Post di La Milano

In un colpo solo la Piadina Romagnola mette a segno tre risultati: ✔️ Tutela il prodotto simbolo in un mercato importante come quello Giapponese ✔️ Pone le basi per un ruolo da protagonista a Expo 2025 ✔️ Difende il nome della Romagna in giro per il mondo. Ne parla Silvia Marzialetti su Il Sole 24 Ore in questo puntuale articolo: https://lnkd.in/dxCinfuN #Pressoffice Piadina Romagnola IGP

Il 23 marzo 2024 trenta esperti, gourmet e opinion leader selezionati a livello nazionale hanno decretato il vincitore della X edizione del Campionato Mondiale di Pesto al Mortaio. Su 100 concorrenti provenienti da tutto il mondo solo Mattia Bassi, ingegnere navale del ponente genovese di 56 anni, è salito sul podio decretando il suo pesto come, letteralmente, il migliore al mondo per colore, finezza, consistenza, equilibrio tra gli ingredienti e manualità nell’uso del pestello e mortaio. Il Campionato Mondiale di Pesto al Mortaio nasce nel 2007 e si svolge presso il Salone del Gran Consiglio di Palazzo Ducale a Genova con cadenza biennale ed è frutto dell’inventiva dell’imprenditore gastronomico, nonché chef del rinomato ristorante “Il genovese”, Roberto Panizza con la sua associazione Palatifini ed il sostegno della Camera di Commercio di Genova. Il pesto alla genovese è uno dei prodotti gastronomici più richiesti nel mercato internazionale, motivo per cui è soggetto ad una moltitudine di imitazioni che comportano il rischio di snaturare la ricetta tradizionale. Al fine di ovviare tale problematica, la Camera di Commercio Italiana per l’Ungheria si impegna a preservare la tradizione dei prodotti agroalimentari Made in Italy nel panorama economico ungherese. L’importazione di prodotti alimentari italiani in territorio ungherese rappresentano il 5% della quota totale degli inport, con un valore pari a 7.132 milioni di euro. Il ruolo della Camera di Commercio risulta dunque necessario al fine di mantenere un interscambio proficuo, nonché valorizzare i prodotti gastronomici italiani nel territorio magiaro.

Tra i vini del Friuli Venezia Giulia che abbiamo premiato sulla guida Berebene 2024 per l'ottimo rapporto qualità-prezzo, ci sono anche alcuni Friulano. Ecco quali sono

Tra i vini del Friuli Venezia Giulia che abbiamo premiato sulla guida Berebene 2024 per l'ottimo rapporto qualità-prezzo, ci sono anche alcuni Friulano. Ecco quali sono

Tra i vini dela Campania che abbiamo premiato sulla guida Berebene 2024 per l'ottimo rapporto qualità-prezzo, ci sono anche alcune Falanghina. Ecco quali sono

Il formaggio Asiago conquista il palato tedesco. Nell’Altopiano di Asiago, dal quale prende il nome questo formaggio, si è prodotto fin dall’anno 1000 un formaggio saporito. L’area da cui si ottiene il formaggio Asiago DOP e in cui esso viene prodotto comprende quattro province: Vicenza, Trento e parte delle province di Padova e Treviso. Solo l’Asiago prodotto in questa zona è da considerarsi vero Asiago DOP.. CAD PROJECT realizza impianti e macchine in grado di porzionare i formaggi con lama ad ultrasuoni o tradizionale a peso fisso e variabile: https://lnkd.in/drsP-X8p Forniamo inoltre sistemi di taglio, spazzolatrici, salatrici a secco, salinatrici, oliatrici,, foratrici, pelatrici, raschiatrici, incartatrici, sistemi d’iniezione per farcitura formaggi, sistemi di dosatura per formaggi cremosi , linee di packaging e sistemi di movimentazione. Sono tutti studiati per l’ottimizzazione dei costi con l’assoluta esigenza dell’eliminazione degli scarti. #Asiago #dop #formaggi #impianti #caseifici

Caiarossa in tour! Un racconto coinvolgente che vede la realtà di Caiarossa come protagonista in occasione di eventi e fiere di fama nazionale ed internazionale! Per ulteriori dettagli, leggete l'articolo: https://lnkd.in/db226dbF

Pitti Taste 2024: Il Consorzio del formaggio Parmigiano Reggiano Reggiano Torna A Firenze Con Un Focus Sulle Lunge Stagionature TASTE, l’appuntamento di Pitti Immagine a Firenze divenuto un punto di riferimento per le eccellenze enogastronomiche italiane, giunto alla XVII edizione, dal titolo Colors are served!, è l’occasione per tornare a parlare di lunghe stagionature, in particolare del Parmigiano Reggiano 40 mesi: un prodotto dalle caratteristiche inconfondibili, friabile, estremamente solubile e dalla forte personalità, apprezzato e utilizzato dall’alta ristorazione in tutto il mondo come ingrediente per dare un tocco di umami ai piatti, cioè di quel gusto sapido e piacevole che solletica le papille gustative e rende l’esperienza sensoriale indimenticabile. La manifestazione fiorentina è anche la cornice scelta per lanciare i festeggiamenti per il novantesimo compleanno del Consorzio, che si svolgeranno nell’arco di tutto il 2024 in concomitanza alle principali manifestazioni a cui parteciperà la Dop. L’ente di tutela che associa tutti i produttori di Parmigiano Reggiano viene infatti fondato il 27 luglio 1934, quando i caseifici sottoscrivono l’atto costitutivo del primo Consorzio Interprovinciale Grana Tipico. 🎤 Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio, dichiara: "Il 27 luglio 1934 nasceva il Consorzio del Parmigiano Reggiano: stiamo per spegnere 90 candeline, ma ci sentiamo più energici e proiettati al futuro che mai», ha «Solo negli ultimi tre anni, dal 2020 a oggi, abbiamo affrontato enormi sfide, reagendo alla pandemia e alle incognite legate alle incertezze macroeconomiche causate dal conflitto in Ucraina, quali il caro energia, l’incremento del costo delle materie prime e un’inflazione crescente che ha ridotto il potere d’acquisto delle famiglie. Al contempo, sono stati tre anni in cui il giro d’affari al consumo della Dop ha toccato i 2,9 miliardi di euro, ben 156.620 tonnellate, e la quota export è salita al 47%." #business #imprese #produzione #madeinitaly #food

Tra le molte notizie che catturano l'attenzione e infondono un senso di fiero patriottismo, poche sono quelle in grado di risvegliare l'orgoglio nazionale come il primato dell'Italia nel mondo del vino. #bottigliedivino #viniitaliani #migliorivini

Tra i vini del Veneto e della Lombardia che hanno ottenuto i Tre Bicchieri o i Due Bicchieri Rossi, essendo arrivati in finale durante le degustazioni per la guida Vini d'Italia 2024 del Gambero Rosso, 15 sono Lugana. Scopriteli qui