Post di Gruppo editoriale La Scuola

Tra il principio di cooperazione e quello di competizione, nell’epoca delle performance efficienti e della meritocrazia, sembra che il secondo si imponga spesso sul primo. Non si tratta solo di risultati individuali da raggiungere: mettere l’accento sulla funzionalità, tipica dei sistemi artificiali, rischia di farci perdere di vista un equilibrio importante. Perché competere stimola a migliorarsi, ma solo se si tende insieme verso un obiettivo comune. In latino “cum-petere” significa proprio questo: avanzare insieme, senza dimenticare gli spazi del confronto e della reciprocità. Ogni giorno la scuola può essere una palestra proprio per mettere alla prova questa capacità! Tratto dalla rivista digitale "Nuova Secondaria". Leggi l’articolo di Stefano Zamagni: https://lnkd.in/dq_hse-r

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