando l’uomo ha cominciato a riempire di #spazzatura anche lo spazio. 🌍 Sapevate che a 1000 km dalla terra sono presenti ben 100 tonnellate di #rifiutispaziali? Si tratta di frammenti di razzi, di sonde e di satelliti oltre che di rifiuti derivati dalle molteplici missioni spaziali avvenute nel corso degli anni. Ecco perché in USA hanno già annunciato lo stop ai test delle armi antisatellite per dimostrare che, se si vuole, si può frenare la produzione di ulteriori rifiuti spaziali. 🎯 Certo, sarà più complesso affrontare la rimozione dei rifiuti già presenti, ma la bella notizia è che sempre più scienziati di tutto il mondo sono già all’opera per studiare soluzioni concrete per smaltire tutti i rifiuti spaziali che orbitano attorno a noi. #stoccaggio #Smaltimentorifiuti #Gestionerifiuti
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Le principali notizie dal mondo della Logistica delle ultime due settimane selezionate per voi dall'Osservatorio Contract Logistics: 📈💡Aumenta a ritmo sostenuto l’integrazione delle tecnologie digitali nelle catene di approvvigionamento. Lo rivela un rapporto pubblicato da MMH Global e condotto da Loftware https://lnkd.in/dNea3JM2 🌍🚢Aumentano i costi di trasporto container dall’Asia all’Europa a causa del sostanziale blocco del Mar Rosso e della tensione portata dagli attacchi alle navi da parte dei ribelli Houti https://lnkd.in/dD7P6zMT 🚀Infine una notizia dalla Logistica del futuro, con il lancio del Lunar Lander Astrobotic Peregrine, con un carico di 151 DHL MoonBox, che ha avuto luogo l’8 gennaio. L’obiettivo è quello di spedire sulla Luna carichi di organizzazioni scientifiche, commerciali e governative. https://lnkd.in/dmzaNm7a Damiano Frosi Maria Pavesi Alberto Curnis Martina Coslovich Veronica Tursi
Dhl consegna le prime MoonBox sulla luna - TrasportoEuropa
https://www.trasportoeuropa.it
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Ci cadranno addosso i satelliti! La spazzatura satellitare diventerà un problema nei prossimi 20 anni. In 60 anni di attività umana nello spazio abbiamo già effettuato 7000 lanci e abbiamo depositato oltre 15 mila satelliti. I detriti spaziali sono molti di più, parliamo di quasi 130 milioni di detriti delle dimensioni di 1cm. Un solo detrito può distruggere la stazione spaziale senza problemi, creando un effetto valanga! La gestione dei rifiuti nello spazio è quindi un tema fondamentale. Per questo in Italia abbiamo la prima startup degli spazzini dello spazio: D-Orbit. O meglio, a loro piace definirsi la logistica dello spazio, anche perchè svolgono tante altre attività di logistica come la movimentazione dei satelliti in altre orbite e il posizionamento di nuovi satelliti. Ho voluto soffermarmi sui detriti spaziali perchè sono convinto che sarà una delle attività più richieste e ad alto valore aggiunto dei prossimi anni. Una buona economia si basa sull'ordine e la pulizia delle nostre strade e così sarà per i nostri cieli e il nostro spazio.
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
ogni tentativo di comunicazione o trasmissione dati è utile
Cani, gatti, canarini, ma anche galline, mucche, maiali e serpenti: centinaia di foto e video di animali domestici appartenenti ad astronauti e dipendenti della Nasa sono state trasmesse tra la Terra e la Stazione spaziale internazionale alla velocità di 1,2 gigabit al secondo (superiore a quella di qualsiasi connessione Internet domestica) per sperimentare un nuovo sistema di comunicazione laser che in futuro potrà migliorare le connessioni con le missioni spaziali.
Centinaia di immagini di animali inviate nello spazio via laser VIDEO - Spazio e Astronomia - Ansa.it
ansa.it
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Space Professional | Motion Control & Power Electronics Expert | Senior Program Manager | Launcher Avionics System Architect | Contracts Officer & Capture Team Leader | Head of Optronics Business Unit.
