Un caro saluto pieno di affetto e stima a Riccardo Bonacina, una persona che abbiamo profondamente apprezzato e che ha dimostrato grande generosità verso Interlife. Grazie per tutto ciò che hai fatto e per il segno indelebile che hai lasciato nel mondo del Terzo Settore e nei cuori di chi ha avuto la fortuna di conoscerti. Un abbraccio enorme alla tua famiglia e ai tuoi straordinari colleghi in questo momento difficile. Con gratitudine e rispetto, Interlife ETS.
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Le avventure migliori sono quelle che ci lasciano con la voglia di riviverle ancora una volta. Questo viaggio ci ha arricchito, ci ha fatto ridere, riflettere e crescere insieme. Mentre salutiamo questa seconda stagione di Up Skill, voglio condividere con voi alcuni dei momenti più significativi che abbiamo vissuto. 👉 Che cosa abbiamo imparato? 1. Complessità vs. Complicatezza: Donatella Paschina ci ha aiutato a comprendere la differenza tra questi due concetti e l'importanza di trovare soluzioni innovative senza cadere nell'ipersemplificazione. 2. Pensare per Principi Primi: Emiliano Morgia ci ha mostrato come scomporre i problemi per trovare soluzioni efficaci. 3. Creatività: Edoardo Binda Zane ha esplorato con noi il significato della creatività e il ruolo fondamentale del gioco. 4. Il Bambino Interiore: Antonio Zanardo ci ha invitato a prenderci cura del nostro bambino interiore, essenziale per la nostra crescita personale e professionale. 5. Obiettivi e Mete: Paolo Bortolotti ha sottolineato l'importanza di stabilire mete per guardare al futuro con fiducia. 6. L'importanza delle soft skill: Marina D'Auria ci ha insegnato che le soft skills ci rendono unici e competitivi. 7. Collaborazione e Inclusività: Branislava Zdrnja ha parlato della necessità di creare ecosistemi inclusivi. 8. Sicurezza sul Lavoro: Luciana Baldassarre, Maria Barbari e Beatrice Piazzi hanno approfondito l'importanza della cultura della sicurezza e della prevenzione, un impegno quotidiano che richiede consapevolezza e abitudini sane. 9. Responsabilità e Coinvolgimento: concludo con Gabriella, ex sindacalista, che ci ricorda l'importanza del nostro coinvolgimento attivo nei cambiamenti. Non siamo spettatori, ma protagonisti del cambiamento. Queste sono solo alcune delle persone che ci hanno regalato il loro tempo e il loro sapere in questa stagione. Un grazie di cuore a tutti coloro che hanno contribuito a descrivere i cambiamenti nel mondo del lavoro. 🎧 Vuoi rivivere questa incredibile stagione? Ascolta la puntata e lasciati ispirare dalle voci che hanno contribuito a rendere questa stagione indimenticabile. ➡️ Ascolta ora: https://lnkd.in/dJeW8KjW
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COMUNICAZIONI E IMMAGINI DI UN MONDO INTORNO A ME…
COMUNICAZIONI E IMMAGINI DI UN MONDO INTORNO A ME.. EPTA GROUP COSTAN —- EX.AGENTE 1982-2021 oggi in… PAUSA-PENSIONE…. E’ SEMPRE BELLO STARE IN MEZZO ALLA GENTE …CHE PER TANTI ANNI HANNO ANIMATO IL MIO PERCORSO AZIENDALE
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"Regina, reginella, quanti passi devo fare per arrivare al tuo castello tutto d’oro e tutto bello?" Così cantilenavamo speranzose. "10 passi da elefante, 5 da formica, 7 da granchio…" Comandava impassibile la regina le cui risposte avevano il potere di farti vincere o perdere oltre che di far durare il gioco pochi minuti o un’intera giornata. Nel post in cui ti raccontavo 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗿𝗶𝘂𝘀𝗰𝗶𝘁𝗮 𝗮𝗱 𝘂𝘀𝗰𝗶𝗿𝗲 𝗱𝗮 𝗳𝗿𝘂𝘀𝘁𝗿𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗳𝗮𝘀𝗲 𝗱𝗶 𝗯𝗹𝗼𝗰𝗰𝗼 𝗲𝗱 𝗲𝗻𝘁𝗿𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗻 𝘂𝗻𝗮 𝗳𝗮𝘀𝗲 𝗱𝗶 𝗴𝗶𝗼𝗶𝗼𝘀𝗮 𝗽𝗿𝗼𝗱𝘂𝘁𝘁𝗶𝘃𝗶𝘁à 𝗲 𝗻𝗲𝗹 𝗙𝗹𝘂𝘀𝘀𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘃𝗶𝘁𝗮 (lo trovi QUI https://lnkd.in/dJT9E82H) ti ho parlato di 5 punti. Oggi voglio sottolineare come, in realtà, ciascuno di quei punti possa essere suddiviso in 2, 3 o più passaggi e perché in molti casi sia importante farlo. https://lnkd.in/djxzhNDY
