Nell’ambito del progetto #CONNECTION viene studiata il ruolo dell'epigenetica e il funzionamento dei farmaci epigenetici come gli inibitori di #HDAC. Per sapere di più sui biomateriali usati nel bioprinting 👇
Post di Consorzio Italbiotec
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Le colture 3D hanno rivoluzionato i test in vitro, mimando meglio la situazione fisiologica rispetto alle colture 2D. Tumoroidi, Organoidi, Sferoidi sono un potente mezzo per testare farmaci e trattamenti su strutture più affini agli organi ed ai tessuti in vivo. Nei test in vitro, il materiale biologico di partenza deve essere in una condizione ottimale, per poter asserire che la differenza tra trattato e controllo sia effettivamente una conseguenza del trattamento stesso e non l’aver utilizzato del materiale di scarsa qualità. Organoidi, Tumoroidi, Sferoidi possono essere generati con colture statiche o dinamiche. Ciò che fa davvero la differenza è riuscire ad ottenere un campione con la vitalità più alta possibile, sia nella porzione più esterna che in quella più interna. In condizioni di crescita statica l’insorgenza del centro necrotico è causata dalla cosiddetta Depletion Zone. La necrosi origina anche in condizioni di crescita dinamica, quando alle cellule vengono applicate forze non congrue, che le stressano e ne causano, nel migliore dei casi la starvation, nel peggiore dei casi la morte. Le cellule necrotiche rilasciano segnali pro-infiammatori alle cellule vicine, creando così possibili artefatti nei risultati dei trattamenti sui campioni in esame. Il ClinoStar 2, evitando l’insorgere della Depletion Zone e non applicando Shear Forces alle cellule, consente di ottenere organoidi di dimensioni maggiori, rispetto agli altri sistemi di coltura, e con una vitalità cellulare dei costrutti più elevata, anche nella parte centrale, riuscendo a ridurre, se non ad eliminare, il problema del core necrotico. 🔆 Prova questa tecnologia sui tuoi campioni Contattaci via email a commerciale@cytosens.com oppure visita la nostra pagina dedicata al ClinoStar 2 👉 https://lnkd.in/dCugCxs5 Prenota 𝐮𝐧𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞 𝐮𝐧𝐚 𝐝𝐞𝐦𝐨 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐭𝐚 e sperimenta i benefici delle colture cellulari 3D e degli organoidi con tecnologia Clinostar 2 #organoidi #tumoroidi #sferoidi #3DcellColture CelVivo
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Le colture 3D hanno rivoluzionato i test in vitro, mimando meglio la situazione fisiologica rispetto alle colture 2D. Tumoroidi, Organoidi, Sferoidi sono un potente mezzo per testare farmaci e trattamenti su strutture più affini agli organi ed ai tessuti in vivo. Nei test in vitro, il materiale biologico di partenza deve essere in una condizione ottimale, per poter asserire che la differenza tra trattato e controllo sia effettivamente una conseguenza del trattamento stesso e non l’aver utilizzato del materiale di scarsa qualità. Organoidi, Tumoroidi, Sferoidi possono essere generati con colture statiche o dinamiche. Ciò che fa davvero la differenza è riuscire ad ottenere un campione con la vitalità più alta possibile, sia nella porzione più esterna che in quella più interna. In condizioni di crescita statica l’insorgenza del centro necrotico è causata dalla cosiddetta Depletion Zone. La necrosi origina anche in condizioni di crescita dinamica, quando alle cellule vengono applicate forze non congrue, che le stressano e ne causano, nel migliore dei casi la starvation, nel peggiore dei casi la morte. Le cellule necrotiche rilasciano segnali pro-infiammatori alle cellule vicine, creando così possibili artefatti nei risultati dei trattamenti sui campioni in esame. Il ClinoStar 2, evitando l’insorgere della Depletion Zone e non applicando Shear Forces alle cellule, consente di ottenere organoidi di dimensioni maggiori, rispetto agli altri sistemi di coltura, e con una vitalità cellulare dei costrutti più elevata, anche nella parte centrale, riuscendo a ridurre, se non ad eliminare, il problema del core necrotico. 🔆 Prova questa tecnologia sui tuoi campioni Contattaci via email a commerciale@cytosens.com oppure visita la nostra pagina dedicata al ClinoStar 2 👉 https://lnkd.in/dCugCxs5 Prenota 𝐮𝐧𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞 𝐮𝐧𝐚 𝐝𝐞𝐦𝐨 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐭𝐚 e sperimenta i benefici delle colture cellulari 3D e degli organoidi con tecnologia Clinostar 2 #organoidi #tumoroidi #sferoidi #3DcellColture CelVivo
