Da I numeri del vino, un quadro come sempre puntuale sulla valutazione delle grandi aziende vinicole. Il nostro Gruppo al vertice della crescita, con un +26%, accompagnato da Treasury Wine Estates (Australia) e Concha y Toro (Cile), in un quadro generale che premia mediamente la redditività delle grandi organizzazioni e vede una flessione dello Champagne. https://lnkd.in/dX8iRsSU
Post di Italian Wine Brands
Altri post rilevanti
-
Vino Italiano - Casa Vinicola Zonin – risultati 2023 Il 2023 non è stato però il primo anno “pulito” per l’azienda in quanto influenzato dal cambio di distributore sul mercato americano e da una coda di oneri straordinari, che insieme hanno portato a un leggero calo delle vendite (-3% a 194 milioni, peraltro non dissimile da altre grandi realtà del settore in Italia) ed a una significativa perdita (13 milioni di euro). Il 2024 si è aperto sotto migliori auspici, con un budget improntato alla crescita delle vendite e dei margini, che si è materializzato anche nel primo trimestre dell’anno, secondo la dichiarazione degli amministratori. Oggi con un fatturato de 197 milioni il margine è sceso al 6% #vino #vini #vinoitaliano #viniitaliani #italianwines #italianwine #winebusiness #wineindustry #winemarket #vins #zonin
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
-
È mercato sempre più premium quello vinicolo italiano. Lo ha messo in evidenza l’ultima indagine sul settore dell’Area Studi Mediobanca, che ha confermato l’Italia come primo esportatore di vino in quantità (21,4 milioni di ettolitri nel 2023) e il secondo per valore (7,7 miliardi di euro dietro solo agli 11,9 miliardi della Francia). In attivo il saldo commerciale: in 20 anni è cresciuto a un tasso medio annuo del 5,5%, passando da 2,5 miliardi di euro del 2003 ai 7,2 nel 2023. L’indagine ha riguardato 253 principali società di capitali italiane con fatturato 2022 superiore ai 20 milioni di euro e ricavi aggregati per 11,8 miliardi di euro, pari all’88,4% del fatturato nazionale del settore.
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Vino Italiano - Indagine sul settore vinicolo in Italia - Il fatturato 2022 delle aziende vinicole italiane è cresciuto del 9% a 11.75 miliardi di euro, di cui 5.95 miliardi realizzato all’estero (+7%) e 5.8 miliardi in Italia (+11%). - Le pressioni inflazionistiche hanno avuto un forte impatto sui costi esterni (+10.5%) - I maggiori tassi di interesse hanno determinato un forte incremento degli oneri finanziari (+21%). Alla fine dei conti, l’utile netto cala da 507 a 434 milioni, anche se va detto che il confronto era con un 2021 “eccezionale”. - Tutto considerato il ritorno sul capitale del settore è al 6% (contro il 6.3% del 2021), dato che però sconta il peso delle cooperative. - Gli investimenti sono stati 586 milioni di euro, in crescita del 12% rispetto al 2021, a fronte di un fatturato cresciuto come dicevamo del 9% e di un MOL [Margine Operativo Lordo, ndr] a +4% #vino #vini #vinoitaliano #viniitaliani #settorevinicolo #wine #wines #italianwine #italianwines #winebusiness
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
-
Il vino italiano resiste e guarda al futuro 🍷 Nonostante un contesto economico complesso, il settore vinicolo italiano ha dimostrato grande resilienza. Nel 2023, il Nord-Est ha trainato la #crescita (+3,7%), con performance brillanti di Asolo Prosecco Docg e Veneto Igt. Spiccano i vini Igt, in aumento del 16,5%, mentre Doc e Docg hanno segnato un calo. Il bilancio economico resta sfidante (-1,3%), ma il 2024 inizia con segnali di ripresa: +1,1% nei volumi imbottigliati nel primo quadrimestre. Un settore che conferma la sua capacità di adattarsi e innovare. 📊 Scopri di più sull Annual Report di VALORITALIA S.R.L. 2024 e i dettagli delle performance territoriali 👇 https://lnkd.in/dzmi7hkw #VinoItaliano #Export #Sostenibilità #IGP #DOCG #NordEst
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
🍷📉 Fine Wines: 2024 si prospetta un anno in rosso Il mercato dei vini pregiati chiude un 2024 impegnativo. Secondo l'ultimo report di Liv-ex, tutti gli indici del settore potrebbero chiudere l'anno con perdite a doppia cifra. Punti chiave: • Il Liv-ex 1000, l'indice più ampio, è in calo del -14,4% • Il Liv-ex 100, che traccia i vini più ricercati, segna un -12,6% • Il Bordeaux 500 registra la performance peggiore con -15,8% Nonostante il quadro generale, emergono alcune nicchie di resilienza. I vini dello Champagne e del Rodano mostrano segni di tenuta, mentre i fine wines italiani mantengono un certo appeal. Cosa sta influenzando questo trend? Inflazione, tassi di interesse e instabilità geopolitica giocano un ruolo chiave. Ma c'è di più... Curiosi di scoprire quali strategie adotteranno i produttori e gli investitori per navigare queste acque turbolente? 🤔 leggi l'articolo integrale su winenews.it
