Post di IT'S Vision

Roma è al centro di un vasto progetto di rigenerazione urbana, un percorso che mira a rinnovare la città mantenendo il rispetto per il suo ricco patrimonio storico e culturale. Un'analisi di Scenari Immobiliari sottolinea come negli ultimi anni siano state investite risorse significative per migliorare la qualità della vita dei cittadini e ridurre il consumo di suolo. Questo processo di rinnovamento interessa diverse zone della Capitale, da quelle centrali a quelle periferiche, tradizionalmente segnate dal degrado.   L'approccio alla rigenerazione urbana romana è multisfaccettato, abbracciando aspetti urbanistici, sociali, ambientali e culturali. L'obiettivo è rivitalizzare le comunità locali, rendendo gli spazi più vivibili e inclusivi, con una particolare attenzione verso le zone da tempo trascurate.   Roma si prepara a un futuro di grandi eventi come il Giubileo del 2025 e la candidatura per Expo 2030, che rappresentano opportunità uniche per accelerare il processo di trasformazione. Il progetto della "Città dei 15 minuti" illustra l'ambizione di una Capitale policentrica, dove i servizi essenziali sono facilmente accessibili, riducendo il divario tra le diverse aree della città e costruendo un prototipo di realtà urbana coesa.   Il bando “Caput Mundi Next Generation Eu”, finanziato dal PNRR, è esemplificativo di come i fondi vengano impiegati per la riqualificazione dei siti archeologici e per migliorare l'accessibilità e l'ambiente, anticipando interventi in zone chiave come l'area di San Pietro. Questi lavori non si concentreranno solo sul patrimonio storico-architettonico ma si estenderanno alle aree periferiche, con un occhio di riguardo a parchi e spazi pubblici. Questi sforzi di rigenerazione urbana non solo contribuiranno a rinnovare l'immagine di Roma ma mirano anche a creare un connubio armonioso tra passato e futuro, dove tradizione e innovazione coesistono in armonia. La Capitale si appresta così a diventare un modello di città internazionale, pronta ad accogliere le sfide del futuro con un approccio che bilancia la conservazione del suo inestimabile patrimonio con le necessità di uno sviluppo urbano sostenibile e all'avanguardia.

Dialogo efficace tra pubblica amministrazione e real estate, con lo sguardo rivolto al futuro, grazie al know how sviluppato col Pnrr e il Giubileo. Questi i temi affrontati durante l'evento "Platform Real Estate" svoltosi presso l'Auditorium del MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo a Roma, con PPAN come content creator. Una panoramica sul settore immobiliare contemporaneo, capace di evidenziare le trasformazioni normative che puntano a promuovere interventi di rigenerazione urbana sostenibili, nella Capitale e nel resto d’Italia, grazie anche alla partecipazione di attori chiave del settore, tra cui general contractor, sgr e fondi di investimento. Leggi l'articolo su thebrief: https://lnkd.in/dYfCSycb #architettura #realestate #città #Roma #maxxiroma #rigenerazioneurbana #Investimento #Futuro #PNRR #Giubileo #norme #Regole #progettazione

#studenthousing & dintorni Talk con vista sulla politica perché rigenerare territori con una particolare attenzione a promuovere un’offerta abitativa #accessibile alle più ampie fasce di popolazione e’ un atto politico, impatta sulle polis e sulle comunità che le abitano.

RIGENERAZIONE URBANA | Come i nostri progetti stanno trasformando il presente L’architettura non è solo costruzione, ma trasformazione. Le città italiane custodiscono un patrimonio unico, un equilibrio tra passato e futuro che va protetto e, al contempo, ripensato per rispondere alle esigenze contemporanee. La rigenerazione urbana è la chiave di questa trasformazione: un processo che va oltre il recupero edilizio e diventa uno strumento per ridisegnare gli spazi pubblici, restituire identità ai luoghi e migliorare la qualità della vita. In SGA, ogni progetto di rigenerazione nasce dall’ascolto del contesto e delle persone che lo vivono. Lavoriamo per creare spazi che favoriscano l’incontro, la condivisione e la sostenibilità, con un approccio che integra tradizione e innovazione. Dai nuovi poli culturali agli spazi educativi, fino alla riqualificazione di interi quartieri, il nostro obiettivo è lasciare un segno positivo nelle città italiane, progettando con una visione che guarda al domani. Ecco alcuni dei nostri interventi che stanno contribuendo a ridisegnare il volto delle città italiane. Scopri di più sul nostro sito: https://www.sga.archi/ #SGA #RigenerazioneUrbana #Architettura #Sostenibilità #CittàDelFuturo #DesignInnovativo