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Il tumore al #pancreas è spesso molto aggressivo e molto difficile da trattare. Ma una nuova terapia per curarlo potrebbe venire dal budesonide, uno dei farmaci oggi più comunemente usati per prevenire l’asma cronico. Secondo i risultati di laboratorio di un gruppo di ricercatori sostenuti da AIRC, il budesonide avrebbe ridotto la crescita delle cellule di #tumore al pancreas con un’efficacia paragonabile a quella della gemcitabina, il chemioterapico più utilizzato per il trattamento di questo tipo di cancro. Anche se gli effetti collaterali del budesonide sono già noti, i risultati di questa ricerca dovranno essere confermati anche nei pazienti. Inoltre, i ricercatori stanno ancora studiando in che modo il farmaco possa influenzare il comportamento delle cellule tumorali e la loro capacità di formare metastasi. Un altro aspetto interessante da approfondire sarà l’effetto del budesonide in altri tipi di #cancro. Puoi trovare maggiori informazioni sul traguardo qui ➡️ https://bit.ly/3yUdTdM #airc #ricerca #traguardi #salute #cancroalpancreas #asma
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In ambito oncologico, la chemioterapia è un trattamento medico che interferisce con la crescita e la divisione delle cellule tumorali, coinvolgendo l'uso di farmaci specifici in grado di agire in modi diversi. Approfondiamo l'argomento nel nuovo articolo del nostro blog. #EnfeaSalute #sanitaintegrativa #fondosanitario #chemioterapia
Chemioterapia: funzionamento, effetti collaterali - Enfea Salute
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Nuovi biomarcatori per diagnosi precoci di malattie: una svolta nella medicina La diagnosi medica sta vivendo una vera e propria rivoluzione grazie alle potenzialità offerte dalle proteine presenti nel sangue. Un test del sangue rivoluzionario è in grado di diagnosticare diverse malattie in modo preciso e tempestivo. Inoltre, recenti scoperte hanno individuato proteine che possono fungere da indicatori precoci dei tumori, consentendo una diagnosi precoce e un trattamento più efficace. Un metodo semplice basato sull'analisi delle proteine permette di predire l'invecchiamento degli organi, fornendo informazioni preziose per la prevenzione e il monitoraggio della salute. Le firme proteiche si rivelano nuovi marcatori per la diagnosi e lo screening di varie patologie. Infine, la proteomica, l'analisi delle proteine nel loro complesso, apre la strada a una medicina di precisione personalizzata e mirata. Scopriamo insieme le incredibili potenzialità delle proteine nel sangue per il futuro della diagnosi medica. #biomarcatori, #diagnosi, #invecchiamento, #malattie, #marcatori, #medicina, #monitoraggio, #organi, #patologie, #precisione, #precoce, #prevenzione, #proteine, #proteomica, #sangue, #test
Nuovi biomarcatori per diagnosi precoci di malattie: una svolta nella medicina
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🎙️#CAPIAMOILMEDICHESE 🔬✨ La biopsia liquida è un innovativo test diagnostico che analizza campioni di sangue per rilevare la presenza di cellule tumorali o biomarcatori associati a malattie. A differenza delle biopsie tradizionali, che richiedono un intervento invasivo, questa tecnica è meno invasiva e offre risultati rapidi anche nel caso dei tumori cerebrali! ⏳💖 È particolarmente utile per monitorare il progresso della malattia e la risposta ai trattamenti, aprendo la strada a diagnosi più tempestive e personalizzate. Un passo avanti nella lotta contro il cancro! 🌟💪 #BiopsiaLiquida #InnovazioneMedica #Salute #Diagnosi #Ricerca #Cancro #Medicina #Speranza #cancersucks