𝗜𝗔𝗗𝗖 𝟮𝟬𝟮𝟰 𝗥𝗮𝗽𝗽𝗼𝗿𝘁𝗼 𝗱𝗲𝘁𝗿𝗶𝘁𝗶 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗼 𝘀𝗽𝗮𝘇𝗶𝗼 Anche se tutti i lanci spaziali si fermassero in questo momento, la quantità di detriti continuerebbe ad aumentare a causa delle collisioni tra quelli esistenti, innescando un processo degenerativo. Il modo più efficace per evitare questa reazione a catena e stabilizzare la popolazione dei detriti in orbite chiave è quella di rimuovere i grandi satelliti dallo spazio. L'ESA sta cercando di aprire la strada a una nuova era di attività nello spazio come il rifornimento, la ristrutturazione, l'assemblaggio, la produzione e il riciclaggio. L'Agenzia sta ora sollecitando idee per le attività di manutenzione in orbita dall'industria e dal mondo accademico europeo. Credo che sia una scelta obbligata per tutte le aziende che hanno la tecnologia per proporre delle soluzioni, in quanto la densità dei detriti sta aumentando esponenzialmente, mettendo a rischio anche le grandi costellazioni. In allegato il report 2024 sullo stato dei detriti, redatto dal comitato IADC costituito dalle maggiori agenzie spaziali del mondo. #gianlucamartini #avionics #powerelectronics #mechatronics #robotics #motioncontrol #actuators
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Di un cavallo, uno space shuttle e la considerazione che tutto è interconnesso. Prendendo spunto dalla dotta esposizione del dott Lanese scopriamo che "Lo scartamento ferroviario standard degli Stati Uniti (distanza tra le rotaie) è di 4 piedi e 8,5 pollici. È un numero estremamente strano. Beh, perché è così che le hanno costruite in Inghilterra, e gli ingegneri inglesi hanno progettato anche le prime ferrovie statunitensi. E Perché gli inglesi le hanno costruite così? Perché le prime linee ferroviarie sono state costruite dalle stesse persone che hanno costruito le carrozze tranviarie, e questo è lo scartamento che hanno usato. E allora, perché "loro" usavano quella misura? Perché le persone che costruivano i tram usavano le stesse maschere e strumenti che avevano usato per costruire i carri, che usavano la stessa distanza tra le ruote. E perché i carri avevano quella particolare distanza tra le ruote? Ebbene, se avessero provato a usare qualsiasi altra distanza, le ruote dei carri si sarebbero rotte più spesso su alcune delle vecchie strade a lunga distanza in Inghilterra poiché questa è la distanza tra i solchi scavati dalle ruote. E allora chi ha costruito quelle vecchie strade piene di solchi? La Roma Imperiale costruì le prime strade a lunga distanza in Europa (compresa l'Inghilterra) per le sue legioni. Per quanto riguarda i solchi nelle strade? I carri da guerra romani formarono i solchi iniziali, che tutti gli altri dovevano eguagliare o correre il rischio di distruggere le ruote dei loro carri. Poiché i carri erano fatti per la Roma imperiale, erano tutti uguali per quanto riguarda la distanza tra le ruote. Pertanto lo scartamento standard della ferrovia degli Stati Uniti di 4 piedi e 8,5 pollici è derivato dalle specifiche originali per un carro da guerra romano imperiale. Le burocrazie vivono per sempre. Ora, la svolta alla storia: quando vedi uno Space Shuttle seduto sulla sua rampa di lancio, ci sono due grandi razzi booster attaccati ai lati del serbatoio del carburante principale. Gli ingegneri che hanno progettato gli SRB avrebbero preferito renderli un po' più “ciccioni”, ma gli SRB dovevano essere spediti in treno dalla fabbrica al sito di lancio. La linea ferroviaria della fabbrica passa attraverso un tunnel in montagna e gli SRB hanno dovuto passare attraverso quel tunnel. Il tunnel è leggermente più largo del binario della ferrovia, e il binario della ferrovia, come ora sapete, è largo circa quanto il sedere di due cavalli. Quindi, una delle principali caratteristiche del design dello Space Shuttle, di quello che è probabilmente il sistema di trasporto più avanzato del mondo, è stata determinata oltre duemila anni fa dalla larghezza del culo di un cavallo. " Ricostruzione Vera o falsa? il tempo è la chiave. Non sprecate il tempo nel giudizio del come dovrebbe essere fatto dedicate tutte le vostre energie al perchè si è giunti a questo. Le lotte contro i mulini a vento sono molto più frequenti di quanto si pensi