Rigenerazione urbana: quando l'architettura diventa motore di cambiamento Ripensare le città non significa solo trasformare gli spazi, ma dare nuova vita ai luoghi, creando connessioni tra passato e futuro, tra comunità e territorio. SGA sta portando avanti progetti che non si limitano a riqualificare, ma ridefiniscono il modo in cui viviamo gli spazi urbani. Dalla riqualificazione di piazze pubbliche alla realizzazione di edifici sostenibili, il nostro obiettivo è trasformare il tessuto urbano e sociale, rendendo le città più vivibili, funzionali e belle. Nel loro ultimo post, SGA racconta come la rigenerazione urbana possa essere un'opportunità per costruire un futuro migliore. ⬇️ Scopri di più nel post e unisciti alla conversazione: quale progetto ti ha colpito di più? #SGA #RigenerazioneUrbana #InnovationInArchitecture #UrbanDevelopment #Architettura

Parte “La bella piazza”, da una idea di Est(ra)Moenia il primo progetto italiano di co-gestione pubblico-privata di uno spazio urbano: piazza Garibaldi a Napoli Una innovativa forma di partenariato che non si caratterizza come affidamento al privato ma come forma di gestione condivisa centrata sulla co-progettazione e sulla promozione di partecipazione concreta e protagonismo di chi vive, abita, lavora nel perimetro del biglietto da visita della città antistante la Stazione Centrale. Martedì 8 ottobre a Napoli, nella cavea di piazza Garibaldi, è stato presentato e avviato il progetto “La bella piazza”, nato da una idea dell’associazione Est(ra)Moenia, che vede in campo Comune di Napoli, Quarta Municipalità e circa 40 forze del territorio per un investimento di un milione di euro. “L'associazione che presiedo – è il commento di Ambrogio Prezioso, Presidente di Est(ra)Moenia – scommette su un parterre eterogeneo – esattamente come quello che oggi sostiene questo progetto – e nasce con l'obiettivo di occuparsi di rigenerazione urbana, ponendo al centro la questione del rammendo, della ricucitura di periferie degradate con particolare attenzione al tessuto sociale attraverso una serie di azioni ed iniziative mirate a rafforzare i legami tra persone. Questa piazza oggi fortunatamente prova a riscattarsi dalla visione tradizionale, meramente urbana, di rigenerazione. Ed è particolarmente simbolico che il progetto sia promosso proprio successivamente alla bellissima riqualificazione prettamente “fisica” di Dominique Perrault. Non esiste rigenerazione urbana se prima non si mette mano ad una rigenerazione sociale, culturale. Da qui l’idea di “adottare”, prendere in cura, mettere insieme tante esigenze e competenze diverse”. https://bit.ly/3BKCUZE

È stato un privilegio condividere visioni, opinioni, esperienze nella trasformazione e rigenerazione di Roma nel panel “Il futuro di Roma secondo investitori e consulenti tra rigenerazione urbana e sviluppo sostenibile”con Giuseppe Amitrano, Giovanni Benucci, Emanuele Caniggia, Matteo Minardi, Dario Valentino in dialogo con Paola Dezza. Pur rappresentando anime e competenze diverse ci accomuna la determinazione di una nuova narrativa di e su Roma. Siamo consapevoli della complessità di lavorare in una città di 1.287 Km2 ma non ci siamo fermati e non ci fermiamo davanti ad essa, anzi, l’abbiamo trasformata in una opportunità con progetti e iniziative che contribuiscono non solo alla riqualificazione degli immobili ma soprattutto a dare a lavoratori, residenti, cittadini, visitatori #qualità nella vita lavorativa, nell’abitare, nel vivere la città. Per me è stata anche l’opportunità per sottolineare il cambiamento nell’#assetmanagement che da mera attività legata all’immobile è sempre più attenta alle #operations: parte dall’analisi dei bisogni, delinea il concept del prodotto, ne disegna i servizi e con essi progetta spazi e attività e mantiene la relazione con le persone anche (se non sopratutto) dopo la consegna degli spazi attraverso il property management, il building management e il #communitymanagement. Il #realestate non riguarda più solo il contenitore ma anche il contenuto e la relazione con chi vive gli spazi e con la città, con l’intorno urbano: abbiamo cambiato l’approccio alla costruzione delle strategie, la progettazione è sempre più orientata non solo alla sostenibilità ambientale ma anche alla #inclusione e #diversity con il #designforall e le politiche di gestione diventano uno strumento per l’attuazione degli obiettivi di sostenibilità di tutti gli #stakeholder. È sempre di più #placemaking. Cresce il valore e la qualità degli asset e cresce anche il valore e la qualità della città. Roma è il luogo ideale non solo per continuare su questa strada ma anche per affermare un modello di sviluppo urbano sostenibile cui fare riferimento. Grazie ancora a Dils e 24 Ore Eventi per l’invito e ai colleghi per il confronto delle esperienze. https://lnkd.in/dCGA5jeY