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Non importa quanto complessa o semplice sia la tua storia, se viene dal cuore, arriverà dritta al cuore degli altri #recensioni #storytime #lavoro #marketing #comunicazione #podcast
𝗦𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮, 𝘃𝗮𝗹𝗼𝗿𝗶 𝗲 𝘀𝘂𝗰𝗰𝗲𝘀𝘀𝗶 𝗱𝗶 𝗠𝘆𝗢 𝗮𝗽𝗿𝗼𝗻𝗼 𝗶𝗹 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗼 𝗮𝗻𝗻𝗼. 𝗟𝗮 𝗺𝗶𝗮 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝘃𝗶𝘀𝘁𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗦𝘁𝗼𝗿𝘆 𝗧𝗶𝗺𝗲. Sono figlia e madre di tre splendidi ragazzi, oltre che imprenditrice, insieme a mio fratello Marco, nella nostra azienda MyO S.p.a., fondata nel 1960 da nostro padre con l’obiettivo di rendere il mondo del lavoro più efficiente e sereno. È la mia presentazione, e anche l’inizio del racconto che ho avuto l’opportunità di far ascoltare durante la mia intervista per Storytime Official con Gaia Pocchi. Story Time è un progetto che mira a descrivere il panorama innovativo italiano attraverso interviste radiofoniche e video testimonianze, dando voce a protagonisti del mondo del lavoro e celebrandone, appunto, la storia. Sono molto entusiasta di aver potuto dedicare, all’interno di questo format, uno spazio a MyO, con un’intervista che ha chiuso il mio 2024 e che vorrei pubblicare ora, in apertura di un nuovo anno, augurandomi possa essere l’introduzione a un positivo capitolo aggiunto della nostra trama. Fra le mie risposte alle domande di Gaia emerge una breve sintesi di quello che MyO rappresenta e di quelli che sono i successi raggiunti negli anni grazie al nostro team e alle nostre scelte, ponderate e prese sempre con estrema attenzione verso il cliente e le persone. L'obiettivo di MyO è chiaro: liberare i nostri clienti dal peso delle spese generali, offrendo loro tempo e tranquillità, affinché possano concentrarsi su ciò che realmente conta per il loro core business. Ci prendiamo cura di tutto ciò che orbita attorno alla loro attività, dalla cancelleria ai dispositivi di protezione individuale, dall'arredo per uffici al noleggio operativo di strumenti tecnologici, fino agli articoli di pulizia professionale, passando per soluzioni su misura, personalizzate, che rispecchiano la loro brand identity. Stylgrafix, Kratos, DIVA ed Edk sono le business unit che ci permettono di soddisfare ogni esigenza dei nostri clienti con massima competenza e completezza nel servizio offerto. E il nostro team, le persone che rappresentano MyO, sono il nostro capitale più grande, come ad esempio i nostri agenti, formati settimanalmente e sempre aperti allo scambio, interlocutori diretti per i nostri clienti. La collaborazione è per noi un valore imprescindibile. È grazie a questo principio che gli errori si trasformano in spinta per crescere e in nuovi successi di cui andare fieri. Colgo ora, quindi, l’occasione per ringraziare ancora una volta ciascun individuo che ha reso possibile questa avventura (sperando siano ancora tanti i traguardi da tagliare insieme), e per lasciarvi di seguito la mia intervista, in modo da rendervi possibile sbirciare una piccola parte di quello che è l’impegno che, con soddisfazione, dedichiamo quotidianamente alla nostra impresa e al business di tutti gli imprenditori che ci scelgono, ci hanno scelto e ci sceglieranno. #MyO #GruppoMyO #storia #valori #successi #Storytime