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E' stata ottenuta in laboratorio una #copia in #miniatura del #cervelletto #umano! Questo nuovo #organoide, ora a disposizione della #ricerca, sarà utile per studiare il funzionamento dell'organo e per cercare terapie contro molte malattie neurologiche, dai disturbi dello spettro dall'autistico ad alcune forme di tumore. Articolo dell'Ansa al link
Dal primo cervelletto in miniatura future terapie - Biotech - Ansa.it
ansa.it
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Una strategia che accoppia la terapia alla mitigazione del danno: è l’idea alla base del progetto Dinamica 2.0, dedicato alle metastasi ossee e guidato dall’IRCCS Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori "Dino Amadori" - IRST Srl. Il progetto è partito quest'anno e mira a impiegare biomateriali, sviluppati dall'Istituto di Scienza, Tecnologia e Sostenibilità per lo Sviluppo dei Materiali Ceramici del Consiglio Nazionale delle Ricerche, per il trasporto e la somministrazione dei farmaci per il trattamento delle metastasi ossee, che fungano contemporaneamente da supporto per l’osso indebolito e da “trasportatore” per farmaci. In questo modo, la terapia farmacologica si unisce alla presenza di una struttura di supporto per l’osso danneggiato dal #tumore. Un progetto, dunque, che unisce competenze fortemente multi-disciplinari: ce ne siamo fatti raccontare strategia e obiettivi. 🔗 https://lnkd.in/dkKXB8YF Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro ETS, Istituto Mario Negri, Alleanza Contro il Cancro, Università Vita-Salute San Raffaele, Federchimica, Assobiotec, Società Italiana di Farmacologia - SIF, Italian Society for Neuroscience SINS, Società Italiana di Tossicologia - SITOX, Università degli Studi di Brescia, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Università di Trento, Università degli Studi di Ferrara
Dinamica 2.0, un progetto tra materiali biomimetici e farmaci mirati per le metastasi ossee - Research4life
https://www.research4life.it
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#CEO #MD #GM #PhD #DotsJoiner #Businessleader #Executivemanager #Startupper #Entrepreneur #Story-teller #Pharma #Healthcare
Un gruppo di #ricercatori ha condotto una #revisione con la finalità di offrire una visione d’insieme del possibile ruolo del #microbiota sul carcinoma della #prostata. Il nostro organismo ospita una complessa comunità di #microrganismi, nota come @microbiota, che svolge un ruolo fondamentale nell’equilibrio dell’organismo sia in condizioni normali che durante diverse malattie tra le quali anche il cancro. Studi epidemiologici hanno individuato specifiche specie microbiche, presenti nell’urina e nell’intestino, che sono associate a un aumento del rischio di cancro alla prostata, anche se i dettagli sui meccanismi causali rimangono ancora sfuggenti. Alcuni di questi studi suggeriscono un collegamento tra la produzione batterica di sostanze genotossiche e la formazione delle fusioni geniche TMPRSS2-ERG, un evento #oncogenico comune e precoce nella carcinogenesi prostatica. Inoltre, ricerche più recenti hanno messo in evidenza un certo ruolo del microbiota intestinale nella resistenza endocrina del carcinoma prostatico poiché contribuirebbe alla produzione di ormoni androgeni che alimentano la segnalazione oncogenica attraverso il recettore degli androgeni. Queste scoperte forniscono un’importante base meccanicistica che collega il microbiota allo sviluppo e alla progressione del cancro alla prostata. Inoltre, aprono potenziali vie per l’individuazione e il trattamento di questa forma tumorale attraverso la profilazione e la modulazione del microbiota stesso. Quest’ultima strategia potrebbe coinvolgere approcci come il trapianto di microbiota fecale, l’uso di prebiotici, probiotici, postbiotici o anche l’utilizzo mirato di antibiotici. Tali metodologie potrebbero essere utilizzate sia singolarmente che in combinazione con le terapie già esistenti allo scopo di contrastare la resistenza ai trattamenti e migliorare gli esiti clinici per questa popolazione di pazienti. Nat Rev Urol. 2023 Dec doi: 10.1038/s41585-023-00795-2
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