Post di Instilla

GENITORIALITÀ E LAVORO: CI CAPIAMO? Quando stavo per diventare mamma di Vittoria mi sono resa conto del grande labirinto che la burocrazia relativa alla #genitorialità ti porta a percorrere. Non sono la sola: secondo un sondaggio social che abbiamo svolto. 👉🏽 La metà delle neomamme o future tali ha difficoltà a capire come richiedere i bonus o il congedo obbligatorio/facoltativo; 👉🏽 Anche nelle imprese dove è presente un ufficio HR, le lavoratrici non hanno ricevuto alcun supporto nel 53% dei casi. Questa ricerca della “documentazione corretta”, in autonomia e lasciata al caso dell’articolo meglio indicizzato lato SEO nei motori di ricerca (quindi non necessariamente il più corretto) può rivelarsi una fonte di stress – come se ne avessimo bisogno di altro, sul lavoro. Per il benessere di mamme e papà, in Zeta Service abbiamo creato l’Help Desk Genitorialità, uno sportello per rispondere alle domande burocratiche in maniera chiara e semplice. Un servizio che abbiamo deciso di offrire anche alle nostre aziende clienti. Vi piacerebbe averlo anche nella vostra realtà?

Azioni concrete che fanno la differenza 🧡

👴🏼 Quanto facciamo affidamento sui nonni nella nostra quotidianità? In occasione della Festa dei nonni vogliamo far riflettere sulla loro importanza nella vita dei genitori che lavorano.  Quando il welfare istituzionale e aziendale non riesce a soddisfare tutte le esigenze, i nonni diventano una risorsa fondamentale, offrendo supporto che va oltre la semplice cura dei nipoti: permettono ai genitori di bilanciare meglio le responsabilità lavorative e familiari, riducendo stress e preoccupazioni. I nonni sono infatti visti come un’opzione economica, flessibile e affidabile per la cura dei figli. Opzione che diventa necessaria quando le strutture e i servizi di cura mancano o sono troppo cari. Il numero di nonni che si prende cura dei nipoti mentre i genitori lavorano - secondo i dati Istat del 2022 - sono ben 1/3 del totale. E i genitori che preferiscono lasciare i figli a loro sono più della metà (57,9%) secondo l’INAPP (Istituto Nazionale per l'Analisi delle Politiche Pubbliche), percentuale che sale al Sud e nelle isole (63%). Questi dati non devono sorprendere perché i posti per gli asili nido sono pochi (e, quest’anno, sono diminuiti di altri 100 mila posti a causa della rimodulazione del PNRR), costosi e non egualmente distribuiti sul territorio italiano. I nonni, dunque, non solo garantiscono continuità nella cura familiare, ma permettono anche ai genitori di mantenere la loro stabilità lavorativa. Nel nostro carosello approfondiamo l’argomento, fornendo dati e riflessioni. Tu ti sei mai dovuto affidare a un nonno per sopperire al welfare statale o aziendale? Raccontacelo nei commenti qui sotto. #festadeinonni #nonni #welfare #maternità #paternità

I papà hanno bisogno di tempo per fare i genitori responsabili e presenti. 10 giorni di congedo di paternità sono ingiusti e inadeguati. Concordiamo nuove regole del gioco? Se non ci arriva il welfare pubblico, possono arrivarci scelte imprenditoriali coraggiose e responsabili a cambiare le regole del gioco insieme alle persone. E allora si può chiedere alle imprese: negoziate tempo di flessibilità e sostegno per i papà. Chi negozierà questo tempo con i papà e per i papà, costruirà una società più giusta, più equilibrata, meno discriminante. I padri hanno una funzione fondamentale per dar valore alle proprie responsabilità genitoriali di cura e possono offrire un nuovo e più giusto esempio d'equilibrio tra i generi verso i figli. Hanno anche la responsabilità di star più accanto e liberare più tempo a quelle donne e madri che hanno conquistato a fatica il diritto di essere e fare le lavoratrici madri e non è giusto debbano esser messe nelle condizioni di sacrificare l'uno o l'altro ruolo. Il tempo per fare i papà è qui e ora. Domani è già troppo tardi. ________ Se credi che le imprese abbiano la responsabilità sociale di negoziare migliori condizioni di flessibilità, agilità, conciliazione di tempo libero con i padri lavoratori, lascia una reazione, un commento o diffondi l’argomento. E grazie per l’attenzione. #lavoro #paternità #responsabilità #smartworking #worklifebalance