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Auguri di Buone Feste da Matteo Salvo! Questo è il momento per rallentare, dedicarsi alle letture che ci appassionano e pianificare il futuro con serenità. Ti auguro un buon Natale e un 2025 pieno di successi personali e professionali, con la gioia e la determinazione per raggiungere i tuoi obiettivi. Grazie per aver condiviso con me questo viaggio nella crescita personale e professionale. Quali sono i tuoi progetti per l’anno nuovo? Condividili nei commenti! #MatteoSalvo #MindPerformance #Auguri
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Con assoluta deferenza e modestia suggerisco caldamente di seguire il profilo del Professor Nicola Donti
Senior Trainer Life Skills,Tedx Speaker, Docente Filosofia del Linguaggio e della Scienza. 👨💻Per collaborazioni: nicola.donti@vera.it
Oggi un’altra bella sorpresa da parte della mia terra che mi onora con un’intervista “a tutta pagina” in uno dei suoi quotidiani più importanti… che dire, forse qualche volta si può anche essere “profeti in patria”!
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Quando in azienda c'e' bisogno del tappa buchi vuol dire che qualcosa non va! L'altra sera una notizia mi ha sconvolto e fatto riflettere. Un mio caro amico ha deciso dopo diversi anni di lasciare l'azienda per il quale lavorava. Era la risorsa perfetta, sempre pronta, in grado di svolgere con facilita' diversi ruoli, il risolutore di tutto, quello in grado di sostituire il collega assente per mesi o fare da solo quello che normalmente necessiterebbe tre risorse. Dopo anni si sentiva svuotato e soprattutto non Intravedeva un progetto che lo riguardasse, costruito sulle sue attitudini e potenzialita', proprio lui che spesso aveva finito bene progetti iniziati e gestiti male da altri. Ecco come distruggere valore in azienda: non andare in fondo al problema. Un po' come quei malati cronici che portano sempre in tasca pronto per l'uso l'antidolorifico, pensando di risovere cosi' i loro malanni di salute, cosi' l'azienda affida al problem solver perfetto il compito di alleviare i sintomi della malattia. Il risultato e' che spesso i problemi si cronicizzeranno e quando per un qualsiasi motivo il problem solver non riuscirà a metterci una pezza emergeranno con tutta la loro forza devastante. Il problem solver spesso e' la vittima sacrificale, lo scalatore di montagne. Ma nessuno e' instancabile e lavorare in contesti mal organizzati genera stress e malcontento. Cosa avrebbe ancora potuto dare il mio amico a quell'azienda? Quanto la sua flessibilita' avrebbe reso all'azienda se la sua mente fosse stata usata per creare valore? Non lo potremo mai sapere. Come distruggere valore: quando si pretende troppo dalle proprie risorse umane! ....#organization #work #management Antonio Luccitti Belen Clarenc Barbara Valenti Chiara Frigerio Donato Lapadula Francesco Spera Maria Speranza Spinillo Eraldo Secchi Luigi Delfino Luigi Soriani
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Come disse Tortora: "Dove eravamo rimasti". Voi non so, io ero rimasto che in un giorno qualunque di inizio dicembre mi sono ritrovato manganellato da un dolore atroce, disumano e sovrumano, fino a finirein urgenza al Pronto Soccorso farcito di oppioidi in endovena come il vostro pandoro al pistacchio di Natale. Quindi sì, sono magari sparito un po' dai radar ma prof, ho la giustificazione. Ora però sono allo stadio "asino di Buridano": aneddoto sul Pronto Soccorso o riflessione estemporanea di oggi? Visto che rischio seriamente di restare qui un altro mese nell'attesa