🏢 Si è svolta il 21 maggio la nona edizione del main event de il Quotidiano Immobiliare - Daily Real Estate 'Progetti d'Italia + Camelot 2024' che riunisce a Milano i principali esponenti e le diverse anime del Real Estate italiano: l’occasione per avere uno spaccato dettagliato di cosa sta sviluppando il Real Estate italiano grazie alla presentazione di quaranta tra i maggiori progetti di sviluppo immobiliare in fase di realizzazione in Italia. 🔎 L’occasione anche per discutere i programmi di lavoro di #Camelot, il tavolo che riunisce la comunità immobiliare per costruire una visione condivisa dell’evoluzione del settore, soprattutto per gli aspetti più sfidanti e innovativi. 🔎 In questo contesto si è svolto l'incontro 'I progettisti del Real Estate' per lanciare il tema su cui lavorerà il tavolo nel 2024/2025. 🔦 Il tema lanciato è quello della #progettazione #generativa il cui sviluppo pone una serie di quesiti: come sta realmente impattando l'#AI nei processi di progettazione? quale sarà il ruolo futuro del progettista? l'AI rappresenta una minaccia o un'opportunità, per i progettisti come categoria e per la qualità del progetto? quali ricadute sul piano legale delle responsabilità? e sul piano della formazione di nuove risorse? Il tavolo lavorerà per dare risposta a questi quesiti, approfondendo vantaggi e svantaggi di uno strumento che sicuramente consente di ottimizzare i processi, ma che rischia di banalizzare i contenuti creativi della progettazione. Obiettivo del tavolo sarà anzitutto quello di conoscere e capire, perché questo, come qualunque cambiamento, deve essere non subìto ma gestito. All'incontro, coordinato da Guglielmo Pelliccioli Founder del Quotidiano Immobiliare e introdotto da Luca Bernardoni di Archlinea, hanno partecipato Marco Cardin di Galileo Ingegneria, Francesco Gori di Esa Engineering, Fabio Viero di Manens, Stefano Boeri di Stefano Boeri Architetti, Enrico Maggi di Pininfarina, Massimo Roj di Progetto CMR, Maria Luisa Daglia di Agilitè, Arvalli Alessandro di Pro ITER, Leonardo Cavalli di One Works, Jacopo della Fontana di Design To Users, Maurice Kanah di BG&K, Benedetto Camerana di Benedetto Camerana Studio, Armando Casella di DVArea, Giuseppe Dibari di Deerns Italia. #progettazione #ai #generativeai

In 20 anni si è passati dal pennino all’Intelligenza Artificiale. Per quanto sia già sembrata velocissima, la trasformazione tecnologica sta addirittura accelerando. Ne parliamo martedì con grandi professionisti del settore.

È triste confrontare ciò che accade a Roma, come all'Ex-Fiera, con il resto d'Europa. Mentre qui si favoriscono i costruttori, altrove si riqualificano aree degradate con progetti culturali lungimiranti. Se i politici fossero disposti a leggere (difficile, visto che chiedono solo riassunti di 5 righe), potrebbero capire quanto sia sconfortante il paragone. A Plagwitz, Lipsia, un’ex zona industriale è diventata un vivace centro artistico, così come Kreuzberg a Berlino e Shoreditch a Londra. In questi distretti la cultura ha trasformato aree povere in centri dinamici, attirando creativi e imprese. Anche Poblenou a Barcellona e Savamala a Belgrado sono diventati distretti culturali e tecnologici, mentre Christiania a Copenaghen è un modello unico di rigenerazione comunitaria. Reeperbahn ad Amburgo e Mitte a Berlino sono altri esempi di aree risorte grazie alla cultura. A Roma, il progetto “La città della gioia” punta a una riqualificazione sostenibile con verde e spazi pedonali, oltre a collaborazioni con l'Università di Roma Tre per creare un “hub della conoscenza”. VE PREGOOOOOOOOOO #artthinking #PoliticheCulturali #CulturaePolitica #AmministrazionePubblica #PoliticaCulturale #CulturaUrbana #GestioneCulturale #SviluppoCulturale #PolitichePubbliche #InnovazioneCulturale #ProgettiCulturali