Una delle carenze maggiori del nostro sistema di welfare è quella che riguarda i “primi 1000 giorni” che comprendono il periodo dal concepimento al secondo compleanno Questo è il tempo in cui sono maggiori le opportunità per una crescita e sviluppo ottimale come pure le vulnerabilità a fattori di rischio di vario tipo, gran parte dei quali riguardano il contesto familiare. Per questo motivo – come direbbero gli economisti – è il tempo in cui gli investimenti generano il massimo ritorno per le persone così come per la società. Ed è quindi il tempo in cui è meglio fare questi investimenti. #famiglia #primowelfare #genitori

📊 Un recente report di #Legacoop e #Ipsos rivela alcuni dati molto importanti: vestiti, libri, sport e spese mediche per i figli rappresentano un terzo della spesa familiare ! 🚸 Per un terzo delle famiglie queste spese pesano tra il 40% e il 70% del bilancio familiare, in particolare il 25% ha dovuto rinunciare ad un viaggio studio all'estero per i figli ed il 23% al corso di studio preferito del figlio. Inoltre nel caso di figli maggiorenni quasi la metà (il 47%) sono totalmente a carico dei genitori, mentre il 29% lavora contribuendo alle spese della famiglia. 🌟 BluLend nasce per migliorare questi dati, il nostro progetto #Esg da inserire nel bilancio di sostenibilità, permette alle aziende di sostenere i propri collaboratori nei momenti chiave della loro vita, contribuendo al raggiungimento dei loro #obiettivi ed al #benessere della loro famiglia. Grazie al #sostegno diretto della propria azienda i costi di accesso al credito per i dipendenti si riducono notevolmente generando #inclusione sociale. Scopri di più sulla nostra soluzione integrata BluLend e scopri come insieme possiamo fare la differenza ! 💙💚 #famiglie #bilancio #studio #formazione #inclusione #sociale #ESG #sostenibilità #supporto #aziende #benessere #credito #collaboratori #figli #responsabilità #cura #salute #obiettivi #progetti #sostegno #persone #dipendenti #blulend

Oggi per la festa del #papà sono stati scritti fiumi di parole sull'importanza della #genitorialità condivisa, di come fare i papà aumenti le softskills lavorative, di come sia importante combattere gli stereotipi che vedono l'uomo "mammo", di quanto sia importante diffondere una nuova cultura che prevede in primis l'utilizzo di quei famosi 10 giorni di congedo e poi di quanto sia fondamentale sensibilizzare le aziende a migliorare le loro #parental policy. 🎉 Magia per le mie orecchie 👏 👏 Non sono mancati neanche post e articoli che dibattevano come unica possibilità per cambiare le cose quella di rendere i congedi per i papà equiparati a quelli della mamma e obbligatori soprattutto. Sono stata felicemente impressionata oggi dai tanti articoli. Credo di non averne letti mai così tanti come quest'anno 👏 . Aggiungo però a questa carrellata una mia opinione. Parlare di "congedo #obbligatorio" per i neo-papà può risultare fuorviante e, come spesso accade per le cose "in dovere", poi magari non riescono bene. Piuttosto che IMPORLO, l'obiettivo potrebbe essere quello (almeno!) di PROPORLO e garantire che tutti i lavoratori abbiano le stesse opportunità di fruizione, indipendentemente dal settore, dalle dimensioni aziendali e dal tipo di contratto. Insomma lasciare al lavoratore la possibilità di scelta affinché non ci siano aziende di serie A o di serie B, lavoratori fortunati e meno fortunati. Il #cambiamento culturale lo fanno le #scelte delle persone. Io ci credo. 💙 La Luna del Grano - Società Benefit #genitori #gendergap #congedo #parents