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
✅ Plan your flight and fly your plan!✅ In aviazione il vecchio detto secondo cui dovresti "pianificare il tuo volo e volare il tuo piano" si è dimostrato corretto e necessario più e più volte. Le modifiche dell'ultimo minuto che non sono guidate dalla necessità di affrontare emergenze finiscono per causare problemi, o almeno causano più problemi di quanti se ne voglia risolvere. Essere "creativi", e noi siamo particolarmente “creativi”, di solito significa improvvisare un piano senza prendersi il tempo di pensare alle implicazioni di questi cambiamenti, e questo raramente funziona per il meglio. C’è una storia a tal proposito. Per quanto si è alti, l’atmosfera offre sempre una minima resistenza e gli oggetti in orbita rallentano e rallentando, scendono. Tra l’altro più scendono, più la resistenza aumenta, incrementando il rateo di discesa. Ogni tanto, anche alla #ISS, gli si da una spintina per recuperare l’orbita. Ad inizio del 1979, l’orbita dello #Skylab era molto decaduta. Si pensava di tirarlo su con lo Space Shuttle ma purtroppo il programma era in ritardo: iniziò i voli di collaudo solo nel 1981. Quindi si decise per una decadimento controllato dell’orbita, farlo bruciare in atmosfera il più possibile e far precipitare in un oceano i rimasugli. La data scelta fu 11 luglio del 1979. Programmare il rientro in atmosfera di un oggetto di 77 tonnellate, farlo bruciare e farlo cadere in un punto preciso … non è né facile, né banale. Fu creato un #flightplan preciso. Una volta avviato l’oggetto nella giusta direzione, il “Piano” prevedeva di spegnere tutto: qualunque computer, qualunque apparato elettrico, qualunque sistema/sottosistema. E lasciare tutto in mano alle leggi della fisica. Tutto! A discesa già iniziata, arrivò a Controllo Missione una telefonata dai piani alti. “Lasciate acceso sensori e telecamere, vogliamo vedere il volo dall’interno”. Il FD (Flight Director) non era d’accordo perché non c’era tempo per analisi. Quindi “obbedirono”. L’attivazione causò l’accensione di un sistema di controllo assetto il quale ovviamente pensò “Precipitiamo! Precipitiamo!”. Questo attivò un sistema di sicurezza che accese gli RCS per (tentare di) ridurre il rateo di discesa. Il risultato fu che lo Skylab invece di precipitare dove pianificato, Oceano Indiano, se ne volò dritto dritto fino in Australia e un po’ oltre. Alcune parti caddero in terraferma, fortunatamente senza causare danno o vittime. Quindi, lo so, sei creativo, perché fare sempre le stesse cose, ti annoia. Beh! Se ti annoi, lascia il piano e fai qualcos'altro! PS: questa è una storia che non trovate su Wikipedia! 🎯Scrivo di ingegneria, progettazione, metodi e gestione progetti (pescando molto da esperienza reale ed un po’ di aeronautica) 📣 Seguimi su LinkedIn: https://lnkd.in/dxpfH8Jw!
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
La Cina vuole costruire un cannone elettromagnetico per lanciare i razzi nello spazio Il governo del paese necessario a mandare in orbita i veicoli spaziali sta lavorando a un fantascientifico cannone a rotaia per risparmiare il carburante Quando si pianifica una missione nello spazio, uno dei costi principali riguarda i vettori, ovvero i razzi che lanciano le navicelle oltre l'orbita terrestre. Per la maggior parte delle nazioni che possiedono questo tipo di veicoli, è di fondamentale importanza ridurre i costi del carburante per il decollo o, in alternativa, limitare il numero di lanci. La Cina, però, sta lavorando ad una soluzione alternativa che ricorda un po' la fantascienza vecchio stile alla Jules Verne: sparare un veicolo nello spazio con un cannone. https://lnkd.in/dYpr-K4S
La Cina vuole costruire un cannone elettromagnetico per lanciare i razzi nello spazio
wired.it
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
6.337 follower