di decidermi, provo a testacrociare e racconto una cosa adesso e una domani, va'. E visto che il Pronto Soccorso è già fuori sincrono come Enrico Ghezzi, proviamo a mantenere in sincrono almeno la riflessione odierna. Riflessione che nasce da una delle "Pillole di Business" di Massimo Martinini, una delle persone più belle che mi è capitato di incontrare nel vasto mondo del marketing, oltre che uno dei creatori di contenuti più longevi del panorama nazionale. Non so se fosse la pillola di oggi o di un altro giorno, in ogni caso l'ho sentita stamattina e è stata una di quelle piccole epifanie che danno le parole giuste a un concetto complesso - e dal Genesi a Wittgenstein, passando per i Greci, sappiamo bene che "nominare" significa "controllare". Il punto era questo: se domani mattina sparissero tutti i tuoi concorrenti, sei proprio sicuro che il tuo business decollerebbe di botto? È una domanda molto più profonda di quello che sembra, e ha tanti di quei livelli di lettura che fa venire le vertigini (o forse sono gli oppioidi ancora in circolo, va' a sapere). C'è l'ossessione imprenditoriale per il concorrente che "non vale niente e fa un sacco di soldi"... ... ma c'è anche l'ossessione per la premiata coppia Ries&Trout e il focus sui competitor vissuto in maniera sballata, più per tenere lo sguardo fisso su di loro che per costruire una vera differenza. E ci sono anche un sacco di altre cose, ma il punto è che la risposta onesta a quella domanda in molti, moltissimi, troppi casi è "NO": se domani mattina sparissero tutti i tuoi concorrenti, il tuo business non se ne accorgerebbe quasi. E forse ripartire da qui, dal chi sono, può essere una buona idea, hai visto mai. Anche perché prima dimenticavo la tradizione ebraica, per cui dio definisce sé stesso "io sono colui che sono" - il che sottintende che noialtri mortali, invece, non sappiamo chi siamo, e forse è questo che ci rende mortali? Come nell'arte, nella musica, nella poesia, nella scienza, anche nel business diventa "immortale" chi "è colui che è", chi sa dirsi, chi si fa scegliere e amare per ciò che è, non per assenza di alternative. Interessante, molto.
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La cultura non è un peso. La cultura è uno zaino con cui affrontare il cammino della nostra vita.
In un Paese (Italia) dove la cultura è sempre più un optional e la meritocrazia è sempre meno un valore risuonano le parole del Medico di un piccolo paese (Alia) che pensava in grande. Buon compleanno papà ❤️ E grazie per il tuo grande insegnamento che oggi non ha solo un valore familiare, ma anche sociale
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Un evento di mental coaching con campioni olimpici è un'esperienza unica che combina il potere della psicologia della performance con l'esperienza di atleti che hanno raggiunto il massimo livello di eccellenza nel loro campo. I campioni olimpici, grazie alla loro esperienza e alle sfide superate per arrivare ai vertici, sono esempi viventi di come la mente possa giocare un ruolo cruciale nel successo. #simonebuti #teambuilding #mentalcoaching #farerete
Ex pallavolista professionista, allenatore e speaker motivazionale. Medeglia d'argento alle Olimpiadi di Rio 2016. Ufficiale Onore al Merito della Repubblica Italiana. 🇮🇹
È stato un vero piacere partecipare alla convention annuale di FYLife, raccontare la mia storia parlando di #motivazione, limiti come asticelle da superare, gioco di #squadra e raggiungimento dei propri #obiettivi… 🎯 Grazie a FYLife per l’invito, l’accoglienza e per la bella energia che ho respirato! 🙏🏻😊
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