#welfare in azienda La #RegioneSiciliana rende noto che, con D.D.G. n. 3881 del 28/12/2023, è stato emanato l'Avviso pubblico per la promozione di iniziative di welfare aziendale familiare per il miglioramento del benessere lavorativo. La finalità dell' Avviso è quella di favorire il lavoro dei genitori con figli in età prescolare e scolare, con riflessi positivi sulla riduzione delle assenze, sull’aumento della produttività, sul miglioramento della motivazione e sul benessere organizzativo. Destinatari sono i dipendenti, e le loro famiglie, delle #microimprese, #piccoleimprese e delle aziende pubbliche che abbiano almeno una sede operativa nel territorio della Regione Siciliana". L’iniziativa è rivolta a micro e piccole imprese, enti pubblici e privati ed enti del #Terzosettore che abbiano almeno una sede operativa nel territorio siciliano. Tra le attività previste: servizi di #caregiving a domicilio, anche di emergenza (non continuativo); #baby-sitting o assistenti familiari per soggetti fragili o per la partecipazione ad altri servizi di custodia per i bambini e di supporto per i familiari fragili a carico; servizi per la custodia dei figli nei periodi di chiusura/sospensione della scuola; attività di pre e dopo scuola; accompagnamento dei figli dei dipendenti alle attività extrascolastiche e dei familiari fragili per lo svolgimento di attività varie. Inoltre, previsti servizi che possano contribuire all’ottimizzazione dei tempi di percorrenza casa lavoro e interventi di flessibilità aziendale e forme di coworking. Importo contributo: fino a 90 mila euro. Trasmissione progetti pec: dipartimento.famiglia@certmail.regione.sicilia.it Scadenza: 29/02/2024 . .

In Italia gli ultimi dati dell’Istat avevano censito solo 200mila padri a casa con i figli e le dimissioni volontarie mostrano ancora come siano le donne a rinunciare al lavoro per la famiglia #Educazionefinanziaria #Investimenti #FinintPrivateBank #consulenzafinanziaria #investiamo

I tagli per non sostenere il lavoro encomiabile dei caregiver è l'ennesima dimostrazione che non c'è rispetto, da parte delle istituzioni, per una figura così cruciale nella gestione delle persone non autosufficienti. I caregiver, di tutte le età, sono persone che lavorano o peggio che hanno rinunciato al lavoro in favore dell'assistenza, con una vita propria e interessi, oppure pensionati e/o in età avanzata, che scelgono di assistere il proprio familiare per necessità. Perché in un paese come il nostro dove i servizi assistenziali scarseggiano abbondantemente e rischiano di isolare e far morire prima del tempo i pazienti fragili, la scelta diventa un obbligo. È un affronto alla dignità operare tagli su questa categoria di "volontari" che tanto bene hanno fatto negli anni alle casse dello stato e delle regioni. Quanta spesa pubblica è stata risparmiata a fronte dell'esercito di familiari che si è prodigato nella cura domiciliare e non? In più quante persone si sono trovate costrette a lasciare il lavoro e ad annullarsi per poter seguire l'assistenza o addirittura sviluppando, a loro volta, ripercussioni psico fisiche per lo stress procurato? Il datore di lavoro dell'articolo, con una mente sicuramente aperta e lungimirante, ha aiutato il lavoratore a gestire la problematica con flessibilità fino all'età pensionabile..... ma non sempre l'ambiente lavorativo lo consente. Siamo un paese povero di contenuti oltre che masochista se proseguiamo su questa strada, rischiamo di bruciare molto più denaro pubblico di quello tagliato.