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Vino, dalle cantine cooperative il 52% del fatturato e il 34% dell'export Nella classifica delle principali cantine italiane per fatturato sono presenti ben 40 cooperative (su un totale di 117), che fatturano 3,7 miliardi di euro, con una quota pari al 42% del fatturato complessivo del campione. Nel dettaglio, le cooperative detengono il 34% del fatturato generato dall’export, quota che sale fino al 52% se si considera invece il fatturato sul mercato domestico delle cantine Top100. Sono questi alcuni dei principali dati relativi alle performance economiche delle cooperative presentati oggi a Milano, nel corso di una conferenza stampa organizzata da Confcooperative Fedagripesca, da Anna Di Martino, autrice della classifica annuale delle prime 100 cantine italiane. Nell’ultima elaborazione del 2023, il campione di imprese che sono entrate nella rilevazione rappresenta 8,9 miliardi di euro di fatturato, pari al 62% del mercato vinicolo nazionale, il 66% dell’export complessivo. “L’incidenza delle cooperative nei primi posti della classifica si è mantenuta costante negli ultimi cinque anni”, ha commentato il presidente di Confcooperative Fedagripesca Carlo Piccinini. “Fondamentale si conferma l’aspetto dimensionale delle nostre associate, oltre alla leva dell’aggregazione, come attestano alcuni recenti casi di fusioni e accorpamenti di cooperative che le hanno rese più forti e competitive sul mercato... continua https://lnkd.in/e8fT4Ufq
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Fabio Piccoli il tema che hai toccato è davvero importante e, purtroppo, non riguarda solo il settore delle cantine, ma si estende a molti altri ambiti. Da nostra esperienza, come specialisti in M&A per le PMI, vediamo spesso che questa visione negativa della vendita è strettamente legata all’età dell’imprenditore, più che al settore. Quando si tratta di imprenditori sotto i 45 anni, una vendita d'impresa viene spesso percepita come un successo ed una scelta strategica. Sopra questa soglia, invece, tende a essere vista come una sconfitta personale. Cambiare questa mentalità è fondamentale per liberare il potenziale del nostro tessuto imprenditoriale. Però è complicato. #winnerge #MnA
Il mercato segreto delle cantine in vendita: un tabù da rompere per crescere Nel mondo del vino italiano, parlare di aziende in vendita è ancora un argomento delicato, spesso associato a un senso di fallimento. Ma è davvero così? - Rompere il silenzio: Troppi imprenditori vivono la vendita della propria cantina come un tabù, alimentando pettegolezzi e delegittimazioni. È ora di superare questa mentalità e aprire le porte a una gestione trasparente e professionale delle trattative. - Verso la professionalizzazione: Il nostro settore ha bisogno di esperti multidisciplinari capaci di valutare il valore reale delle aziende vinicole, dal brand al territorio, evitando improvvisazioni e approcci superficiali. - Un’opportunità per il futuro: La compravendita non è un fallimento, ma una strategia per crescere, innovare e attrarre investimenti. La trasparenza e l’affidamento a professionisti possono trasformare questo mercato in un asset strategico per il comparto vitivinicolo.
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Delle 118 maggiori aziende vinicole italiane ben 43 sono cooperative. Secondo le stime dell'Osservatorio italiano vini le imprese cooperative pesano per oltre il 43% del giro d'affari complessivo e incidono per quasi il 36% sull'export e per il 53% sul fatturato. Un trend positivo che ha registrato un incremento regolare negli ultimi cinque anni, come sottolinea Anna Di Martino su L'Economia de Il Corriere della Sera. Per assaporare le mille sfumature di questo successo ti aspettiamo a #Scoop! con i vini delle nostre cantine. Per approfondire leggi il nostro report associativo https://lnkd.in/dXzhQDnF
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
-
𝐒𝐞𝐫𝐞𝐧𝐚 𝐖𝐢𝐧𝐞𝐬 𝐜𝐡𝐢𝐮𝐝𝐞 𝐢𝐥 𝟐𝟎𝟐𝟒 𝐜𝐨𝐧 𝐮𝐧 𝐟𝐚𝐭𝐭𝐮𝐫𝐚𝐭𝐨 𝐚 𝟏𝟏𝟎 𝐦𝐢𝐥𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐝𝐢 𝐞𝐮𝐫𝐨 Fatturato a tripla cifra per Serena Wines 1881 che chiude il 2024 a 110 milioni di euro (+3%) confermandosi punto di riferimento per il #Prosecco Doc e Docg. Tra i dati di bilancio spicca l'auento dei volumi di produzione complessivi pari a 425mila ettolitri, con un progresso del +9% rispetto al 2023, di cui 150mila destinati al segmento fusti. Da sottolineare la performance delle bottiglie da 0,20 litri che, grazie alla domanda del mercato #Horeca e #retail, hanno chiuso a quota di 6 milioni di item venduti. #fornitori #vino #foodretail Leggi qui l'articolo completo --> https://lnkd.in/e9qdrgGX
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
-
Disamina ineccepibile e come sempre lucidamente pacata.
Il mercato segreto delle cantine in vendita: un tabù da rompere per crescere Nel mondo del vino italiano, parlare di aziende in vendita è ancora un argomento delicato, spesso associato a un senso di fallimento. Ma è davvero così? - Rompere il silenzio: Troppi imprenditori vivono la vendita della propria cantina come un tabù, alimentando pettegolezzi e delegittimazioni. È ora di superare questa mentalità e aprire le porte a una gestione trasparente e professionale delle trattative. - Verso la professionalizzazione: Il nostro settore ha bisogno di esperti multidisciplinari capaci di valutare il valore reale delle aziende vinicole, dal brand al territorio, evitando improvvisazioni e approcci superficiali. - Un’opportunità per il futuro: La compravendita non è un fallimento, ma una strategia per crescere, innovare e attrarre investimenti. La trasparenza e l’affidamento a professionisti possono trasformare questo mercato in un asset strategico per il comparto vitivinicolo.
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi