La #scuola ha una diffusione capillare sul territorio e rappresenta una risorsa straordinaria che potrebbe diventare il centro di riferimento dei quartieri, supportando l’evoluzione sociale delle comunità. Per farlo serve un approccio olistico che indirizzi tutti gli aspetti su cui è necessario intervenire e l’#energia potrebbe essere l’innesco di questa azione sistemica.
Ne ho parlato ieri al “Green & Net Zero Talk” di RCS Academy, “Infrastrutture sostenibili, green mobility, smart cities”, organizzato in collaborazione con Corriere della Sera e #Pianeta2030.
Per costruire una città intorno alla scuola dobbiamo cambiare il modello di funzionamento di quest’ultima, estendendone l’orario di apertura, agendo sulle infrastrutture abilitanti, ovvero potenziando palestre, mense e aule polifunzionali. Serve, inoltre, agire sulla parte energetica per dotare le scuole di tutte le soluzioni e tecnologie necessarie e abbatterne i consumi e i relativi costi.
Solo così è possibile trasformare la #scuola in un centro polifunzionale a servizio di tutta la comunità durante l’intero arco della giornata. Rigenerare e valorizzare questi spazi significa, quindi, rispondere a un’esigenza sociale, generando allo stesso tempo un impatto positivo a livello ambientale.
Per riuscire a concretizzare questo modello ci sono però alcuni aspetti fondamentali da indirizzare. Come sottolineavano Valentina Torrente e Cristiana Fragola per realizzare con successo progetti trasformativi è fondamentale il #coinvolgimento e il #codesign con tutti gli attori interessati - studenti, genitori, docenti - così da arrivare a sviluppare centri polifunzionali che siano tarati sulle esigenze del quartiere.
Fondamentale è anche una #visione chiara su quale deve essere il modello complessivo di evoluzione della città. Ne è un esempio virtuoso l’Atlante dei Quartieri, strategia che sta sviluppando il Comune di Milano di cui ha parlato Giancarlo Tancredi.
È necessario il contributo di tutti, mondo pubblico e mondo privato, sulla base di un modello che permetta di sostenere congiuntamente il costo complessivo della trasformazione – 13 miliardi di euro per la riqualificazione infrastrutturale ed energetica dei 24.000 edifici della scuola primaria e secondaria di primo grado italiana – consentendo al pubblico di far evolvere la scuola e al privato di fare degli investimenti che abbiano un ritorno positivo.
Infine, è fondamentale che il modello sia scalabile: partire da un progetto pilota per poi renderlo sistemico .
#Edison #EdisonNext